Ultimi commenti alle biografie - pagina 631

Lunedì 25 ottobre 2021 21:09:58 Per: Massimo Gramellini

Buona sera, ho fatto il vaccino johnson e johnson il 5 maggio, settimana scorsa letto che efficacia dura 2 mesi, contatto il mio medico che mi dice di provare a passare al centro vaccini di Casale M. to (mia città). Nessuno al centro sa che cosa fare, si aspettano disposizioni, quando dico che il mio medico curante mi ha consigliato di passare a chiedere cosa fare:. .. "un altro che vuole fare il ministro della salute"

Da: Claudio

Lunedì 25 ottobre 2021 21:07:47 Per: Maurizio Landini

Buongiorno Signor Maurizio e al suo staff, Comprendo tutte le richieste di quote per accedere alla pensione, ma possibile che tra la possibilità 41 di lavoro, a detta del Governo troppo onerosa e i 43 e 1 mese effettivi non si possa trovare una via di mezzo? Ragionare attorno a 42 non mi sembra scandaloso e sarebbe meno dispendiosa permettendo un notevole cambio generazionale, semplice matematica. Inoltre capisco poco anche aver legato assieme 1 anno di precoce a 1 anno di lavori gravosi e usuranti, che spesso sono stati comunque fatti finché il fisico lo ha reso possibile, ma poi si preferisce rinunciare a parte dello stipendio pur di resistere fino alla meritata pensione. Scusate "l'italiacano". Grazie

Da: Silvano

Lunedì 25 ottobre 2021 20:55:43 Per: Emmanuel Macron

Cher Président Emmanuel Macron,

Je m'appelle Dolores Olioso et je vous écris à propos de la grande cérémonie qui se tiendra le 30 novembre au Panthéon où sera accueillie la dépouille de Joséphine Baker. Ma mère, Graziella Rossignati, dans le lointain 1946, a quitté sa ville, Vérone (Italie) avec mon père Guido Olioso pour émigrer en France à la recherche de travail. Eh bien, elle a été embauchée par Joséphine Baker: ma mère comme première bonne et mon père comme jardinier au château des Milandes. Avec eux était mon frère (il n'avait qu'un an). Joséphine est tombée amoureuse de lui à tel point qu'elle l'a voulu avec elle comme pageboy à l'occasion de son mariage avec Jo Bouillon. Il y a des années, j'ai écrit à la Cinémathèque française pour savoir s'il était possible d'avoir une copie du film de mariage pour pouvoir profiter de ces images et retrouver mon petit frère, un frère décédé il y a quelques mois.
Ma sœur Blanche Marie (1948) est également née. Malheureusement, en raison de divers problèmes, ma mère est revenue à Vérone en 1951 avec mes frères.
Ses récits sur cette expérience qu'elle a qualifiée de splendide car elle avait travaillé pour une femme belle et très généreuse, ainsi qu'une artiste incomparable.
Nous sommes tombés amoureux de cette figurine et même la fille de mon frère s'est fait tatouer l'image de Joséphine Baker tout récemment.

Je voudrais vous demander s'il est possible d'être présent, moi et ma nièce, à la cérémonie du 30 novembre.

Dans l'attente de votre aimable réponse, je me réjouis de l'opportunité de vous offrir mes salutations cordiales

Dolorès Olios-------

Adress: Via -------, 45 - Zevio / Verona cap. 37059
handy: 0039/-------

Da: Dolores Olioso

Lunedì 25 ottobre 2021 20:42:00 Per: Milena Gabanelli

Gentile Signora, ascoltandola adesso, ospite da Mentana, mi sono venute in mente due questioni:
1-Piantare alberi??? Strano perché durante il lockdown del 2020, in Italia, sono stati abbattuti gli alberi, in varie cittá italiane, per permettere alle Antenne 5G di poter trasmettere a piena potenza.
2- Gli studi relativi alle basse frequenze Hrtz del sitema G5, per loro natura, estremamente penetranti e potenti, stanno costruendo una situazione SANITARIA e INQUINANTE assolutamente pervasiva e preoccupante.
Per onestá intellettuale mi aspetto da lei altrettanta perentorietà e determinazione nell'affrontare, in verità e coscienza, i punti sopra indicati.
Cordialità
Anna

Da: Anna

Lunedì 25 ottobre 2021 19:45:36 Per: Luigi Di Maio

Premesso che nel mondo ci sono milioni di persone che aspirano a migliorare le proprie condizioni di vita e premesso altresì che chi si reca in Libia ben sa quali sofferenze dovrà affrontare, e poi molte delusioni una volta arrivate in Italia, mi domando, è così impossibile stabilire la regola che almeno le ONG non italiane portino i migranti loro consegnati dai trafficanti, nel paese di cui battono bandiera? Viceversa, tutte respinte dai paesi europei NON sovranisti, aspettano di attraccare in Italia approfittando della miope politica di una italica sinistra ipocrita. La logica e la realtà non hanno colore partitico.

