Ultimi commenti alle biografie - pagina 4090

Domenica 10 novembre 2019 17:47:59 Per: Mario Giordano

Buonasera dott. Giordano a proposito dei vitalizi ho conservato un articolo di Ivone Cacciavillani letto sul Corriere del Veneto il 26/8/2017 "Vitalizi da codice penale". DA quello che sento nei vari dibattiti penso che potrebbe essere interessante. Saluto cordialmente Rosanna guarini

Da: Rosanna Guarini

Domenica 10 novembre 2019 17:47:21 Per: Paulo Dybala

Buona sera Paulo ! Sono la mamma di Sofia una bambina di otto anni tifosa della Juve e soprattutto tua tifosa. Ama il calcio e da oltre due anni gioca in una squadra maschile (lei e' Unica bambina). Insomma, e' una bambina normalissima che ti adora e che nella letterina a Babbo Natale avrebbe chiesto di ricevere una tua lettera... io ci provo a scrivere... chissà magari puoi aiutarmi a farla continuare a credere in Babbo Natale e in te, suo idolo ! Grazie in anticipo

Da: Loretta Melesi

Domenica 10 novembre 2019 17:39:15 Per: Maurizio Landini

Gent. sig Landini
finalmente una persona che si impegna per i pensionati
maltrattati dagli ultimi governi, da Monti in poi, dimenticati da tutti i
partiti, dai sindacati da tutte le associazioni. Io credo che lei debba scendere
in politica e formare un partito che unisca tutti i pensionati oggi sparsi.
Solo lei ha la capacita' di aggregare tutti: pensionati monoreddito ed a minimo. Auguri per l'imminente sciopero c. m. che spero saremmo 1 milione.
SALUTI

Da: Pisano Gian Battista

Domenica 10 novembre 2019 17:07:19 Per: Mario Giordano

Gent. Mo le invio racconto di quanto accaduto in un centro di identificazione per clandestini di palazzo San Gervasio in Basilicata se vuole rintracciarmi il mio cell è 329-------

