Ultimi commenti alle biografie - pagina 1962
Sabato 14 novembre 2020 11:34:33
Per: Maurizio Landini
Buingiorno egregio Landini, molti si preoccupano, GIUSTAMENTE, di ristoro e dei supporti che devono arrivare. Nessuno del debito buono e del debito cattivo. Per esempio i bar cittadini, quelli che lavorano con gli uffici, devono essere salvati ma devono pensare che é arrivato il momento delle buone idee, del cambiamento, perché il post covid vedrà le. citta svuotarsi di impiegati, perché non avranno più gli stessi numeri.
Il tema, però che deve non essere dimenticato é anche quello della riforma delle pensioni che potrebbe supportare l'occupazione, ed é questo l'argomento vorrei parlarle di seguito: Pensioni e della staffetta generazionale.
Scrivo a Lei direttore sperando che sia il governo (Conte) che i sindacati (lei Landini), possiatr valutare, senza pregiudizi, una legge da modificare e rivedere, ma da prendere in considerazione, a mio modesto parere, rispetto alla necessità di creare occupazione, e di riformare per l'ennesima volta il settore pensionistico, senza mai certezze! La staffetta generazionale nel settore pensionistico/ lavorativo, porterebbe, se obbligatoria e con benefici per il datore di lavoro reali, ad assumere e garantirebbe al lavoratore in uscita una qualità della vita dovuta ad un graduale passaggio dal mondo del lavoro alla pensione, senza apparenti perdite economiche, negli ultimi anni di vita lavorativa. Un win win per tutti visto che anche l'inps ne potrebbe beneficiare economicamente, vedendosi l'onere di esborso economico per i primi anni pensionistici dimezzarsi.
Spero che anche voi come testata giornalistica potrete fare una riflessione pubblica in questo momento di grande cambiamento e di necessità di VERO CAMBIAMENTO.
Grazie mille
Da: Mao
Sabato 14 novembre 2020 11:26:11
Per: Alfonso Signorini
Gentile Alfonso, credo che la crisi isterica di Pretelli per la sua nomination di Zelletta ieri dopo la trasmissione abbia avuto la tragicità di una storia pasoliniana vera tra due ragazzi in un momento duro per le loro storie di vita. L' appello della Elia a fare fuori Zelletta e' vergognoso e inficia il voto. Resetti questa tornata di nomination e bacchetti pubblicamente la Elia. Guardi i filmati, questi ragazzi non sono carne da macello mediatico perché vengono da famiglie socialmente modeste Questi ragazzi meritano rispetto. Resetti televoto e nomination,. Il comportamento della Elia è ben più grave di quelli tenuti dai concorrenti squalificati perché aizzano il web contro giovani fragili che rischiano depressioni e dipendenze. Vedasi la storia di Rosalinda. Lei che è un esperto di comunicazione contrasti certe forme di bullismo televisivo. Cordialita'
Da: Sandra
Sabato 14 novembre 2020 11:16:12
Per: Nunzia Catalfo
Buongiorno Signora Ministro,
Le scrivo per sottoporLe un problema che ho avuto col decreto Cura Italia, sono stata una stagionale del turismo per 4 anni e per un cavillo non ho ottenuto il bonus per gli stagionali.
Al momento del decreto che indicava il 17 marzo come data io avevo un contratto di lavoro intermittente fino al 31/3,
Chiaro è che essendo stati chiusi i ristoranti non ho potuto lavorare e di fatto ho perso quella possibilità e le altre per circa 2 mesi.
Ho presentato domanda all'INPS che la respinge come stagionale (il mio non era un contratto per 6 mesi e quindi con possibilità di continuità dopo la riapertura, di fatto ho lavorato solo pochi giorni a febbraio prima che la situazione causa Covid precipitasse) e come intermittente perché il contratto non era in essere al 21/01, ma ha avuto inizio il 01/02.
L'INPS capisco deve attenersi alle date ma trovo assurdo che chi come me ha perso il lavoro a causa del Covid(sono dovuta ricorrere alla spesa solidale) si veda negare il bonus.
Comprendo la buona volontà del Vostro governo, di cui sono sostenitrice, ma la data del 17 marzo come termine perentorio, quando di fatto i ristoranti e le strutture turistiche sono state chiuse per decreto, onestamente non la comprendo.
La ringrazio, anticipatamente, per la Sua gentile attenzione.
