Ultimi commenti alle biografie - pagina 661
Martedì 19 ottobre 2021 17:54:03
Per: Matteo Salvini
Dunque Salvini è stato promotore della quota 100, adesso spunta Giorgetti che dice (spero sia una Fake) si fà quota 102 solo per gli Statali mi auguro che sia veramente una bufala perchè è veramente gravissimo portare avanti una proposta che genera ancora una volta diseguaglianze tra cittadini
Da: Luky
Martedì 19 ottobre 2021 17:53:12
Per: Massimo Gramellini
Buongiorno Gramellini,
tempo fa le inviai un commento alla sua rubrica sul Corriere (è probabile che non l'abbia neanche vista) con riferimento alla differenza tra mostrine e nastrini militari.
Ora mi permetto di farle un'altra osservazione, sulla sua rubrica di oggi 19/10/2021,
con riferimento al decesso del generale (a 4 stelle) Powell, lei afferma che è morto di covid ma aveva il mieloma, quale patologia pregressa.
La informo che il mieloma è un tumore del sangue, con il quale si può convivere per anni, ma dal quale non si guarisce mai e in un paziente ultraottantenne, in particolare come in questo caso, basta poco o nulla a far precipitare le cose e giungere all'exitus.
Quindi più che gli esiti del covid-19, tenendo conto che era anche vaccinato, sono propenso a pensare che sia stata la malattia oncologica a spedire Powell dall'altra parte.
In 35 anni di professione non ho mai visto un paziente mielomatoso guarire (compreso il mio "antico" Primario internista).
La saluto cordialmente.
Luigi Sacchetti (medico a riposo)
Da: Luigi Sacchetti
Martedì 19 ottobre 2021 17:49:09
Per: Mario Draghi
Illustrissimo Presidente Draghi,
L’incalzare della decadenza italiana (inclusa la Corruzione) non potrà essere annullata dalla ripresa (speriamo non una ripresina).
Mancano nel Paese: capacità gestionali di qualità nelle istituzioni, che indicano l’esistenza di problemi strutturali, da lungo tempo trascurati, e l’assenza di alcuni strumenti necessari a gestire ogni stato.
Per questi ed altri motivi sarà forse necessaria una ripartenza dello stato, su basi serie, chiare e trasparenti. Visto che la nazione Italia è stata una burla bislacca concepita dai nostri bisnonni, per motivi da accertare... L'Italia, as it is, non puô riprendersi veramente. Gli mancano...
Mi permetto di offrirle i risultati di un’inchiesta SOCIALE su Italia e Nord Europa, portata avanti DALL'ESTERO per più di un 10ennio. Che ha previsto da tempo l’ingestibilità del Bel Paese.
I miei riguardosi saluti da un Paese avanzato, o quasi.
Ulrico Reali (ex funzionario europeo, sociologo, pensionato)
Da: Ulrico Reali
Martedì 19 ottobre 2021 17:45:46
Per: Massimo Cacciari
L'analisi del caro Corazzi puo' anche interessare. a nostro modesto avviso per fascista intendo un comportamento intollerante del diverso, anche della opinione diversa di qualcuno, tale da impedirgli la vita civile come ai non dissenzienti. Il grado di intolleranza puo' essere grave, gravissimo, criminale, ma il concetto e' lo stesso. Quando si insegna alla massa e lo si fa per dissuaderla dall'affermare o addirittura modificare il castello eretto da chi in quel momento, bene o male, detiene il potere e questo se ne avvale per dequalificare, impoverire o addirittura eliminare chi la pensa diversamente e utilizza mezzi impropri o infine la violenza, e' un fascista, o uno squadrista, un non democratico, uno che non puo' convivere con nessuno che non sia del suo parere. Adesso, qui non diremo chi e' fascista o no, lasciamo alle singole persone, tutti hanno un cervello, di stabilirlo ed anche se non e' il medesimo scelto da noi, non ci prenderemo a pugni (o ben altro), sempre che non intenda prima farmi fuori. Questi sono comportamenti che hanno trovato nomi e qualifiche con l'ampliarsi degli universi politici causati da una diffusione sempre piu' capillare e profonda dei mezzi di comunicazione. Che a loro volta possono essere pubblici e/o privati. Ma sono comportamenti umani da milioni di anni, oggi si chiamano così.