Pubblichiamo le vicissitudini dell'avvocato potentino Carlo Glinni, intento a difendere un ospite del Cpr di Palazzo San Gervasio. Ecco le sue parole: «Ricevo casualmente incarico di seguire le sorti di alcuni clandestini/irregolari trattenuti presso il Cpr di Palazzo San Gervasio. Dopo un lungo e tortuoso tragitto giungo al Cpr. Strade scomode, sconnesse e causa chiusura di alcuni tratti nei pressi di Tolve, il percorso diventa lungo, quasi un viaggio della speranza per giungere in un luogo isolato e sperduto! Il Cpr si trova lungo un tratto di strada dove aree di parcheggio sono inesistenti e la vicina pompa di benzina funge da parcheggio per gli avvocati che vi giungono, area di ristoro e centro di informazioni!!! Parcheggiata l'auto mi porto al Cpr percorrendo un tratto di strada senza marciapiede, piena di fanghiglia e rischiando di venir investito da auto in transito finalmente giungo davanti i cancelli del Cpr. Vengo accolto e ricevuto da militari Dell esercito che in tenuta anti sommossa, mi chiedono documenti per identificarmi! In attesa di venir identificato e censito dai militari che vivono in un precario container facente funzioni di guardiola, mi rendo subito conto dello squallore in cui ero approdato! Il viale d'ingresso del cpr sconnesso, pieno di buche, erba, pozzanghere piene di acqua e fanghiglia, smile ad un campo di addestramento militare! Laddove bisognerebbe identificare i clandestini trattenuti, ci impiegano 20 minuti per identificare me e censirmi, atteso che giornalmente cambiano gli ordini di servizio dati ai militari! Dopo il mio censimento vengo accompagnato in una piccola costruzione, dove una stanza di micro dimensioni, con le inferiate alla finestra, usata probabilmente come centrale elettrica, viene identificata come stanza di attesa per gli avvocati... Forse temono la ns. fuga! ! In compagnia di altri colleghi, in attesa di fare udienza, dobbiamo sederci a turno poiché le sedie disponibili sono poche, né vi è un tavolo per poter scrivere! ! Sono le 11:30 del mattino, le udienze vengono trattate da Giudici di Pace che a turno cercano di tenere in piedi, con molta fatica, il sistema giudiziario italiano. Dopo lunghe ore di attesa, nel tardo pomeriggio posso incontrare il mio assistito innanzi al giudice. Durante le 6 ore di attesa ho avuto modo di meglio capire la quotidianità del Cpr: gli avvocati nn hanno luoghi, spazi né servizi igienici idonei, ma sono costretti ad arrangiarsi in containers improvvisati che fungono da wc, usati dalle centinaia di addetti al centro. Davanti la minuscola costruzione usata come tribunale, stanza avvocati, stanza Dell ufficio immigrazione ho contato oltre 20 mezzi delle forze Dell ordine impiegate! ! Parlando con i militari, con i poliziotti in loco scopro che si tratta di uomini, servitori dello stato che provengono da ogni parte d'Italia, che sono in missione a Palazzo San Gervasio ed alloggiano nei divrsi resort o alberghi del posto. Ad intervalli temporali si sentono urla provenire dai blocchi in cui sono tenuti i trattenuti! ! Urla che anticipano una russa, una rivolta all'interno del centro nn passano inosservate alla mia attenzione ma sono ignorare dai molti considerando che il centro è in estremo isolamento e periferia. Le finestre dei blocchi, simili ai fabbricati post terremoto: le finestre sono quasi tutte state divelte o con i vetri rotti e ai piedi delle finestre ci sono buste di spazzatura che giacciono nelle pozzanghere. Spaventato e un po' preoccupato per le urla ed i tafferugli sedati, rientro all interno del tribunale di fortuna esistente nel centro, ma prima mi imbatto in quella che dovrebbe essere il container per i colloqui con i trattenuti. Non c'è nulla 1, 50x1, 50, né una sedia, né un tavolo che possa definirsi tale. Mi viene riferito che anche l'infermiera è al collasso, mancano i presidi basilari ed essenziali. I cerotti sono esauriti e bisogna medicare con strumenti di fortuna. Chiedo a dei carabinieri sopraggiunti chi gestisce la mensa e le pulizie. Mi viene riferito che la società che ha appaltato sia di Salerno. Mi viene anche detto che non esiste una mensa e che i reclusi devono cibarsi mangiando sui letti in quanto mancano tavoli. Mi viene anche detto che il cibo insomma non è proprio il massimo. Sono le 17, 30 ed un agente mi chiama. Dentro una stanzetta mi attendono il giudice il poliziotto designato a difendere la questura ed il mio assistito. Lo ritrovo vestito con degli stessi indumenti con i quali lo avevo lasciato un paio di mesi fa... solo che due mesi fa faceva caldo era settembre! Mi sento impotente ha delle calze di lana e delle infradito ed una maglietta a maniche corte. Il Giudice chiede al clandestino se capisce l Italiano. Il mio assistito scuote la testa facendo capire di non intendere. Il Giudice dice che non c'è bisogno di interprete perché non ho capito bene secondo quale teoria il clandestino dovrebbe conoscere per legge una delle tre lingue più parlate nel mondo. Io a questo punto chiedo al giudice di rendersi conto stiamo violando le più elementari regole di un processo civile stiamo violando i diritti umani. Vengo a conoscenza che i trattenuti rilasciati vengono messi fuori dal cancello del Cpr e lasciati allo sbando, senza possibilità di poter raggiungere stazione per portarsi verso casa. Sono infuriato deluso mi rendo conto che tutto quello che per anni avevo studiato sui banchi di scuola e poi all università erano fandonie. Mi rendo conto di non vivere in una nazione civile mi vergogno di essere italiano. Il mio assistito non verrà identificato e verrà rimesso in liberta dopo 180 giorni con un ordine di lasciare l Italia e fare ritorno in una non meglio precisata nazione. Peccato nessuno in 4 mesi si reso conto che uscirà dal cancello del centro con le infradito ai piedi senza passaporto. Nessuno si è reso conto che resterà per sempre in Italia».

