Ultimi commenti alle biografie - pagina 327

Martedì 15 febbraio 2022 19:26:13 Per: Flavio Insinna

Buona serata e mi scuso per il disturbo.
Sono diverse sere che cerco di inviare la mia risposta al quiz a premio che mettete per RISPARMIOCASA.
Risulta impossibile accedere con SMS e chiamando mi viene risposto che non c'è alcun gioco a premi.
Mi sembra che qualcosa non funzioni bene.
Grazie

Da: Paolo Martini

Martedì 15 febbraio 2022 19:04:27 Per: Flavio Insinna

Domanda di poco fa: c’è anche 4 posti. Ma che c. Di italiano è? Come si fa a capire la domanda? Ma andate a fare l’erba al treno o asciugare gli scogli che è meglio!!!

Da: Alessandro

Martedì 15 febbraio 2022 19:03:47 Per: Giuseppe Brindisi

Egr. dr. Brindisi In “Zona Bianca” del 13 c. m. ho osservato, nell’animato dibattere, una eccessiva e prepotente veemenza nell’interrompere e sovrastare gli interventi degli altri opinionisti, da parte del Cecchi Paone. La cosa, mi creda, fa pensare ad altro che nulla a che fare con una sua eventuale preoccupazione per il benessere degli italiani. Infatti, mi fosse stato possibile, gli avrei chiesto (e non solo a lui) cosa ne pensa sui silenzi circa i fatti di Wuhan nel 2019, su una OMS che nel frattempo dormiva sugli allori, su un piano pandemico inadeguato, sugli organici del personale sanitario sottodimensionato e sottopagato etc. e concludo dicendo basta ad un uso strumentale del numero dei morti, calcolati con criteri atti solo al raggiungimento di predeterminate e ormai non più segrete finalità. Giovanni

Da: Giovanni

Martedì 15 febbraio 2022 18:51:46 Per: Gerry Scotti

Nasce in provincia di Pavia,
in un paese, di periferia
da famiglia, modesta
con tante speranze, in testa.
Madre casalinga e padre operaio
con volontà, d'acciaio
si trasferì a Milano,
per cercare un futuro, sano.

Studia al classico e dopo la maturità
si iscrive alla facoltà,
di giurisprudenza,
che lascia, per trovare l'indipendenza.
Inizia in radio, pian piano
nell'hinterland di Milano
con annunci e rubriche varie
con umiltà e poche arie.

Scoperto da Cecchetto
per un suo progetto,
sì confidò a mamma,
ambizioni e programma.
Viso simpatico e voce coinvolgente,
conquistò subito la gente,
dalla radio alla televisione,
fu la sua, "esplosione".

La carriera, di Gerry Scotti
tra musica e programmi condotti,
passando per cinema, varietà
e qualche, pubblicità,
non accenna a rallentare,
neanche con l'esperienza, parlamentare.
Molti premi e riconoscimenti,
tanti complimenti.

Lo "zio Gerry" di Mike, l'erede,
fa tutto, in cui crede
è attivo nel sociale,
per i bimbi che non hanno il natale.
Campione di quiz a premi,
con stile e senza problemi,
ha portato fortuna ai concorrenti,
consigli e insegnamenti.

Auguri, per la nuova grande sfida,
come nonno, sarai un guida,
un privilegio, importante
dopo una carriera, eccitante.
Ora che è anche commendatore,
come gran, lavoratore,
non pensare alla pensione,
non è pronta, la televisione.

28/03/2021 Nicola Zanovello

Da: Nicola

Martedì 15 febbraio 2022 18:45:29 Per: Bobby Solo

Salve è un piacere x me poter parlare anche se virtualmente con un grande della musica come lei, io è il mio socio siamo due appassionati di musica, tra l’altro siamo compositori di belle canzoni, ne abbiamo scritta una che dopo averla incisa riascoltandola sembra proprio fatta apposta x lei, è intitolata “You Baby” è bellissima. Noi stiamo cercando di far conoscere i nostri lavori non cerchiamo ne fama ne successo ma solo chi vuol cantare i nostri pezzi e lavorare assieme x la musica e se c’è da guadagnare meglio ancora, se la cosa le può interessare la prego di rispondere anche x un rifiuto grazie

Da: Eliseo Incardona

Martedì 15 febbraio 2022 18:01:35 Per: Mario Giordano

Sarei lieto che parlassi del mio gruppo che porta il tuo nome e cognome da me creato, il gruppo si chiama Fans di Mario Giordano Giornalista Conduttore, in un mese dalla nascita siamo già arrivati a 540 adesioni. gaetano Zuppardo Torino grazie.

