Ultimi commenti alle biografie - pagina 4733
Sabato 1 giugno 2019 11:25:56
Per: Alessandra Amoroso
Ciao Alessandra sono una tua grande fan ti scrivo questo messaggio per mia sorella che a 13 anni... Tra un po' è il suo compleanno e l'unico suo desiderio è vederti... Grazie per tutta la forza che ci dai. DIMENTICAVO... t. V. T. B=Ti. Voglio. Tanto BENE
Da Fede
Da: Federica
Sabato 1 giugno 2019 08:08:13
Per: Marco Van Basten
Buongiorno io vorrei sapere se è possibile avere un'autografo. Io e mio marito festeggeremo 11 anni di matrimonio ma 25 anni di vita insieme e per lui questo sarebbe il regalo più bello
Da: Benedetta Marulli
Sabato 1 giugno 2019 06:57:55
Per: Matteo Salvini
Italia significa popolo italiano (famiglie, imprese, artigiani, agricoltori, professionisti, pensionati ecc.). Il governo Monti non ha salvato l'Italia, ha salvato solo la classe politica italiana responsabile del disastro economico, mentre il popolo è stato condannato a pagare una infinità di tasse che continuano a peggiorare la situazione.
Mantenere il sistema fiscale del governo Monti significa esserne complici come è stato ed è complice il PD. Una significativa riduzione delle tasse è ormai improcrastinabile, alcune tasse vanno eliminate o quanto meno modificate come ad esempio l'IMU che non tiene conto del reddito e chi non ha un reddito sufficiente o non ne ha affatto, è costretto a fare sacrifici e prestiti per poterla pagare per non perdere l'immobile, in altre parole l'IMU per come è stata introdotta e mantenuta è una vera estorsione di stampo mafioso legalizzata. Vai avanti Salvini sul tema delle tasse, non tenere conto dei 5 stelle. I 5 stelle si ispirano pure alle teorie marxiste. Marx scriveva nel suo "il capitale" che l'imprenditoria e la proprietà privata bisognava combatterla con " tasse, tasse, tasse e ancora tasse", una teoria rivelatasi fallimentare in tutto il mondo. ABBASSATE LE TASSE SUBITO !! !! ! altrimenti la ripresa economica ce la possiamo solo sognare.
Da: Mario
Sabato 1 giugno 2019 02:57:32
Per: Mario Giordano
Salve Mario, mi piacerebbe se mi contattasse, sono un invalido al 100 % inabile e sto aspettando la carrozzella che non entra nell'ascensore, mi prendono in giro ed ho bisogno di parlare con lei Grazie
Da: Massimo
Sabato 1 giugno 2019 02:29:36
Per: Diego Della Valle
Vendo a prezzo regalo villa al lago di Viverone di elevato livello e pregio a metà strada tra Vercelli e Torino
Mi faccia sapere provercelli
Da: Giuliana Gobbi
Venerdì 31 maggio 2019 22:04:14
Per: Corrado Formigli
Volevo dire a Sgarbi se mi sente ma non credo che sia in grado di sentire che in tutti i paesi democratici chi è semplicemente inquisito o sospettato si dimette volontariamente. Poi le garanzie di legge e fino al terzo grado di giudizio sono sacrosante e diritto di tutti e guai a chi tocca Caino.
Da: Antonio Tiberi
Venerdì 31 maggio 2019 21:56:06
Per: Silvio Berlusconi
Gentile signor Berlusconi,
sono anch'io un ex Allievo Salesiano, dal 1952 al 1956; La stimo molto e, in questo periodo di <> di tanta gente, desidero farLe omaggio di alcune mie poesie che mi sembrano attuali. Mi auguro che le riceva e siano gradite. Una, in particolar modo fa cenno del suo pensare quando dice di stare attenti ad una certa persona che con le sue idee separatiste poteva recare danno all'Italia. La ringrazio, se troverà il tempo per leggerle; se le apprezzerà e vorrà farle leggere, oltre che ai Famigliari, agli Amici, Grazie.
