Bernie Sanders
Biografia
Uno dei candidati di maggior peso delle elezioni primarie democratiche USA che precedono l'elezione 2020 del Presidente degli Stati Uniti è Bernard Sanders, noto a tutti con il soprannome Bernie. È un politico americano che si è distinto sin dai suoi primi anni di attività per le posizioni forti. Scopriamo di più su questa figura importante per lo scenario pubblico statunitense nella biografia che segue.
La biografia di Bernie Sanders
Nato l'8 settembre 1941 nel Borough di Brooklyn a New York City da genitori ebrei di ascendenza polacca, Bernie cresce nella zona di Flatbush. La famiglia affronta forti difficoltà finanziarie, al punto tale che i divari di reddito sono da sempre una delle questioni più sentite dal futuro politico.
Frequenta il Brooklyn College e nel 1964 consegue una laurea in scienze politiche all'Università di Chicago. Mentre si trova nella città dell'Illinois, viene coinvolto nei gruppi a favore dei diritti civili, arrivando a partecipare alla famosa marcia su Washington nel 1963. Ottenuta la laurea, riscopre le proprie radici e si mette alla prova vivendo in un kibbutz in Israele.
Ritornato negli States, Bernie Sanders si trasferisce nello stato nordorientale del Vermont, lavorando come falegname e giornalista indipendente. Nello stesso periodo si attiva a favore del movimento anti-guerra del Vietnam, che lo conduce sempre più alla politica. Come candidato indipendente, prova a diventare governatore del Vermont nel 1972, 1976 e 1986 e senatore degli Stati Uniti nel 1972 e 1974. Nel 1981 diviene sindaco di Burlington, città dove risiede, vincendo per pochi voti.
Bernie Sanders, un promotore della sinistra nel Partito Democratico
Nel 1988 Sanders corre per la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, perdendo e venendo eletto due anni dopo. Conosciuto per le prese di posizione all'insegna del liberalismo, fonda nel 1991 il Congressional Progressive Caucus. Nei tempi dell'amministrazione di George W. Bush, Bernie Sanders si esprime contro la guerra in Iraq e si distingue per la netta opposizione ai tagli fiscali che vanno a vantaggio di persone e società benestanti, alle quali si accompagnano tagli alla spesa per l'assistenza sociale.
Viene rieletto nel ruolo ben sette volte, quasi sempre con larghi margini.
Gli anni 2000
Nel 2006 Bernie Sanders corre per il Senato, assumendo l'incarico l'anno successivo e continuando la campagna per la riforma fiscale. Tra le posizioni più riconoscibili, si attesta tra coloro che si oppongono vocalmente allo shutdown, la chiusura degli apparati di governo federale nel 2013, attribuibile secondo Sanders al malgoverno del Partito repubblicano.
In aggiunta alle questioni fiscali e di assistenza sociale, Bernie Sanders promuove progetti di legge che riguardano principalmente i cambiamenti climatici e le energie rinnovabili.
Le aspirazioni presidenziali di Bernie Sanders
Nel 2015 Sanders annuncia di voler entrare in corsa per le elezioni presidenziali del 2016.
Mi candido per una semplice ragione: questo Paese sta affrontando delle crisi straordinarie: il cambiamento climatico, l'iniquità dei salari e della distribuzione della ricchezza, un sistema politico corrotto che va verso l'oligarchia, il collasso della classe media, una politica sull'immigrazione che ha evidentemente fallito. Non credo che la politica tradizionale sia in grado di affrontare questi problemi.
La candidatura, inizialmente avversata da molti esperti del settore, viene infine surclassata da quella di Hillary Clinton, percepita come candidato democratico molto più sicuro.
Tuttavia, le politiche populiste di Bernie Sanders, che i suoi detrattori giudicano nel migliore dei casi irrealistiche, nonché l'entusiasmo dimostrato durante i comizi, fanno molta presa sugli elettori, in particolare tra le fasce più giovani. La campagna di Sanders si focalizza su questioni interne, promuovendo l'assistenza sanitaria universale, gli aumenti delle tasse per i milionari e le lezioni gratuite presso l'università. Sanders sostiene la riforma del finanziamento della campagna e regolamenti più rigorosi a Wall Street.
Nonostante all'inizio della stagione elettorale nel febbraio 2016, la gara tra lui e la Clinton sembri vicina, a luglio dello stesso anno Sanders approva in via ufficiale la candidatura di Hillary Clinton.
Dopo le elezioni presidenziali vinte da Donald Trump, Bernie Sanders pubblica il libro Our Revolution. Sanders rimane una forza chiave negli ambiti politici progressisti, giocando un ruolo cruciale nell'orientare il Partito Democratico leggermente più a sinistra.
A inizio 2019, Bernie Sanders si scusa pubblicamente riguardo alcuni comportamenti sessisti nella precedente campagna, promettendo di correggere il tiro in caso di nuova candidatura. E a febbraio 2019 si candida nuovamente alla presidenza.
Vita privata di Bernie Sanders
Nel 1964 Bernie Sanders e Deborah Messing, incontratisi al college, si sposano e comprano una casa nel Vermont. Non hanno figli e divorziano nel 1966. Più di un decennio dopo Sanders incontra Jane O'Meara Driscoll: dopo un corteggiamento lungo sette anni, la coppia si sposa nel 1988; da loro nasce un figlio di nome Levi, che cresce assieme ai tre figli di Jane avuti dal precedente matrimonio. Bernie, cresciuto nella religione ebraica, si dimostra sempre molto spirituale, oltre che progressista.
Frasi di Bernie Sanders
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