Ultimi commenti alle biografie - pagina 2081
Venerdì 23 ottobre 2020 11:58:48
Per: Pierluigi Diaco
Buongiorno, spero di rivolgermi alla persona giusta.
Mi chiamo Laura Cumer e scrivo la presente in veste di genitore che da quasi un anno spera di poter dare una famiglia al bambino al quale io e mio marito siamo abbinati (insieme ad altre 36 coppie in tutta Italia) per l’adozione nella Repubblica Popolare Cinese.
Abbiamo ricevuto la notizia dell’abbinamento con nostro figlio a dicembre del 2019.
In situazioni normali saremmo già tornati in Italia attorno ad aprile 2020, ma l’emergenza sanitaria di cui tutti siamo a conoscenza non ci ha permesso di partire.
L’impossibilità di partire è stata sopportata per tutto il periodo del lockdown.
Vivevamo una situazione drammatica, ma eravamo consapevoli della situazione emergenziale, pertanto - pur con il cuore in frantumi - abbiamo pazientato.
In estate la speranza: il drastico calo dei contagi in Italia come nella Repubblica Popolare Cinese ci ha fatto ben sperare per una celere concretizzazione delle adozioni.
La nostra speranza è però entrata in collisione con un’inerzia burocratica alla quale non riusciamo a dare una spiegazione.
Come scritto sopra, inizialmente capivamo che la situazione pandemica ponesse un ostacolo rilevante alle partenze, ma adesso, con la possibilità di utilizzare strumenti per il contenimento della trasmissione del virus (quarantena all’arrivo in Cina e al ritorno in Italia) e la volontà, da parte nostra di sottoporci a tali misure, la motivazione della pandemia inizia a sembrarci debole.
Tra l’altro gli accordi diplomatici con la Cina per permettere agli imprenditori di viaggiare sono già produttivi di effetto da diversi mesi (fonte visa for China), quindi anche una motivazione orientata alle difficoltà diplomatiche che impedirebbero alle coppie adottive di partire (come quelle che riceviamo attraverso i vari comunicati della Commissione Adozioni Internazionali) della quale è Presidente l’On Bonetti, inizia a essere percepita come velleitaria.
Quando la situazione contagi sembrava sotto controllo, i nostri decisori pubblici hanno dato priorità ad altro: la campagna elettorale per le elezioni amministrative di settembre; il turismo (che ci ha portato alla situazione attuale), la riapertura del campionato di calcio e tante altre questioni, tra le quali non era evidentemente presente la situazione delle coppie adottive in attesa di partenza verso i Paesi di origine dei propri figli (circa 500).
La percezione è quella che la tematica delle adozioni internazionali sia relegata ai margini dell’attenzione politica, cosa inaccettabile dal momento che le vere vittime – senza voce – di questa situazione sono i bambini.
Alcuni di loro hanno ricevuto foto e video dei genitori, e il rischio è che si sentano, per l’ennesima volta, abbandonati.
Ogni giorno che un bambino passa in un istituto, senza una famiglia, è un giorno di troppo e qui ad essere passati sono i mesi, non i giorni.
Cosa ancora più grave, questi minori in molti casi sono special needs, minori con bisogni speciali. È pertanto fondamentale che le istituzioni all’uopo preposte inizino a lavorare per sbloccare immediatamente lo stallo che non permette a questi minori di crescere in una famiglia e ricevere l’affetto e le cure (anche sanitarie) di cui hanno diritto, come da Convenzione internazionale ONU sui diritti dell’infanzia, ratificata dall’Italia nel 1991 e dalla Cina nel 1992.
Oggi viviamo l’ennesimo capitolo di questo dramma. Il nuovo rilevante aumento dei contagi in Italia, ci fa temere di dover rinviare ancore il momento della partenza e ci fa pensare che sia stata buttata al vento l’occasione che si era creata in estate.
Speriamo con la presente che Lei possa dare risonanza mediatica nazionale alla nostra problematica, affinché, attraverso una capillare sensibilizzazione dell’opinione pubblica - attraverso l’importante testata giornalistica per la quale scrive - le istituzioni si muovano celermente verso una soluzione che ci permetta di dare finalmente una famiglia a nostro figlio e che permetta a tutte (le numerose) coppie che attendono di poter dare una famiglia ai loro figli di farlo.
Già la giornalista Francesca Barra ci sta dando spazio nei suoi profili social e ha fatto un intervento il 20 ottobre 2020 sulla trasmissione “Ogni Mattina” di Canale 8 sul tema, ma sarebbe importante che ne parlassero più fonti, quindi, vedendo che su “La Stampa” ha già pubblicato un articolo sulle adozioni internazionali mi rivolgo anche a Lei, nella speranza che possa dare risalto alla situazione.
Nel ringraziarla in anticipo e nella speranza di una sua risposta, porgo un cordiale saluto.
