Ultimi commenti alle biografie - pagina 2379

Venerdì 7 agosto 2020 16:09:29 Per: Luca Zaia

Carissimo sig ZAIA lei è un grande amministratore e come tale chiedo come altre persone di non ospitare più immigrati oltre a portare sporcizia e farli vivere alle nostre spalle ci infettano. E 'ora di finirla non mi fido più a uscire avendo paura di trovarmi queste persone che ne combinano di tt i colori. Grazie ZAIA

Da: Ernesto

Venerdì 7 agosto 2020 15:56:28 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore,
leggo una Sua dichiarazione nella quale in ottobre ci sarà una psicosi influenza ! !
Ma immagginarselo prima di fare tutto questo terrorismo pareva una cosa stupida ? Logicamente gli organi della stampa hanno fatto il loro sporco lavoro. Governatore, se qualcuno sta male, si rivolge al proprio dottore o va in ospedale. Perché continuare con questo spreco di soldi. In più leggo di altri esperti virologi che confermano che in autunno non ci sarà nessuna seconda ondata. LA POLITICA CONTINUA A PROVARCI DELLA NOSTRA LIBERTÀ. LA POLITICA HA ROTTO LE PALLE.

Da: Fabio

Venerdì 7 agosto 2020 15:21:46 Per: Ferruccio De Bortoli

Gentilissimo dott. De Bortoli,
la presente per sondare la Sua disponibilità a presenziare in qualità di ospite ad un incontro aperto al pubblico, in seno alla rassegna "Jesolo Libri 2020", da inserire nel prossimo mese di settembre o nell'ultima decade di agosto. Ciò al fine di promuovere la Sua ultima fatica "La ragione ed il buonsenso - Conversazione Patriottica sull'Italia", scritta a quattro mani con Salvatore Rossi.
Qualora il presente invito riscontrasse il Suo interesse, La prego di contattarmi ai recapiti di seguito indicati al fine di poterLa redere edotta in merito alle modalità logistico-organizzative ed al cachet previsto per la Sua eventuale partecipazione.
In attesa di riscontro, porgo i migliori saluti.
Alessio Rui (338. -------)

avv. Alessio Rui - STUDIO LEGALE AREA
piazza -------, 4/1; 30027 SAN DONA' DI PIAVE-VE
tel.: 0421. -------; telefax: 0421. -------;
mail: -------

Da: Alessio Rui

Venerdì 7 agosto 2020 15:18:50 Per: Luca Zaia

Vivo in Italia da 32 anni. Sono sposata con un Veneto e mia madre è veneta anche lei, mio padre invece era belga. Sono veramente preoccupata e non riesco a capire perché il governo o chi di competenza non blocca l'arrivo degli immigrati, visto la situazione del covid 19. Abbiamo fatto così tanti sacrifici, perso così tanti famigliari senza contare tutti quelli che hanno perso lavoro e testa. Ho paura per i miei famigliari, per mio figlio e perché no, anche per me che sono affetta da diabete e insufficienza renale cronica. Lei onorevole Zaia non può imporsi e fare qualcosa? Ho una grande fiducia in lei perché è un politico che vuole il bene dei suoi cittadini e non i propri interessi. (Cosa rarissima ormai nel mondo politico. Grazie per darmi l'opportunità di esprimere un mio pensiero che suppongo sia quello di molti Italiani anzi Veneti.

Da: Nicole Liliane Boudart

Venerdì 7 agosto 2020 14:03:27 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente
E ormai da Marzo che sono in cassa integrazione,
Lo so il covid che ci a colpito tutti.
Siamo rimasti a casa e continuo a stare a casa,
So che avete prorogata la cassa integrazione ma dopo la prima parte
Marzo aprile presa a luglio precisamente 8 /7 /2020, o contatto INPS e mi rispondono che non dipende da loro,
A parte il fatto che per poter parlare con INPS ci vuole da una a tre settimane per poter parlare con un operatore e quando ci riesci,
Mi risponde che la domanda di reddito di emergenza non sono idoneo
Perché non sono disoccupato (ma solo in cassa integrazione,)
E mia figlia percepisce una mensilità di 550 euro mensili e per 4 mesi non a lavorato
LE faccio presente che non o altre risorse e pagato luce gas assicurazioni e un paio di scadenze varie la cassa integrazione e finita.
Non so più cosa fare, vorrei sapere cosa fare,
Qui ormai siamo allo sbando più totale tra un po se continua così diventerò un cattivo pagatore e rischio lo sfratto,
Visto che la mia azienda sta lavorando con il minimo di personale possibile per non. Chiudere (Noi facciamo rifornimenti alimentari ai ristoranti e alberghi a Roma) ma non si riesce a partire stanno tutti in difficoltà
In tutto questo mi dispiace per il disturbo,
Ma non potrebbe far visionare chi per lei,
perché l'INPS no si meove visto che lei a già stanziato i soldi
So che a tanti problemi da affrontare
Ma noi siamo il popolo che vi a sostenuto e vorremmo sinceramente,
Ricominciare a lavorare
Ma visto che non è possibile a breve distanza
Vorremmo vivere on quello che ci avete promesso

Speriamo che non siano solo belle parole.

