Ultimi commenti alle biografie - pagina 2104
Venerdì 16 ottobre 2020 14:49:59
Per: Paolo Del Debbio
Sono stato truffato dalla Giustizia, voglio mandare una lettera Personale al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, c'è qualche Persona di buona volontà che lavora o va a ROMA e la consegna, oppure se ne parla in TV, ditemi in che modo ve la SPEDISCO distinti saluti
in attesa di una risposta Cesana Giuseppe Carate Brianza MB
tanti saluti a Paolo Del Debbio
Da: Giuseppe Cesana
Venerdì 16 ottobre 2020 14:44:56
Per: Gianrico Carofiglio
Gent. mo dott. Carofiglio, ho letto il suo libro "Della gentilezza e del coraggio" che mi è molto piaciuto e mi ha fatto tanta compagnia; pensi che sono una persona (donna) di 93 anni, di media cultura, ma, anche se con un po' di fatica, ho gustato e condiviso i suoi profondi principi.
Se li condividessero e li praticassero tanta persone al "potere" le cose nel mondo andrebbero certamente molto meglio.
Grazie e complimenti.
Lucilla Borioni
Da: Fabrizio
Venerdì 16 ottobre 2020 14:26:08
Per: Lilli Gruber
Buongiorno,
questa segnalazione ha carattere di ESTREMA URGENZA, vista la galoppante degenerazione della situazione epidemiologica e l’impatto che l’evento di cui in oggetto potrebbe avere sulla salute pubblica di MIGLIAIA di docenti, famiglie e studenti.
Si tratta del concorso scuola straordinario, indetto dalla ministra Azzolina che prenderà inizio il giorno 22 ottobre 2020.
Nonostante l’aggravarsi della situazione epidemiologica e l’esponenziale aumento quotidiano dei contagi, la ministra pare arroccata nella posizione di continuare a voler svolgere il concorso che coinvolge oltre 60. 000 docenti.
Nonostante la Ministra continui a proclamare che i concorsi si svolgeranno “ in piena sicurezza” ed al massimo con “8 docenti per aula” (si veda intervista LA7 Azzolina Mentana del 07 ottobre 2020, asserzioni peraltro smentite dai primi calendari pubblicati dai vari Uffici Scolastici Regionali che vedono la presenza anche di 20/24 docenti per singola aula) quello che spaventa noi docenti è la miopia riguardo la mobilità che un concorso come questo prevede (il concorso coinvolge oltre 60. 000 docenti).
Sono migliaia infatti i docenti che sosterranno i concorsi fuori regione, viaggiando su aerei, bus, metropolitane e autobus per sostenere la prova il giorno calendarizzato, per poi tornare il giorno successivo nelle proprie aule come potenziali soggetti virulenti, essendosi sottoposti a tali viaggi, spesso spalmati su più giorni (emblematica la situazioni di chi proviene dalle isole).
Inoltre, il bando di concorso prevede che i docenti che devono partecipare alle prove debbano compilare una autocertificazione in cui attestano di non essere venuti a contatto con un soggetto positivo covid. Le nostre aule, purtroppo, cominciano a pullulare di ragazzi risultati positivi a tamponi di controllo disposti da medici di base in comparsa di sintomatologia affine a quella da Covid-19.
Il docente che lavora in queste classi, pertanto, NON può partecipare alla prova concorsuale per la quale è in attesa da oltre 6 anni dal momento che sono 6 anni che non vengono banditi concorsi indirizzati a docenti senza abilitazione. Ciò ci obbliga a rischiare di perdere l’occasione di stabilizzazione che aspettiamo da anni, oppure a chiedere ai nostri dirigenti periodi di aspettativa 15 giorni prima delle prove calendarizzate, al fine di poter partecipare al concorso “con le carte in regola”.
