Ultimi commenti alle biografie - pagina 4075
Giovedì 14 novembre 2019 11:02:39
Per: Gianrico Carofiglio
Egregio dott. Carofiglio, mi chiamo Roberto Natoli e, per mestiere, insegno diritto agli studenti di giurisprudenza. Sono, quindi, un "giurista", come Lei pure si definisce e, per di più, ho per tanti insegnato Istituzioni di diritto privato ai ragazzi del primo anno. Nondimeno, prima di essere un giurista, sono un cittadino, interessato ai (tanti) problemi di questo Paese e al suo dibattito pubblico, al quale Lei assiduamente partecipa. Le scrivo perché, già in due occasioni (qualche sera fa dalla Gruber e ieri dalla Panella), l'ho sentita discutere, con piglio quasi accademico, del caso Ilva e della sua dimensione giuridica. Le ho sentito dire, dalla Gruber, che per risolvere un contratto azionando una "clausola risolutiva espressa" occorre una pronuncia giudiziale: per vero, all'Università, insegniamo (e non potremmo non farlo) che la clausola risolutiva espressa è un'ipotesi di risoluzione "stragiudiziale" del contratto, che non implica quindi, per spiegare i propri effetti, alcuna sentenza (costitutiva) del giudice: il quale, se richiesto, si limiterà ad accertare se la clausola è stata correttamente azionata o no. Con toni accorati, in difesa della purezza del linguaggio anche giuridico, Le ho poi sentito dire, ieri dalla Panella, che occorrerebbe non parlare di rescissione, termine truculento, ma di risoluzione, termine più morbido ed educato: anche perché le due parole evocano categorie giuridiche diverse per presupposti ed effetti. Sul fatto che siano cose diverse, ovviamente, convengo con Lei, pur avendo minor insofferenza per chi, nel linguaggio comune, non coglie le sottili sfumature del linguaggio giuridico. Provo invece non poca insofferenza quando, nel dibattito pubblico, ascolto chi, pur avendo - come Lei certamente ha - tutti gli strumenti per documentarsi, non si documenta. Se le capitasse di leggere l'atto di citazione di Arcelor Mittal, facilmente reperibile in rete, scoprirebbe, infatti, che né di rescissione né (se non in via subordinata) di risoluzione si parla: ma della legittimità, o meno, del già avvenuto recesso (conseguente a una clausola contrattuale) dal contratto. Tanto Le scrivo non per pedanteria, ma per rispetto delle migliaia di famiglie tarantine che, intuitivamente ignare di nozioni giuridiche, confidano nelle parole di chi, da "giurista", dice loro parole infondate. Non credo meritino anche questo, oltre a tutto il resto. Cordialmente.
Da: Roberto Natoli
Giovedì 14 novembre 2019 11:00:01
Per: Barbara D'Urso
PER MASSIMO
Come ti ho già detto, se è vero che la Bibbia "condanna" i rapporti innaturali, è altrettanto vero che la reale esistenza di Sodoma e Gomorra è messa in dubbio da molti studiosi di non scarso rilievo. Bibbia a parte, il rapporto innaturale quando è frutto della ricerca di nuove sensazioni è VIZIO e in quanto tale è condannabile da un punto di vista religioso. Quando è frutto di MALFORMAZIONI GENETICHE O, SE PREFERISCI, FISICHE NON E' DA CONDANNARE perchè gli interessati sono degli infelici che non hanno nessuna colpa per essere NATI con sembianze femminili e geni maschili e viceversa. Il "peccato" non c'entra perchè il punto non è MORALE MA FISICO E VA CORRETTO CON INTERVENTO MEDICO. Il predicozzo di un prete non aiuterebbe molto.