Da: Carlo Glinni

Domenica 10 novembre 2019 16:17:20 Per: Violante Placido

Sarei lieto sapere il periodo di vacanze in ortisei bolzano la figlia di michele placido fu una delusione di educazione in albergo ristorante cavallino bianco in sala pranzo cioccolata da pertutto senza controllo per piccolo bambino e poco rispetto per chi lavorava in sala tra cameriere e bambini ok forse brutto periodo in vita privata in 2017 anno triste ok il mio simpatico attore michele placito in tutti i ruoli sempre perfetto ok

Da: Chinese Adriano

Domenica 10 novembre 2019 15:41:48 Per: Mario Giordano

Salve
Mi chiamo Michele Velotti e dopo circa nove anni da una Truffa subita nei miei confronti da una serie di mancanza di Giustizia, mi ritrovo senza lavoro e un Continuo ACCANIMENTO da parte dei Creditori che al momento della Truffa continuano a privarmi il diritto di Vivere.
Oggi vivo con una compagna che non può trovare nessuna convenienza a stare con me in quanto non producente, abbiamo un Figlio, motivo che mi spinge a sottostare a tutte le Umiliazioni che possiate immaginare e tutto questo grazie solo a quella MANCANZA di GIUSTIZIA avvenuta dal 2012 in poi.
Non sono cosi Coraggioso e allo stesso tempo Vigliacco da togliermi la Vita, è un pensiero Costante e giornaliero ma ho tre Figli e una Madre anziana ancora in vita e questo darebbe loro un dolore Ulteriore, quello che cerco è di poter avere la possibilità di poter vivere con le mie possibilità e le mie Forze, ma dopo tutti questi anni non ho trovato nulla che mi possa dare neppure una piccola e vaga possibilità di venirne a capo, ho 56 anni e sono troppo vecchio per trovare un lavoro e troppo giovane per la pensione, ma in ogni caso mi troverei ritorsioni a Vita dai Creditori, non mi lasciano Vivere in nessun modo, tutto questo senza avere ne trasgredito la Legge, ne aver fatto errori, ma solo perché esiste la CASTA e le preferenze Massoniche.
Per il motivo che vivo (Figurativamente) con la mia compagna che lavora non riesco ad ottenere neppure aiuti come il Reddito di Cittadinanza e/o altro, in pratica son privo di ogni possibile soluzione, mi chiedo se sia giusto che un cittadino che ha lavorato 40 anni continuativi sempre nel rispetto delle regole e delle Leggi dover continuare a condurre una NON VITA del Genere o ci sia una Possibilità, non voglio e non sono capace di fare atti non consoni al buon atteggiamento e quindi non vedo alternative risolutive al mio problema, l'unica possibilità è (LA GIUSTIZIA) voglio credere ancora che esista...

Spero che almeno Lei mi contatti per un confronto per valutare almeno un consiglio risolutivo al mio problema, Grazie...
Per un contatto. ---

Cordiali Saluti e Grazie di Cuore...

Da: Michele Velotti

Domenica 10 novembre 2019 15:38:45 Per: Alberto Angela

Chiarissimo Dott. Albero Angela,
sono una docente di scienze naturali di scuola superiore e le scrivo da parte dell'I. I. S. Liceo Scientifico Mazzatinti di Gubbio, perché saremmo onorati se lei fosse disponibile a dedicarci un po' del suo tempo per venire nella nostra scuola a raccontarci del suo lavoro e a parlarci del suo punto di vista sul tema dell'uomo e l'ambiente, al momento molto attuale. Sono consapevole dell'impegno che il suo lavoro le richiede, ma ho deciso di scriverle lo stesso perché credo che valga la pena di fare almeno un tentativo, anche se vano, per dare ai ragazzi della nostra scuola la possibilità di ascoltare ed incontrare un paleontologo, naturalista e divulgatore scientifico eccezionale come lei. Con infinita stima e ammirazione, aspetto una sua risposta e la ringrazio in anticipo, buon lavoro
Prof. ssa Grasselli Chiara