Faccio presente che ancora, ad oggi, 15 /10, sono moltissime le scuole che non riescono a svolgere regolarmente lezioni perché le nomine dei docenti non sono state effettuate a causa dei gravi ritardi nelle procedure di nomina degli uffici scolastici provinciali, fortemente provati dal nuovo sistema di reclutamento delle Graduatorie Provinciali.
Una aspettativa di massa si tradurrebbe in un collasso del sistema scolastico per tutto il mese di novembre, mese di svolgimento delle prove.
Migliaia di docenti, in mancata concessione di aspettativa da parte dei Dirigenti, non potranno prendere parte alle prove concorsuali.
Non capiamo l’ostinazione di voler portare avanti il concorso in queste condizioni, visto l’aggravarsi preoccupante della situazione sanitaria e soprattutto considerato che TUTTI gli altri concorsi pubblici sono stati “congelati” in attesa di un ritorno ad una situazione controllabile e gestibile.
Cosa succederebbe se un docente, durante il viaggio da una regione all’altra per svolgere il concorso, divenisse un soggetto colpito dal Covid ed il giorno dopo tornasse in classe ignaro di aver contratto il virus?
Le scuole sono un cluster micidiale e l’impennata di contagi in concomitanza con l’apertura delle scuole ne è un esempio lampante, nonostante la nostra ministra sminuisca l’impatto dell’apertura delle scuole sull’innalzamento dei contagi.
In classe i ragazzi NON indossano le mascherine, il distanziamento non è rispettato nella maggior parte delle nostre classi perché le nostre strutture non lo permettono: in quali condizioni un docenti dopo un viaggio interregionale potrebbe tornare in classe certo di non essere un pericolo per i suoi studenti?
Vi prego di aiutarci a "congelare" il concorso rimandandolo a tempi migliori: il rischio che questo concorso si trasformi nella “Atalanta-Valencia” del febbraio 2020 è altissimo e noi siamo allibiti dalla miopia del Ministero e del Governo in tal senso.
La popolazione deve essere informata di quello che sta accadendo e delle ripercussioni che potrebbe avere sulla salute pubblica.
Chiedo perdono per l’impeto, ma si tratta dell’ultimo estremo tentativo di congelare questo concorso per poterlo svolgere in tempi più sereni e tranquilli.
Vi prego di aiutarci a scongiurare quella che si preannuncia come una catastrofe sanitaria annunciata ma inspiegabilmente ignorata dal Ministero e dal Governo.
La regione Sardegna ha già preso una seria e matura decisione in merito decidendo di rinviare le prove concorsuali a tempi migliori, per la tutela del personale docente degli studenti e delle famiglie (https: //www. orizzontescuola. it/concorso-straordinario-il-consiglio-regionale-della-sardegna-unito-rinvia-la-prova/).
Chiediamo una netta e chiara presa di posizione analoga da parte di tutte le regioni, in presenza di un Ministero sordo alle nostre preoccupazioni e angosce.
Da: Monica Fea
Venerdì 16 ottobre 2020 14:24:50
Per: Nicola Zingaretti
Segretario Zingaretti, cercate di non far cadere questo governo sarebbe da persone inresponsabili visto la drammatica crisi che ingombe nel nostro paese.
Da: Piero
Venerdì 16 ottobre 2020 14:24:05
Per: Giuseppe Conte
Sig. Rocco
Parole sante, spero sia passato l'Angelo e abbia detto AMEN
Da: Roby 1
Venerdì 16 ottobre 2020 14:21:03
Per: Lucia Azzolina
Mi scusi se la disturbo. Sono una docente in pensione. Purtroppo sento tante belle parole ma spesso i dirigenti scolastici sbagliano e i docenti non parlano. Le volevo chiedere una delucidazione: se si riscontra un caso positivo di un alunno la classe va in quarantena ma docenti e collaboratori scolastici continuano ad andare a scuola senza aver fatto nessun tampone. In questo modo non si sa se ci sono altri asintomatici. E' NORMALE? Inoltre gli alunni delle scuole superiori non viaggiano in sicurezza sui Pullman e allora che senso ha se poi a scuola sono in perfetta sicurezza? Mi scusi di nuovo ma sono un pò preoccupata perchè sono nonna
Da: Paola Santoro
Venerdì 16 ottobre 2020 14:12:09
Per: Roberto Speranza
Ministro mi scusi non ritiene opportuno far sì che l’informazione riguardo il COVID venga direttamente commentata da Lei tramite comunicato ufficiale trasmesso a reti unificate UNA VOLTA AL GIORNO piuttosto di lasciare alle varie testate giornalistiche televisive detto compito PIÙ. E PIÙ VOLTE AL GIORNO creando panico tra la popolazione?