Da: Giovanni

Lunedì 25 ottobre 2021 19:31:44 Per: Gerry Scotti

Ciao Gerry
Ti scrivo questo messaggio per informarti che Nonna Rita adora il tuo programma televisivo "Caduta Libera".
Ogni sera non vede l'ora che inizia lo spettacolo.
Ti chiedo gentilmente se potresti salutarla.
Da Arianna, Annalisa, Mattia e Manuel.

Da: Arianna

Lunedì 25 ottobre 2021 17:17:33 Per: Paolo Mieli

Egregio,
con la presente per informarLa che su "-------. it" è disponibile il libro del prof. Yuri Zhukov: "Il manuale dello stalinista". Direttore del Dipartimento di storia russa presso l'accademia russa delle scienze, il Professore propone una versione non comune e sensazionale degli avvenimenti cruciali del xx secolo., sulla base dei materiali desecretati dei fondi di Stalin, Ezhov e Berija.

Da: Giorgio Criscuolo

Lunedì 25 ottobre 2021 16:26:28 Per: Fabio Fazio

Per la mia generazione (ho 75 anni) le informazioni e la conoscenza (come comportarsi, come affrontare i problemi, quali i valori fondamentali, ecc...) passavano dai nonni ai nipoti. Ora la generazione informatica (i nati dopo il 2000) ha altri canali di informazione, sostanzialmente i social, che escludono le generazioni precedenti. Si può dire che da una comunicazione verticale nonni-nipoti si è passati ad un sistema di comunicazione orizzontale tra i giovani. I nonni, che nella migliore delle ipotesi rappresentano i " proiettati nel mondo informatico", se non addirittura esclusi,. sono del tutto tagliati fuori dal sistema comunicativo tra i giovani. Ho provato ad interrogarmi su questo tema, ricordando prima gli insegnamenti che mi aveva dato mio nonno per proporre alla fine che quelli che sbagliano non sono i giovani ma quelli della mia generazione che non si appropriano di questi nuovi strumenti di comunicazione che consentirebbero di entrare nel mondo dei giovani. Ho scritto un libro a riguardo dal titolo Caro Nonno. Ma io non sono uno scrittore nè mi interessa la pubblicità per la vendita del libro. Vorrei solo contribuire a far capire che l'evoluzione del sistema comunicativo presuppone che tutti se ne approprino, come è accaduto a suo tempo con la radio, la televisione, ecc... Oggi, dunque, se quelli come me vogliono contribuire a sviluppare conoscenze ed un sistema dei valori nei propri nipoti e, in generale nei giovani, debbono saper stare nel loro mondo, social compresi. Grazie se vorrai anche solo trattare questo argomento e mi ritengo comunque a tua disposizione anche inviandoti il libro, se sei interessato. Roberto Marzetti

Da: Roberto Marzetti

Lunedì 25 ottobre 2021 14:45:27 Per: Concita De Gregorio

Guardare la trasmissione "in onda" è diventato uno spettacolo intollerante. Vorrei ricordarle che i conduttori sono due e, spesso o quasi sempre, non si ha la percezione che sia così. Non basta avere il tono della voce basso, un sorriso apparentemente sincero e la competenza in materia giornalistica x dare un giudizio di lei non favorevole. Molti uomini sono arroganti e prevaricatori nei confronti delle donne, non c'è alcun dubbio, anche lei non scherza manifesta ogni sera la prepotenza nei confronti di chi è altrettanto preparato. Anzi, penso che lo sia più di lei, voler apparire sempre come la prima donna ponendo in continuazione domande ai vostri ospiti dimostra che, quello che vuole farci credere non risponde a realtà. Mi piacerebbe che La7 intervenisse per farle capire che ci sono molte altre giornaliste in gamba che possano condurre con competenza e umiltà la trasmissione, saluti e auguri gelso

Da: Gelsomina

Lunedì 25 ottobre 2021 14:39:34 Per: Mauro Corona

Buongiorno Sig. Mauro,
sono Luciano Scattolin e abito a Treviso. Ho fatto il militare nella 15 btr del Gruppo "Conegliano" a Gemona del Friuli nell'anno 1969/70 al Comando del Ten. Silvio Mazzaroli ora generale in pensione. In questi giorni il medesimo ha pubblicato un libro dal titolo "Una vita con il Cappello Alpino" edito da Aviani&Aviani che sto leggendo. Fra i vari anedoti descritti dal Generale alcuni riguardano anche la Sua persona, artigliere alpino, in forza alla 14 btr con la qualifica di "conducente".
e comandata allora dal Cap. Mazzaroli. La invito a leggerlo e e con l'occasione Le faccio i miei più vivi complimenti per la partecipazione alla trasmissione "Carta Bianca ": Un cordiale saluto alpino.

Da: Scattolin Luciano