Ultimi commenti alle biografie - pagina 630
Lunedì 25 ottobre 2021 22:17:02
Per: Maurizio Landini
Egregio segretario Landini,
mi chiedo cosa ha sbagliato la mia generazione.
Tra poco compio 60 anni e lavoro da 39 anni, ho iniziato il mio percorso con la condizione di dover lavorare 35 anni per avere diritto alla pensione.
Ho lavorato sempre con il massimo impegno mai un' assenza, spesso ho rinunciato alle ferie, anche stando male mi sono fatto forza e non sono mancato mai dal lavoro sperando di completare degnamente il mio percorso e dedicarmi ai mie hobby.
Nel mio percorso ho vissuto tutti le evoluzioni e le contraddizioni di questi 40 anni, devo purtroppo sottolineare, spesso guidate da sindacato, faccio alcuni esempi:
- passaggio dal sistema retributivo al contributivo, cito testuali parole del sindacato in assemblea di fabbrica "non fateci perdere tempo vi faccio i
conti, la differenza è di 20 mila lire, ma di che parliamo" non commento il risultato reale.
- colleghi mandati in quiescenza con 28 anni di contributi 7 di mobilità incentivata dalle aziende e 48 anni di età, a dire del sindacato i cinquantenni non erano più
appetibili per le aziende, adesso i sessantasettenni sono ancora giovani e il sindacato si batte per i mesi più o meno da trattare.
r-dopo 30 anni di lavoro arriva una signora mai vista e conosciuta prima che mi regala altri xx anni di lavoro uccidendo i miei sogni, dopo 30 anni di lavoro non h ho acquisito nessun diritto. Non voglio scendere a sterili confronti ma altre categorie li maturano molto prima.
Potrei continuare a raccontare molte altre contraddizioni, ma le ruberei del prezioso tempo.
Concludendo le sembra possibile che un lavoratore non debba avere certezze, non avere la possibilità di delineare il proprio futuro, lasciare al lavoratore la scelta di lasciare il lavoro con una flessibilità legata alla decisione individuale e gli anni in più lavorati servano a dare un maggior premio, forse si otterrebbe di più senza offendere la dignità dei lavoratori.
Sentire il presidente di turno dell' INPS esternare quanti sono i maggiori costi per questa o quella formula e non sentire una controparte che ribadisce quanti sono stati fino ad oggi i risparmi per gli anni di lavoro in più caricati sulle spalle dei sessantenni di oggi e delle future generazioni, trincerandosi egoisticamente sul fatto che la formula contributiva gli restituirà assegni di pensione indecenti, anche per la difficoltà di accumulare periodi contributivi completi per la quasi impossibilità di continuità lavorativa.
Non so se questo messaggio arriverà alla sua attenzione nel caso le arrivasse la ringrazio per l'attenzione e spero possa essere un piccolo contributo a spingerla a difendere chi ha lavorato sempre.
Da: Antonino Schepis
Lunedì 25 ottobre 2021 21:30:55
Per: Mario Draghi
Preg. mo Presidente Draghi,
Lei è stato il mio idolo. Ho condiviso tutto quello che ha realizzato politicamente ed economicamente sino alla Riforma Pensioni
di cui sono rimasto profondamente deluso. Non me lo sarei aspettato da Lei.
Molti Italiani hanno versato per 41 anni tanti soldi per i contributi che dovrebbero essere in giacenza nelle casse dell'Inps. Sono i nostri soldi. Che fine hanno fatto. Perchè l'Inps afferma che non ce la fa a pagare le pensioni a 62 anni ovvero con quota 41 di contributi ? Basta prelevarli mensilmente da ogni nostro conto che dovrebbe esistere presso il predetto Istituto. Allora se i Governi precedenti li hanno spesi o fatti sparire non è colpa dei futuri pensionati, rimettete i soldi in cassa perchè sono nostri e mandateci subito in pensione. Se Lei è europeista, allora come mai i Francesi hanno ottenuto la pensione a 62 anni addirittura con un aumento del 30%? Provate a contare sino a 41 e sicuramente vi fermerete molto prima. Anche se la speranza vita è aumentata saremo sempre noi a decidere quando andare in pensione e l'Inps che è un'assicurazione dovrebbe fare i calcoli in base ai nostri anni e soldi versati. Non potete obbligarci ad andare in pensione quando voi volete.