In fede operaio di 57 anni
Adetto movimentazione merci

MELONI fabrizio

N. B. Non sono parente...

Da: Fabrizio Meloni

Venerdì 7 agosto 2020 14:00:49 Per: Nunzia Catalfo

Buongiorno ministro, ma si è dimenticata dei lavoratori e lavoratrici a contratto a termine??? Io ho fatto domanda x bonus 600 covid 19 per lavoratori stagionali non de turismo, mi é stata respinta in quanto sul contratto di assunzione viene riportato "contratto a tempo determinato" e non " stagionale"anche se a tutti gli effetti lo é.. Comunque noi del contratto a termine non siamo stati considerati e da marzo siamo senza nessun indenizzo e senza lavoro, in quanto finché le aziende hanno personale in cassa integrazione non possono assumere... ci aiutiii

Da: Mariuzzo Mara

Venerdì 7 agosto 2020 13:45:45 Per: Alberto Zangrillo

Egregio Dottore
Le invio questa
Lettera Aperta
augurandomi che possa avere un senso per la collettività, per Voi che vi occupate di informare e che aiuti coloro alla quale tento di dare visibilità.
Seppur abbia tagliato dal testo originale le personali emozioni e tutta “l aria fritta” che ne deriva da un coinvolgimento personale, risulta una lettera, ahimè ancora giornalisticamente probabilmente troppo lunga.
Cosi temo.
Inoltre sono consapevole di scrivere ora in agosto ove tutti noi vogliamo, con giustificata ragione ritrovare un po di spensieratezza. Purtroppo questo magico tempo sarà un ulteriore incubo per gli anziani, del quale scrivo.
E non ce la faccio a sostenere questo stato di cose, una responsabilità più forte di ciò che é in mio potere da affrontare, percepita come da-solo, ma che necessita, ripeto senza personalismi, risposte veloci e serie ed allargate.
Quindi, ripetendomi, mi rivolgo a Voi augurandomi che abbia un senso, in nome di un mio preciso valore, per amore e rispetto per un’intera generazione di italiani quasi dimenticata, esprimere, non tanto per l ‘ appunto, una mia opinione ma pubblicare una scomoda verità.
Grazie della vostra potenziale attenzione e del tempo lavorativo dedicato per avere letto ciò che scrivo.

Lettera Aperta

UN FIORE NEGATO
Mia mamma di novant anni lucida, forte nel suo spirito, guarita da mesi dal Covid 19, è, come tanti altri anziani, non più ospite ma ormai reclusa in una RSA, acronimo per Residenza Sanitaria Anziani, che la ospita, a fronte di una retta e ne garantisce la sopravvivenza fisica.
Queste persone, fragili ma ancora forti nell’ animo sono i nostri genitori, i nostri famigliari ;
In inverno sono stati decimati e a tutt’ oggi, pur avendo sostenuto gli esami sanitari del caso ed eseguito tamponi risultati negativi, sono tutti indistintamente ancora segregati, con divieto di ricevere regali, divieto di ricevere una carezza, divieto di uscita, dimenticati e soli.
La concessione di carattere carcerario è di un unico appuntamento settimanale di 15 minuti da fissare in anticipo e difficilissimo da spostare. Questo tempo, contato minuziosamente, avviene da una finestra schermata e chiusa dal plexiglas nel mio caso al sole, dal piazzale esterno allo stabile che ormai la detiene.
In nome di una prevenzione obsoleta applicata a tutti senza distinguo, con spicciola freddezza ed ostinata ottusità, si nascondono, in verità, ritardi, negligenze ed insicurezze istituzionali.
Le regole interne son applicate con una rigidità che risulta durissima spesso in seno anche agli stessi operatori ; sono norme dettate dalla paura ma di discutibile se non di nessun significato sanitario reale.
Cosi una rosa, un dono, un piccolo gesto di speranza e di conforto, un fiore colto da un giardino per mia mamma, mi è stato vietato da una zelante operatrice barricata dietro protocolli sanitari ormai inspiegabili.
Credo fermamente che ci sia un importante e fondamentale distinguo che ci si deve porre quale limite da mai superare in relazione al rispetto di giuste regole, in contrappoposizione a quelle invece dettate dalla paura o peggio dall’indifferenza.
E inquietante quando queste limitano la sfera privata, il diritto ad esistere e la libertà personale.
Queste sono persone, ripeto sono persone.
Questi vecchi hanno contribuito con i propri sacrifici, con il proprio ottimismo, alla crescita di questo paese e urlano il proprio diritto di spendere i pochi anni rimasti in serenità, con l unica cosa che è importante per loro, l amore dei propri cari.
Dopo 5 mesi di totale isolamento, spesso forzatamente allettati, è necessario da subito provvedere alla loro vita, alla loro mente che vacilla ed è preda della depressione e dalla sensazione di un generale abbandono.
In sostanza le responsabilità sono articolate e coinvolgono più livelli politici e sanitari e le soluzioni, assolutamente possibili e doverose, rimangono scomode ; quindi non risultano prioritarie soprattutto se poi sono rivolte ad una categoria sociale non percepita come preziosa, ne da proteggere, ormai inutile e costosa.
Auspico che in nome dell’ “Emergenza”, non sia in atto la manifestazione di una volontà silente, volta all’ oblio di tanti dei nostri cari. Essa si può insinuare alterando la comune percezione che voltare la testa, per provocata ignoranza e disinformazione, sia una fatidica normalità.
Una vaga vergogna per tutti noi.
Una sicura infamia per le istituzioni coinvolte.
In fede
Luca Vito Hubler
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Da: Luca Hubler

