Ultimi commenti alle biografie - pagina 943

Giovedì 24 giugno 2021 13:09:15 Per: Maurizio Costanzo

Buona sera mi Chiamo Gianluca Lopez e sono un tifoso della Roma da sempre, nell' anno dello scudetto ero abbonato e facevo quasi tutte le trasferte, nelle ultime 3 partite di campionato portavo con me una telecamera della Sony di ottima qualità, e ho più di tre ore di filmati inediti compresa la trasferta di Napoli, aio avviso sono eccezionali anche perché mostrano tutte le emozioni viste dal tifoso, ho contattato Romacares proponendo di cedere le immagini per realizzare un docufilm e raccogliere fondi ma non mi hanno considerato... al posto loro quantomeno avrei visionato materiali. Scrivo a lei per proporle la stessa cosa, mi creda non sarà una perdita di tempo, sono come un diamante grezzo messe nelle mani giuste potrebbero diventare uno spot per la Roma, per il tifo e per il calcio. il mio numero è 334------- Gianluca Lopez

Da: Gianluca Lopez

Giovedì 24 giugno 2021 11:59:12 Per: Elettra Lamborghini

Ciao elettra ieri sera ho visto il tuo programma in TV io sono una ragazza Svizzera e invalida purtroppo ma mi piacerebbe veramente tanto avere una tuta per casa firmata da tè... saluti Anna poloni dal ticino

Da: Anna

Giovedì 24 giugno 2021 11:27:26 Per: Renzo Arbore

Auguri di tutto cuore per i tuoi splendidi 84!!! Sei il personaggio più fantastico del mondo. Salute, gioia di vivere, serenità e tutto quanto desideri. Un abbraccio Amalita ❤️👍🎂👏🤟🥰❤️

Da: Amalita Bombrini

Giovedì 24 giugno 2021 10:40:02 Per: Ferruccio De Bortoli

Egregi deputati & senatori della repubblica italiana (ora poco repubblica giacche'governati da non eletti e' piu' simile ad una dittaura ove si impedisce a noi popolo di votare) VEDO con RACCAPRICCIO i passaggi in fascia protetta di spot che incitano e indirizzano i nostri giovani a prendere atto che GAY o OMOSESSUALE sono la normalita'della vita quotidiana. il solo fatto che uno o una adolescente di 6/14 anni si trovi a vedere uno spot dove due 18ENNI (MI AUGURO) si slinguano, perche' questo si evince dal video, pone il soggetto a chiedere e chiedersi cosa succede ? come spieghi poi all'adolescente lo spot ? " sai gennaro ama ciro e poi arriva la cicogna. " ma ci rendiamo conto di quale enormita' dovra' far passare per normalita' ? un conto e' non condannarli accettarli integrarli un altro e' passare il messaggio che essere gay e' naturale. poi a margine spargete lacrime di coccodrillo sulla scarsa natalita'? ? vi sembra normale che uno 0, 05% della popolazione abbia un peso spropositato su quello che e' la vita normale regolata da leggi che devono anche tutelare noi ETERO ma che voi state ghettizzandoci come se noi siamo gli ANORMALI. eppoi basta in ogni spot, compreso quello della nazionale vedi esultare ragazzi di colore arabi e maghgrebini orientali ed esquimesi e poi un italiano normale, quel 99, 5 % che e' latinocaucasico, quella razza che e' l'italia (senza cadere in facili giudizi xenofobi) perche' noi siamo quelli che sono andati alle urne non mohammed o xian ma mario o giuseppe, claudi o rita. QUINDI -assumendomi ovviamente le responsabilita'- VI ESORTO A TRASMETTERE TALI FUORVIANTI SPOT IN UNA FASCIA ADEGUATA AD UNO SPETTATORE CHE SIA MAGGIORENNE O COMUNQUE CAPACE DI DISTINGUERE IL NORMALE DAL NORMALE, L'AMORALE DAL MORALE. MI VERGOGNO PROFONDAMENTE DALL' ESSERE RAPPRESENTATO DA QUESTA " MAGGIORANZA POLITICA CHE MI COSTRINGE A ESSERE GOVERNATO DA PERSONAGGI NON ELETTI. gia' solo questo e' un non senso. mario morra cittadino italiano dalla nascita