Laura Cumer
Da: Laura Cumer
Venerdì 23 ottobre 2020 11:11:52
Per: Lella Costa
Buongiorno, ho scritto una serie di riflessioni, storie, pensieri, poesie e dialoghi, non specificatamente improntati all'umorismo ma che potrebbero essere tradotti e magari selezionati rielaborati e adattati per il suo speciale teatro posso inviarglieli ? grazie, cordialmente paola farneti
paola farneti, già docente universitaria in psicologia dello sviluppo presso l'università di firenze. fra i miei ultimi saggi (disponibili online) "la mente imitativa" e "gratitudine, dono e perdono" (francoangeli) e "la solitudine, scelta felice o doloroso destino? " (amazon 2020) ; "15 notti" (racconti che hanno vinto il premio letteratura dell'istituto di cultura di napoli nel 2017. grazie per l'attenzione, cordialmente
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Da: Paola Farneti
Venerdì 23 ottobre 2020 09:25:55
Per: Alessandro Cecchi Paone
Bravissimo! Ha dato una giusta e severa lezione a Galli!
Da: Tugnoli Vitaliano
Venerdì 23 ottobre 2020 09:11:11
Per: Massimo Gramellini
Se saremo costretti ad un nuovo lockdown la colpa sarà del governo e delle varie amministrazioni più o meno locali che certamente non hanno fatto tutto il possibile per arginare il problema, ma secondo me la colpa è anche in gran parte nostra! Di noi italiani che queste amministrazioni e questo governo abbiamo votato a norma di legge. Lo so che il governo viene formato dal Parlamento e non viene votato dai cittadini, oserei dire per fortuna, ma il mio discorso è un altro. Sono un autista di mezzi pesanti e frequento bar ristoranti fabbriche magazzini e porti di mare soprattutto al nord Italia. Ogni giorno bisticcio due o tre volte e forse una decina lascio perdere le discussioni con irresponsabili senza mascherina, o più spesso con la mascherina sotto al mento, sul gomito e molto spesso col naso scoperto. La tipica furbizia italiota! Tengo la mascherina due millimetri sotto le labbra così al primo controllo ZAC la tiro su senza che mi vedano! Ed il Covid se la ride alle nostre spalle... per non parlare del fatto che molti mi stanno forse ad un metro e 5 centimetri quando non a 98 anche in spazi e luoghi che consentirebbero distanze ben maggiori... chiedo se sono innamorati e spiego di non essere interessato ad approfondire la loro conoscenza a distanza troppo ravvicinata. Non si tratta nemmeno di rispettare le norme di sicurezza anti Covid, secondo me, ma proprio di rispettare le esistenze altrui, di prendere in considerazione le semplici esistenze altrui, per restarne a distanza anche minima e non pretendere di ignorare la presenza degli altri. Siamo un paese densamente popolato, avere nei confronti degli altri anche solo le minime attenzioni dettate dalla buona educazione, costa impegno e fatica, e troppi italiani si dimostrano incapaci di questa fatica. Certo io frequento ambienti da carrettieri, popolati di maschi più o meno zotici e buzzurri, ma la sensibilità verso gli altri e la buona educazione sono un patrimonio a disposizione gratuita di tutti, se si ha il privilegio di poterne e volerne disporre. Quindi caro Gramellini non sono troppo d'accordo col suo Caffè di oggi. Se saremo costretti ad un nuovo lockdown, e secondo me lo saremo, la colpa è anche e soprattutto nostra, che ci rifiutiamo con ostinazione di applicare le più semplici regole di sicurezza di questo periodo. Non chiederti cosa il Governo può fare per te... chiediti cosa tu puoi fare per te stesso al punto, per assurdo, da non aver nemmeno bisogno di un Governo. Saluti con grande apprezzamento per il suo Caffè, a parte oggi, e per Le parole della settimana. Lidiano Cassani. Ravenna
Da: Lidiano Cassani
Venerdì 23 ottobre 2020 09:02:10
Per: Massimo Gramellini
Gent. Dott. Gramellini, chiedo cortesemente che vengano spese parole da chi ha visibilità, senso critico e viene ascoltato per richiamare i giovani e non al senso di responsabilità., l'unica cosa utile al momento).. Le strade sono piene di ragazzi che finita la scuola, senza indossare DPI si frequentano, non rispettando le distanze, si passano le sigarette alle fermate degli autobus,.. Ho visto ragazzi, davanti ai vigili urbani, questionare senza mascherina, perchè rinvitati a metterla. Questi comportamenti ci costringono a chiudere le scuole!. Forse sarebbe utile chiarire che fare i tamponi, invocati da moltissimi, utili certo, non ci esime dal comportamento responsabile individuale. Da Giugno le strade sono state piene di gente senza DPI che non rispettavano distanziamento..
Questa ondata di SARS COV 2 ce la siamo voluta.. Non sono piu' sufficienti mezzi, spazi, uomini (per altro Medici ormai pochissimi e ancora meno con adeguate competenze, cosa non trascurabile dal momento che per incompetenza ed ignoranza, si possono fare comunque morti).
Anna De Micheli (medico)
Da: Anna De Micheli
Venerdì 23 ottobre 2020 08:39:37
Per: Vittorio Feltri
Speriamo se ne vada in pensione...
