Ultimi commenti alle biografie - pagina 2962

Sabato 18 aprile 2020 12:55:16 Per: Giuseppe Conte

Signor conte ma vi volete muovere ad aiutare le famiglie... I soldi dove stanno prendi il tuo stipendio e inizia ad aiutare

Da: Valentino

Sabato 18 aprile 2020 12:53:37 Per: Giuseppe Conte

Caro presidente Giuseppe Conte, sono un italiano che si trova in difficoltà come tutti gli italiani, il problema oltre a tanti sono le bollette che ancora non si è capito se siano bloccate, posticipate o altro. Ritengo vergognoso che in questo periodo di emergenza covid-19 continua ad arrivare a tutto il popolo italiano bollette luce, acqua, gas e affitti, non solo, in più comprensive di oneri di sistema, canone rai, ecc... trovo veramente assurdo che un popolo italiano debba decidere se mangiare o pagare le bollette? Può per favore rispondere a me e a milioni di italiani a riguardo al più presto possibile??? La ringrazio anticipatamente
ricordandole che questo è un problema che va affrontato immediatamente!!! Marco Parol.

Da: Marco Parol

Sabato 18 aprile 2020 12:53:16 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente complimenti x come ci tiene sempre aggiornati.. secondo me oltre alla mostra con i disegni dei bimbi si potrebbe stampare un libro e venderlo per beneficenza... se qualche tipografia offre questo servizio!

Da: Donatella Cais

Sabato 18 aprile 2020 12:50:33 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno Signor Presidente del Consiglio, io sono un piccolo artigiano della provincia di Cosenza, mi occupo di serramenti in alluminio ho una piccola azienda, fino al 2008 andavo bene, poi con la crisi e campiato tutto... Prima avevo 2 dipendenti e 1 segretaria, ora sono dal 2008 che lavoro da solo, non ho potuto assumere nessuno perché la banca mi ha chiuso il conto, perché i clienti non pagavano, e non ho potuto onorare le scadenze, ho ipotecato l'unica casa che ho ma non ho risolto nulla, ma fino a 2 mesi fa in qualche modo ho fatto, lavorando notte è giorno da solo... Mo sono 2 mesi fermo per la pandemia, io voglio solo chiederle cosa devo fare? Ho 2 figle piccole, e la moglie casalinga, con la segnalazione al crif no mi danno nulla, i 600 euro non sono accreditati, al prestito non posso accedere... Può dirmi lei cosa devo fare? Sono disperato per dare da mangiare alla famiglia ho consumato tutti i soldi dei clienti, che mi avevano dato come acconto, ora come faccio a comprare il loro materiale quando apriamo? Nel 2008 come lei sa bene parecchi inprenditori si sono tolti la vita, ma io ho resistito, ma questa volta non lo so come va a finire... Io non capisco una cosa, ma è mai possibile che al governo non si capisce che come me c'è ne sono moltissimi, a noi non ha pensato nessuno, io voglio chiederle solo una cosa, noi dobbiamo solo morire?. ..

Da: Morrone Giuseppe

Sabato 18 aprile 2020 12:46:34 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dottor Giordano, complimenti per la sua trasmissione.

Una domanda da fare ai nostri politici: come pensano di ripartire quando a Torino non si trovano neanche i guanti monouso - ma da nessuna parte - e non sanno quando arriveranno.
Grazie e Buon lavoro

Da: Doretta Bioletti

Sabato 18 aprile 2020 12:34:53 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente, complimenti per il suo operato. Volevo chiedere se per le micro attività partite nel 2019 (bar, ristoranti, pizzerie) ma escluse dal decreto dello stato, sono previsti degli aiuti.. Siamo in molti purtroppo e con il concreto rischio di dover chiudere con molti debiti. Grazie per tutto...

Da: Tiziana

Sabato 18 aprile 2020 12:33:21 Per: Giuseppe Conte

Signor conte buongiorno o un problema sto in affitto nelle case sequestrate e l'amministratore a detto che quando finisce l'emergenza ci butta tutti fuori e io non so dove andare come devo fare grazie

Da: Tommaso

Sabato 18 aprile 2020 12:32:07 Per: Nicola Zingaretti

Vorrei sapere perché i direttori generali delle ausl, soprattutto di quelle che non hanno incremento in numeri di utenti annui, non vengono rimossi in quanto inadeguati... Sarebbe un messaggio forte da dare alla popolazione insoddisfatta.