Giuseppe Pennino
Considerata l'aria di rinnovamento che pervade gli animi alla riscoperta dei: "Valori spirituali, etici, umani, di Fratellanza, Patria ed Europa, sopiti, non dimenticati, meno che mai morti, ma sottaciuti e mistificati per la <> libertà e uguaglianza, sento di dover riportare cinque mie poesie, lasciando ai Lettori tutti, Amici e non, d'Europa e d'Italia in particolar modo, il discernimento sulle stesse.
Grazie a Chi avrà avuto la bontà e la pazienza di leggerle.
Giuseppe Pennino
PAESE MIO NATI'O
C on tanta nostalgia e tanto Amore
A Te ripenso Paese natale.
T u mi dài forza e Tu mi dài calore,
T u pur moderno, Tu sei sempre uguale.
O vunque io sono Ti ho nel cuore.
L asciarTi per altrove fu fatale.
I nfelice si vive e senza ardore
C ome l'uccelletto cui manca l'ale.
A ver tanto e … Te lontano … fa male.
E della gente sana che ho lasciato,
R icordi cari dell'età mia bella,
A ffetti e luoghi che non ho scordato,
C ostumi e usanze, l'antica favella,
L' animo mio rivive ed è beato,
E' sorseggiar fresca in fontanella.
A Te ritornerò, mirata Stella.
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Desio (Mi), 25. 12. 1991
L'Ultimo dei Vichinghi
Pennino Giuseppe
SICILIA BEDDA, MIA SICILIA DUCI
Sugnu luntanu di la Terra cara,
sugnu luntanu e la vita è amara!
Sugnu nni lu famusu Cuntinenti
ca pi Tia buntà nun havi, né senti.
Terra chist'è d'industria e di palazzi,
Terra chist'è di li pirsuni <>.
Cridi la genti cca a diu dinaru,
a la mundanità, lu tintu ha caru.
Pir chissu a Tia nun porgi li mani,
pir chissu a Tia t'evita chiù d'un cani.
Nun ci l'ha, certu, no propriu cu Tia,
e ‘ntantu, duru, iddu calunnìa.
Semu in difettu è veru, ma non tutti.
Pirchì vo' tu ch'ognunu pi unu scutti?
Nun pensa no ca c'è lu bonu e gramu
‘nta tuttu u munnu; nun dici no: T'amu.
Ti tratta e facciolu T'accarezza;
T'evita poi, Ti sfuggi. Si' na' pezza
sutta li pedi so' Te maturanti,
Ti scaccia si Tu voi farTi avanti.
Nun havi, no, ‘sta Terra lu To' cantu,
cantu pi Tia Terra mia vantu;
cantu di cori francu e d'alligrizza,
cantu d'Amuri ca do' cori sprizza;
Amuri no, di li genti ‘mposturi,
ma Amuri santu, fraternu Amuri!
Nun sannu iddi chi è, nun sannu cchiù
sinceramenti all'autri Amari! E Tu,
SICILIA bedda, mia SICILIA " Duci ".
sì tantu Amata, sì misa in cruci;
SICILIA tanta, mia SICILIA " Fata ",
sì forti eroica, sì calpestata,
SICILIA santa, mia SICILIA " Diva ",
sì amanti cara, sì d'Amur largiva;
SICILIA viva Terra di puisia,
SICILIA tutta terra c'ammalìa,
SICILIA Tu incantu, Terra " Suli ",
SICILIA ca, luntana, ci cunsuli,
SICILIA cara ca, unni vaiu vaiu,
SICILIA de' me' Patri, ‘n cori T'haiu;
SICILIA mia, Tu Terra d'Arti, Terra
Sapienti, sulu u' profumu disserra
di li Virtù antichi e di " Grannizza ",
l'animi tutti ad amari aizza
e ‘nsigna a ‘sta Terra cui nun sumigli,
‘nsigna: SIAM TUTTI D'ITALIA FIGLI.
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Milano, dicembre 1964
L'Ultimo dei Vichinghi
Penino Giuseppe
Che dire più di quel che ho detto?
AMIAMOCI. Il Vero AMORE è: l'insieme di tutti i Sentimenti.
Non più "Terroni e Polentoni", "Nord e Sud", " Bianco, Nero
o Giallo". Allora ripeto: A M I A M O C I.
Traduzione
SICILIA BELLA, MIA DOLCE SICILIA
Sono lontano dalla Terra cara,
sono lontano e la vita è amara!