Distinti saluti e buon lavoro.
Maria Rosaria Leonardo
Da: Maria Rosaria
Sabato 14 novembre 2020 11:09:15
Per: Gianrico Carofiglio
Amavo la matematica, poi, ho compreso che per me, era solo ul blocco, l'ho quasi eliminata. Tuttavia i numeri sono una parte di me stesso, SONO SOLO UN NUMERO. In Germania sono entrato in un ristorante di un mio conoscente italiano, lui non era lì, vi erano suoi collaboratori, non italiani ma che parlavano italiano. Il ragionamento è scivolato sui numeri, all' improvviso un ragazzo Siriano ha scherzato con un arabo e gli ha detto che i primi numeri erano siriani e non arabi. Gli ho chiesto di scriverli su un foglio, da 1 a 10. Una visione splendida, Emozionante per me, forse perché credo anche nella reincarnazione. Veramente credo in tutto ciò che una mente umana possa concepire, semplicemente perché ognuno di noi ha il proprio limite. A distanza di tempo su internet ho chiesto i numeri siriani, mi è uscito il prefisso internazionale. Mi permetto di scrivere ciò. All inizio anche Albert Einstein scriveva V la velocità della
luce, eppure E=MV2 del nostro connazionale non viene ritenuta la formula
madre di E=MC2. Credo che il Meraviglioso Einstein l'abbia copiata ed adattata agli studi che con molta probabilità conduceva la moglie. Probabilmente è stata E=MV2 ad incanalarlo verso ciò che di enorme ha poi realizzato. Einstein è anche un grande filosolo, come tutti gli immensi, ha esplicitato pensieri filosofici sintetici all'interno dei quali vi è tutto. Questo non DEVE però impedire all'Italia come nazione o patria a
COMBATTERE per dare al nostro connazionale la paternità della Formula
più famosa al mondo. Ultimamente anche un giornale inglese è tornato su
queste posizioni, dopo che proprio l' inghilterra fece in modo tale che la
formula fosse assegnata ad Einstein. I nostri giornalisti guardano ad altro, CHISSÀ DOVE, non hanno coraggio,
aspettano di poter dire che un giorno lo avevano già anticipato. I nostri giornalisti non conoscono la MISSION del giornalismo anglosassone, sono dei PROVINCIALOTTI. Peccato averli.
Da: Saverio
Sabato 14 novembre 2020 10:58:10
Per: Roberto Giacobbo
Buongiorno, ho visto la puntata di Freedom del 13 novembre 2020 e mi è piaciuta moltissimo
Però ho notato una inesattezza nella parte relativa a venezia quando parla delle macerie del campanile di san Marco
Nella trasmissione ha più volte indicato la caduta del campanile nell'anno 1902
A mio parere la caduta è avvenuta nel 1912 e non nel 1902 (mi sembra nel mese di aprile)
So la data 1912 in quanto mio nonno che abitava a Venezia a due passi da piazza S. Marco mi diceva sempre di non aver visto più il campanile dalla finestra nel 1912 la mattina in cui è caduto (1912 anche (anno di nascita di mia mamma)
Questa rettifica se può servire... comunque la trasmissione è entusiasmante!
cordiali saluti
Beccani
Da: Beccani Carlo
Sabato 14 novembre 2020 10:37:47
Per: Mario Giordano
E il nonnetto, dove lo metto?