Da: Pier
Martedì 19 ottobre 2021 17:44:02
Per: Tosca
CaracTosca,
tu cantale quelle note, ch io … telecsuojo
BELLA CIAO di Ernesto Scura
Dice Cesare Bermani, scrittore di sinistra particolarmente attento agli eventi collegati alla guerra di Resistenza: “Fischia il vento, sull'aria di un canto d'amore russo, “Katjuša”, è stata la canzone partigiana più cantata dai partigiani comunisti.
A metà anni sessanta il centrosinistra, al governo, diede forza alla sinistra che ha puntato su “Bella ciao” come simbolo per dare una unità posteriore al movimento partigiano“ con connotazioni più propriamente nazionali, onde fugare quell’ombra di servile sudditanza derivante dall’aver adottato come inno ideologico un inno sovietico. E quì occorre precisare che “Bella Ciao”, non solo non venne mai cantata dai partigiani ma, addirittura, l’odierno testo che noi conosciamo, fu adattato sulle note di una vecchia canzone che descriveva il duro lavoro delle mondine curve nelle risaie del vercellese. E non solo le note, ma anche l’iterativo ritornello “o bella ciao” fu adottato pari pari, tanto per completare il plagio, dando così, almeno, un tocco di orecchiabilità, alla porzione innovativa di quel testo colmo di strafalcioni e sgrammaticature. Dunque, il “Bella Ciao” partigiano fu un maldestro arrangiamento di un canto di sofferenza per farne un inno di “Guerra”, anche se quelli che oggi l’intonano, vogliono spacciarlo per un inno …”pacifista”. Cioè, per conquistare la “libertà, che si fa ? si combatte e, forse, persino, si muore. Ecco, “Bella Ciao” è l’inno postumo all’eroismo e alla lotta non combattuta per la libertà ma per il trionfo del comunismo. E, a ben vedere, tutt’oggi noi non godremmo di quella libertà, senza il sacrificio di morti e di sangue pagato da quei soldati Yankees. Non vi basta ? E allora sentiamo la dichiarazione di un campione della sinistra, il comunista Giorgio Bocca, di cui nessuno può negare la correttezza morale e la sua partecipazione attiva alle fasi più pericolose di quella guerra partigiana: “L’unica cosa certa, é che in venti mesi della guerra partigiana non l’ho «mai sentita cantare» (e pure gliela suonarono al suo funerale). Della prima volta che fu cantata abbiamo un dato certo: fu ad un congresso della Gioventù Comunista Mondiale, tenutosi a Praga, nel 1947, quindi a guerra ormai finita da due anni, intonata, a squarciagola, dalla delegazione italiana, con l’attuale testo banale e sgrammaticato di cui vi offriamo in’impietosa dissezione ”anatomica”. “Una mattina mi son svegliato, oh bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, una mattina mi son svegliato, ed ho trovato l’invasor. ” E CHI PARLA SEMBREREBBE UN UOMO. “O partigiano portami via, o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, o partigiano portami via che mi sento di morir. PORTAMI VIA. ALLORA È UNA DONNA? MAH ! “MI SENTO DI MORIRE”. NELLA CORRETTA LINGUA ITALIANA, “SENTIRSI DI…” STA A SIGNIFICARE LA VOLONTA DI FARE QUALCOSA, QUINDI, NEL CASO IN ESAME “VOGLIO MORIRE” (ma si può essere più fessi di così ?) SAREBBE CORRETTO DIRE “MI SENTO MORIRE”. “E se io muoio da partigiano o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, e se io muoio da partigiano tu mi devi seppellir”. È UN UOMO CHE DÁ DISPOSIZIONI DI SEPOLTURA. “E seppellire, lassù in montagna, o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao e seppellire lassù in montagna, sotto l’ombra di un bel fior”. MA CHE OMBRA PUÒ FARE UN FIORE ? “Tutte le genti che passeranno o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, tutte le genti che passeranno diranno che bel fior”. DOPO UNA RICERCA IN INTERNET EMERGE: ‘Le "genti" è una parola che non si trova più nei testi moderni. "forse si trova in qualche poesia un po' antiquata, ad esempio " le straniere genti" (foreigner populations) ”. “E questo è il fiore del partigiano, oh bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, e questo è il fiore del partigiano morto per la libertà”. PAPARAZUMPA, PAPARAZUMPA, PARAPAZUMPAPAPÀ. PROVATE A CANTARLA CON QUESTA FILASTROCCA ACCOMMPAGNATA DAL RITMO DEI BATTIMANI, È GARANTITO L’EFFETTO DA CONGRESSO DEL PRESIDIUM DEL SOVIET SUPREMO DELL’UNIONE SOVIETICA.