Da: Mario

Giovedì 24 giugno 2021 10:17:35 Per: Renato Zero

Caro Renato sono da sempre una tua grande ammiratrice. La tua meravigliosa musica mi aiuta dandomi forza e coraggio. La mia vita è tanto dura... Ho un bimbo di 10 anni, Flavio, che ha una rara malattia genetica chiamata Sindrome di Dravet che ci ha sconvolto la vita... Il mio grande dolore è per lui, per il presente difficile e per un futuro molto buio e incerto. La vita ci ha scelto e lui mi dona ogni giorno una forza e un amore inimmaginabile. Ho paura però, perché non ho la possibilità economica per aiutarlo e questo mi distrugge e mi rende impotente. Non so neanche io come fare nonostante i tanti sacrifici che io e mio marito facciamo. Non so se tu potrai aiutarmi in qualche modo... Io ti ringrazio per la bella persona che sei... La tua musica arriva al cuore e per me la bellezza di una persona si giudica dall'anima. La tua, caro mio Renato, è vera e sincera... Grazie sempre di esistere

Da: Francesca Morgante

Giovedì 24 giugno 2021 10:16:58 Per: Enrico Mentana

Buongiorno Dr. Mentana.
Personalmente, a meno che non si vogliano modificare coercitivamente le mie, rispetto le opinioni e le idee di tutti, soprattutto se relative alla libertà di pensiero, d'orientamento politico e di fede professata, tema più che mai scottante in questi giorni. Del resto, quanto affermo è anche chiaramente sancito dalla nostra Costituzione. Sono pertanto strabiliata di fronte alla mancanza di provvedimenti - o comunque dall'adozione di provvedimenti molto blandi - nei confronti dei medici che rifiutano di farsi vaccinare. Intendiamoci: la vita è la propria, e confesso che anch'io sono rimasta sgomenta quando, per sancire la sconfitta definitiva del covid, si è appalesata la prospettiva di vaccinare tutti-tutti-tutti. Come tantissime persone, ho avuto (e mantengo) i miei dubbi e le mie paure in merito alla somministrazione di vaccini testati più o meno in quattro e quattr'otto, a differenza dei rassicuranti vaccini del passato testati per anni ed anni, e mi riferisco a quelli contro la poliomielite, il vaiolo, la difterite. Vaccini che c'inocularono quando eravamo ancora bambini. Tuttavia, sia pure a denti stretti, ci ho riflettuto a lungo ed alla fine ho concluso che non potevo tirarmi indietro per due motivi fondamentali: il dovere nei confronti della mia salute, ma anche il rispetto per quella degli altri. E mi sono sottoposta al vaccino, tenendo per me paure e perplessità. Tuttavia, c'è una differenza abissale tra la mia comune persona e quella di un medico che ha liberamente scelto una professione rischiosa, dal momento che è a contatto continuo con i malati e non solo di covid. Allora, se per me libera cittadina si può ancora relativamente invocare la libertà di pensiero e d'opinione, per un medico questa non esiste, anche se scribacchia solo ricette. Un medico non può decidere di non sottoporsi al vaccino, semplicemente perchè, oltre a mettere a repentaglio la propria salute, mette in serio pericolo quella degli altri, tutti potenziali suoi pazienti. Ecco allora che, in casi eccezionali e gravissimi come una pandemia che ha investito tutto il mondo, la libertà di pensiero si trasforma in DOVERE, particolarmente per chi, con i malati, è a stretto e quotidiano contatto. Per tale motivo le sanzioni previste per i medici che rifiutano di farsi vaccinare mi sembrano blande come l'acqua fresca. Un medico non può scegliere uno stipendio d'oro agganciato ad una carriera di latta, sicura e senza rischi come quella di uno scribacchino. Come ci sentiremmo, noi tutti, se, avendo un familiare ricoverato in ospedale per una grave patologia, sapessimo che a curarlo o ad assisterlo ci sono medici che hanno scelto di non farsi vaccinare? Ci sentiremmo male, malissimo, perchè ai danni dello sventurato familiare ricoverato, aggiungeremmo ulteriore danno, ulteriore rischio e pericolo. In definitiva, mi sembrerebbe molto più corretto e meno immorale se i medici no vax, anzichè contrapporre un muro contro muro tra la propria decisione e le decisioni del governo, scegliessero spontaneamente di abbandonare la propria professione - che è al servizio degli altri - intraprendendo un più sicuro, anche se decisamente molto meno redditizio dal punto di vista economico. mestiere. Grazie

Da: Roberta

Giovedì 24 giugno 2021 09:37:44 Per: Enrico Mentana

Alcuni giorni fa, presso il Palazzo Reale di Napoli, è stata presentata l’edizione 2021 di “Napoli Città Libro”, introdotta dal Presidente De Luca e da altre personalità del mondo dell’editoria e della cultura.

Questa edizione è stata promossa dalla Regione Campania attraverso la Scabec Spa, una società “in house” della Regione Campania, il cui Amministratore Unico è il dott. Antonio Bottiglieri, classe ’46, lungo curriculum come giornalista e salernitano doc.

