Ultimi commenti alle biografie - pagina 2666
Lunedì 1 giugno 2020 01:30:57
Per: Daniela Santanchè
Sto seguendo la diretta non è l'arena a parte non capisco cosa abbia da ridere la Morelli ma tornando al concreto questo fondo perduto per le attività ricettive con percentuale sul mese di aprile quando da noi in Versilia per il 95 % siamo chiusi e molti rimarremo chiusi se non cambia qualcosa che cosa ne pensa? Ha notizie più fresche?
La ringrazio per una sua risposta
Albergatrice delusa
Da: Cinzia Monti
Lunedì 1 giugno 2020 00:43:32
Per: Silvio Berlusconi
Salve signor Berlusconi sono un ragazzo calabrese in grande difficoltà economiche con una famiglia a carico vorrei chiederle se può donarmi 50 mila euro che salveranno la mia vita e dei miei cari
Da: Luca
Domenica 31 maggio 2020 23:36:37
Per: Mario Giordano
Buonasera Dottor Giordano, mi rivolgo a lei perché ritengo che sia una persona che sa rappresentare nel profondo la realtà delle cose. Io sono un imprenditore di 37 anni ed ho vissuto di recente sulla mia pelle una vicenda scabrosa soprattutto per quelle che sono le leggi in vigore oggi in tema di sequestri preventivi. In sintesi un bel giorno mi hanno bloccato le quote delle mie società, conti correnti, tutto ciò che mi appartenesse per una presunta associazione ai fini della truffa. Ebbene solo dopo qualche mese tutto ciò si è concluso con L' annullamento del provvedimento e conseguente dissequestro di tutti i bene di mia appartenenza, le lascio immaginare però le conseguenze che ha scaturito sia a livello mediatico che commerciale tale erroneo provvedimento! Nonostante ciò mi ritengo anche fortunato perché penso: se invece avessi dovuto attendere anni e anni per definire la questione in fase processuale e poi essere dichiarato innocente??? Sicuramente sarei FALLITO INGIUSTAMENTE! Comunque spero Lei mi possa dare la possibilità di spiegare meglio la mia vicenda anche eventualmente nella sua trasmissione e che possa essere attenzionata da chi di dovere per rivedera questa ingiusta norma. Resto a sua disposizione, grazie e buon lavoro.
Da: Monir
Domenica 31 maggio 2020 22:57:23
Per: Mario Giordano
Buongiorno Dott. Mario Giordano io faccio parte del coordinamento nazionale pertinenziali siamo 300 aziende con 2500 dipendenti sparse su tutto il territorio nazionale che stanno fallendo a causa di una ingiustizia che dura da 13 anni che ha raggiunto il culmine nel comune di Pomezia dove un nostro collega per la disperazione ha iniziato da tre giorni uno sciopero della fame. Tutti i politici conoscono il problema promettendo di risolverlo ma nessuno fa niente. Siccome io non ho le capacità dialettiche e le competenze tecniche pre esporre il problema in modo esaustivo le chiedo cortesemente di dedicare qualche minuto al presidente nazionale avv. Bartolo Ravenna (cell. 335 -------). Sicuro del suo interessamento per mettere in risalto la problematica per porre fine al gesto estremo del mio collega prima che la situazione diventi irreversibile. Fiducioso per il bene di tutti in una sua risposta Distinti Saluti
Ruggiero Orlando
Da: Ruggiero Orlando
Domenica 31 maggio 2020 21:45:16
Per: Massimo Giletti
COSÍ CI TRATTARONO AI TEMPI DEL COLERA...
Quando nel 1973 ci fu un ritorno del colera in Italia, con epicentro a Napoli e Bari, i numeri furono decisamente minori rispetto a quelli attuali del Coronavirus. 277 contagiati e circa 24 morti, in tutta Italia. 119 contagiati e 12 (o 24) morti a Napoli.
Durante quei giorni il Napoli Calcio doveva recarsi a Genova per disputare un incontro di Coppa Italia; la giunta regionale della Liguria però, dopo una riunione con esperti tra i quali il direttore dell’istituto di Igiene dell’Università di Genova, vietò l’incontro per non far salire i tifosi napoletani: “per evitare pericoli eventuali di diffusione del colera in questa regione”.
