Walter Matthau
Biografia • Senso dell'umorismo nel DNA
Walter Matthau, nato il primo ottobre del 1920 a New York, era figlio di poveri emigrati ebrei russi. Il suo vero nome era Walter John Matthow, poi cambiato in Matthau dai responsabili degli Studios hollywoodiani per comprensibili ragioni di pronuncia e di memorizzazione.
Il piccolo Walter comincia a recitare fin da ragazzino, e precisamente nel teatro yiddish della seconda strada, fedele alle sue origini ebraiche.
Quando compie vent'anni, però, intorno a lui il mondo sta andando in pezzi a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, e benchè l'America entri tardi nel conflitto, ben presto si ritrova combattente nell'aviazione, con i gradi di soldato semplice. Fortunatamente, il suo innato senso dell'umorismo gli permette di affrontare al meglio questa drammatica esperienza, senza uscirne irrimediabilmente segnato.
In seguito, al ritorno dal fronte, si iscrive al dramatic workshop di New York. Comincia a lavorare Broadway con i primi spettacoli in cui già si apprezza la sua vena surreale poi, nel '48, approda alla tanta agognata Hollywood, un mondo aggressivo e variopinto dove il suo talento non viene colto così velocemente come ci si aspetterebbe. All'inizio, infatti, gli sono riservati solo ruoli come caratterista, basandosi sull'impatto che il suo volto stralunato sapeva comunicare allo spettatore.
Poco soddisfatto di questa scarsa considerazione, si mette in proprio (per così dire), e si cimenta con una regia personale, la quale dà vita al film "Gangster story", accolto malamente dalla critica e anche dal pubblico. Ancora non riesce a venir fuori la sua carica esplosiva e la sua ironia del tutto speciale. Deluso dal cinema, torna al teatro. Per lui Neil Simon (non propriamente uno sconosciuto ma anzi un commediografo di punta), scrive "La strana coppia", commedia in cui interpreta il giornalista sportivo Oscar Madison. È la svolta radicale della sua carriera. Il mondo scopre un attore comico completo e straordinariamente duttile, capace di una gamma assai vasta di possibilità espressive. Insomma, non il classico attore comico come di solito lo si intende. Da quel momento si può dire che Matthau diventa realmente famoso. Lui stesso dichiarò durante un'intervista che: "Tutto è cominciato dopo La strana coppia".
Ma la strada è ancora lunga e altri innumerevoli successi attendono l'attore, soprattutto a partire dal fortunato incontro con il genio della commedia (e non solo): Billy Wilder. Il regista ha l'acuta intuizione di farlo recitare insieme a Jack Lemmon, in modo da formare una coppia che si integri per compensazione e da quel momento nascono alcuni dei momenti più divertenti e significativi della storia di Hollywood. Arrivano sia l'Oscar, con "Non per soldi...ma per denaro" ('66), e alcuni titoli storici come "Prima pagina", "Buddy Buddy", e poi ancora una volta il suo "portafortuna", ossia quel "La strana coppia", che tanta gloria gli aveva regalato e che anche questa volta non smentisce le aspettative, riportando, questa volta insieme a Lemmon, un successo anche superiore a quello teatrale. Anzi, si può dire oltretutto che quel titolo diverrà una sorta di "marchio di fabbrica" per indicare proprio loro due, Mattahu e Lemmon, quando capitò che recitassero insieme in altri film.
Moltissimi sono comunque i ruoli che hanno visto Matthau protagonista durante la sua strepitosa carriera. Spassoso ed enigmatico nei diversi episodi di "Appartamento al Plaza" ('71) e in "Vedovo, aitante, bisognoso d'affetto offresi anche baby sitter" ('71). Malandato ma efficace rapinatore, al fianco di Glenda Jackson (altra sua storica spalla), in "Chi ucciderà Charley Varrick?" ('73), elegante e di classe in "Visite e domicilio" ('78) e soprattutto "Due sul divano" ('80). Ovunque, ad ogni modo, emerge la sua irresistibile comicità, il suo carisma inesprimibile, capace di imporsi anche con una sola alzata di sopracciglio.
Successivamente, con gli anni Matthau tenderà ad incarnare, attraverso ruoli più sofisticati e complessi, lo stereotipo dell'americano borghese, riuscendo ad esempio ad essere credibile nei panni del padre alcolizzato di "Quel giardino di aranci fatti in casa" ('82) o del benzinaio disoccupato in "Come ti ammazzo un killer" ('83). Una strada colta e di alta classe, indubbiamente, anche se qualcuno comincia a sentire la mancanza della sua comicità fracassona ma sempre elegante. Di certo, registi e sceneggiatori non sembrano essere più in grado di confezionare ruoli adatti alla sua misura d'attore. Il risultato lo si riscontra in film poco riusciti come "Pirati" o "Dinosauri a colazione" fino a quando Roberto Benigni gli offre la parte del prete esorcista in "Il piccolo diavolo". Fra i due sono letteralmente fuochi d'artificio e l'intesa è perfetta. Il film incassa tantissimo e sia l'uno che l'altro entrano nel cuore degli spettatori, fornendo prove che sono ormai un culto della cinematografia, come in quella dove il "diavolo" Benigni provoca il "prete" Matthau.
Malgrado l'exploit del "Piccolo diavolo", purtroppo, nel prosieguo degli anni Novanta la musica è sempre la stessa: scarsità di ruoli adeguati. È incisivo nella parte del senatore Long in "JFK" ma, ad esempio, non resta certo negli annali della cinematografia il suo Einstein di "Genio per amore". Apparentemente, dunque, a Matthau non resta che tornare alla vecchia commedia hollywoodiana e alle vecchie gag con il fidato Lemmon in "Due irresistibili brontoloni" (dove compare anche Sofia Loren), e soprattutto in "La strana coppia II" in cui i due attori rivestono i panni di Felix e Oscar a trent'anni dall'originale.
Walter Matthau nella sua carriera ha interpretato oltre settanta film vincendo un solo Oscar, come detto, con la commedia "Non per soldi...ma per denaro". Negli ultimi anni la salute gli aveva dato parecchi problemi ed era anche stato anche costretto a rinunciare ai suoi amatissimi tre pacchetti di sigarette al giorno. Già nel 1976, comunque, gli avevano impiantato un bypass, mentre nel '93 era stato ricoverato per una polmonite. Nel '95, invece, gli era stato rimosso un tumore benigno al colon. Il grande attore si è poi spento la mattina del 1 luglio 2000 a causa di un attacco cardiaco.
Frasi di Walter Matthau
Foto e immagini di Walter Matthau
Commenti
Ho visto sicuramente la maggioranza delle sue interpretazioni, non scopro nulla se dico che è stato uno degli attori più divertenti dello scorso secolo...unico..irripetibile purtroppo...è rimasto nel mio cuore e non lo dimenticherò mai più !
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