Da: Roberto Fagiuoli
Venerdì 16 ottobre 2020 14:04:10
Per: Giuseppe Conte
Carissimo signor Presidente già più volte le ho scritto su Istagram. Sono un medico che lavora anche a Lampedusa e più volte le ho segnalato le disfunzioni della nostra ASP. Manca di tutto: personale infermieristico (molti andati in pensione altri spostati ai servizi USCA e c'era già carenza prima del COVID) in alcuni presidi inesistenza di altre figure paramedici, carenza anche più di prima di vario tipo di materiale monouso figuriamoci i dispositivi protettivi. Gli screening sono quasi inesistenti. In un poliambulatorio dal mese di febbraio c'è l'ascensore guasto (sembra che non sia stato prevista la manutenzione !!! per cui in bilancio non ci sono i soldi per la riparazione !!!). La sanificazione vera viene effettuata solo in presenza di casi accertati e non regolarmente come invece da disposizioni anche assessoriali. L'unica volta che è stata fatta il personale infermieristico e medico è stato obbligato a prendere ferie.. Gli specialisti devono fare le visite domiciliari con i propri mezzi personali e con una semplice mascherina chirurgica. Imperativo RISPARMIARE. !!! si perseguono obbiettivi aziendali ridicoli (e noi specialisti ambulatoriali siamo costretti a eseguirli perché la direzione deve raggiungere questo stupido obbiettivo per ricevere il premio). Durante il lockdown Signor Presidente avevate promesso un aumento degli specialisti sul territorio proprio per aumentare in sicurezza le prestazioni sanitarie., ma non è successo nulla tutto è come prima anzi molto molto peggio. Mancano sevizi ai malati psichiatrici mancano i sert. E' un disastro. Tanta gente è impaurita e avrebbe bisogno di un sostegno psicologico. Molti non riescono neanche ad esprimere questo disaggio e fra questi tanti giovani. Perché non pensare anche ad assumere psicologi o rendere la figura dello psicologo anche come un servizio gratuito di base? Sarebbe molto utili considerando i tanti disagi dei giovani, familiari e sociali. Ci sarebbe da scrivere per ore, ma mi fermo qui. Spero che almeno qualcuno legga per lei questi messaggi
Rosa Micalizzi
Da: Rosa Micalizzi
Venerdì 16 ottobre 2020 13:40:28
Per: Myrta Merlino
Myrta Merlino, che giornalista è ? Per qualche anno mia moglie ha seguito, mio malgrado, "L'Aria che tira", poi si è rotta le... La Merlino, non ha un'idea propria, dà ragione a chiunque sia invitato al suo talk. E' capace di fare sua l'idea di un politico, un immunologo, un filosofo, uno scienziato, e un minuto dopo sposare la teoria di un altro che la pensa al contrario del primo. Una giornalista senza identità. Se è agnostica, veda almeno di non leccare chiunque partecipi al suo talk, con frasi tipo " il mio sociologo di riferimento... ", " il mio immunologo di riferimento... ", " il mio filosofo di riferimento... ", spero che arrivi nella sua totale confusione mentale, ad affermare che ha anche "il suo politico di riferimento... " sarebbe almeno chiara la sua identità.
Da: Ferruccio
Milena Gabanelli
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Antonietta Guidali