Ultimi commenti alle biografie - pagina 4083

Giovedì 14 novembre 2019 14:37:14 Per: Vittorio Feltri

Avendo scritto alcuni saggi sulla situazione attuale, gradirei sapere dove spedirli per aver
un suo commento e l'eventuale possibilita di pubblicazione sul suo giornale.
grazie roma giuseppe

Da: Giuseppe Roma

Giovedì 14 novembre 2019 14:34:03 Per: Mario Giordano

Gent. mo Direttore, ad agosto sono andato in pensione con quota 100 che prevedeva, tra l'altro, la liquidazione immediata del Tfs. Di questi nessuno più ne parla, si assiste ad un silenzio totale sia da parte del governo, dei politici e della stessa INPS che più volte contattata, non sa dare una risposta. Penso di interpretare i sentimenti di tutti quelli che, come me, hanno creduto alla promessa sulla quale abbiamo confidato, magari anche per alleggerirci di qualche difficoltá economica. Mi sento tradito per questo chiedo a Lei, con la sua chiarezza e determinazione, se può affrontare il caso nella trasmissione che seguo volentieri. La ringrazio e cordialmente saluto.
Paride Giardino

Da: Paride Giardino

Giovedì 14 novembre 2019 13:12:30 Per: Massimo Gramellini
Giovedì 14 novembre 2019 11:36:44 Per: Cristiano Ronaldo

Mi chiamo Michele, sono di misilmeri, scrivo perche'la mia
storia e'stata sofferta dall'incurabile malattia di mamma.
Nel 2013 mamma comincio' a non stare bene, dopo tutti gli esami di
routine i medici comunicarono che la mamma era affetta da cancro con
metastasi.
Cosi cominciarono i lunghi cicli di chemioterapia e radioterapia
avendo fiducia nei medici come giusto che sia.
Sembro' che l'incubo fosse passato, e invece dopo qualche anno si
presentò molto piu' complesso di prima tanto quanto detto.
I medici diedero la possibilità di sottoporre mamma ad un intervento
di laringectomia e tracheostomia totale.
Da quel momento la mia vita cambio'isolandomi dalla routine mondana e
dedicandomi nel DH24 con la mamma, attraversando veri brutti momenti
di crisi difficolta' economiche morale, senza nemmeno un parente vicino
a me.
Rimboccandomi le maniche ho creduto di andare avanti e tutto sembro'
più roseo alla fine non fu cosi.
Maggio 2018 mamma venne di nuovo controllata con esami di routine e
beffa del destino, il cancro si ripresentò come ancora piu' grave come
un vulcano che erutta la sua lava, in poche parole le metasi ormai
erano fuori controllo.
I medici dissero che si poteva ancora fare un ultima cosa, qualche
ciclo di chemioterapia cosi iniziò per una volta.
Dopo quel ciclo di chemio mamma perse l'equilibrio fratturandosi gran
parte della schiena, dove alla fine arrivò la nostra condanna.
12 Agosto2018 mamma mi lascio' per sempre causandomi un grande dolore
e mille problemi economici. Mi chiedevo se ce la possibilità di aiutarmi per una colletta per pagare il debbito del funerale che mi e costato 1900€ e non avendo possibilità sto chiedendo aiuto a voi altri. Grazie per la vostra attenzione.

Da: Michele

Giovedì 14 novembre 2019 11:25:36 Per: Lilli Gruber

PER GIANNA BASSO
Hai perfettamente ragione. Purtroppo la Gruber potrebbe ascoltare il tuo consiglio se non fosse... "la Gruber"... "Questa" Gruber, continuerà imperterrita sulla SUA strada che prevede SOLO curve a sinistra e ovviamente la porta a girare in tondo sempre sugli stessi argomenti.

Da: Anna

Giovedì 14 novembre 2019 11:23:02 Per: Maria De Filippi

Buongiorno mi dispiace per Maria ma penso che Gemma è falsa come può piangere un giorno prima per una persona e dopo baciare è innamorata di un altro è diventata antipatica spero che Maria prenda provvedimenti è una falsa se volete potete anche diglielo e mi da una risposta Tina sei grande spero che quello che dici lo senti buona serata a tutti siete stupendi

Da: Anna

Giovedì 14 novembre 2019 11:18:00 Per: Lilli Gruber

PER GIUSEPPE CIRILLO
Mi pare che sia venuto il momento non di "stare in trincea" come dici, ma di attaccare per cambiare una politica che da troppo tempo si è messa "in trincea" e persiste nella "difesa" del nulla che viene da un potere frutto dell'abuso. Chi ci rimette è il cittadino e con lui l'intero paese caduto in un'inerzia autodistruttiva che annienta perfino la democrazia alla quale l'Italia avrebbe diritto secondo una lettura CORRETTA della sua Costituzione.