Mi trovo nel famoso Continente
che per Te bontà non ha, né sente.
Terra questa è d'industria e di palazzi,
Terra questa è della persone <>.
Crede la gente qui a dio denaro,
alla mondanità, il falso-cattivo ha caro.
Per questo a Te non porge le mani,
per questo Ti evita più dei cani.
Non ce l'ha, certo, no proprio con Te,
e intanto, duro, egli Ti calunnia.
Siamo in difetto è vero, ma non tutti.
Perché vuoi tu che ognuno, per uno solo, paghi amaramente?
Non pensa no, che c'è il buono e cattivo
In tutto il mondo; non dice no: Ti Amo.
E' gentile con Te, subdolo Ti accarezza,
T'evita poi, Ti sfugge. Sei uno straccio
sotto ai suoi piedi Te martirizzanti,
Ti schiaccia-allontana-ostacola, se cerchi di migliorare.
Non ha, no, questa Terra il Tuo canto,
canto per Te, Terra mia, vanto:
canto di cuore schietto-sincero e pieno d'allegria,
canto d'Amore che proviene-prorompe dal cuore;
Amore no delle genti impostore,
ma amore santo, fraterno Amore!
Non sanno loro cos'è, non sanno più
sinceramente Amare gli altri! E Tu,
SICILIA bella, mia dolce SICILIA,
così tanto amata, così messa in croce;
SICILIA grande, mia SICILIA " Fata ",
così forte eroica, così offesa-calunniata-visitata,
SICILIA santa, mia SICILIA " Diva ",
amante così cara, così piena e dispensatrice di Amore,
SICILIA viva Terra di poesia,
SICILIA tutta Terra che affascina,
SICILIA Tu un incanto, Terra " gloriosa-baciata dal sole ",
SICILIA che, pur lontana, ci consoli,
SICILIA cara che, ovunque io vada,
SICILIA dei miei Avi, Ti ho nel cuore;
SICILIA mia, Tu Terra d'Arte, Terra
Sapiente, soltanto il profumo disserra
delle antiche " Virtù " e di " Grandezza ",
gli animi tutti ad AMARE aizza
e insegna a questa Terra alla quale non somigli,
INSEGNA: SIAM TUTTI D'ITALIA FIGLI.
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ITALIA MIA
Millenovecentonovantasei,
settembre quindici, Fratelli miei,
mi trovo a vivere questa esperienza
causata da un uomo senza coscienza,
che attira gente a sé non con sollazzi,
ma dando vita ad invettive e lazzi
e che copia Garibaldi e Mazzini
non per unire, per opposti fini.
Un uomo preso da pura follìa:
dividere in due la Patria mia.
Il suo male è << esibizionismo >>,
ma molto peggio del nazi-fascismo.
Un male innocente, degenerato
nel tempo e che nessuno ha curato.
A forza di lasciar fare e perdere
quel tale tutti ha preso ad offendere.
Insulta e minaccia con convinzione
e porterà tutti alla perdizione.
Così è stato in Jugoslavia anni fa,
e quello che avvenne ognuno lo sa.
Ma il Governo che cosa sta a fare ?
Son queste cose serie cui pensare.
Qualcuno più prudente disse allora :
" Attenti a quello, l' Italia addolora ".
Con lui soltanto pochi dan l'allérta;
per altro, altri han la bocca aperta
e lasciano sì libero il << padano >>
di agire come vuole e prender mano.
Lo presero, inetti, sottogamba
facendo così la figura di << bamba >>.
Or che siamo al dunque arrivati
si trovano mani e piedi legati.
Non possono certo sparare a tante
persone che vanno dal comandante,
ancor più folle vedendoli in massa
accorrer da lui a testa bassa
sì come ebeti, pien d'euforìa,
insana mente e falsa allegria
per nuovo stato, padania nazione,
che ha da quegli la benedizione
e che odia tutti e li manda a zappare :
Terroni bastardi da eliminare
lasciate liberi Scuole ed Uffici,
son dei padani questi edifici.
Zappar la terra è fatica e sudore,
ma porta invero " Dignità e Onore ".
E tu padania lo sai chi sei
se senza i " Terroni ", per te Ebrei,
restassi sola? Soltanto misera
union di gente che ancor più povera
sarebbe, non sapendo più a chi dare
il fatturato che potrà creare.
