Ultimi commenti alle biografie - pagina 4306

Domenica 22 settembre 2019 19:16:20 Per: Massimo Cacciari

Buonasera.

Molto probabilmente non ho ben compreso: ho pensato che esprimere qualche idea potesse suscitare, ove tale idea fosse riconosciuta interessante, un breve riscontro o qualche cosa del genere. Non immaginavo che ogni scritto giacesse fine a se stesso, praticamente inutile.
Ciò non mi può interessare. Mi scuso per l'incomprensione.
Roberto

Ciò non mi interessa

Da: Roberto

Domenica 22 settembre 2019 18:32:21 Per: Emma Marrone

I miei genitori erano fi Alezio... sono una mamma di 54 anni e le tue çanzoni mi fànno sognare ho perso un figlio a 24 anni ho chiesto a Dio di prendere la mia vita ora io ti vorrei donare la mia non scherzo tu sei una figlia per me è assurdo ma credimi... io non so neanche se ti aŕrivera questo messaggio lo scrivo sul cellulare computer manco per niente non riesco non mollare perché non sì fa'... l odore della terra la legna che arde le vigne gli uliveti... questa è la nostra terra anche se vivo a Milano non posso dimenticare e tu non dimenticare.. cia Emma... sono Tiziana

Da: Leo Tiziana

Domenica 22 settembre 2019 18:08:33 Per: Emma Marrone

Darei la mia vita per te... parlo seriamente
... ho perso un figlio a 24 anni... vorrei coccolarti... Tiziana

Da: Leo Tiziana

Domenica 22 settembre 2019 17:48:34 Per: Lilli Gruber

Gentile Sig. ra Gruber,
Pur essendo il Suo programma 'Otto e mezzo' tra quei pochissimi che si possono seguire con un certo interesse, ultimamente, un pò per i temi trattati (giocoforza spesso ripetitivi) un pò a causa degli ospiti, sta perdendo colpi, almeno a giudizio di quelli come il sottoscritto. Perde colpi e lucidità anche Marco Travaglio, ospite preferito non soltanto da Lei ma anche da chi la segue sul piccolo schermo (fossi in lui mi preoccuperei anche per le conseguenze sulle vendite de Il fatto Quotidiano, ma qui vado fuori tema...).
Perché non mostra un pò più di coraggio e passa a trattare, anche con il supporto dello stesso Marco Travaglio, temi che interessano veramente una estesa fascia di utenti televisivi, senza alcuna distinzione di parte o partito?
Come ad esempio il mondo dei parassiti di Stato, gli inestinguibili esponenti della cosiddetta Casta, con tanto di esaustivi elenchi, cognomi e nomi e stratosferici emolumenti regolarmente elargiti da questa traballante democrazia & finanza pubblica, a partire dal 'falso compagno' Giorgio Napilitano?
Non Le sarebbe richiesto di indicare la strada (forse soltanto cruenta, come lo fu la Liberazione nel '45) per estirpare dal fu Bel Paese questo banditesco esercito di predoni regolarmente accreditati presso le Istituzioni ma di denunciarne l'esistenza e di sputtanarli davanti all'opinione pubblica...
Ringrazio per la Sua attenzione e porgo cordiali saluti,
Silvano Porcile (Genova)

Da: Silvano

Domenica 22 settembre 2019 16:34:13 Per: Matteo Salvini

Egr. gio Onorevole Salvini, dica pure a Tolinelli, che merito loro i cervelloni giovani se ne vanno, ma anche i senior se ne vanno, così si troveranno un Italia piena di africani. Isole come Lampedusa falliranno, come è già successo in Grecia. Che amarezza, frase dei CESARONI. Tenga duro che noi ci siamo!!!

Da: Antonella Amaniera

Domenica 22 settembre 2019 16:31:37 Per: Giorgia Meloni

Io sono siciliano. In sicilia la mafia si chiama "cosa nostra" perché i mafiosi non permettono intromissioni di nessuno nei loro affari, i loro affari sono "cosa loro" e pertanto la definizione di "cosa nostra".
PD e 5 Stelle non hanno voluto l'intromissione del popolo italiano, tramite elezioni, per la formazione del nuovo governo. PD e 5 Stelle hanno ritenuto che fare il governo è "cosa loro " e non riguarda il popolo italiano.

Da: Anonimo

Domenica 22 settembre 2019 15:53:24 Per: Lilli Gruber

Non faccio commenti faccio elogi sia alla Gruber che al direttore Mentana molto bravo ha saputo gestire la Sette in modo trasparente con ottimi programmi di eccellenza. La sette è una rete che non stanca mai pura molto interessante programmi che sono molto gestiti bene.
Complimenti a tutta la rete sette.
ANNA DI RIMINI.

