August Strindberg
Biografia
Johan August Strindberg, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912, è un famoso drammaturgo, scrittore e poeta svedese.
La sua produzione letteraria, vasta e di enorme rilevanza, ricopre praticamente tutti i generi letterari e viene accostata, per importanza, a quella dello scrittore norvegese Henrik Ibsen, insieme al quale Strindberg viene riconosciuto come uno tra i massimi artisti letterati del mondo.
La vita privata
Quella dello scrittore svedese è una vita abbastanza tumultuosa, ricca di esperienze complesse e di scelte radicali e contraddittorie tra di loro, che spesso convergono su diverse discipline non proprio attinenti alla sua figura di letterato: scultura, pittura, fotografia, chimica, alchimia e teosofia.
Una serie di passioni, quelle di August Strindberg, sintomo di una rottura intima del proprio animo e della propria personalità con le dimensioni convenzionali del tempo e del vivere che lo porterà anche ad essere uno dei destinatari dei "biglietti della follia" di Friedrich Nietzsche.
Terzo figlio di Carl Oskar Strindberg, di estrazione piccolo borghese, e Eleonora Ulkira Norling, cameriera, il piccolo August è frutto di un'unione molto contrastata che segnerà per sempre la sua vita.
Gli studi
Strindberg si diploma nel 1867 dopo aver intrapreso gli studi di filologia e medicina, mentre, per mantenersi, insegna in una Folkskola.
Nel 1870, dopo aver tentato e fallito la carriera da attore, si iscrive all'Università di Uppsala, dove inizia a sperimentare la creazione letteraria, che è costretto ad abbandonare, dopo due soli anni, per via di una alquanto pessima situazione economica.
Strindberg giornalista
Nel 1874 comincia a lavorare come giornalista per il quotidiano Dagens Nyheter e riesce ad accedere alla mansione di bibliotecario reale nella Biblioteca reale (Kungliga Biblioteket) fino al 1882.
Il matrimonio e l'esordio letterario
Nel 1877 sposa la finnosvedese Siri Von Essen, dall'unione con la quale nasceranno, rispettivamente nel 1880, nel 1881 e nel 1884, tre figli: Karin, Greta e Hans. Ed è proprio nel corso dei primi anni di vita coniugale che avviene il suo esordio in letteratura con l'uscita, nel 1879, della sua prima opera: "La camera rossa" (Roda Rummet), mentre la sua opera preferita, "Maestro Olof" (Master Olof), concepita già nel 1871 ma più volte respinta da diversi teatri, dovrà aspettare il 1881 per essere finalmente rappresentata.
Negli anni immediatamente successivi si dedica alla composizione di un'opera storica, "Il popolo svedese" (Svenska folket), e di un romanzo, "Il nuovo regno" (Den nya riket), entrambe scritte in stile realista e rivolte in maniera critica a tutte le forme di istituzioni sociali.
Sono due opere cariche di tensione, per via delle quali August Strindberg viene fortemente criticato tanto da sentirsi motivato a lasciare il proprio Paese per trasferirsi a Parigi.
La comunità scandinava di artisti di Grez
Giunto nella capitale francese, insieme alla moglie e ai figli, Strindberg si unisce alla comunità scandinava di artisti a Grez, dove continua a scrivere e a pubblicare romanzi come: "Sposarsi" (Giftas - 1884-1886), i romanzi autobiografici "Il figlio della serva" (Tjanstekvinnas son, 1886), "Apologia di un pazzo" (En dares forsvarsdal, 1886-1887), "Il padre" (Fadren, 1887), alcuni drammi critici delle realtà sociali come "La signorina Giulia" (Froken Julie, 1888) e i saggi contenuti all'interno della sua opera "Utopie nella realtà" (Utopier i verkligheten).
Strindberg blasfemo e misogino
Durante il soggiorno parigino, a causa dell'opera "Sposarsi", August Strindberg viene accusato di blasfemia. Accusa per la quale viene anche alimentato un processo, Processo-Giftas, che costerà allo scrittore svedese una serie infinita di critiche piuttosto accese.
Da quel momento in poi, infatti, tutte le altre sue opere, o quasi, vengono tacciate di misoginia: nomea che si diffonde nel giro di pochissimo tempo in tutta Europa.
La fine del matrimonio
Nonostante tutte le accuse rivoltegli contro, Strindberg rimane fuori dal suo Paese fino al 1889. Un periodo lunghissimo durante il quale la sua relazione con Siri von Essen si compromette a tal punto da creare fra i due una tensione paragonabile a quella dei personaggi femminili dei suoi romanzi. Una crisi, quella con Siri, che culmina con la separazione.
Subito dopo la fine del matrimonio, August Strindberg si sposa altre due volte: nel 1893 con Friede Uhl e nel 1901 con Harriet Bosse, ma entrambi i legami si spezzano nel giro di pochissimo tempo.
Il ritorno a Stoccolma e la morte
Nel 1907, dopo essere ritornato a Stoccolma, fonda insieme ad A. Falk il Teatro Intimo di Stoccolma, creato sul modello del Kammerspielhaus di Max Reinhardt, per mettere in scena i Drammi di camera.
All'età di 63 anni, August Strindberg muore nella sua città natia, il 14 maggio del 1912: ai suoi funerali si forma un corteo spontaneo di lavoratori che negli ultimi anni erano stati aiutati, nella lotta per i propri diritti, proprio da Strindberg.
Frasi di August Strindberg
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