Da: Chiara Grasselli

Domenica 10 novembre 2019 14:49:57 Per: Bruno Vespa

Gentile Direttire, mi rivolgo a Lei, giornalista competente ed obiettivo, per una precisa richiesta. Portare a conoscenza, anche tramite tv, del caso Astaldi: impresa operante a livello mondiale che ha immesso obbligazioni, nascondendo il loro forte indebitamento. Il nuovo acquirente (Salini Impregilo) non pagherà certo i loro debiti ! E la famiglia Astaldi non finira' certo sul lastrico !!! Mentre gli obbligazionisti perderanno tutto o quasi. Tenga presente che, tra questi, vi sono anche persone, come la sottoscritta che hanno investito soldi (100000€), frutto del sacrificio di una vita dei genitori ! E le Banche ??? Che ruolo hanno ??? Non sapevano... ? ? Hanno proposto tali obbligazioni anche a chi (come me) richiedeva profili a basso rischio !!! Persino Chi avrebbe dovuto difendere gli holdbonders ha rubato ! Una Truffa nella Grande Truffa !!! Ma nessuno sa niente ! Nessuno ne parla ! Il SILENZIO della famiglia Astaldi una VERGOGNA !!! Lei, Direttore, con rispetto parlando (la seguo da sempre) ha trattato anche temi più.. diciamo " leggeri " nelle sue trasmissioni ! (occorrono anche quelli.. talvolta !). FACCIA SAPERE, la prego, e, in nome della grande stima che ho di Lei, cerchi di " darci una mano ! E' impensabile, inconcepibile che una pensionata faccia economie e poi veda " rubati "da famiglie milionarie 100000€, frutto di sacrifici immensi ! Con rinnovata stima, le porgo distinti saluti. Luisa Barale

Da: Luisa Barale

Domenica 10 novembre 2019 14:43:39 Per: Giorgia Meloni

Lo stesso messaggio lo inviato anche a Salvini
Buongiorno, desidero dieLe che sarebbe piu producente per ottenere consensi alla campagna politica che sta facendo, di non criticare il Governo attuale sul caso Ilva ma dire esattamente cosa la Lega e FI farebbero (in comune) in questa situazione per poter garantire i posti di lavoro e salvagiardare l'ambinte (visto l'aumento di malattie oncologiche). Anche perche la lega era al Governo con i Grillini nei mesi antecedenti.

Da: Antonio

Domenica 10 novembre 2019 14:42:34 Per: Mario Giordano

ERRORE GIUDIZIARIO E/O QUALCOS'ALTRO?
La verità trionfa da sola, la menzogna ha bisogno di complici "Epitteto"

PALETTA Cataldo, in qualità di amministratore della società C. A. M. s. r. l. avente sede a Crucoli Torretta, dopo aver rinunziato all'avvenuta prescrizione del reato nel giugno 2016, viene condannato per evasione fiscale ad una pena di otto mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali; per l'altro amministratore LAMANNA Giuseppe, si dichiara non doversi procedere per intervenuta prescrizione.

Il 18 DIC 2014, Con DECRETO DI CITAZIONE DIRETTA A GIUDIZIO DAVANTI AL TRIBUNALE DI CROTONE il Sost. Procuratore della Repubblica Luisiana Di Vittorio, per il seguente reato: art. 5 d.. lgs. 10 marzo 2000 n. 74 perché nelle loro qualità di amministratori della C. A. M. s. r. l. con sede in Crucoli frazione Torretta, al fine di evadere l'imposta sui redditi e sul valore aggiunto non presentava, pur essendovi obbligata, le dichiarazioni annuali relative ai redditi e all'IVA per l'anno 2008, omettendo di dichiarare
Reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi pari ad €774. 000, 00 cosi evadendo l'IRES per €255. 420, 00 (anno 2008) ;
Reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi pari ad €774. 000, 00 cosi evadendo l'I. V. A. per €77. 400, 00 (anno 2008).
DISPONE LA CITAZIONE A GIUDIZIO di ciascun imputato (PALETTA CATALDO e LAMANNA GIUSEPPE).

