Ultimi commenti alle biografie - pagina 1848

Domenica 6 dicembre 2020 18:56:37 Per: Lucia Annunziata

Gent. dr. ssa Annunziata, comprendo che ne Lei ne Arcuri siete specializzati in virologia, tuttavia "due" parole sui dubbi manifestati da numerosi esperti circa il vaccino con mRNA, andavano dette e perciò, sull'obbligatorietà a farlo, mi auguro che non si percorrano strade care alle dittature comuniste. Sul numero di morti che le televisioni italiane ogni giorno ci propinano (nel giusto intento di rendere prudenti gli imbecilli), bene l'onestà del dr. Miozzo, il quale ha ammesso che da noi si classificano morti per covid anche quelli deceduti per altre patologie e con positività al test per il virus ma senza alcuna verifica autoptica.

Da: Giovanni

Domenica 6 dicembre 2020 18:55:45 Per: Mara Venier

Ciao Zia Mara, tutti i programmi parlano del vaccino per il covid tralasciando il fatto che ancora molte persone con patologie come diabete\cardiopatie e "diversamente giovani, 75 e 72 anni come io e mia moglie, ancora non abbiamo potuto fare il vaccino antiinfluenzale perche' non disponibile.
Viviamo a Fiesole, Firenze.

ciao
Giovanni

Da: Giovanni Mastromatteo

Domenica 6 dicembre 2020 18:20:12 Per: Gianluigi Paragone

Salve a tutti
tutti sci sciacquano la bocca per aprire gli impianti sciistici
1) la svizzera non é in europa e ha la sua moneta e la sua autonomia
2) austria stato europeo con statuto speci le montano svincolto dalla UE
3) aosta -trentino - ec. ecc & livigno che non paga tasse o basse- potrebbero riaprire senza problemi regioni a statuto speciale ed autonome (adesso devono mostrare gli attributi non solo quando non devono stornare i soldi a rOMA)

lo sci mondiale (coppa del mondo) è come il calcio loro possono noi no

LA LEGGE è UGUALE per TUTTI

mi piacerebbe vedere le dichiarazioni delle strutture delle località montane -cosa dichiarano di tasse... e verificare cosa hanno di patrimonio -SUV compresi

salutyexit

Da: Mau

Domenica 6 dicembre 2020 18:05:38 Per: Alfonso Signorini

Caro Alfonso ti ringrazio a nome mio e a nome delle migliaia di fans che sono stati accontentati nel far passare alcune ore nel cucurio a Elisabetta e Pierpaolo. Non è successo niente di tutto quello che la gente si aspettava, ma va bene lo stesso, dai loro occhi si incrociavano sguardi (a meno che non siano due attori da Oscar) che parlavano e trasmettevano più di qualsiasi altro. Il rispetto di P. P. nei confronti di quella donna è quasi commovente. Io al posto tuo, visto il bellissimo e lungo rapporto che hai con Elisabetta da tanti anni, e conoscendola così bene con i suoi sani principi familiari ma così fragile, le consiglierei di farci un pensierino su quel purissimo ragazzo che è P. P. che non è facile trovare in giro e specialmente in quel giro di persone ai quali si è abituata durante questi ultimi anni. Comunque che il destino faccia il suo corso. Andando avanti con il tuo programma io mi permetto sommessamente di suggerirti qualcosa. Perché non cerchi di organizzare, con la tua fantasia qualcosa di bello per la nottata di capodanno con la partecipazione di Elisabetta, sarebbe veramente stupendo.
Grazie per esserci con i tuoi sentimenti e AUGURI AUGURI AUGURI per tutto quello che ti aspetti e che il destino ti manderà.

Antonio

Da: Antonio

Domenica 6 dicembre 2020 17:49:23 Per: Luciana Lamorgese

Sig. Zorzetto
E' vero la costituzione ci da la facoltà di pensiero e parola, ma francamente leggendo il suo commento, non ho capito da che parte sta. La Costituzione prevede anche la libertà di ogni singolo individuo. Il Governo oltre a limitarci nuovamente la libertà (in palese violazione della Costituzione) la lamorgese che fà... schiera altri 70 mila agenti contro gli Italiani. Attenzione non contro i clandestini, ma contro il POPOLO SOVRANO.. Noi Italiani siamo i criminali da perseguire. Credo quindi che le sue parole se rivolte agli Italiani, sono fuori luogo.