Da: Anna Vanni

Domenica 22 settembre 2019 15:45:12 Per: Mario Giordano

Buona sera dott. Giordano.
Seguo con molto interesse la Sua trasmissione, ed anche altri dibattiti di politica.
Noto con disappunto che molti conduttori o meglio conduttrici (Palombelli - Gruber) interrompono inopportunamente i discorsi dei loro invitati quando ciò che dicono non è di loro gradimento.
Non è un bel modo di fare giornalismo, mi piacerebbe le varie opinioni di tutti intergralmente, che la conduttrice sia d'accordo o meno.
Grazie e a risentirla

Da: Luisa

Domenica 22 settembre 2019 15:22:09 Per: Corrado Augias

Caro Augias,
gradirei essere contattato in relazione a P. P. Pasolini (dic. 2018).
Grazie

Da: Francesco

Domenica 22 settembre 2019 14:37:57 Per: Mario Giordano

AIUTATECIIIII!!! i MIEI FIGLI PRIGIONIERI INGIUSTAMENTE IN CASA FAMIGLIA DA FEBBRAIO!!!

Vi prego aiutatemi!!!
Aiutate me e i miei figli!!!
Siamo nella provincia di Teramo.
Sono madre single di 3 figli: 12 il maschietto, quasi 14 la femminuccia (li compirà a giorni) e 27 il maggiorenne.
A gennaio scorso mio figlio di 12 anni ha avuto un incidente domestico vicino alle partti intime.
Non volendo essere visitato da medici nelle parti intime per vergogna e pudore e non volendolo sottoporre ad ulteriore trauma, ho disinfettato, medicato e me ne sono occupata io.
Dopo sei giorni convinco il bambino a farsi visitare perchè, gli spiego, non essendo un medico, voglio avere la conferma che lo sto curando bene.
Lo porto al pronto soccorso e da li entriamo nell'inferno...
Le due pediatrucce di pronto soccorso, nonostante il racconto del bambino con e senza di me, segnalano sospetto abuso di minore e ci rivoerano.
Ci tengono 3 giorni ''parcheggiati'' in ricovero senza neanche mai passsare a medicarlo, non essendoci in quell ospedale un reparto chirurgo pediatrico.
Dopo 3 giorni lo fanno visitare da un chirurgo pediatrico di un ospedale pediatrico che si trova a 100 km da dove viviamo. Questi predispone ricovero presso il suo ospedale.
Ci trasferiscono li e il bambino viene continuato a curare da personale qualificato come gia stavo facendo io da oltre una settimana.
L'ospedale, per sua prassi, organizza un "unità di crisi" composta da professionisti:
psichiatra infantile, pediatra, chirurgo che lo seguiva, assistente sociale, tutti operatori dei vari reparti dell ospedale e dirigente dell'unità di crisi.
Dopo avere parlato loro da soli col bambino, averlo visitato da cima a fondo, avere parlato con me da sola, essersi riuniti tra loro, vengo convocata dal dirigente dell'unità che mi conferma l'incidente domestico, specificando che se fosse dipeso da loro, non avrebbero fatto nessuna segnalazione ma che questa era ormai partita dal protno soccorso dell ospedale dove avevo portato il bambino e avrebbe quindi fatto il suo corso, ma nel frattempo loro avrebbero fatto una relazione al giudice del tribunale dei minori per informarlo dell'incidente e qindi mi rassicurava sul fatto che il giudice "sicuramente" appena letta la relazione ci avrebbe rimandati a casa.
Passa una settimana e arriva un decreto che invece non solo predispone l allontanamento del bambino, ma anche della bambina di 13 che viene prelevata direttamente dalla classe dall assistente sociale con ovvio schock per la bambina.
Il giudice invece di credere all'unità di crisi composta da professionisti, ha deciso di credere alle dichiarazioni alterate delle due pediatrucce di ronto soccorso che hanno tramuto in horro tutte le nostre dichiarazioni, per esempio quando io ho detto che avevo visto le goccioline di sangue, nella relazione della pediatra di pronto soccorso diventa "bambino trovato in "pozza di sangue":
quando viene chiesto dalla pediatra al bambino se avesse usato lui sttesso qualcosa che gli avesse potuto procurare la ferita, il bambino risponde "non sono mica gay! ". Nella relazione della pediatruccia diventa che il bambino avrebbe detto "mi fanno schifo i froci";
quando io ho riferito che mi ero preoccupata per mio figlio grande di 26 anni, intendendo che avendo lui impressione verso il sangue, ed avendo avuto poi un crollo psicologico, nella relazione diventa che "orse il fratello grande ha abusato del fratello piccolo e la mamma lo ha protetto"...
Viene chiesto dall'avvocato prima e da mia madre attraverso un telegramma scritto da lei stessa al giudice, di affidare i bambini alla nonna materna in attesa che la storia si definisca, piuttosto che tenerli chiusi nella casa famiglia a 20 km da qui.
Il giudice predispone quindi un incidente probatorio sui bambini alla pm del tribunale penale ordinario. Si presentano a sorpresa in casa famiglia psicologi e poliziotti che fanno questa cosa ascoltando e registrando i bambini separatamente, al seguito del quale viene confermato l incidente domestico e chiesta l archiviazione del penale in data 24 maggio.
La collegiale in data 23 maggio emette un secondo decreto in cui scarta l ipotesi di affido alla nonna erchè nelle relazioni, sia la casa fsmiglia che l'assistente sociale riferiscono che la sottoscritta ha un atteggiamento prevaricatore nei confronti della madre (nonna dei bambini) e quindi l'assistente sociale chiede al giudice di valutare bene modalità di incontri se decideva per l affido alla nonna perchè SI RISCHIAVA di riportare i bambini nell'ambiente da cui erano stati prelevati (omettendo di dire "dove sono cresciuti sani liberi e felici per 13 anni).
Ho 3 figli, il più grande ne ha ora 27, nessuno di loro ha mai visto un ospedale, un medico, nessuno si è mai fatto male, eravamo stati in vacanza una settimana l'halloween precedente a Gardaland e 10 giorni di vacanze a Bari dai parenti materni a natale, dove avevamo deciso di trasfririci i estate dopo gli esami di terza media della bambina.
Il giudice, a seguito della relazione dello spicologo sulle mie doti genitoriali che indicava un accenno di depressione, chiede che venga sottoposta ad un persorso psicoterpeutico e attende relazioni di aggiornamenti entro il 15 luglio.
Poichè la burocrazia chiede che ci siano 30 giorni per opporre opposizione alla richiesta di archiviazione, questa diventa effettiva il 25 giugno, e da quel momento vengono a decadere anche i motivi per i quali i bambini sono stati sottratti.
Decaduto il penale vengono predisposti dal giudice incontri e telefonate con il fratello maggiore che per 4 mesi non aveva potutone vederli ne sentirli.
Le relazioni sono tutte positive, comprese casa famiglia e assistenti sociali che riferiscono ottimo rapporto tra fratelli e grande affetto e contatto fisico tra madree figli. Lo spicologo conferma che non ho alcuna ltenza nell'esercitare il mio ruolo di genitore e consiglia il reintegro il prima possibile dei bambini in famiglia per evitare ulteriori danni psicologici.