In ogni caso oggi Le scrivo sulla grande ingiustizia ed evidente errore tecnico che si è verificato con le Sue proposte su quota 102-(103 eventuale) e 104.
della Riforma pensioni.
Cittadini che per un solo giorno (si badi bene 24 ore) si vedranno posticipare la pensione di 5 anni!!! E' assurdo. Ne elenco qualcuno:
Esempio: nato il 1 gennaio 1960 con 38 anni di contributi. Compirà 62 anni il 1 gennaio 2022 e quindi per un solo giorno (24 ore) non rientrerà nella quota 100 con scadenza al 31/12/2021 tra l'altro quest'ultima risulta non rinnovabile.
Ma l'assurdità è che non rientrerà nemmeno con le quote proposte: nel 2022 con la quota 102 64 anni (poichè avrà 62 età e 38 di contributi), nemmeno nel 2023 (quota 103 65 anni (poichè avrà 63 anni) e nemmeno nel 2024 con la (quota 104 66 anni (poichè avrà 64 anni) gli rimarrà la pensione di vecchiaia a 67 anni per una differenza di 24 ore!!! E' evidente e scandaloso lo scalone di 5 anni per 24 ore. Ma se Lei si è accorto dell'ingiustizia ed errore allora ha pochissimo tempo per riparare ma, se Lei ne è estremamente convinto, allora sarò due volte deluso da Lei. AIUTATE PRIMA I CITTADINI ITALIANI E POI IL RESTO D'EUROPA.
Cordiali ossequi..
Dott. Donato Giannico
Da: Gian Nico
Lunedì 25 ottobre 2021 21:25:47
Per: Lilli Gruber
Sig. ra Gruber, attenta alle ossessioni per Salvini e Meloni, fanno male al cuore. Giornalista intelligente e capace, ma l' imparzialità non la conosce... Mimmo Lucano, brava persona! ! Altro, in qualche trasmissione, confido su Giletti, di interrogare i politici, che per i consensi, non affrontano i problemi da statisti. Es. perchè, mediamente, un comune Veneto o lombardo con 5000 abitanti ha 15/20 dipendenti, al Sud mediamente 200! Vogliamo parlare anche di queste cose e fare "le pulci" a tutti i politici!
Da: Pierino
Lunedì 25 ottobre 2021 21:21:40
Per: Barbara Palombelli
Si hanno continue interviste nelle quali si parla sempre di un assenza di medici in tutti i reparti, dove si comunica erroneamente che non si fanno concorsi pubblici e quindi si scarica il problema. La verità è un altra, il numero chiuso nelle facoltà scientifiche ha creato un assenza di medici e di specializzandi. Perché non se ne parla mai? C'è per caso un obbligo di silenzio da parte delle organizzazioni mediche? Ai miei tempi, ho appena 52 anni e mi dono laureato in economia a 25 anni, ci si iscriveva liberamente in tutte le facoltà senza nessun obbligo di test attitudinali. Era normale che qualcuno lasciava o cambiava facoltà fatto il primo anno accademico, però chi terminava gli studi era perché credeva nella professione e non mosso solo al guadagno a fine corso. Ciò ha potuto creare grandi professionisti e non solo percettori di ricchezza privi di passione. Fatevi promotori di un annullamento del numero chiuso e un ritorno ad una libertà di scelta e passione. Grazie
Da: Luigi
Lunedì 25 ottobre 2021 21:10:38
Per: Fabio Fazio
Nessun problema, i nonni spariranno per primi, poi lo diventeranno i nipoti, accade da milioni di anni e da milioni di anni si dice che da oggi il mondo e' tutto diverso, che i vecchi non capiscono i giovani e viceversa. In realta' accade che ci sono i vecchi piu' attivi, svegli volenterosi e interessati a scoprire il nuovo e ci sono i giovani che pensano di fare a meno dei vecchi ma chi ha un nonno funzionante lo sara' piu' facilmente anche lui e così il contrario. Jl mondo va avanti e le verita' di tutti costituiscono l verita' del tempo, quella assoluta unica ed esclusiva non l'ha nessuno, per natura, per fortuna, o sfortuna di chi, per motivi diversi, giustificabili o no, lodevoli o meno, tende sempre a tirare indietro. Ma qualcuno che tira in avanti c'è sempre, eccome; se non ci crede e' a suo danno. Tra l'altro.
