Ultimi commenti alle biografie - pagina 1960
Sabato 14 novembre 2020 17:19:05
Per: Maurizio Landini
Caro Segretario Maurizio Landini, sono un'insegnante di scuola Primaria finalmente di ruolo da sei anni, dopo 20 anni di precariato. Ho conseguito il ruolo a Venezia dopo 10 anni di lunghe impegnative battaglie sotto la bandiera FlcCgil. Ho 63 e da quando ne avevo quindici ho avuto un solo sindacato nella mente e nel cuore anche se mi sono tesserata tempo dopo. Attualmente sono una componente del direttivo provinciale di Catania e del direttivo regionale Sicilia. Ho fatto una bellissima fotografia insieme a te a Portella delle ginestre, foto che ho postato sui social con una gioia immensa quando sei stato eletto nostro Segretario. Come puoi notare io mi sento nel più profondo parte integrante del nostro Sindacato, ma oggi c'è qualcosa che mi far star male, che mi preme dirti e che mi sembra necessaria esprimere come rappresentante della categoria dei docenti e nel particolare delle maestre.
La scuola pubblica italiana è sempre più distante da quella di cui si parla nella Costituzione. In questi ultimi anni c'è statoun attacco violento nei confronti non solo dei docenti, della loro libertà di insegnamento, ma della stessa idea di scuola pubblica. Le battaglie che abbiamo combattuto non sempre hanno sortito i risultati che abbiamo desiderato, ma siamo stati uniti e protetti dalla nostra bandiera che ora sembra allontanarsi da noi docenti. Ora che stiamo lottando contro un nemico invisibile ed anche mortale. I docenti non si sentono tutelati, perché le scuole non sono affatto sicure.
Tra i docenti che non si sentono tutelati potrei iniziare da me che sono lavoratrice fragile, operata di tumore meno di due anni fa ed ancora sottoposta a cure. Sono una separata e monoreddito, con un affitto da pagare e di certo non mi posso permettere di andare in pensione, dunque se riuscirò ad essere la madre affettuosa che sono sempre stata, continuerò a lavorare sino a 67 anni per avere una misera pensione. Ma sino a quel momento se non ci fosse stato il Covid, sarei andata a scuola sorridente e sempre maestra iperattiva e amata dai miei alunni, ma sono fragile ed ora anche stressata perché riguardo questi lavoratori siamo stati ignorati e non tutelati. Attualmente in malattia ordinaria se rientrasse sarei in serio pericolo perché nel mio plesso ci sono, ad oggi, quattro colleghe positive e di altre si aspettano gli esiti dei tamponi. Segretario la scuola in presenza sta costando anche la vita ai lavoratori della scuola. Per noi nessuna tuta spaziale per andare al lavoro e nessuna indennità di rischio, nessuna gloria dato che da tempo ci denigrano indisturbatamente, ma solo il rischio di essere contagiati e non poter più abbracci nostri figli.
Segretario per la prima volta mi sento abbandonata dal mio sindacato, ed molto triste. Ho subito diversi lutti, poi sono diventata anche orfana di partito, adesso abbandonata pure dal mio Sindacato.
Mi rendo conto che ci sono categorie di donne lavoratrici che hanno bisogno delle scuole aperte per recarsi al lavoro ed avere un luogo per i piccoli, ma le
Maestre siamo anche noi madri e lavoratrici e siamo tante. Che la Dad non sia l'espressione migliore dell'insegnamento lo sappiamo bene, così come sappiamo dell'arretratezza informatica del nostro Paese. La scuola andava organizzata diversamente sin da marzo scorso, andava pianificato diversamente il rientro a scuola e soprattutto al sud si dovevano venire a controllare in quali condizioni erano le classi. Certo esistono anche qui scuole molto organizzate ma le classi pollaio permangono in molte scuole e questo non ha favorito per niente la sicurezza. Sapevamo tutti che il Covid si sarebbe ripresentato e più virulento, dunque proprio la comunità scolastica doveva essere attenzionata al di sopra di ogni cosa perché la Scuola è un diritto, è un esercizio di libertà, è luogo di condivisione, è opportunità sociale, la scuola è il luogo della democrazia. Attualmente la scuola non è niente di tutto questo perché i ragazzi devono stare immobili ai loro posti e i bambini stanno soffrendo moltissimo se non i rari casi in cui hanno edifici con spazi interni ed esterni ottimali. Le classi aprono e chiudono in base alle emergenze Covid. Che scuola è questa se non quella del caos? Forse una Dad temporanea, ormai i ragazzi e noi docenti sappiamo lavorarci benissimo, poteva tornare utile per tutti. Utile per far continuare a far lavorare noi fragili, per garantire la salute dei docenti, degli alunni e delle loro famiglie. Forse avremmo scongiurato questa grave ripresa della pandemia. Segretario mi dispiace che questa volta non la pensiamo allo stesso modo, ma il confronto allargato non fa parte dei principi portanti della nostra organizzazione? Un caro abbraccio segretario, ripensaci che si rischia di perdere molti iscritti e la salute di molti insegnanti.
Da: Coco Carmela
Sabato 14 novembre 2020 17:14:01
Per: Maurizio Landini
Alla sua cortese attenzione,
Considerato che la Whirlpool fa refrigeratori e che sono in difficoltà perché non entra lo stato a gestirla e gli fanno produrre i refrigeratori per contenere i vaccini. Mi sembra un investimento che non farebbe perdere il lavoro agli operai che oltretutto hanno competenze.