L’evento, che si svolgerà (1 – 4 luglio) proprio nei cortili di Palazzo Reale, è stato presentato come una kermesse di rilievo internazionale, tanto che avrebbero voluto come testimonial il grande scrittore Cileno Luis Sepùlveda, se non fosse deceduto a causa della pandemia.

Proprio in memoria dello scrittore Cileno si aprirà questa edizione e gli sarà dedicato un incontro speciale.

Inoltre, questo evento viene pubblicizzato come “la prima fiera del libro aperta al pubblico”, notizia che a noi cittadini campani fa molto piacere perché potremo partecipare, ma che non stupisce i nostri connazionali torinesi, che portano il fiore all’occhiello del Salone Internazionale del Libro sin dal 1988.

Cito testualmente le parole dette dal Presidente De Luca e pubblicate sulla sua pagina Facebook: “Senza l’insieme delle iniziative finanziate dalla Regione Campania, a partire dal settore della cultura, Napoli in questo decennio forse avrebbe avuto lo stesso destino di alcune città sudamericane…”.

Ora, vorrei ricordare al Presidente De Luca che, il Sudamerica, in quanto a cultura può darci lezioni. Le dicono niente Pablo Neruda, Jorge Luis Borges, Gabriel Garcia Marquez, Julio Cortazar, Isabel Allende, Mario Vargas Llosa, Jorge Amado, e lo stesso Luis Sepùlveda al quale volete dedicare l’inaugurazione dell’evento?

E ancora. Durante il tavolo di presentazione di “Napoli Città Libro”, di cui c’è il video nella pagina facebook del Presidente De Luca, ho sentito premere molto sul tasto del rilancio economico della filiera editoriale, come impronta di questo evento.

E’ un obiettivo senza dubbio importante, per dare respiro a tutte le persone che lavorano in questo settore. Credo, però, che il primo obiettivo di una fiera del libro dovrebbe essere quello di avvicinare le persone di tutte le età alla lettura.

Fare cultura dovrebbe avere questa cifra.

Fare cultura significa soprattutto che la politica deve dare esempi etici, sani, coscienziosi, nobili, elevati.

Fare cultura significa riconquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, molto spesso assenti, indifferenti, incapaci di discernimento.

Fare cultura significa rendere i cittadini edotti, significa emanciparli dallo stato di massa indistinta e dargli i mezzi per formarsi uno spirito critico e renderli consapevoli, liberi da condizionamenti.

Cordiali saluti

Giovanna Galasso

Da: Giovanna Galasso

Giovedì 24 giugno 2021 09:16:48 Per: Serena Bortone

[Deve andare a scuola!]

In una sua trasmissione (peraltro miserrima di contenuti, come sempre, del resto) Lei, alludendo a Carlo Verdone e Carlo Conti ha detto” i due Carli”, Roba da matti! Anche se lei si trova in buona compagnia con la Myrta di canale la sette, “ i due Mattei”. Ignorate Lei capra ed ignorante come lei la Myrta. Ma come è possibile che conduce un programma (anche se di me**a) nella ti di stato. Deduco che Lei ha forti raccomandazioni...

Da: Emilio Di Francescantonio

Giovedì 24 giugno 2021 09:16:31 Per: Carlo Calenda

[Vaccini]

Caro onorevole, la prego di leggere gli studi della dottoressa loretta bolgan che ha scoperto che sono i vaccinati che producono le varianti e come dice il vero scienziato montagnieu, vaccinare in pandemia è sbagliato perché l'rna deve essere trascritto e nella trascrizione avvengono degli errori che creano le varianti. l'immunità di gregge si raggiunge facendo circolare il virus e facendosi curare a casa ai primi sintomi secondo un protocollo sicuro che ora si conosce e che non è tachipirina e vigile attesa che ha fatto morire tante persone. ora non si muore più. lo dica che la cura c'è e non la vogliono riconoscere per non fare cadere questa campagna vaccinale da cui non usciremo mai.

Da: Maria Lucia Stabile

Giovedì 24 giugno 2021 09:12:31 Per: Lilli Gruber

Quando sostituirete questa giornalista, eccellente in passato, ma che attualmente riceve solo una valanga di critiche piu’ che negative e perde ascolti a vista ? Chi impone al pubblico gli ospiti fissi sgraditissimi al pubblico ? Chi le permette di maltrattare e azzittire gli ospiti a lei non graditi ? Il giornalismo non è faziosità, è diffusione soprattutto di NOTIZIE VERE SENZA DISTORSIONI INDOTTE DA PARTIGIANERIA DI BASSO LIVELLO. Il giornalismo è anche diffusione delle idee di parte della testata, che vanno pero’ proposte e non IMPOSTE con discorsi ambigui allo scopo di insinuare dubbi o di denigrare gli avversari.

Da: Anna