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La Lega Calcio stabilì allora che l’incontro si disputasse a Napoli, visto che le autorità nazionali e locali non avevano posto veti. Ma furono i giocatori stessi a rifiutarsi di venire, per paura di infettarsi nel rettangolo verde. Contemporaneamente anche i giocatori del Verona si rifiutarono di scendere a Bari, altro focolaio.
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Un rifiuto “giusto”, scrisse il Corriere della Sera il 16 settembre, considerando che le autorità le quali avevano dato l’ok, si erano espresse in maniera diversa per altri match campani. E in un clima di confusione la paura era considerata legittima.
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Giuste erano anche le raccomandazioni dell’assessore regionale alla Sanità in Lombardia il quale raccomandò a chiunque provenisse dalle zone “infette” di presentarsi agli uffici sanitari comunali delle zone di residenza.
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Perché le precauzioni, i cordoni sanitari, sono attività doverose nell’interesse della salute pubblica.
E in questi casi, specie quando le informazioni sono poco chiare, il passo tra precauzioni e psicosi è breve.
E questa psicosi diede il via a numerosi episodi di intolleranza come quello che accadde a Sanremo, alla pensione «Marina» dove una famiglia di 5 napoletani, padre, madre, figlio, nuora e nipotino, tra l’altro vaccinati, si vide la camera regolarmente prenotata rifiutata perché i 5 tedeschi e i 15 ospiti milanesi e torinesi non volevano condividere l’albergo con i napoletani.
La proprietaria aveva anche sentito l’ufficiale sanitario del Comune il quale le aveva spiegato che non poteva rigettare la prenotazione. Ma per accontentare gli altri ospiti che proprio non ne volevano sapere di avere dei partenopei tanto vicino, simulò che l’ospite precedente della camera si era fatto male e non l’aveva liberata. La famiglia chiese almeno un pasto per la figlia, stanca del viaggio, ma anche quello fu rifiutato.
Il figlio della coppia era però un funzionario della Rai, e questa storia uguale a mille altre che accadevano in quei giorni, riuscì a finire sui giornali.
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A Roma invece tirarono sassi e sacchetti dell’immondizia verso le automobili targate Napoli e Bari
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Il colera andò via rapidamente; ma il sentimento di intolleranza verso i napoletani (e i meridionali in genere) non si è mai sopito. E che non si dica che sia appannaggio solo di una manica di fessi; quel sentimento è stato la base, l’humus, per il successo di un partito politico che sulle paure e l’ignoranza ha costruito un consenso vastissimo. E’ stato il terreno sul quale vivono e prosperano teorie di lombrosiana memoria e fake news che vogliono una parte del paese migliore, indispensabile, trainante, superiore e di rara efficienza.
Gli accadimenti degli ultimi mesi hanno solo messo davanti allo specchio i cittadini ancora convinti di una presunta superiorità. Hanno mostrato la differenza tra teorie confortanti quanto aleatorie e duro pragmatismo. Lo specchio non li ha mostrati peggiori, ma semplicemente uguali agli altri.
E questo, per taluni, è stato duro da accettare.
E sono scattati meccanismi di reazione assolutamente identici a quelli che con spocchia condannavano: piagnistei, orgoglio identitario sbandierato, esibizione del Pil ai 4 venti nel disperato tentativo di riacquistare il posto nell’olimpo perduto.
Ma tutto questo non certo in risposta ad episodi di intolleranza, razzismo, violenza.
Quelli non ci sono stati affatto, fatto salvo qualche rigurgito social.
Ma alla semplice ridiscussione di alcuni stereotipi confortanti (per loro).
�E si invoca al razzismo, alla discriminazione territoriale, si sventolano rappresaglie, minacce future di rivalsa alla semplice richiesta di cautela nelle prevenzioni sanitarie e alla tutela ragionevole della salute pubblica nel paese fatta con criterio; non a sacchetti lanciati alle auto per intenderci.
Oggi Repubblica ci parla di un fantomatico odio per Milano e della sua immensa generosità che la porterà, dopo, a continuare ad accogliere chi non ha lavoro, chi deve curarsi e a trainare l’Italia con la solita trita storia della “locomotiva”. Dall’alto di quella presunta superiorità culturale e morale che anziché essere scalfita si è solo rafforzata
https://www. facebook. com/179618821150/posts/10160244003296151/? d=n
Poteva raccontarci invece di quanto poco si sia occupata di chi lo ha creato questo sentimento divisorio, di chi ha spaccato e impoverito il paese e da dove geograficamente nasce tutto questo.