Ernesto SCURA
Da: Ernesto Scra
Martedì 19 ottobre 2021 17:42:21
Per: Maurizio Landini
Sono iscritto da molti anni e quando ho avuto bisogno cioè quando sono stato licenziato dalla mia azienda mi sono ritrovato senza Naspi per merito di una funzionaria ufficio vertenze di via buonarroti Roma. Questa Signora ha aperto con azienda verbale di conciliazione all’ispettorato del lavoro e il giorno dopo è andata in ferie e nonostante chiedevo di risolvere problema prima possibile non ho avuto risposta. Alla fine abbiamo firmato verbale di conciliazione dopo 68 giorni ed ora sono rimasto senza Naspi. Sono tre mesi che non percepisco nessun reddito ho 63 anni e non rientro in nessuna pensione anticipata. Secondo lei è normale un comportamento così da parte di funzionari del mio sindacato. Ringrazio anche se non mi aspetto nessuna risposta. Saluti
Da: Barbacci Massimo
Martedì 19 ottobre 2021 17:41:50
Per: Maurizio Landini
Gent. mo Segretario, perchè non proponete quota 102 a scelta da parte del futuro pensionato sommando anni di contributi ed età:
62 anni di età e 40 di contributi= 102
63 anni di età e 39 di contributi= 102
64 anni di età e 38 di contributi= 102
65 anni di età e 37 di contributi= 102
ATTENZIONE AI NATI NEL 1960 e specialmente chi è nato i primi giorni di gennaio esempio: nato il 1 gennaio 1960:
1) compirebbe 62 anni il 1 gennaio 2022 e per un solo giorno non rientrerebbe nella quota 100 (quest'ultima scade il 31/12/2021) e se il Governo applicasse quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi) per un periodo transitorio di due anni a questo punto, si pensa, potrebbe andare in pensione con 64 anni di e 38 di contributi ma non è cosi?: compirebbe 64 anni il 1 gennaio 2025 ed ancora per un giorno si vedrebbe spostare il pensionamento per altri due anni.
TOTALE PER UN SOLO GIORNO SI VEDREBBE SPOSTARE LA PENSIONE DI QUATTRO ANNI e non sappiamo dopo cosa potrà succedere ancora..
La soluzione sarebbe la proposta 102 sù menzionata e scelta dal lavoratore.
Da: Gian Nico
Martedì 19 ottobre 2021 17:09:40
Per: Mario Draghi
Gentilissimo Presidente, ho letto le novità sulla Legge 104. Le voglio far sapere che assisto mio marito diversamente abile da ben 42 anni. Dal 2019 si è aggravato e adesso è un vegetale, si nutre tramite sondino. Paghiamo tutto di tasca nostra dalla luce a visite urgenti esami etc.. io non ho più una vita giorno e notte sempre ad accudire. Ha la 104 ma penso che dovrebbe avere la 304 per la gravità che ha. La ringrazio e La saluto. Moglie disperata
Da: Patrizia
Martedì 19 ottobre 2021 16:50:38
Per: Enrico Letta
Caro sig Giovanni il suo puntuale messaggio chiude con la frase che ho utilizzato come titolo: parole sacrosante. In effetti alla "brava" sinistra si chiede "e adesso che avete vinto cosa ne farete dei voti dei vostri elettori" ? Temo che i romani arriveranno a rimpiangere la Raggi e i suoi errori perchè non basterà la faccia da "cuor contento" di Gualtieri per risolvere tutti i problemi della capitale.
Come avevo già sottolineato in un mio precedente messaggio, Letta aveva iniziato il suo incarico di segretario presentando un forte e pregnante programma politico:
BATTERE SALVINI. E poi a seguire le quotidiane irrinunciabili priorità cone jus soli, ddl Zan, voto ai minorenni. Tutti argomenti di estremo interesse per un popolo stremato fisicamente ed economicamente. Infine per assicurarsi un "discreto" stipendio si fa eleggere a Siena e per garantire buone poltrone ai suoi amici fa partire una pressante e volgare campagna denigratoria degli avversari del centro destra. Questa è la massima espressione politica degli "eredi" di Berlinguer. Incredibile.
Ma credo che non finisca quì: all'inizio del prossimo anno si voterà per il Presidente della Repubblica e Letta sta lavorando per far eleggere un suo candidato, capace di far slittare ancora le previste elezioni politiche. Ormai non c'è da stupirsi più di nulla.
Da: Giorgio Legnani
Massimo Cacciari
Filosofo, accademico e politico...
Da: Pier