Ultimi commenti alle biografie - pagina 2081

Giovedì 22 ottobre 2020 19:10:37 Per: Gerry Scotti

Buongiorno Dr. Scotti,
Lei non sa quanto il suo sorriso è i suoi programmi mi sollevino lo spirito e il morale in questi miei giorni un po’ difficili.
La abbraccio e mi piacerebbe regalarLe un mio libro.
Grazie

Da: Anna Nadia Lafi

Giovedì 22 ottobre 2020 19:06:22 Per: Enrico Mentana

Caro Mentana, sei bravo (come si sa), sei spiritoso (come si sa), sei logorroico (come sappiamo). Le espressioni fra parentesi sono spesso usate da te nella conduzione del Tg. Sono insopportabili. Non puoi evitarle? Grazie

Da: Salvatore Scuro

Giovedì 22 ottobre 2020 18:08:48 Per: Maurizio Landini

Buongiorno. Sono una delle tante donne in difficoltà, ho 57 anni e ne compio 58 ai primi di gennaio. Sono disoccupata da molti anni se pur disponibile a svolgere anche i lavori più umili, caregiver, e con un figlio che si approccia all'università. Vi chiedo di prorogare O. D. a tutto il 2023 perché non possiamo andare avanti con il contagocce, prorogandola di anno in anno con la paura che ogni volta non passi la proroga.
Sarebbe un segnale di considerazione nei confronti di tutte le donne che tanto fanno per la società. Grazie.

Da: Susanna

Giovedì 22 ottobre 2020 17:41:04 Per: Carlo Calenda

Prof. dott. Sergio Gaibisso
Dottore commercialista
Revisore dei conti
Via ------- n. 36
00049 Velletri (RM) Velletri, 22-10-2020
tel. /fax 06. -------
E-mail -------. it cell. 346-------
PEC: -------. it

Ho appreso il Suo desiderio di partecipare per la elezione a sindaco di Roma e Le auguro di ottenere quanto desidera. Sarei rimasto più soddisfatto se avesse scelto di accogliere in un Suo gruppo un numero sufficiente di altri manager - pubblici e privati - di provata esperienza e professionisti di diverse discipline per sollevare la sorte dell’Italia. Con la stima Le auguro il migliore successo nella completa serenità di quanto andrà a intraprendere.
Cordialmente
Sergio Gaibisso

Da: Sergio Gaibisso

Giovedì 22 ottobre 2020 16:47:40 Per: Bruno Vespa

Caro dr. Vespa spero che abbia letto e meditato su quanto scrivono i colleghi medici di famiglia. Evidentemente è difficile rendersi conto di una situazione non vivendola sul campo. La maggior parte di noi non vede la famiglia per tutta la settimana proprio a causa del lavoro rispetto a tante altre categorie che dopo le loro 8 ore chiudono tutto e si dedicano ad altro. Ha fatto un passo falso con Brunetta che allo stesso modo non conosce nulla di una situazione che è ormai al collasso. Spero che possa fare un comunicato o una trasmissione riparativa a concetti falsi e diffamatori che sono venuti fuori. Grazie

Da: Claudio Drago

Giovedì 22 ottobre 2020 15:57:05 Per: Maria De Filippi

2142 messaggi a te diretti di cui un buon 95% ti invita e ti prega di abolire quella figura oscena di tina e tu, non ti degni nemmeno di dare un minimo di risposta. Sicuramente ti rendi conto di quanto sia ignobile e maleducata questa donna che, nonostante abbia tre figli da crescere, si rifiuta anche e sopratutto di dare loro un minimo di educazione. ammettendo che tutto quanto fa spettacolo e che tu da imprenditrice quale ti ritieni essere, ne approfitti, mi pare strano che tu voglia mantenere il tuo successo servendoti di due o tre bovini che farebbero schifo anche in una mandria.
Abbi il coraqgio -una buona volta - di fare i autocritica su una buona trasmissione che fra Tina, Gianni e Gemma e tu stessa, siete riusciti a rovinare. E poi smetti di dare spazio a questa che tu chiami autobiografia quando credo che ti serva solo a fare raccolta di tutte le offese rivolte ai tuoi burattini per poi rileggerle tutti insieme appassionatamente. a presto.

