Ultimi commenti alle biografie - pagina 2818
Martedì 28 aprile 2020 13:21:25
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno Gianluigi, sono Elisabetta, ho 54 anni e le scrivo da Genova, le chiedo cortesemente di non cestinare il mio messaggio. Comunista nel midollo sul modello del compianto Giulietto Chiesa, mi allontanai dalla politica con l’avvento di Berlusconi, intuendo una deriva sociale ma, soprattutto, intellettuale. Ho scoperto di recente pensatori di spessore come lei, massucco, quaglia, Messora. Credo che però ora sia il caso di agire e non di pensare, perché ci stanno mandando al macello. La mia proposta di protesta è :
- sciopero fiscale, basta pagare mutui, affitti, bollette, multe ecc
- non scaricare immuni
-riconsegna della tessera di QUALUNQUE partito e/o sindacato
- uscire sempre con la costituzione dietro
- no autocertificazioni
Non è certo il movimento di massa degli anni 70 ma non crede che si possa dare così un segnale alle merde che governano?
Io sono terrorizzata non dal Covid, ma dal fatto che nessuno alzi la testa! Attendo fiducia una sua risposta
Elisabetta
Da: Elisabetta De Anna
Martedì 28 aprile 2020 13:21:18
Per: Luca Zaia
Egregio Presidente, anzitutto complimenti per il suo lavoro e per i risultati finora ottenuti. Ho una segnalazione e una richiesta. La prima: abito a Rialto, Ve, Sono almeno tre settimane che la farmacia, la parafarmacia e il negozio dei detersivi vicino alla Pescheria sono sprovvisti dei guanti in lattice che Lei consiglia e la Coop impone. Segnalato il fatto dieci giorni fa alla Protezione civile. Inutile. Richiesta. Aperti i parchi, luoghi pubblici, ecc. A me interessa il golf. Sono un vecchietto e il golf rimane l'unico sfogo per chi come me gioca da anni e, soprattutto, non può dedicarsi ad altro. Mi scuso e la ringrazio.
Da: Giancarlo Campigotto
Martedì 28 aprile 2020 13:15:37
Per: Luca Zaia
Gentile Presidente, le avevo scritto anche la scorsa settimana. Confermo e capisco che la mia richiesta ha ben poco a che vedere con i grossissimi problemi che sta affrontando e che mi auguro riesca a risolvere, mi riferisco a ristoratori, bar, parrucchieri ecc.. ma io le chiedo se si può considerare "attività sportiva" la pratica del windsurf, naturalmente fuori dal comune di residenza e comunque restando in Veneto. Il decreto di Presidente del Consiglio ritiene autorizzate dal 4 maggio le "Sessioni di allenamento discipline sportive individuali" solamente per i professionisti e dilettanti a livello nazionale. Noi semplici appassionati, nel dovuto rispetto delle norme di distanziamento sociale, mascherine guanti ecc... perché non possiamo iniziare già dal 4 maggio in considerazione del punto "attività sportive" ? in un suo intervento di qualche giorno fa' ha accennato anche allo stato d'ansia e di frustrazione che sia ha dopo un così lungo periodo di chiusura. E' verissimo da 3 mesi che non entriamo in acqua e questa attesa ci sta stressando emotivamente non poco.
La ringrazio in ogni caso per una sua verifica.
Cordialmente saluto
Lutazio Nicola De Togni
Da: Lutazio Nicola De Togni
Martedì 28 aprile 2020 13:13:32
Per: Mario Giordano
Buongiorno dott. Giordano,
ho appena assistito allo show riferito al congiungimento del Ponte di Genova.
Mi permetta un piccolo commento e una modesta riflessione, senza polemiche, ma semplicemente quale contributo di cronaca.
Dopo uno sbrigativo accenno su tutti coloro che hanno realizzato un'opera che rimarrà negli annali a imperitura testimonianza del valore della Gente Italiana,
è intervenuta la Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli che, carezzandosi continuamente i capelli ha fatto il panegirico di sè stessa e ci ha insegnato che l'opera è stata realizzata solo perché il Suo Ministero ha creato immediatamente quei protocolli che le maestranze (bontà loro) hanno realizzato, senza tralasciare di evidenziare come il Suo illuminato Ministero abbia permesso che, anche durante l'emergenza del coronavirus, fosse continuata, senza sosta, l'attività di TUTTI i cantieri che il Suo Ministero (non dimentichiamolo) ha tenuti aperti, ha guidato e portato a termine. Il ponte di Genova è solo uno di questi, tanti, esempi.
Non ha mancato di salutare - sempre fugacemente - il Governatore Toti, sottolineando con nonchalance che "fortunatamente con lui molto spesso non è andata in accordo".
Dulcis in fundo, è seguito il Presidente del Consiglio; anche lui ha tenuto a sottolineare che Lui ha voluto il ponte in quella forma e in quei tempi; ha ricordato alle povere maestranze, lo scetticismo e l'incredulità che queste avevano dimostrato per un'intuizione e una tempistica che nessuno, in Italia, eccetto LUI, avrebbe mai sognato.
Inoltre, i politici, hanno tenuto a citare grandi personaggi per loro frasi celebri e espressioni dotte: bene, ma mentre parlavano mi è venuto in mente che, circa un secolo e mezzo fa, Garibaldi con MILLE uomini ha riunito l'Italia.
la fama del Generale però, oggi può considerarsi oscurata; infatti, il nostro Governo con circa 450 consulenti è riuscito - come si dice a Roma ", a mandarla per stracci! "
Chissà che in un futuro, spero prossimo, qualcuno non ricordi questo modesto aforisma.