Poteva discutere sulla malainformazione di questi mesi, sui disperati e goffi tentativi di trovare un responsabile di ogni male a Sud del paese, poteva constatare come invece non si sia verificato nulla di diverso tra parti del paese che qualcuno ha deciso siano diverse.
Una in meglio e l’altra in peggio ovviamente.
Non c’è nessun odio verso una parte del paese che soffre. Non c’è intolleranza; nemmeno verso chi è sempre stato intollerante. Questi sentimenti chi li ha subiti e stigmatizzati li conosce troppo bene per agitarli. C’è solo un pizzico di memoria che potrebbe e dovrebbe aiutare proprio chi adesso teme ruoli “ribaltati” a vedere alcuni errori del passato. Ma serve scendere da un piedistallo; serve sentirsi uguali agli altri per farlo.
Per taluni questo è un passaggio ancora troppo difficile.
(Post di Maurizio Zaccone)
Da: Vincenzo Di Pinto
Domenica 31 maggio 2020 21:38:48
Per: Enrico Mentana
Siamo ancora noi gli idonei infanzia e primaria 2016, siamo ancora qui a voler difendere in nostri diritti! ! la nostra categoria è stata dimenticata da tutti! ! Sindacati, e forze politiche. Negli anni la giurisprudenza ha tutelato la classe di concorso degli idonei: per gli idonei della pubblica amministrazione fu varata la Legge 165 del 30 marzo 2011, che con l’art. 35 comma 4 75 del 25 settembre 2012, non assunti a seguito del piano assunzionale di cui al presente articolo, sono assunti a tempo indeterminato quali docenti, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2016. ” 82 del 24 settembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, concorsi ed esami, n. tutela gli idonei della pubblica amministrazione. Gli idonei concorso scuola 2012 furono tutelati con un colpo di teatro e un consenso trasversale il 02/05/2015 “con l’introduzione del comma 7-bis all’articolo 8 del ddl: “I soggetti iscritti a pieno titolo alla data di entrata in vigore della presente legge nelle graduatorie del concorso di cui al decreto direttoriale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. così la VII Commissione Cultura della Camera ha stabilì il recupero degli idonei del concorso Profumo (rectius: i soggetti inseriti nella graduatoria di merito del concorso 2012) nel piano assunzionale straordinario previsto nel disegno di legge sulla scuola C 2994 proposto dal governo di allora. Recentemente è stato varato un decreto il n. 16 del 30/12/2019 che con l’art. 2 salva tutti i vincitori e gli idonei del concorso Ds, questo Decreto in seguito è stato tramutato in Legge n. 8 del 28 febbraio 2020 tutelando la categoria idonei Ds. Molti idonei 2016, delle regioni del Nord sono stati assunti, dal Lazio in giù marciamo nelle graduatorie. Nonostante le nostre lotte, né i sindacati, né le forze politiche ci avete dato credito, e voce. Negli anni sono state tutelate tantissime categorie di docenti, tranne la nostra. Ci è stata prospettata la possibilità di una “Call Veloce” di un cambio di regione, nella remota possibilità di essere assunti in altra regione, qualora si rendessero disponibili dei posti dopo le immissioni in ruolo di agosto. In questa foto allegata si legge che per la Call le fasce aggiuntive verranno posti in coda al concorso 2018!!! Concorso sanatoria, che ha concesso a molti candidati di firmare e immettersi in una graduatoria permanente, senza sostenere neanche la prova semplificata prevista, mentre noi del concorso 2016 abbiamo sostenuto e superato TUTTE LE PROVE CONCORSUALI SELETTIVE! Nel programma del Movimento 5 stelle di febbraio 2018 si leggeva "PROGRAMMA SCUOLA MOVIMENTI 5 STELLE: Censire i precari ancora presenti nelle varie graduatorie, soprattutto nelle classi di concorso in esubero (diritto, storia dell'arte, musica, ecc...) ai fini di attuare una programmazione il più possibile rispondente al fabbisogno delle scuole e inserire gli idonei nelle graduatorie di merito del concorso 2016" Si comprende bene vero? INSERIRE GLI IDONEI NELLE GRADUATORIE DI MERITO DEL CONCORSO 2016! ! Il movimento 5 stelle è andato prima al Governo con la Lega, eh ma la "Lega" non gli ha concesso di farlo era lei la regista al dicastero della Pubblica Istruzione. Ora c'è il Movimento 5 stelle al dicastero, ma ha un'improvvisa amnesia di massa! ! Prima dell'asse Governo M5s Pd, alcuni esponenti della Commissione Cultura gridavano in ogni media la parola "Meritocrazia", ma hanno dato uno schiaffo enorme a questo termine ponendo docenti meritevoli in coda a chi si è RIFIUTATO anche di sostenere una prova semplificata, ma ha preferito firmare per entrare in una graduatoria. Ancora una volta si sta dando il messaggio che in Italia vincono i furbi! ! Agli idonei 2016 questo "Cambiamento" non piace, gli idonei 2016 posseggono un'ottima memoria sia a breve sia a lungo termine e sono pronti a difendere i loro diritti!