Rita Allievi meda (mb)
Da: Rita Allievi
Sabato 14 novembre 2020 17:00:04
Per: Silvia Toffanin
Cara Silvia, in questi giorni vedo il grande dolore che ti sta accompagnando in seguito alla morte della tua cara mamma. Conosco questo dolore essendoci già passata. Personalmente ho trovato conforto nelle parole di Gesù riportate nel Vangelo di Giovanni al capitolo 5, versetti 28, 29 dove dice: "Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne usciranno... ". Non è una bellissima speranza rivedere i nostri cari sulla terra e poterli riabbracciare? Anche se questo può sembrare impossibile da realizzarsi, come vedi Gesù stesso ci rassicura dicendoci "non meravigliatevi" perché l'ora verrà. Spero che queste parole possano essere un balsamo per il tuo cuore. Un abbraccio. Marinetta
Da: Marinetta
Sabato 14 novembre 2020 15:50:18
Per: Gino Strada
Gino, da calabrese sento l'esigenza di dirti di non accettare l'incarico in Calabria.
La tua opera è universale... non limitarla ad ina Regione che si sceglie ancora amministratori di bassa lega, privi di serietà, onestà, competenze. Se i calabresi vogliono ridare dignità alla loro Regione si impegnino ad investire di ruoli istituzionali persone che abbiano quelle doti... e mandino via gli attuali "cavernicoli" (ogni riferimento a Spirli' è puramente e del tutto intenzionale). Con stima, Paola.
Da: Paola Corea
Sabato 14 novembre 2020 15:46:27
Per: Silvio Berlusconi
Ho bisogno urgente di parlarti come stai
Da: Antonio Conti
Sabato 14 novembre 2020 15:39:13
Per: Giuseppe Conte
Egr presidente,
tutti sappiamo che siamo in un momento impegnativo e difficile per tutti... molte attivita' sono in forte sofferenza
e certamente bisognera' tenere duro ancora per un bel po'.
molti cittadini stanno tenendo duro da un bel po' (senza ristoro). .. sono gli esodati che la signora fornero & friends hanno
partorito a loro insaputa !!! ma gli esodati se esodati non sono tutti uguali ? sono tutta gente che si e' vista negare la parola data
dallo stato (governi) parole scritte... azienda sindacati intersind ministero... lei che e' l' avvocato di tutti un piccolo cenno di
attenzione lo puo' concedere... nona salvaguardia. grazie buon lavoro giampiero 66 anni
Da: Giampiero Coghe
Sabato 14 novembre 2020 15:35:10
Per: Javier Zanetti
Caro capitano ti chiesto un piacere ho un papà di nome Nicola interista come me e quest'anno esattamente il 5- 12 - 2020 farà il suo ottantesimo compleanno la mia intenzione era di farvi incontrare Appiano Gentile per problemi di covid non si può ti chiedo se puoi mandarmi un video messaggio da parte tua ne sarà molto onorato... Grazie Capitano
Da: De Simone Giuseppe
Sabato 14 novembre 2020 15:32:48
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno mi scuso innanzitutto per scrivere questo messaggio, sa io non ho studiato ho solo la quinta elementare ma da quando sono in pensione mi piace navigare un po' sul computer. Mi scuso perchè ? perchè potrei scrivere una cavolata e lei certamente non la prenderà nemmeno in considerazione, comunque io ci provo,. arriviamo al dunque: guardando tutti i giorni i vari telegiornali in TV. vedo che è molto dura per voi li al governo andare avanti e dovete proprio darvi da fare, e specialmente lei Sig, Ministro non so come fa a reggere a questa situazione. io penso che è molto dura. A me è venuta un'idea ora non rida però gliela scrivo, si ricorda ai tempi dell'austerità quando non si circolava in auto lei non so quanti anni ha, in quei tempi per accontentarci poi trovarono il sistema delle macchine targate dispari e pari, e voi con questa pandemia ne accontentate uno e mille italiani contro, la situazione è grave e voi ce la mettete tutta, speriamo che finisca presto me lo auguro e ve lo auguro. Ecco io proporrei una simile cosa per far circolare il 50% della popolazione a piedi logico, per eliminare questi assembramenti, senza fare certificati e autocertificazioni con solamente la carta d'identità poter sfruttare l'ultimo numero della stessa, ecco abbinata ai sette giorni della settimana per esempio il lunedì è dispari e il martedì è pari, SEMPLICE no?. Spero che non mi prendiate troppo in giro io l'ho messa li. SIG. Presidente la saluto e Le faccio un infinito in bocca al lupo.
Da: Bertini Sergio
Sabato 14 novembre 2020 15:30:35
Per: Giuseppe Conte
Buona sera, Presidente, siamo genitori di un’unica figlia che vive e lavora, pur nella stessa regione, la Puglia, in altro comune rispetto al nostro. Essendo in zona arancione non ci è consentito vederla e ciò ci addolora moltissimo. Viviamo soli, rispettiamo scrupolosamente tutte le regole ma crediamo che una visita ai genitori debba essere consentita, La saluto e Le auguro buon lavoro.
Da: Luisa
Corrado Formigli
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Marino Petruzzellis