E per crearlo ci vuol chi lavora
e tu non ce l'hai, vai in malora.
La mente pure vuol ben chi la forma
e tu di Maestri hai poca orma.
V'è gente semplice, c'è anche sana;
si sente "nobile", ma è paesana,
uguale agli altri, non dico inferiore;
perciò libera il tuo lato migliore,
non farti illudere da quel puparo,
così Tu marionetta e lui cordaro.
Pensa al passato al presente al futuro,
vedrai tutto più vero, non più scuro.
I tanti morti in passate guerre,
UN SOLO CUORE DI TUTTE LE TERRE
e sono morti per l' ITALIA UNA
che delle Nazioni è "prima luna".
Per dare forza e avvio a molte Ditte,
da Giù son venuti a storme fitte
uomini donne Famiglie e ragazzi,
per cui si costruirono palazzi
con loro braccia, e poi le autostrade,
pervenendo da tutte le contrade.
E se è vero che il Nord ha dato pane,
è anche vero che il Sud sera e mane
ha dato sempre il meglio per tant'anni,
sicché il Nord è cresciuto senza affanni.
<< padania >> aveva poca gente allora,
distante l'un dall'altra una mezz'ora,
e così era non tanto tempo fa;
chi ha una certa età, questo ben lo sa.
Con la venuta al Nord dei " Terroni "
si son riempite Terre polentoni,
le case sorsero con celerità
e vita diedero alle Comunità.
Le Ditte producevan sempre di più,
e questo un grande bene per tutti fu.
Il benessere, però, dà alla testa,
brucia chi coi piedi a terra non resta.
C'è il buono e cattivo in tutto il mondo,
e non soltanto dell'ITALIA al " Fondo ".
Il Nord anche lui, già, non paga tasse,
perché di evasori ne ha gran masse;
ha anche tanti ladri e delinquenti,
ha gente ricca e chi vive di stenti,
onesta, saggia, mite e laboriosa,
cattiva, rozza, stanca e litigiosa.
Noi siam nelle Aule, nei Tribunali,
in tutti gli Uffici, negli Ospedali,
inoltre anche nei posti di lavoro
a diriger, comandar più che loro.
E questo perché non hanno studiato
per far solo l'operaio specializzato.
Uno studente fra loro era raro:
contadino operaio montanaro,
artigiano provetto imprenditore
non guardia, né postale o Professore.
Concorsi ne venivano banditi,
però da loro non eran sentiti.
Preferivano la routine giornalmente,
anziché studiare ed aprir la mente.
Anche i Figli non hanno voluto,
per questo il Nord è così sparuto;
per cui danno colpa a noi " Terroni "
se Loro ad agir non son più buoni.
Ricordo a tal pro una mia poesia
che mi sembra attuale più che prìa;
riporto qui di seguito dei versi
da cui si evince non eran diversi :
(traduzione dal dialetto siciliano)
" Sono lontano dalla Terra cara,
sono lontano e la vita è amara.
Mi trovo nel famoso Continente
che per Te bontà non ha e non sente.
………………………………………
………………………………………
Per questo a Te non porge le mani,
per questo a Te T'evita più dei cani.
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…………………………………………
Non pensa no che c'è il buono e cattivo
In tutto il mondo, non dice no :T'amo.
Non ha, no, questa Terra il Tuo canto,
canto per Te Terra mia, orgoglio e vanto;
canto di cuore franco-sincero e pieno di allegria,
canto di AMORE che sprigiona-prorompe dal cuore;
…………………………………………………………
…………………………………………………………
Sicilia mia, Tu terra d'arte, Terra
Sapiente, soltanto il profumo disserra
delle Virtù antiche e di Grandezza,
gli animi tutti ad AMARE aizza
e insegna a questa Terra cui non somigli,
insegna: " SIAM TUTTI D'ITALIA FIGLI ".
Come si nota, già fin d'allora,
sessantaquattro e prima ancora,
serbavano in cuore tanto veleno
per chi venìa con animo sereno
sperando di trovare dei Fratelli
cui dare e avere; non ribelli!
ITALIA MIA a questo siamo giunti :
non siamo più uniti, ma disgiunti !