Da: Pier
Lunedì 25 ottobre 2021 21:09:58
Per: Massimo Gramellini
Buona sera, ho fatto il vaccino johnson e johnson il 5 maggio, settimana scorsa letto che efficacia dura 2 mesi, contatto il mio medico che mi dice di provare a passare al centro vaccini di Casale M. to (mia città). Nessuno al centro sa che cosa fare, si aspettano disposizioni, quando dico che il mio medico curante mi ha consigliato di passare a chiedere cosa fare:. .. "un altro che vuole fare il ministro della salute"
Da: Claudio
Lunedì 25 ottobre 2021 21:07:47
Per: Maurizio Landini
Buongiorno Signor Maurizio e al suo staff, Comprendo tutte le richieste di quote per accedere alla pensione, ma possibile che tra la possibilità 41 di lavoro, a detta del Governo troppo onerosa e i 43 e 1 mese effettivi non si possa trovare una via di mezzo? Ragionare attorno a 42 non mi sembra scandaloso e sarebbe meno dispendiosa permettendo un notevole cambio generazionale, semplice matematica. Inoltre capisco poco anche aver legato assieme 1 anno di precoce a 1 anno di lavori gravosi e usuranti, che spesso sono stati comunque fatti finché il fisico lo ha reso possibile, ma poi si preferisce rinunciare a parte dello stipendio pur di resistere fino alla meritata pensione. Scusate "l'italiacano". Grazie
Da: Silvano
Lunedì 25 ottobre 2021 20:55:43
Per: Emmanuel Macron
Cher Président Emmanuel Macron,
Je m'appelle Dolores Olioso et je vous écris à propos de la grande cérémonie qui se tiendra le 30 novembre au Panthéon où sera accueillie la dépouille de Joséphine Baker. Ma mère, Graziella Rossignati, dans le lointain 1946, a quitté sa ville, Vérone (Italie) avec mon père Guido Olioso pour émigrer en France à la recherche de travail. Eh bien, elle a été embauchée par Joséphine Baker: ma mère comme première bonne et mon père comme jardinier au château des Milandes. Avec eux était mon frère (il n'avait qu'un an). Joséphine est tombée amoureuse de lui à tel point qu'elle l'a voulu avec elle comme pageboy à l'occasion de son mariage avec Jo Bouillon. Il y a des années, j'ai écrit à la Cinémathèque française pour savoir s'il était possible d'avoir une copie du film de mariage pour pouvoir profiter de ces images et retrouver mon petit frère, un frère décédé il y a quelques mois.
Ma sœur Blanche Marie (1948) est également née. Malheureusement, en raison de divers problèmes, ma mère est revenue à Vérone en 1951 avec mes frères.
Ses récits sur cette expérience qu'elle a qualifiée de splendide car elle avait travaillé pour une femme belle et très généreuse, ainsi qu'une artiste incomparable.
Nous sommes tombés amoureux de cette figurine et même la fille de mon frère s'est fait tatouer l'image de Joséphine Baker tout récemment.
Je voudrais vous demander s'il est possible d'être présent, moi et ma nièce, à la cérémonie du 30 novembre.
Dans l'attente de votre aimable réponse, je me réjouis de l'opportunité de vous offrir mes salutations cordiales
Dolorès Olios-------
Adress: Via -------, 45 - Zevio / Verona cap. 37059
handy: 0039/-------
Da: Dolores Olioso
Lunedì 25 ottobre 2021 20:42:00
Per: Milena Gabanelli
Gentile Signora, ascoltandola adesso, ospite da Mentana, mi sono venute in mente due questioni:
1-Piantare alberi??? Strano perché durante il lockdown del 2020, in Italia, sono stati abbattuti gli alberi, in varie cittá italiane, per permettere alle Antenne 5G di poter trasmettere a piena potenza.
2- Gli studi relativi alle basse frequenze Hrtz del sitema G5, per loro natura, estremamente penetranti e potenti, stanno costruendo una situazione SANITARIA e INQUINANTE assolutamente pervasiva e preoccupante.
Per onestá intellettuale mi aspetto da lei altrettanta perentorietà e determinazione nell'affrontare, in verità e coscienza, i punti sopra indicati.
Cordialità
Anna
Da: Anna
Flavio Insinna
Attore e conduttore tv italiano
Da: Francesco Puddu