Ci aspettavamo che con l'approssimarsi dell'annunciata catastrofe sanitaria mondiale, il nostro primo Cittadino si affrettasse a nominare un governo di super esperti super competenti per affrontare la pandemia nel migliore dei modi possibile. Invece ha lasciato governare questi pseudo politici incompetenti con i risultati sotto gli occhi di tutti i cittadini esterrefatti, dimostrando una incapacità decisionale e valutativa che mal si adatta al ruolo che ricopre. La valutazione della necessità di cambiare da politico a tecnico un governo fa parte delle prerogative e dei doveri di che ricopre la più alta carica dello Stato per prepararsi a situazioni d'emergenza come in caso di guerra ecc. e situazione d'emergenza è sicuramente questa catastrofe sanitaria che tanti morti ha causato e tanti (purtroppo) causerà ancora date le disposizioni confuse e contraddittorie emanate da personaggi che cento ne dicono e cento ne negano.
Hanno generato nella popolazione un senso di insicurezza e disorientamento mentre servivano poche ma precise regole, emanate da autorità nel campo medico, di sicuro effetto.
Non ne sentiremo la mancanza...
Aiutooo
Da: Pietro Pagani
Venerdì 23 ottobre 2020 07:26:19
Per: Loretta Goggi
Buongiorno, sono una geriatra di Bologna, presidente dell'Associazione 'Non perdiamo la testa' che si occupa di prevenzione del decadimento cognitivo e di persone con demenza (gestiamo tre Alzheimer caffè). Avrei piacere di averla come testimonial al nostro ultimo progetto 'A casa mia' che si occupa di offrire gratuitamente o con un parziale contributo assistenza medico- infermieristico-riabilitativa a domicilio a pazienti con malattie croniche invalidanti come l'Alzheimer poco abbienti che non riescano ad uscire agevolmente da casa.
Le chiederei, se fosse interessata, una mail a cui inviarle progetto.
Ho pensato a lei, perché so del suo interessamento nei riguardi della demenza e conosco la sua sensibilità di donna e di attrice. L'ho seguita negli anni, io ne ho quasi 66, con piacere fin dai primi sceneggiati in TV.
Sperando possa rispondermi, le invio il mio più caloroso saluto! Monica Bacci
Da: Monica Bacci
Venerdì 23 ottobre 2020 01:06:07
Per: Alberto Angela
Buonasera Alberto,
innanzitutto complimenti a lei ed a suo Padre Piero, poichè rappresentate un orgoglio Italico.
non voglio parlare della pandemia etc... dobbiamo resistere e guardare avanti. Avrei una richiesta diversa... nella mia Società (ci occupiamo di Spettacoli pertanto fermi...) la mia Socia che si chiama Fabiana Palamà e che stimo moltissimo, mi ha colpito anni fa quando durante un tour al classico gioco "con chi vorresti uscire a cena, esprimendo un desiderio? " non ha risposto come credo il 99% della popolazione con: Ronaldo, Brad Pitt, Valentino Rossi etc... ma mi rispose "pagherei oro per cenare e conoscere Pero ed Alberto Angela". Ecco questa cosa mi ha colpito moltissimo; lei è una ragazza/signora di 38 anni e con questa risposta dimostra quanto profonda ed intelligente sia! e' un periodo di fermo e preoccupazione, e mi piacerebbe farle questo regalo! so di chiedervi molto e probabilmente una cena che sarebbe mia premura offrire, è davvero un impegno importante. niente ci tenevo a dirvelo in qualche modo e se mai potesse capitare l'occasione (lei è di Milano) o comunque di potervi conoscere, so che la farei felice oltre modo. rinnovo ancora i miei più sentiti complimenti e vi auguro ogni bene!
Da: Riccardo Locatelli
Venerdì 23 ottobre 2020 00:52:27
Per: Cristiano Ronaldo
Rizzo Nicola Milano 23/10/2020
via ------- 6
20162 Milano
‘’Alla cortese attenzione
del‘’ Signor Cristiano Ronaldo
Egregio Cristiano Ronaldo mi scuso in anticipo per il disturbo.
E’ la prima volta che mi trovo a dover scrivere facendo tanta fatica a trovare le giuste parole.
Mentire non fa parte del mio carattere anche perché non potrei, Sopratutto quando le tante volte tra una scusa e l’altra a mia figlia non ho potuto comprarle le scarpe che mi aveva chiesto.
Le chiedo una gentile cortesia Signor Cristiano Ronaldo se; per favore può regalare lei le scarpe a mia figlia io economicamente non c’è la faccio, faccio molta fatica ad andare nel quotidiano di ogni giorno mi arrangio con dei piccoli lavoretti giornalieri per poter pagare le utenze e riuscire a fare un po’ di spesa.
Per tanti anni ho lavorato per un azienda la quale l’anno 2013 e’ fallita, da quel giorno i bassi sono aumentati quasi soffocandomi semplicemente per sopravvivere giorno per giorno.
Grazie di vero cuore per la sua attenzione.
In attesa di un suo gentile riscontro porgo, cordiali saluti
In fede
Rizzo Nicola
Da: Nicola
Massimo Giletti
Conduttore tv italiano
Da: Angelo Sinisi