Venerdì 7 agosto 2020 12:19:59 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno Presidente, la contatto per raccontarle la mia vicenda. Io ho lavorato per diversi anni nel settore del turismo ma dopo per 10 anni non riuscivo più a trovare lavoro perché ogni colloquio che facevo chiedevano di rientrare dell'apprendistato max 23. Io sono classe 1979. Mio padre è pensionato con una minima pensione per malattia e mia madre è una casalinga. Nel 2018 con grossi sacrifici ho fatto un corso professionale per poter lavorare con i bambini affetti da disabilità. Cosi gli stessi con cui ho studiato mi hanno offerto di lavorare con loro nella loro cooperativa, solo che questo comportava ad aprire una partita IVA per pagarmi io le spese. Ho iniziato a ottobre 2019 e ahimé a marzo 2020 con la chiusura delle scuole sono nuovamente rimasta senza lavoro. Ho fatto richiesta per i bonus marzo e aprile delle 600 euro e mi hanno pagata. Ma il bonus di 1000 euro di maggio mi è stato respinto. Ora mi ritrovo dinuovo senza nulla chiedevo se per noi della gestione separata c'è un decreto che ci tuteli fino a che non torniamo a lavorare. Perché parlo del mio caso io sono pagata a ore se non lavoro non percepisco nulla. La prego di rivedere certe situazioni. E che magari prenda a cuore la mia situazione. Ora ho chiesto all' inps di rivedere la mia domanda e spero che sia accettata in quanto ho molte spese da affrontare. Grazie di cuore per la sua attenzione. Cari saluti Letizia.

Da: Letizia

Venerdì 7 agosto 2020 11:25:36 Per: Claudio Baglioni

Ciao, vorrei poter contattarti direttamente in quanto vorrei che mi aiutassi per un regalo/sorpresa per i 50 anni di una mia carissima amica SUPERFAN di Claudio Baglioni.

Scusa se la mia richiesta può apparire banale... ma farle un regalo relativo a te è impossibile... ha già tutto... avrei pensato a una cosa simpatica... e provo a scriverti nella speranza che tu possa leggermi... e magari ricontattarmi... poichè in tv a Sanremo.. e a Fazio... ti sei sempre dimostrato disponibile mi son detta... "e se scrivessi a Claudio? " ; o)))

Da: Concita

Venerdì 7 agosto 2020 10:44:14 Per: Pierluigi Diaco

Scrivo la lettera di mia mamma a lei indirizzata

Caro Pigi,
ieri 06. 08 durante la trasmissione che "IO E TE" che seguo, nell'intervista alla dott. ssa Lambertucci, ho sentito nominare per la prima volta in televisione dott. Gabriele La Porta, mio mentore. Di primo mattino prima di recarmi al lavoroper anni, le sue parole mi davano la carica, conforto e mi facevano pensare.
Grazie, non dimentichiamolo
Maria Emma Garbagnati Nava

Da: Patrizia Nava