Da: Roby 2

Domenica 6 dicembre 2020 17:47:05 Per: Diego Della Valle

Buongiorno Dr Della Valle,
mi chiamo Gianantonio Moretto, ingegnere, 70 anni, alcuni dei quali dedicati a progettare supporti per disabili visivi.
Ho sviluppato un progetto per la mobilità autonoma dei non vedenti che ho chiamato KIEN. KIEN in Esperanto significa "dove" proprio perchè il mio progetto si propone di colmare il divario fra "saper andare" e "sapere DOVE andare". So che lei sta seguendo un progetto per la visita guidata al museo sensoriale di Ancona (Aldo Grassino è un esperantista come me) e me ne ha parlato. La sostanziale differenza fra i progetti con localizzazione e guida e il mio è che io miro a dare vera autonomia ai non vedenti, valorizzando le loro abilità e fornendo il DOVE. Io lo fornisco in modo semplice, dinamico, senza infrastrutture e conoscenza a priori dell'ambiente (no LOGES, no fili, no telecamere, no computer, solo una insegna elettronica dove serve come le insegne indicatrici per i vedenti.
Mi farebbe piacere parlarne con lei e capire se, insieme, si può fare qualcosa. Lo ho già sottoposto ad ANIOMAP e a non vedenti di alcune sedi UICI e ho ottenuto segni di gradimento. Spero che questo messaggio la raggiunga e che lei mi dia un segno di riscontro anche se negativo.
La saluto e anticipo auguri di buone feste nei limiti del Covid. In un momento in cui i contatti sono più difficili, avere autonomia di spostamento potrebbe essere utile.
Cordiali saluti,
Gianantonio Moretto 333-------- -------

Da: Gianantonio

Domenica 6 dicembre 2020 17:35:27 Per: Massimo Gramellini

Buona sera Dr. Gramellini sono un suo grande estimatore e la seguo sempre su Rai tre il sabato sera, Ho letto alcuni dei suoi libri. “Fai bei sogni” è un libro meraviglioso. Lei è una persona dalla rara sensibilità e riesce a mettere il cuore nella sua vita lavorativa. Proprio perché apprezzo tantissimo il suo programma “le parole della settimana” mi permetto di segnalarle che quando chiude la trasmissione con il racconto finale la musica, spesso, sovrasta le sue parole. Molti di noi non riescono ad ascoltare le sue toccanti parole e questo è un vero peccato per noi che aspettiamo il momento più toccante della trasmissione. Sarebbe auspicabile che la musica facesse da sottofondo per non perdere neanche una parola.
La ringrazio se ci potrà accontentare, in caso contrario continueremo a seguirla anche con la musica.
Buon lavoro e faccia “bei sogni” anche Lei.
Franco Acquaviva

Da: Franco Acquaviva

Domenica 6 dicembre 2020 17:31:37 Per: Roberto Giacobbo

Gentile Roberto Giacobbo,

pochi giorni fa lei diceva che la prima donna laureata in Italia era Laura Bassi nel 1732. Da una breve indagine scopro che prima di lei si sono laureate altre donne, Bettisia Gozzadini, Costanza Calenda, ed Elena Lucrezia Corner. Le chiedo perciò una cortese precisazione in merito, per evitare che vengano divulgate informazioni non corrette. Può anche darsi che io abbia capito male e nel caso mi scuso fin da subito.

La ringrazio e saluto. Con stima. Paolo Baldessarini Nago Tn

Da: Paolo Baldessarini

Domenica 6 dicembre 2020 16:57:43 Per: Mara Venier

State parlando di vaccini coronavirus ma ancora molti con patologie io e mia moglie non abbiamo fatto l'anti influenzale, sembra una presa in giro

Da: Giovanni Mastromatteo

Domenica 6 dicembre 2020 16:29:57 Per: Lucia Annunziata

Buongiorno, sto seguendo Mezz'ora in più e convengo che il tema della mortalità maggiore in Italia sia ancora poco sviscerato (e sia politicamente assai sensibile).
Avendo una figlia medico internista che lavora in DE anche lei si fa delle domande imputando la qualità della risposta sanitaria italiana che giudica insufficiente (da qui la maggiore mortalità).
Comunque bisognerebbe innanzitutto depurare i numeri (sono ingegnere ed ovviamente parto da lì) : il numero di morti ogni 100. 000 abitanti è poco indicativo della qualità della risposta sanitaria perché non tiene conto dell'intensità con cui il contagio si è diffuso e si diffonde. Si dovrebbe usare la percentuale di morti sugli infettati (considerando che il numero dei tamponi effettuato sia ormai sufficiente a derivare una stima statisticamente valida).
Anche l'accusa non tanto velata del dott. Miozzo agli altri paesi di essere meno rigorosi di noi nella contabilità dei morti Covid non regge alla luce di quanto mi dice mia figlia che mi assicura che i criteri medico-legali utilizzati in DE sono assolutamente sovrapponibili a quelli usati in Italia (un tampone positivo fa contabilizzare un morto in categoria Covid anche se la causa primaria del decesso è un'altra, eventi traumatici esclusi).
Per fare una bonifica dei dati consiglierei un'analisi comparata dell'incremento dei dati di mortalità rispetto alla media dei 5 anni precedenti: sarebbe un indicatore di) confronto che include anche i morti Covid non rilevati (come è successo ad esempio in Val Seriana nella prima ondata) e, soprattutto, terrebbe conto anche dei morti 'non Covid' accaduti a causa dello stress del sistema sanitario per il Covid (ad esempio i morti a causa delle terapie intensive sature dai malati Covid o degli interventi di cura rinviati per scarsità di risorse sanitarie prosciugato dal Covid).
Penso che questi dati, rilevabili dagli uffici di statistica nazionali siano molto più incontrovertibili e meno manipolabili da comunicatori 'interessati'

Da: Daniele Pazzaglis