Da: Vittoria
Domenica 31 maggio 2020 21:13:10
Per: Gianluigi Paragone
Senatore mi rivolgo a Lei perché è quello che sento più vicino ai problemi del paese e delle minoranze. Io lavoro nel settore primario della zootecnia che ha un indotto di lavoratori pari a 100 volte L’ ilva di Taranto che tanto un tv e giornali se ne è parlato. Noi da tempo siamo massacrati dalle importazioni di carne e latte di qualità mediocre che va a finire nelle nostre tavole ed i nostri prodotti che sono eccellenze mondiali vengono snobbati. In questo momento il reparto più colpito e che è a rischio collasso e chiusura di migliaia di aziende agricole e il settore suinicolo e noi continuiamo ad importare carni estere di qualità pessima mentre le nostre carni e i nostri animali sono giustamente sottoposti a controlli giusti e spietati che però assicurano un prodotto fresco e stagionato sicuro x i nostri consumatori. Il problema è che oggi produrre un chilo di carne suina viva costa al allevatore circa 1, 50€ mentre il mercato nazionale paga allo stesso 1. 03€ chilo significa che produrre un suino di 170 chili porta al allevatore una perdita di circa 80€ a suino. Quindi un piccolo allevatore di mille suini all ingrasso dopo sei mesi di duro lavoro invece di beneficiare del lavoro svolto si trova una perdita di 80000€. Siamo tantissimi che falliremo e con noi l indotto mangimisti agenti di commercio autisti agricoltori ed altro. La prego di farsi nostro portavoce x salvare migliaia di famiglie e far emergere il problema per lo stato siamo invisibili. Saluti 333/-------
Da: Gerardo Puliti
Domenica 31 maggio 2020 21:13:07
Per: Luca Zaia
Buonasera Presidente Zaia sono un imprenditore Romano fortunato perché malgrado la crisi durissima nel nostro territorio e purtroppo in tutta Italia ho ancora tanto da realizzare.
Amo talmente tanto il mio lavoro che per me ogni giorno è uno stimolo a fare sempre meglio.
Ho lavorato tanto in Veneto anzi il miglior collaboratore che ho avuto circa 10 anni fa è stato proprio un ragazzo di Padova, straordinario lavoratore ed oggi imprenditore di successo.
Ammiro la sua splendida terra ed il suo popolo, persone di grande civiltà e responsabilità.
Chissà se questo messaggio sarà letto da lei o da qualche suo collaboratore il mio è un invito a pensare seriamente non solo alla sua regione ma all'Italia tutta credo fortemente che lei possa compattare l'interessi di tutta la nazione.
Presidente Zaia spero che lei stia pensando seriamente a questa possibilità non possiamo più perdere tempo per risollevare questa Nostra Patria.
Distinti saluti
Franco Schiavoni
Da: Franco Schiavoni
Domenica 31 maggio 2020 21:04:24
Per: Paolo Fox
Ciao Fox, ma secondo te, perchè il segno del cancro è cosi sfigato da sempre?
Da: Erika Pfeifer
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Gorda Manuela