Il reato, consistente nella mancata presentazione delle dovute incombenze fiscali per l'anno fiscale 2008: 1) dichiarazione dei redditi; 2) dichiarazione dell'I. V. A., per sottrarre all'erario gli importi di €774. 000, 00 provenienti da tre atti di vendita stipulati dal solo amministratore Lamanna Giuseppe presso il notaio dott. ssa Guglielmina Ciliberto in Crotone dalle ore 18 alle ore 19 del 01. 02. 2008, viene ascritto agli amministratori della società C. A. M. s. r. l. Paletta Cataldo e Lamanna Giuseppe a seguito della comunicazione di notizia di reato Prot:0367118/12 del 16/11/2012 della Guardia di Finanza Tenenza di Cirò Marina, con ALLEGATI: 1. Processo verbale di constatazione redatto il 15/11/2012 ed allegati in esso richiamati. NOTE: collegamento con la nota nr. 0227711/12 del 11/07/2012 inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone di cui al procedimento penale 1310/2009 R. G. N. R. mod. 21 p. p. iscritto a carico di LAMANNA Giuseppe in ordine al delitto p. e p. artt. 485, 640, 646 c. p. relativa alla denuncia querela sporta da PALETTA Cataldo alla Procura della Repubblica il 31. 03. 2009.

Inspiegabilmente e/o volutamente, la G. di. F. Tenenza di Cirò Marina Comandata dal Lgt. Francesco AMATO:
Ha omesso di indicare l'avvenuta presentazione della dichiarazione dell'I. V. A. anno 2008, inviata dal Commercialista della società all'Agenzia delle Entrate in data 02/03/2009;
Nel Processo Verbale di Constatazione redatto il 15/11/2012 quantificava in merito all'imposta I. RE. S. 2008 aliquota 27, 50% come Totale componenti positivi €774. 000, 00 e, come Totale componenti negativi €00, 00;
nella nota nr. 0227711/12 del 11/07/2012, eseguita sotto la direzione dello stesso comandante, si accertava che, il pagamento del prezzo, per un totale di €. 667. 000, 00, dichiarato pagato negli atti di vendita prima del 4 luglio 2006 NON CORRISPONDE A VERO. Nell'atto rep. 59907 stipulato in conflitto di interessi, in quanto il Lamanna Giuseppe Amministratore Unico della Progetto Eurocasa s. r. l. nomina procuratore speciale il sig. Scarpino Francesco da Parma per intervenire come acquirente, mentre il Lamanna interviene come venditore della C. A. M. s. r. l., si indica il pagamento a saldo con un assegno bancario di €. 157. 000, 00 mai negoziato.
Nelle scritture della società Progetto Eurocasa s. r. l. acquisite dalla stessa G. di F., si riscontra che: nell'anno fiscale 2007, viene registrata la fattura nr. 1 del 01/02/2008 per un importo di €. 153. 000, 00; la scheda contabile anno 2009 riporta un debito residuo a favore della C. A. M. s. r. l. di €. 75. 776, 67. Al Foglio n. 42 della stessa nota nr. 0227711/12 del 11/07/2012, gli accertatori asseriscono "Poiché risulta difficile fare un processo alle intenzioni, anche in questo caso sembra verosimile che la macchinazione messa in atto dal Lamanna Giuseppe, finalizzata allo svuotamento patrimoniale della C. A. M. S. r. l., crei un pregiudizio economico all'altro socio Paletta Cataldo il quale estromesso di fatto dall'amministrazione della società è ignaro spettatore delle azioni pregiudizievoli attuale dallo stesso Lamanna Giuseppe. "
Se il pagamento dichiarato avvenuto negli atti prima del 04. 07. 2006 NON RISULTA A VERO e, la dichiarazione I. V. A. anno 2008 È STATA INVIATA all'Agenzia delle Entrate, quale motivazione ha propenso la G. di F. ad inviare comunicazione di reato ex art. 5 D. Lgs 74/2000 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, dichiarando l'omissione della presentazione I. V. A. anno 2008.