E se per far capire devi agire,
non perdere più tempo, fa soffrire
chi merita il castigo, o la pena;
non stare più a dormire, su con lena
ITALIA mia, sì cara e sì bella,
abbatti ferma chi Ti accoltella,
punisci con Giustizia e con vigore
colui che Ti arreca gran dolore.
ITALIA mia, sì cara e sì bella,
aiuta i Tuoi Figli, sii la Stella
che guida ogni viandante nel cammino,
portandolo all'Amore più vicino;
Insegna che l'AMORE è gran cosa,
con Lui e per Lui tutto è rosa.
I vivi tuoi colori di Bandiera
son quelli che Ti resero assai fiera:
Il Verde, la speranza d'ogni cuore,
sia del ricco che dello Zappatore;
il Bianco, la purezza senza fine,
che in seno al Giusto non ha mai confine;
il Rosso, sacro simbol dell'Amore,
che unisce ed affratella ogni cuore.
Allora ITALIA mia sii astuta,
ancor non sei vinta né perduta,
vara Leggi e Riforme strutturali
per dar forza ai Valori Principali,
inculca nell'animo e nella mente
ciò che in tutti, sopito, è presente:
un Sentimento puro, forte e sano
che a ognuno faccia dir: " SONO ITALIANO ".
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Desio (Mi), notte del 15. 09. 1996
Pennino Giuseppe
POVERO CROCEFISSO !
La Cultura italiana ed europea,
la Civiltà e Libertà che abbiamo,
la Vera Scienza che sol Bene crea,
a quel Crocefisso noi le dobbiamo.
Della Giustizia e d'Uguaglianza è segno,
di Pace Vera e di Fratellanza;
del Perdono e dell'Amore è pegno,
non semplice simbolo, un'usanza.
Noi viviamo nel duemila e nove,
un'epoca in cui da tempo i Valori
si son persi, finiti chi sa dove,
perché siam pieni di falsi pudori,
libertà ostentata per propri fini
incurante degli altri e del mal fatto.
La Legge alle nostre voglie si inchini;
Legge e Gente sana, non conta affatto.
Se oggi si nega con la sentenza
del Crocefisso in classe l'affissione
si annulla per certo, di conseguenza,
Cultura storica di una Nazione.
Torna Europa al prestigio d'una volta
e riavrai l'onore che Ti spetta;
occorre una radicale svolta :
Te stessa, e quel " SEGNO" si, RISPETTA.
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Cattolica Eraclea (Ag), 12. 11. 2009
Pennino Giuseppe
OGNI VOLTO E' UNA PERSONA
Il volto che per me non è normale,
che sia bianco, nero o d'altro colore,
offeso d'ogni sorta di gran male,
è simile al mio se ho Amore.
I tanti pregiudizi nella mente
non fanno aprire a Questi le mie braccia;
mi mostro buono e umano per la gente,
ma dentro il mio "Io" ha altra faccia.
Così, afflitto, solo e calpestato,
Chi Terra sua, triste, abbandona,
si trova ancor più misero e assetato
d'un Bene ch'Egli cerca e non si dona.
Non ho, no, merito alcuno; nessuno
se non vedo in quel volto una " PERSONA ".
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Desio (Mi), 25. 12. 1993 - h. 00. 35
L'Ultimo dei Vichinghi
Pennino Giuseppe
Da: Giuseppe
Venerdì 31 maggio 2019 21:46:02
Per: Matteo Salvini
Come e dove trovare i soldi per la tassa piatta e anche evitare l'aumento dell'IVA:
oltre a valutare l'estensione della pace fiscale alle imprese, si potrebbe studiare una regolarizzazione fiscale (per piacere non chiamiamolo condono) obbligata. Vale a dire che chi non vi aderirà andrà incontro a sanzioni anche penali. Consisterà nella possibilità di pagare le tasse non pagate pagando il doppio del dovuto e chiudendo così ogni pendenza pregressa. Dopodiché si volta pagina e si ricomincia con il nuovo regime della tassa piatta.
Da: Giuseppe
Venerdì 31 maggio 2019 21:15:00
Per: Lilli Gruber
Ti aspettiamo nn vogliamo scherzi! sei insostituibile
A presto
Da: Giossy Giossy
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Fabrizio Grassone