Continuano le assurdità (o le false notizie messe in giro ma pubblicate dai giornali) circa le misure anticovid. L'ultima, quella più attendibile perchè ripetuta da vari tiggì, è che per Natale -come dubitarne? - se raggiungeremo una soglia accettabile di contagi, potremo fare shopping per i regali e trascorrere le feste con i familiari più stretti. Dico come dubitarne perchè ero quasi matematicamente certa che non si sarebbe rinunciato alle spese consentite dalle tredicesime, ridando fiato, almeno un po', all'economia. Ciò che non mi convince per niente è la chiusura, con conseguente riapertura a circa un mese di distanza, delle attività commerciali che strenuamente, alle porte dell'estate, hanno rialzato i battenti con conseguente, enorme dispendio di denaro risarcito (almeno così viene promesso) con cifre ridicole, pari a quelle dello stipendio mensile di un funzionario di banca. Chi si è giocato pure la camicia per rimettere in piedi la propria attività - che ora si vede costretto a richiudere - per poi riaprire alle soglie di Natale, e per richiudere successivamente dopo l'Epifania che tutte le feste si porta via, se poi smoccola ha, secondo me, ragione da vendere (almeno quella). A meno di non pensare che, chi fa - e approva -certe misure ancora non creda all'esistenza di Babbo Natale. E siccome Babbo Natale, quando arriva porta i doni anche ai bambinoni cresciuti, ecco che, miracolosamente, il virus si fa intenerire e decide di concedersi una pausa perchè tanto, per ritornare a mordere, ha tutto l'inverno davanti. Ma la notizia che lascia ancor più sbalorditi oltre quella che poi, Babbo Natale esisteva veramente, è che le famiglie italiane potranno trascorrere in piena serenità spirituale e, aggiungerei, mangereccia, le festività purchè - attenzione! ! - lascino i propri vecchietti a casa loro (posto che l'abbiano, una casa loro) e, come si fa col cane che non si può portare in vacanza, li abbandonano. circondati da vivande e cibarie che figli e nipoti hanno premurosamente cucinato e depositato per loro davanti alla porta dell'appartamento del povero congiunto (guarda che t'ha preparato Giuliana, mamma! ! E poi dì che non te vole bbene! !, propio te che la critichi sempre! ) Che, oltre la vecchiaia e i malanni che questa reca immancabilmente con sè, devono convivere giornalmente con la solitudine. Insomma, Dr. Giordano, in tutti questi discorsi e nelle varie facezie che li condiscono, c'è un conto che non mi torna. Ma sto' virus, esiste oppure no? Perchè se esiste ed è altamente letale, non dovrebbe scendere a patti col governo: "d'accordo, a Ferragosto vi concedo le vacanze, andate e godetevele. Ma poi... OH! i patti sono patti, ehhh? - io ricomincio a circolare, e stavolta circolo di brutto! ! - oppure: " e sia, volete godervi anche il Natale. Mi state rompendo un po' le scatole, ma... via, voglio essere buono, sparisco durante le feste, ma... siete avvertiti, da Gennaio in poi vi mozzico"! Insomma, quello che gran parte di noi continua a non capire perchè non ci viene spiegato, (esattamente come la chiusura dei ristoranti alle 18, come se uno pranzasse fino a quell'ora o volesse cenare alle 17), oppure perchè nessuna di queste grandi teste ci aveva pensato, è lo strano, anomalo comportamento di questo virus che ha messo in ginocchio il mondo, e tuttavia continua a fare sconti in certi periodi dell'anno. Non trova? Grazie
Da: Roberta
Sabato 14 novembre 2020 10:06:32
Per: Bruno Vespa
Campania: scandalo demolizioni case in tempi Covid
(ANSA) - ROMA, 13 NOV - "Mentre l'Italia combatte la guerra contro il Covid, lo Stato ordina la demolizione di una casa costruita 30 anni fa sbattendo in mezzo a una strada una famiglia che ha sborsato decine di migliaia di euro per ottenere un condono nel 1994 e che adesso e' diventato carta straccia". Lo ha detto il deputato Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia. "Come se non bastasse e' stata negata ai proprietari anche la possibilita' di procedere all'autodemolizione dell'edificio - ha affermato - Avrebbero speso 20 mila euro ed invece dovranno sborsarne 280mila: uno schiaffo in faccia a chi non ha piu' nemmeno gli occhi per piangere". "Sono vicino a questa famiglia e a tutta la comunita' di Quarto che si e' schierata contro un sopruso che di questi tempi diventa davvero inaccettabile - ha aggiunto - Certe condotte, quando non e' lo Stato a metterle in atto, sono il tipico copione recitato dai clan criminali quando devono estorcere denaro per arricchirsi. Imporre la ditta cui rivolgersi e per giunta costringere cittadini a sborsare cifre esorbitanti e' una vergogna". "Si metta subito fine a questo scandalo che aggiunge benzina sul fuoco in un momento di grande tensione per tutti - conclude - Mentre si raccomanda a tutti di stare a casa si sbattono persone in strada che ora dovranno pagare per errori che non sono stati commessi da loro".
