James Rodrìguez
Biografia • Il peso del numero 10
James David Rodrìguez Rubio nasce il 12 luglio del 1991 a Cùcuta, in Colombia: suo padre è Wilson Rodriguez, ex calciatore professionista, centrocampista titolare della Nazionale del suo Paese che nel 1985 prese parte ai Mondiali Under 20.
Trasferitosi a Ibaguè, la città di provenienza della madre, in seguito alla separazione dei suoi genitori, James Rodrìguez inizia a giocare a calcio sin da piccolo, venendo reclutato nelle file della Academia Tolimense locale: la squadra nel gennaio del 2004 si aggiudica il XX Torneo Nacional Ponyfùtbol "Copa Corporaciòn Los Paisitas 20 Anos" dedicato agli Under 12, proprio grazie a una rete segnata da Rodrìguez direttamente da calcio d'angolo: il ragazzo, segnando nove gol nel corso di tutto il torneo, viene nominato miglior giocatore della competizione e vince il titolo di capocannoniere.
Le prime esperienze nel calcio colombiano
Grazie alle sue prestazioni, dunque, viene notato dall'Envigado Fùtbol Club, team dell'area metropolitana di Medellìn. L'Envigado, mettendosi d'accordo con la madre di James, si assicura le giocate del campioncino, anche se sorge una polemica con l'Academia Tolimense in relazione ai diritti di formazione del ragazzo.
Nonostante le controversie, comunque, Rodrìguez diventa un calciatore dell'Envigado: a soli quindici anni esordisce in prima squadra nel corso del Torneo Finalizaciòn 2006 della massima divisione colombiana, la Categorìa Primera, durante il match perso contro il Quindìo il 10 settembre del 2006.
L'Envigado retrocede in Primera B, e Rodrìguez nella stagione seguente ha l'opportunità di mettersi in mostra in maniera più costante: mentre la sua squadra si classifica al primo posto, ritornando nella massima serie, lui viene notato e chiamato dalla Nazionale Under 17.
Nel 2008, James a sedici anni e mezzo lascia l'Envigado, dopo aver disputato 55 partite e messo a segno 20 reti: grazie anche all'esperienza nella Primera B, è maturato notevolmente, al punto da attirare l'interesse di diversi club stranieri.
In Argentina
James Rodrìguez finisce, quindi, in Argentina, acquistato dal Banfield, team della massima serie locale, la Primera Divisiòn. Esordisce nel Torneo di Clausura solo il 7 febbraio del 2009, contro il Godoy Cruz, mentre la sua prima rete nel campionato argentino risale a venti giorni più tardi, quando, il 27 febbraio, sigla il gol del 3 a 0 contro il Rosario Central.
Con il passare del tempo, il giovane colombiano diventa titolare fisso della sua squadra: segna anche nel settembre del 2009 contro il Newell's Old Boys e nel febbraio del 2010 contro il Lanùs. Nello stesso periodo, realizza il suo primo gol in Coppa Libertadores, contro il Monarcas, ripetendosi poi contro il Deportivo Cuenca e per ben due volte contro il Nacional. È anche grazie ai suoi gol (quattro in trenta partite), quindi, che il Banfield vince per la prima volta nella sua storia il Torneo di Apertura.
In Europa
Rodrìguez suscita così l'interesse di molti club europei, e nell'estate nel 2010 lascia il Sudamerica per trasferirsi nel Vecchio Continente: il Porto, una delle squadre più importanti del Portogallo, il 6 luglio rende ufficiale l'acquisizione del 70% del suo cartellino per una cifra di 5 milioni e 300mila euro, nell'ambito di un contratto che prevede una clausola rescissoria da 30 milioni di euro.
James, dunque, si trasferisce al club lusitano, dove trova come compagni di squadra i connazionali Radamel Falcao e Fredy Guarìn. Debutta in campionato contro il Leiria, mentre segna il suo primo gol contro il Maritimo: a dicembre, poi, esordisce in Europa League contro il CSKA Sofia, bagnando il debutto con una rete.
Pochi giorni dopo si sposa, a soli 19 anni e mezzo, con Daniela Ospina, pallavolista e sorella di David, portiere della Nazionale colombiana.
La stagione 2010/11 si conclude con il Porto che conquista sia il titolo portoghese, sia l'Europa League, sia la Coppa di Portogallo: James Rodrìguez contribuisce alla conquista di quest'ultimo trofeo segnando ben tre reti nella finale disputata contro il Vitòria Guimaraes. Egli, insomma, si conquista sul campo il rinnovo del contratto, che viene prolungato di un anno - fino al 30 giugno del 2016 - con una clausola rescissoria di 45 milioni di euro.
Gli esordi più importanti: la Champions League e la nazionale della Colombia
Nella stagione 2011/12, il colombiano ha l'opportunità di esordire in Champions League: alla sua prima partita, contro lo Shaktar Donetsk, è l'autore di un assist che consente al Porto di vincere per 2 a 1. Il primo gol arriva, invece, contro lo Zenit San Pietroburgo.
L'11 ottobre del 2011 Rodrìguez debutta anche con la maglia della Nazionale maggiore della Colombia, nella vittoria per 2 a 1 contro la Bolivia, in trasferta, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2014.
Nonostante un infortunio subìto contro il Paços de Ferreira che lo obbliga al riposo forzato per alcune settimane, James conclude il campionato con 25 match e 13 segnature sul tabellino: il Porto si riconferma campione del Portogallo.
Nell'estate del 2012, il colombiano segna anche il suo primo gol in Nazionale, contro il Perù. La stagione successiva si rivela ancora una volta vincente: 24 partite e 10 reti, con la squadra che vince ancora il campionato e giunge fino agli ottavi di finale in Champions League, anche grazie a una sua rete contro il Paris Saint Germain.
Nel campionato francese con la maglia del Monaco
Dopo avere conquistato una Europa League, tre Supercoppe di Portogallo, una Coppa di Portogallo e tre campionati portoghesi, Rodrìguez lascia il Porto per trasferirsi al Monaco, club neopromosso nella Ligue 1, la massima serie francese, insieme con il compagno di squadra Joao Moutinho: i due vengono pagati in tutto 70 milioni di euro.
L'esperienza nel Principato di Monaco lo porta a esordire contro il Bordeaux in campionato e contro il Reims nella Coupe de la Ligue: il primo gol arriva, invece, contro il Rennais. Il Monaco conclude il campionato al secondo posto: per James, però, la stagione (che l'ha visto segnare 9 volte in 31 gare nella Ligue 1) non è ancora conclusa, perché ci sono da disputare i Mondiali in Brasile, dove la Colombia si presenta come una delle più temibili outsider.
I mondiali brasiliani
Rodrìguez nella prima parte del torneo si rivela una delle sorprese più positive (mette a segno la terza rete nel successo per 3 a 0 contro la Grecia, la prima rete nel successo per 2 a 1 contro la Costa d'Avorio e la quarta rete nel successo per 4 a 1 contro il Giappone), e si conferma anche negli ottavi di finale: grazie a una sua doppietta, la sua Nazionale batte l'Uruguay e ottiene la qualificazione ai quarti, dove affronta i padroni di casa del Brasile.
Foto e immagini di James Rodrìguez
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con James Rodrìguez. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di James Rodrìguez.
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