Da: Gaetano

Martedì 15 febbraio 2022 17:02:01 Per: Flavio Insinna

Concordo pienamente con la Signora Daria. Aggiungo che la RAI dovrebbe fornire il conduttore di qualche dose di bromuro per mantenerlo più quieto evitando i suoi gridolini ed i suoi commenti a squarciagola spesso fuori luogo. Un attore, quale lui vorrebbe essere (ma non lo è) sono più misurati

Da: Mario

Martedì 15 febbraio 2022 16:25:35 Per: Mario Giordano

Ieri sera Nicola Porro, in apertura della sua trasmissione "Quarta repubblica", ha menzionato il caso di un povero signore, che aveva perduto il padre di 92 anni ricoverato in ospedale senza più poterlo rivedere, nè riabbracciare nonostante avesse fatto anche la dose booster del vaccino. Nicola Porro aveva giudicato di metterlo in apertura, proprio per sottolineare la disumanità, e l'assurdità dei comportamenti che si stanno verificando anche negli ospedali. Quest'uomo, come a un po' tutti noi, credo, ha suscitato in me una pena infinita, quella di un figlio che piangeva per l'impossibilità di dare l'ultimo saluto al proprio padre. Non ricordo il nome di questo signore, ma vorrei "consolarlo" almeno in parte affermando che, più che disumanità scaturita dalle regole imposte negli ospedali, nel suo caso si è trattato di MALASANITA'. Una parola, ed un fenomeno che purtroppo conosciamo un po' tutti molto bene, e già da molto, molto tempo prima dell'avvento del covid. Vorrei trovare parole di conforto raccontandogli di aver vissuto la medesima esperienza in un noto ospedale romano, dove sono accaduti fatti gravissimi. Mio padre, all'epoca 86enne, ricoverato in seguito ad una crisi cardiaca, era affetto, poveretto, anche da altra patologie. La più "semplice" era una fistola perianale andata in infezione poichè le sue difese immunitarie erano praticamente scese a zero a causa di un mieloma multiplo. Mio padre fu ricoverato in chirurgia, dopo essere stato "sballottato" tra altri reparti che nulla avevano a che vedere con la sua patologia. Era ormai allo stremo, e noi familiari ottenemmo dall'ospedale un "passi" per poterlo accudire anche al di fuori delle ore consentite. Noi fratelli e mia madre facevamo dunque delle turnazioni. Ma il medico responsabile del reparto, una vera carogna, c'impediva ugualmente l'accesso nonostante il permesso accordatoci. Mio padre ormai respirava con l'ossigeno, era intubato, non poteva nè bere nè mangiare ma ogni giorno gli addetti gli lasciavano sul tavolino... piatti di rigatoni nonostante facessimo notare l'assurdità della cosa. Aveva le labbra spaccate dall'arsura e mio fratello un giorno, corse a comprargli un ghiacciolo mentre io cercavo di fargli passare poche gocce d'acqua, attraverso garze intrise, sulle labbra. Mentre mio fratello stava tornando, un'infermiera gli sbarrò il passo, gli tolse il ghiacciolo di mano scagliandolo a terra. Io assistevo esterrefatta a tale scena, e poichè in quel momento passava il buffone di corte, vale a dire il"medico" responsabile del reparto, segnalai infuriata l'accaduto. Costui non volle altro per inscenare una vera chiassata nel corridoio e poichè, di fronte a tale atteggiamento avevo minacciato di chiamare i carabinieri, mi strappo' letteralmente il cellulare dalle mani. Ne nacque una scena spaventosa nel corso della quale gl'intimai di restituirmelo immediatamente, finchè, colta da una crisi di pianto avendo tra l'altro capito che mio padre era alla fine, venni allontanata dal reparto. Il giorno dopo, mio fratello si recò di nuovo in ospedale. Fece appena in tempo a vedere mio padre che gli spirò tra le braccia. Il suo vicino di letto ci raccontò in seguito che di notte era accaduto un macello. Papà, non si sa per quale motivo, si era strappato l'intubazione, ma di più costui non volle dirci. Noi pensammo che gli avessero affrettato la fine. Dopo la sua morte, andai a denunciare l'accaduto al responsabile dell'ospedale. Costui mi ascoltò con attenzione, mi promise che avrebbe anche preso provvedimenti... a patto però, che facessi nomi e cognomi dei responsabili, medici e infermiere. Non potei farli. Avevo in mano, infatti, la sua cartella clinica dove avrebbero dovuto essere annotati gli orari dei turni nonchè i nomi degli addetti. Non c'era nulla del genere. Quei nomi li ricordo ancora molto bene nonostante siano passati 17 anni, ma farli a lui senza prove evidenti mi avrebbe solo esposta ad una denuncia. Così mi limitai a rispondere: "Non occorre. Quei nomi, lei, li conosce meglio di me". Vero, "signora" Elisabetta, "signora" Mirella? il medico, seppi molti anni dopo, morì poi di cancro. Brutto episodio, vero? Eppure il covid ancora non c'era. Ma la malasanità, purtroppo, già esisteva. Grazie

Da: Roberta 2

Martedì 15 febbraio 2022 16:17:33 Per: Matteo Salvini

Bravo Salvini ! Putpeoplefirst

Da: Don

Martedì 15 febbraio 2022 15:29:43 Per: Mauro Corona

Gentilissimo Sig; Corona, è da molto tempo che sto cercando il libro da Lei più volte suggerito: "IL MONDO E' BELLO E FEROCE" A. Platonov.

Ho cercato in tutte le maniere a me possibili. La risposta è stata "NESSUN RISULTATO TROVATO CON QUESTO TITOLO"

Mi puo' dare delle indicazioni di come procedere per riuscira ad averlo? Grato di una Sua gentile risposta in merito, saluto e ringrazio distintamente

Paolo Niccolai

Da: Paolo Niccolai