Per quale alchimia il Sost. Proc. D. ssa DI VITTORIO LUISIANA della Procura della Repubblica nell'ambito del P. P. 4458/12, rinvia a giudizio gli amministratori Paletta e Lamanna? Pur tuttavia, la G. di F. indicava che il pagamento dichiarato avvenuto negli atti prima del 04. 07. 2006 NON RISULTA A VERO e, nel Processo Verbale di Constatazione redatto il 15/11/2012 indicava un Totale componenti positivi €774. 000, 00 e, come Totale componenti negativi €00, 00; come se le villette si sono costruite senza spese di (acquisto area, oneri primari e secondari, oneri di costruzione, progettazione e direzione dei lavori, scavi, pagamenti materiali e delle maestranze ecc… ecc….).

Il Giudice monocratico GOT D. ssa Rosalba LASTORIA del Tribunale di Crotone, cui spettava esclusivamente il compito di accertare e determinare l'ammontare dell'imposta evasa, attraverso una verifica che può venire a sovrapporsi o anche entrare in contraddizione con quella eventualmente effettuata in ambito tributario. Non ha proceduto all'accertamento induttivo a ricostruire il reddito d'impresa inteso come somma algebrica di elementi positivi e negativi per determinare l'imposta evasa. Il dolo interviene nel caso in cui venga superata la soglia di rilevanza penale dei reati tributari, fissata a 50. 000, 00 EUR (o 30. 000, 00 in base alla legge tributaria dell'epoca). Ma non basta, perché al superamento di questa soglia bisognerà aggiungere la dimostrazione della piena consapevolezza del contribuente dell'importo esatto da pagare all'Erario.
Eppure, pur essendo il reato di omissione della dichiarazione I. V. A. anno 2008 irreale in quando, la dichiarazione I. V. A. anno 2008 è stata comunicata all'Agenzia delle Entrate in data 02/03/2009 e, senza l'accertamento dell'ammontare dell'imposta evasa, da determinarsi sulla base della contrapposizione tra ricavi e costi d'esercizio detraibili, mediante una verifica, che spettava al giudice penale con atti di accertamento induttivo a ricostruire il reddito d'impresa inteso come somma algebrica di elementi positivi e negativi atti a determinare l'imposta evasa.

Con sentenza del 18. 10. 2019, nelle MOTIVAZIONI CONTESTUALE: "Ritiene questo giudice che dagli atti acquisiti al fascicolo del dibattimento emerga certa ed incontrastata la responsabilità penale degli imputati in ordine ai fatti contestati. " A nome del Popolo Italiano, P. Q. M, visto gli artt. 533 - 535 e segg. Del c. p. p., dichiara PALETTA Cataldo colpevole del reato a lui ascritto e, concesse le attenuanti generiche, lo condanna alla pena di mesi otto di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Pena sospesa e non menzione. Visto l'art. 531 c. p. p. Dichiara non doversi procedere nei confronti di LAMANNA Giuseppe in ordine al reato a lui ascritto perché lo stesso si è estinto per intervenuta prescrizione. Motivazione contestuale. Crotone, 18 ottobre 2019 Il Giudice Got d. ssa Rosalba Lastoria

la società C. A. M. s. r. l. ha sede a Crucoli Torretta ed è amministrata giusto statuto del 25 luglio 2005 da Paletta Cataldo e da Lamanna Giuseppe con poteri congiunti per la straordinaria amministrazione e disgiunta per l'ordinaria.
I soci della C. A. M. s. r. l. a decorrere dal luglio 2005 sono PALETTA Cataldo e PROGETTO EUROCASA s. r. l. in misura paritaria del 50% delle quote.

Il condannato Paletta

Da: Cataldo Paletta