Da: Nicola
Sabato 14 novembre 2020 09:12:38
Per: Giuseppe Conte
Buon giorno Sig. Presidente
Non so e non sono certo che questa mia, fra le tante, possa arrivare a lei o se lei ha il tempo di leggerla, cosa improbabile, Nella speranza che qualcuno vicino a lei per voglia, o per caso, rivolga lo sguardo su queste righe, provo a esprimere ciò che non la mente, ma il cuore o quelle voci che abbiamo tutti dentro di noi. no è fantasia o retorica, forse lo sappiamo a meno, ma bla mancanza di tempo che non ci fa leggere e capire che ci sono queste voci.
Sono un imprenditore di Sovizzo, un paese in provincia di Vicenza. Sin da piccolo ho amato scrivere, racconti e poesie. Raccontare e guardare la bellezza del mondo e della dentro di noi. Era facile vedere tutto ciò se ogni tanto ti fermavi a leggere. Era facile leggerla perchè c'era, esisteva. La bellezza ci è stata relegata, donata. La bellezza è vedere il mondo come è stato creato, nella sua organizzazione, sincronia, nella sua vastità, nella sua varietà, nella sua disponibilità di darci tutto il necessario per vivere bene. E non è venuto dal nulla tutto ciò, qualcuno ce l'ha regalato. La terra con l'abbondanza, il mare con le sue vite, il cielo con il suo sole e le sue stelle, La bellezza è vedere l'essere umano a cui qualcuno ha regalato questo grande nome, essere umano. ognuno ha una vita, una sua storia. La sua storia che come ogni storia ha un inizio e una fine e nel mezzo tante altre storie, felice, tristi, tragiche. Dopo millenni, secoli, anni la bellezza, queste bellezze hanno cambiato, nome, abbiamo cambiato il nome, quale nome, non sappiamo neppure che nome abbiamo dato da quanto caos abbiamo creato nel mondo, da quanti danni abbiamo fatto nelle società e di quanto abbiamo tolto da quella parola umano. Stiamo andando nel caos generale, questa parola la stimo indirizzando verso tuti e verso tutti, am non ce ne aggiogato, non abbiamo tempo, abbiamo altre cose da guardare, da assaporare, da godere, per dimenticare ciò che noi abbiamo fatto e stiamo facendo di reale positivismo. Se non ci fermiamo a g guardarci negli offri l'un l'altro, dentro agli occhi dove vedi dento, se no guariamo le stelle alla sera prima di coricarsi non saremo più felici, sempre se sappiamo ancora osa la vera felicità, e non daremo la felicità nemmeno ai nostri figli, che rammento sono i nostri figli. Oggi la pandemia è un grande messaggio, è un grande aiuto, ma come sapremo cogliere questo grande e costoso messaggio e come fare, se o volgiamo, non dimenticare, ma renderlo utile e grande. Questo momento difficile, grave, dove morire e come perdere una nocciolina o una caramella e volte scartata perchè non cera posto per recuperarla e ce ne stiamo abituando. Poi c è la realtà di come oggi risolvere questa crisi economica e se ne parla, se ne discute, ognuno vuole fare la sua parte, la sua parte, ma non è capace di uscire dai meccanismi contorti per trovare, una via più' semplice, ma le cose semplici non le consociamo più', siamo andati troppo in avanti, con tutto e con tutti e cosi perdiamo il senso della semplicità e quindi delle risoluzioni vere. fattibili, anche in economia. Auguri a tutti e spero che queste poche righe, possano essere lette, capite, e portate avanti per il nostro bene. Grazie. Enrico Miola
Da: Enrico Miola
Sabato 14 novembre 2020 08:08:05
Per: Barbara Palombelli
Buongiorno Dottoressa Palombelli. Sono una sua telespettratice e, compatibilmente con il tempo disponibile, seguo con piacere le sue trasmissioni. Avrei bisogno di far arrivare un messaggio, con il suo aiuto, ai nostri governanti. Il Dpcm prevede che si può lasciare la propria abitazione, il proprio comune, solo x comprovate esigenze. Tante persone purtroppo lavorano in nero. Cosa devono fare? Non andare a lavoro e perderlo? Dichiarare il falso quando vengono fermati per i controlli? Sono tutte persone che lavorano per dare da mangiare ai propri figli. È una situazione umiliante, che priva l essere umano della dignità. È un dolore, un dolore che ti spacca il cuore in due, vedere tale disperazione. Perché questa estate non hanno evitato di dare tanta libertà ad un popolo irresponsabile strafottente. A questo punto io dico: viva il governo dittatoriale della Cina. Cordialmente. Lucia (NA)
Da: Lucia Califano
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Liliana Zanre'