Grazie per la comprensione
Distinti Saluti
Antonio Ruvolo
Da: Antonio Ruvolo
Martedì 28 aprile 2020 13:12:07
Per: Matteo Salvini
Buongiorno Matteo ti invio la lettera che parrucchieri ed estetisti hanno scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Spero che tu possa aiutarci pubblicandola sui tuoi social! Ti stimo e ti ringrazio in anticipo. Luca Pirata.
Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Egregio Presidente del Consiglio,
posso solo immaginare la quantità di difficoltà che si trova a dover affrontare in questo momento.
Così come sono convinto che a sua volta saprà immaginare cosa significa per un parrucchiere o per un’estetista dover attendere OLTRE TRE MESI prima di riaprire la propria attività.
Mi permetta, il mio è tutto fuorché egoismo di parte.
LA MIA È UNA SUPPLICA.
Rispettosa, ferma, chiara. Soprattutto motivata.
Non mi metto a discutere le origini delle sue scelte, anche se a mio avviso è evidente quanto siano illogiche, incomprensibili, inaccettabili.
Il suo decreto è lì a confermare che i presupposti per riaprire prima di giugno ci sono!
Accetteremo le disposizioni, il rapporto 1:1, tutto ciò che ci chiederete di fare…
ma una cosa, proprio non ce la deve chiedere, presidente.
Perché lei ci sta chiedendo di CHIUDERE.
di “CHIUDERE”, non di tenere chiuso!
UN’IMPRESA SU TRE non è in grado di reggere l’impatto di un altro mese senza incassi!
E attenzione, deve essere chiaro:
SE LO STATO PREVEDESSE AIUTI CONCRETI, NON SAREI NEMMENO QUI A SCRIVERLE!
Ma la situazione la conosciamo, e ahimè possiamo constatarla nei giorni che seguono ai suoi messaggi.
Si rende conto che i costi continuano ad essere quasi gli stessi… e che per molte imprese 600 euro servono per coprire quelli di UN GIORNO?
Inoltre, a che serve dilazionare i costi, quando i profitti sono stati annullati? !
Perché attendere giugno?
Perché? !
Perché, oltre tutto, consegnare decine di migliaia di persone all’abusivismo incontrollato, che oltre a farsi beffe di lei e di chi le paga le tasse, striscia di casa in casa moltiplicando i rischi di contagio?
Può davvero, Presidente, assumersi la responsabilità di far chiudere le imprese e far prosperare l’illegalità?
Le chiedo di ascoltare con attenzione diretti interessati, associazioni e parti sociali.
Le chiedo di restituire dignità ad un mestiere e a chi le chiede solo di poterlo svolgere, al più presto, nel pieno rispetto delle sue disposizioni.
Le chiedo di mostrare coscienza, senso di responsabilità, e capacità strategica.
Perché non si può distruggere in un trimestre ciò che è stato creato, spesso, con anni e anni di impegno, di passione, di dedizione.
Le chiedo di estinguere quel senso di impotenza che ci soffoca e che può provocare danni incalcolabili, se non irreversibili, alle persone come alla società.
Serve coraggio.
Serve che lei faccia riaprire prima di giugno.
Serve ridare speranza, forza, cuore, a chi merita un suo segnale concreto!
SERVE RIAPRIRE.
Nel rispetto delle regole e delle persone che certamente le sapranno rispettare.
Serve generare fiducia, prima che venga smarrita per sempre…
Con tutti i rischi che ciò potrebbe comportare e che si spinge ben oltre il coronavirus.
Confido nella sua capacità di comprendere, di riflettere, di agire.
Con rispetto,
Parrucchieri ed estetisti italiani.
Da: Luca Pirata
Martedì 28 aprile 2020 13:09:23
Per: Luca Zaia
Salve governatore Zaia. Il comune di Favaro Veneto non consegna i buoni spesa. Vorrei gentilmente sapere il perché. Grazie
Da: Monica Miotto
Martedì 28 aprile 2020 13:05:58
Per: Luca Zaia
Presidente Sei un grande! Tu e tutti i Tuoi Collaboratori. I Veneti Vi applaudono e Vi sostengono. Cordiali saluti. Magda da Legnago (Vr)
Da: Magda Maron
Martedì 28 aprile 2020 13:00:19
Per: Luca Zaia
Avanti cosi' presidente zaia!!! 💪💪💪
ti vogliamo presidente del consiglio!!! 👏👏👏
Da: Trivellato Antonella
Martedì 28 aprile 2020 12:54:20
Per: Myrta Merlino
Cara Myrta, osservo, ogni qualvolta il primo ministro parla, non perde occasione x farsi complimenti. Ma è proprio vero che gli altri Stati ci guardano come a un modello di come è stato affrontato questo virus? Ma è proprio sicuro che il completamento del ponte di Genova é dovuto ad un governo che non ha lasciato sola Genova? E cosa possiamo dire della confusione delle regole dei vari decreti? L'unica cosa certa è chiara sono quelle regole sanitarie "antiche" che la gente è tenuta a rispettare... Perciò, diamoci poche arie, meno taskforce e Buon senso e buona volontà. Grazie
Da: Carolina Grassi
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Pilar Antoniolli