Ad oggi non è ancora stato emesso il decreto per rimandare i bambini a casanonostante i solleciti dell'avvocato che faceva presente che la bambina causa stress, nonostante fosse vegetariana, si sta ingrassando in maniera anormale, e che la casa famiglia ha "avvisato" che continuerà a far frequentare la seconda media al bambino nella sua classe con i suoi amici ancora un mesetto e che se non arriva il decreto con le diimissioni lo sposteranno in una scuola a 20 km da casa, vicino la casa famiglia, tra bambini che non conosce, togliendogli anche i suoi compagni di classe dopo avergli tolto già TUTTO E SENZA MOTITVI!!!
Il giudice a questo risponde al mio avvocato che
"può darsi che la bambina stia ingrassando perchè mangia bene in casa famiglia"
"non è detto che sia un male che il bambino cambi scuola e compagni"
e domanda come mai non si mensiona mai la bambina nei vari documenti, riferendo che sta pensando di convocarla.

La realtà è che i bambini dovevano essere rimandati a casa già dal 25 giugno essendo decaduti i motivi della sottrazione ed essendo comunque tutte le relazioni positive.

I miei bambini stanno malissimo a livello psicologico e morale. Vogliono tornare a casa. La bambina l alytro giorno in un tema a scuola ha scritto che da quando è in casa famiglia si rende conto di quanto le piccole cose di ogni giorno di cui non ci rendiamo conto siano importanti come la carezza della mamma, l'abbraccio del fratello grande, le liti sceme col fratello piccolo, portare giù il cane assieme alla mamma o al fratello grande e di quanto le manchi la sua vita...
Il bambino un giorno quando mi sono alzata a fine incontro mi ha stretta piangendo e mi ha pregato di portarlo via, di non lasciarlo lì. Ha sempre una voce triste. I loro sguardi sono spenti, a volte assenti...
Io sto morendo di dolore...
Non so più come fare a riportarli a casa...

Potete aiutarci???

Il mio numero di telefono è 328. -------

Da: Stefania Antelmi