Da: Patrizia

Sabato 18 aprile 2020 12:31:33 Per: Mario Giordano

Ho aperto una societa il 1° gennaio 2020 (nuova s. r. l. s.) ho lavorato fino a marzo avendo speso circa 30 mila € poi la chiusura. non riesco ad accedere a nessun contributo per covid-19. ho circa 30mila € di debiti + affitti regressi e bollette varie debbo chiudere e anche fallire? e i creditori mi linceranno ? cosa posso fare impiccarmi? premetta che l'anno scorso ero sempre io con altra partita iva che ho chiusoperche avevo superato l'importo consentitomi di 65. 000 € (circa 130. 000. 00€ devo per forza buttare tutto ?

Da: Giustiniani Alessandro

Sabato 18 aprile 2020 12:29:05 Per: Alberto Angela

Buongiorno, la mia opinione sul dipinto di Leonardo da vinci "L'Annunciazione".

Chi vuoi che se ne accorga?
Io credo che, alle volte, è questo il modo di pensare di tanti studiosi, di esperti del settore, specialmente di determinate discipline, come quella del critico d’arte, dello storico dove tutti i concetti possono, sono validi secondo un ben definito punto di vista ma, altrettanto, sbagliati spostandoci di posizione. Sì, chi se ne accorge? Chi può contestarmi? è il filo conduttore, a volte, del loro modo di fare, come forse ha pensato l’ex direttore degli Uffizi di Firenze quando ci dice, come ci racconta Alberto Angela nel documentario “Stanotte a Firenze”, del suo modo di vedere e giustificare un errore presente nel dipinto di Leonardo da Vinci ventenne o poco più dell’”Annunciazione” (attribuito), quello, cioè, che il braccio destro della Vergine è più lungo dell’altro.
Ora, l’artificiosa ricostruzione dell’anamorfismo leonardesco fatta dal dott. Antonio Natali, secondo il mio punto di vista, è veramente fantasiosa e illogica!
Fantasiosa perché lo storico immagina, per giustificare la sua opinione, che il dipinto era stato pensato e fatto per essere visto da un solo punto di vista, di lato; come dire da dove, grazie all’effetto prospettico, l’errore non è visibile; come dire che il quadro non poteva essere visto come oggi lo vediamo, come è logico guardare un quadro, di fronte. No, il quadro era stato costruito, pensate un po’, per essere guardato attraverso, metaforicamente, un forellino! Sì, perché, sempre secondo il pensiero del dottore, lo spazio di posizionamento dell’opera era condizionante, non c’era la possibilità spaziale per potersi spostare; del resto, se fosse stato possibile farlo, anche di poco, ritornava la visibilità dell’errore e quindi non ci sarebbe stato motivo dello stratagemma anamorfico, o no?
Illogica, perché la scienza prospettica ci dice che la visione centrale di un oggetto, è quella che si avvicina di più alla forma reale; quella accidentale, la visione di lato, invece, deforma la realtà oggettiva. Come dire, se guardiamo una porta di fronte, la possiamo disegnare geometricamente con due assi verticali e un asse orizzontale; nella visione accidentale la porta è vista di lato, quindi, la larghezza si restringe, e, mentre gli assi verticali rimangono sempre verticali, l’asse orizzontale diventa obliquo: abbiamo, visivamente, una deformazione della realtà geometrica.
Ora, perdonate la ripetizione, se la bellezza dell’Annunciazione la vediamo di fronte (in prospettiva centrale), noi leggiamo la realtà geometrica rappresentata dall’autore; se ci spostiamo di lato (prospettiva accidentale) tutta la realtà rappresentata dall’artista è deformata: cambia il punto di vista, cambia la percezione, o no?
Come dire che, Leonardo, sempre secondo lo storico, crea l’anamorfismo per dare omogeneità proporzionale alla figura della Vergine, ma ci mette poi nelle condizioni di vedere tutto il resto del quadro “deformato”, assurdo!
Si può pensare che Leonardo, un artista, possa fare tutto questo scempio?
Io credo che, in questo caso, non c’era nessuna necessità di “usare un anamorfismo”, era sufficiente fare quello che andava fatto, non sbagliare. Preciso, anche, che a me gli “errori”, questi errori, non interessano, non riesco “manco a leggerli”; lascio questa attenzione a chi guarda un’opera senza emozione, ai tecnici della misurazione, a coloro che di arte non sanno e non interessa.
Io credo anche che, l’artista, come principio di fondo, non fa l’opera per chi l’ha commissionato o per un determinato spazio, fa semplicemente l’opera: non c’è nessun proprietario, nessuno spazio che può vantare la proprietà dell’opera. Chi realizza l’opera è cosciente che la creazione non appartiene a nessuno, è di tutti e il suo spazio, la sua cornice, è il tempo.
L’opera è un soffio dell’artista di cui nessuno spazio, nessun uomo, nemmeno il suo creatore può appropriarsi.
Ringrazio dell'ospitalità e auguro una buona giornata,
Leonardo D’Amicis
18 Aprile 2020

Da: D'Amicis Leonardo