Da: Anna

Giovedì 14 novembre 2019 11:12:58 Per: Giorgia Meloni

Buongiorno on. meloni per prima cosa complimenti per il suo comortamento corretto volevo solo se possibile avere delle risposte premetto o 69 anni e da quasi 4 vivo alle canarie ma sego la tv mista liana (ormai come chiamo qella che oveva essere solo italia) dunque si arla di 365 tagli di politici domanda questi sono disoccuppati o percepiscono uno stipendio e i 365 professionisti che verranno assunti sempre al governo chi saranno e a che stipendio si parla di sequestro d immigrati da parte di salvini pero non ricordo di aver mai sentito dire a salvini che quella nave non doveva muoversi da li ma solo no in italia quindi il sequestratore non e forse la comandante tedesca? reddito di cittadinanza (sempre che notizie vere) e normale che combinazione pomigliano d arco su 39700 abitanti 12300 prendano il reddito? a parte poi spacciatori zinngari ecc. quindi toglierli gia da oggi (perlomeno quota cento aiuta chi a 30/40 anni di lavoro sulle spalle che non mi pare poco) ultimo per ora quanto vale la votazione dell cittadino italiano se prima napolitano e poi mattarella non lo rispettano mi scusi se non li chiamo presidenti ma a me questi non mi rappresentano spero di una sua eventuale risposta anche in qualche trasmissione un affettuoso saluto salvatore v.

Da: Salvatore

Giovedì 14 novembre 2019 11:06:52 Per: Mario Giordano

Gentile Mario Giordano io sono una sigra di 73 anni veneziana dalla nascita e mi sto adoperando in questi giorni in vista del referendum che avremo il primo di dicembre per il RIPRISTINO dei due comuni di Venezia e Mestre che sono stati uniti con Decreto Regio nel 1926 senza che il sindaco di Mestre ne sapesse nulla e tanto meno i cittadini. Ora questo referendum, che sarà il quinto, ma il primo della città metropolitana, viene tenuto sotto silenzio dalla stampa e dal sindaco che ha apposto manifesti nelle callette da renderlo invisibile, anche nella grafica. Io vorrei spedirle degli allegati di volantini informativi che ho scritto e poi IMPLORARLA di fare un servizio sul tema prima dell'1 di dicembre. Mi può mandare una mail dove posso spedirgliele? il mio cell. è 339-------

Da: Gina Di Cataldo

Giovedì 14 novembre 2019 11:02:39 Per: Gianrico Carofiglio

Egregio dott. Carofiglio, mi chiamo Roberto Natoli e, per mestiere, insegno diritto agli studenti di giurisprudenza. Sono, quindi, un "giurista", come Lei pure si definisce e, per di più, ho per tanti insegnato Istituzioni di diritto privato ai ragazzi del primo anno. Nondimeno, prima di essere un giurista, sono un cittadino, interessato ai (tanti) problemi di questo Paese e al suo dibattito pubblico, al quale Lei assiduamente partecipa. Le scrivo perché, già in due occasioni (qualche sera fa dalla Gruber e ieri dalla Panella), l'ho sentita discutere, con piglio quasi accademico, del caso Ilva e della sua dimensione giuridica. Le ho sentito dire, dalla Gruber, che per risolvere un contratto azionando una "clausola risolutiva espressa" occorre una pronuncia giudiziale: per vero, all'Università, insegniamo (e non potremmo non farlo) che la clausola risolutiva espressa è un'ipotesi di risoluzione "stragiudiziale" del contratto, che non implica quindi, per spiegare i propri effetti, alcuna sentenza (costitutiva) del giudice: il quale, se richiesto, si limiterà ad accertare se la clausola è stata correttamente azionata o no. Con toni accorati, in difesa della purezza del linguaggio anche giuridico, Le ho poi sentito dire, ieri dalla Panella, che occorrerebbe non parlare di rescissione, termine truculento, ma di risoluzione, termine più morbido ed educato: anche perché le due parole evocano categorie giuridiche diverse per presupposti ed effetti. Sul fatto che siano cose diverse, ovviamente, convengo con Lei, pur avendo minor insofferenza per chi, nel linguaggio comune, non coglie le sottili sfumature del linguaggio giuridico. Provo invece non poca insofferenza quando, nel dibattito pubblico, ascolto chi, pur avendo - come Lei certamente ha - tutti gli strumenti per documentarsi, non si documenta. Se le capitasse di leggere l'atto di citazione di Arcelor Mittal, facilmente reperibile in rete, scoprirebbe, infatti, che né di rescissione né (se non in via subordinata) di risoluzione si parla: ma della legittimità, o meno, del già avvenuto recesso (conseguente a una clausola contrattuale) dal contratto. Tanto Le scrivo non per pedanteria, ma per rispetto delle migliaia di famiglie tarantine che, intuitivamente ignare di nozioni giuridiche, confidano nelle parole di chi, da "giurista", dice loro parole infondate. Non credo meritino anche questo, oltre a tutto il resto. Cordialmente.

Da: Roberto Natoli