Da: Anna
Giovedì 14 novembre 2019 09:44:05
Per: Silvio Berlusconi
Gent. Cav. Berlusconi
E' la stima, fedeltà che ho sempre avuto un lei a spingermi a chiederle un consiglio importante che riguarda la mia azienda, le lascio il mio numero è molto importante ne va del futuro di mio figlio cordialmente ROBERTA Casolari
Da: Roberta
Giovedì 14 novembre 2019 09:36:53
Per: Silvio Berlusconi
Salve Presidente Berlusconi mi chiamo Agostina Piga e abito a Cagliari ho in attività di Floricoltura da 17 anni sono mamma di un maschio di 8 anni e tre gemelle di 6 anni purtroppo le cose non vanno tanto bene mio marito è disoccupato da quasi quattro anni e da poco ha iniziato con il regime forfettario l attività di manutenzione e installazione di infissi ma la strada è abbastanza in salita. Questa primavera lo convinto a presentare la domanda per il reddito di cittadinanza (volevo crederci) avendo un ISEE di 4, 700 e non avendo una casa di proprietà pensavo do ottenerlo, e invece NIENTE!!! Penso solo a una cosa una famiglia come la mia in altre nazioni gli stenderebbero il tappeto rosso l'Italia non si merita i miei quattro figli!!! cordiali Saluti Agostina Piga
Da: Agostina Piga
Giovedì 14 novembre 2019 08:12:57
Per: Massimo Gramellini
Gent. mo Massimo Gramellini, sono un assiduo lettore dei suoi apprezzati editoriali. Prendo spunto dal'ultimo"caffè" del13/11/2019 del CdS per approvare il suo piano nazionale di piccole opere pubbliche a difesa del territorio. Sono un pediatra di famiglia attento alle problematiche ambientali e preoccupato per il futuro dei bambini. Osservo, altresì, come Lei un grave degrado ambientale ma soprattutto valoriale. Pensavo di rafforzare il senso civico dei "futuri adulti", con una proposta che unisse entrambe le tematiche :senso civico ed ambiente. Non vorrei essere prolisso ma se ritiene potrei inviarle la mia proposta che unisce la poco applicata legge Rutelli n. 113 /1992 rivisitata con la L. 10 del 14/01/2013, con la celebrazione della giornata dell'albero in aderenza al protocollo di Kyoto, coinvolgendo tutti gli scolari della 1 elementare nel progetto di messa in dimora di alberi lungo argini di fiumi o lungo la costa o per strade di campagna con applicazione di una targhetta o mattonella con su impresso il nome del bambino per renderlo responsabile dell'albero e quindi dell'ambiente circostante. Immagino una competizione positiva nel veder crescere il proprio albero anno dopo anno, con l'aiuto delle proprie famiglie e dei propri insegnanti al fine di indurre un positivo ritorno di senso civico i cui benefici ricadrebbero sull'intera comunità e sull'ambiente.
Da: Cristoforo
Giovedì 14 novembre 2019 08:10:42
Per: Mario Giordano
In questi giorni tutti i mezzi di informazione fanno il pianto greco e piangono lacrime di coccodrillo su Venezia. Sono centinaia di anni che Venezia vive sotto le maree e oggi il mondo piange su venezia sotto l'acqua alta ! Tutti i politici veneziani piangono miseria e fanno gia' il conto dei soldi che chiederanno agli italiani. Nei paesi del sud le abitazioni sotto il livello stradale sono protette dalle inondazioni da muretti e barriere mobili in acciaio che impediscono l'allagamento delle abitazioni. Nel 20019 non si possono mettere alle abitazioni e ai negozi e ai monumenti (vedi s. Marco) delle porte blindate a tenuta d'acqua ? ! E quanto costa una protezione impermeabile alle porte a piano terra a fronte dei 6 miliardi del Mose? Cui prodest ?
Da: Trisolini Simone
Giovedì 14 novembre 2019 07:38:25
Per: Massimo Giannini
Egr. dott. Giannini,
scusi la domanda ma, dopo avere scritto l'articolo "Governo se ci sei batti un colpo", l'ha riletto ?
Le chiedo questo perché dai numeri che cita, sicuramente veritieri, emerge che il 7% della popolazione straniera presente in Italia genera il 33% della popolazione carceraria.
Se i numeri non sono un'opinione significa che il tasso di criminalità degli stranieri è SEI VIRGOLA CINQUE volte quello degli italiani.
A ognuno le sue riflessioni.
Cordiali saluti
Enrico Ferri
Da: Enrico Ferri
Giovedì 14 novembre 2019 01:39:36
Per: Renato Vallanzasca
Secondo un mio parere Renato è un grande, poi la gente può dire ciò che vuole ma sarà tutta invidia perché lui è riuscito a fare tutto quello che voleva e si è saputo vivere la sua vita. Se vedete bene lui l'ha detto sin dall'inizio che lui è nato per fare il ladro.
Viva Renato ❤
Da: Christian Mastroiorio
Giovedì 14 novembre 2019 00:14:36
Per: Massimo Gramellini
Buongiorno. Ho conosciuto i suoi libri attraverso un uomo, un amore finito da poco, che mi parlava anche con frasi dei suoi racconti. L'amore è finito ma come sempre succede mi ha lasciato ricordi e insegnamento. Sono una donna che si occupa di donne, che combatte la violenza di genere con la rieducazione dei sentimenti. Lo faccio anche con la cultura e lo spettacolo, l'arte in genere veicolo enorme di comunicazione. Tra gli ospiti dei miei convegni Dacia Maraini, Edoardo De Angelis, Claudio Amendola e altri che hanno lasciato un segno, che hanno richiamato interesse e che alla fine del convegno hanno portato le donne a fidarsi di noi a chiedere aiuto accolto e mi creda, concretamente e. Gratuitamente. Oggi le chiedo se volesse partecipare, a uno dei nostri convegni. Stiamo pensando a quello su violenza e dipendenza psicologica. Parlarne, raccontare, così come la vedo fare in televisione, con toni pacati ma incisivi, sarebbe davvero una bella cosa. La prego di rispondere se fosse interessato a saperne di più o anche per dire no, perché comunque non rispondere sarebbe fare cadere nell'indifferenza una richiesta e lei sa quanto l'indifferenza possa essere un'arma letale. Quell'arma che molto spesso fa morire le donne senza volerne sentire le grida. Grazie buona giornata. Daniela Di Camillo.
Da: Daniela
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Gina Di Cataldo