Da: Diadora Jet.2 Ei Plus

Giovedì 22 ottobre 2020 15:14:03 Per: Cristiano Ronaldo

Buongiorno Signor Cristiano, mi chiamo Luca, ho 41 anni, sono sposato e ho tre figli, tifo Juve dal giorno che sono nato e penso che lei sia il calciatore più forte del pianeta! Sono in una brutta situazione e Le scrivo per chiederLe aiuto! Grazie se mi risponderà!

Da: Luca Garau

Giovedì 22 ottobre 2020 15:07:18 Per: Bruno Vespa

Caro Bruno Vespa, come medico di famiglia la invito a venire al lavoro con me per una sola giornata. Dopo mezz’ora di studio si renderà conto di quello che facciamo !!! Se poi ha 12 ore a disposizione, sarà disposto a saltare il pranzo e a volte anche ad andare al bagno, avrà una visione ancora più completa della nostra “giornata tipo“. Cordiali saluti Dott. ssa Elena Paderni

Da: Dott..Ssa Paderni Elena

Giovedì 22 ottobre 2020 14:49:53 Per: Bruno Vespa

La sua affermazione sui medici di famiglia circa il fatto di visitare i malati covid è diffamatoria e priva di qualsiasi senso di responsabilità!!!
Non chiamateci eroi e non permettetevi di fare affermazioni false e gratuite!

Da: Giuseppe

Giovedì 22 ottobre 2020 14:42:58 Per: Selvaggia Lucarelli

Il Covid? A Piacenza e provincia un utile strumento per arricchire gli ambulatori privati

La settimana scorsa ho avuto l’influenza. I sintomi: male alle ossa, mal di gola, nausea, niente febbre se si eccettuano un paio di linee. Ho chiesto al mio medico di famiglia se mi prescriveva il tampone; la risposta è stata: “Signora non glielo fanno, anche se glielo prescrivo, la rimandano indietro perché lei non ha i sintomi, lo fanno solo dopo 3 giorni consecutivi di febbre alta con tosse persistente”.
Ero allibita. Com’è possibile?
Lo Stato mi chiede di essere responsabile, di usare i dispositivi di sicurezza, mi invita a limitare la mia vita al solo lavoro, a spostarmi possibilmente solo per comprovati motivi, mi consiglia di evitare cinema, palestra, piscina, teatro, uscite con gli amici, addirittura, è così preoccupato per me, da raccomandarmi di invitare a casa mia solo 4 persone (che con me e mio marito facciamo 6), costringendomi a fare una specie di hit parade degli affetti… e poi quando io gli chiedo di fare un tampone, il mio Paese me lo rifiuta perché non sto male abbastanza!
E’ civile un Paese che rifiuta ai propri cittadini il diritto alla prevenzione e alla cura?
E ancora può definirsi questo paese, democratico e libero?
Sono arrabbiata e anche disgustata!
Sono andata in un laboratorio privato, ho fatto il tampone pagando 100 euro + 2 di bollo, ho ottenuto il risultato fortunatamente negativo, e solo a quel punto sono uscita di casa per andare al lavoro, per fare spesa, per andare da mia madre che ha 76 anni e sto cercando di proteggere. Non me la sentivo di tornare alla mia vita quotidiana, anche se fortemente castigata, senza sapere se ero contagiosa, perché per me la vita, non solo la mia e quella dei miei cari, HA UN VALORE.
Questa lettera non vuole essere una polemica nei confronti degli ambulatori privati, anzi ben vengano in questo momento, questa lettera è una richiesta di aiuto, indirizzata alla mia città, alla mia provincia, alla mia regione e al mio Paese, ho bisogno (e non solo io) di una risposta a questo quesito: “come dobbiamo fare per proteggere la nostra vita? ” Oggi io ho il denaro per farmi un tampone privatamente, potrei in futuro non avere più questa possibilità. Quello che è certo è che molti cittadini non possono permettersi di farsi il tampone perché 100 euro da spendere non ce li hanno.
Termino con un altro quesito:
Sulla mia busta paga c’è un riquadro avvalorato tutti i mesi con l’importo che verso al Servizio Sanitario Nazionale, dove finiscono quei soldi?
Sono indignata e delusa, in marzo ho perso delle persone care, ho visto il dolore e la morte, oggi, a 7 mesi di distanza il mio Paese mi rifiuta un tampone, strumento indispensabile per proteggere tutte le persone che mi circondano.

Da: Emanuela Affaticati