Dick Cheney
Biografia
Richard Bruce Cheney, detto Dick, nasce il 30 gennaio del 1941 a Lincoln, nel Nebraska, in una famiglia benestante, figlio di Marjorie e Richard. Dopo avere frequentato la Calvert Elementary School, si trasferisce con il resto della famiglia a Casper, nel Wyoming, dove studia alla Natrona County High School.
Successivamente si iscrive alla Yale University, per poi lasciarla e passare all'Università del Wyoming.
Gli anni '60
Nel novembre del 1962, all'età di ventuno anni, viene fermato mentre è alla guida di un'auto in stato di ebbrezza. Lo stesso episodio si ripete un anno più tardi. I due arresti lo inducono a riflettere e a provare a cambiare il proprio stile di vita.
Nel 1964 Dick Cheney si sposa con Lynne Ann Vincent, ragazza incontrata sui banchi di scuola, e l'anno successivo si laurea all'Università del Wyoming in scienze politiche (proprio la frequenza agli studi gli permette di evitare il servizio militare, cosa che si ripeterà anche successivamente dal momento che sarà coniugata con prole).
La carriera politica
Nel 1969 intraprende la propria carriera pubblica iniziando a lavorare per il governo a capo del quale c'è Richard Nixon. Dopo avere conseguito un master, entra nello staff di Gerald Ford, diventato il nuovo presidente americano nell'estate del 1974, prima di essere nominato assistente aggiunto del presidente.
Nell'autunno del 1975 Cheney diventa il più giovane capo di gabinetto della Casa Bianca della storia, oltre che assistente del presidente. Nel 1977 torna in Wyoming e viene eletto alla Camera. Dick Cheney sarà rieletto per cinque volte consecutive, e a partire dalla fine degli anni Ottanta inizierà la propria scalata al Partito Repubblicano.
Nel marzo del 1989 viene scelto come segretario alla Difesa dell'amministrazione di George Bush senior, e con tale incarico gestisce l'operazione militare Just Cause a Panama e, soprattutto, Desert Storm in Iraq.
Dick Cheney negli anni '90
In seguito, con la presidenza di Bill Clinton, Dick Cheney sembra essere protagonista di un rapido declino non solo sulla scena politica nazionale, ma anche nel partito, essendo ritenuto eccessivamente conservatore per poter aspirare a incarichi governativi di rilievo.
Come molti americani, sono sempre stato incuriosito da Bill Clinton. Ovviamente non sono sempre d'accordo con lui. Mi è piaciuto correre contro il suo erede nel 2000, quando Al Gore era il suo successore designato, ma non ho nulla di negativo da dire su Bill Clinton.
Così decide di lasciare la politica, anche se solo momentaneamente. Nel 1995 diventa amministratore delegato e presidente di Halliburton, una importante azienda attiva nel settore edile e in quello petrolifero.
Nel 1997 fonda, insieme con altri esponenti della destra ultraconservatrice, il Project for a New American Century (Progetto per un Nuovo Secolo Americano).
Gli anni 2000 e il ritorno in politica
Dopo cinque anni di lontananza dalla politica, però, Dick Cheney viene scelto a sorpresa da George W. Bush come vicepresidente nella corsa alla Casa Bianca, con una decisione che sorprende quasi tutti i politologi statunitensi.
Avevo trascorso 25 anni in governo quando ho lasciato il Dipartimento della Difesa nel '93, ho deciso di passare il resto della mia carriera nel settore privato e poi il presidente mi ha accolto per diventare suo compagno nell'esecutivo. Ed è stata un'esperienza straordinaria. Non l'avrei persa per nulla al mondo.
Bush vince, e il 20 gennaio del 2001 Cheney diventa il quarantaseiesimo vicepresidente nella storia degli Usa. In seguito agli attentati dell'11 settembre del 2001 egli si occupa in prima persona della gestione della crisi internazionale, restando fisicamente distante da Bush per ragioni di sicurezza e andando a vivere in varie località segrete.
La rilevanza dell'11 settembre è che ciò che segnò l'11 settembre era l'inizio di una lotta in cui i terroristi vengono a noi e ci colpiscono qui sul nostro territorio. Ed è un'operazione globale. Non conosce confini nazionali o frontiere nazionali.
Il 29 giugno del 2002 assume, in virtù del venticinquesimo emendamento, le funzioni di presidente, anche se in modo temporaneo, mentre Bush è alle prese con una colonscopia. Fautore della decisione di invadere l'Iraq nel 2003, Cheney è uno dei sostenitori più accesi della seconda guerra del Golfo, che pure è motivata da un'accusa falsa relativa al possesso, da parte di Saddam Hussein, di armi di distruzione di massa.
Il secondo mandato come vicepresidente
Nel 2004 viene confermato vicepresidente da Bush in occasione della Convention repubblicana, e con la rielezione dello stesso comincia il suo secondo mandato.
Il 24 settembre del 2005 si sottopone a un intervento della durata di sei ore per rimediare a un aneurisma aortico bilaterale, con l'inserimento di un catetere dietro il ginocchio. In seguito dona in beneficenza, insieme con la moglie, sei milioni e 900mila euro a favore delle vittime dei danni dell'uragano Katrina.
Nel febbraio del 2006 Cheney è coinvolto in un incidente mentre è a caccia in un ranch nel Texas, sparando con il fucile a Harry Whittington, procuratore texano, che rimane ferito al volto, al collo e al petto. Nel novembre del 2006 si dichiara a favore della pena di morte per Saddam.
Il 27 febbraio del 2007, mentre è impegnato in una visita ufficiale in Afghanistan, in una base militare situata a pochi chilometri di distanza dall'aeroporto di Bagram, scampa a un attentato compiuto da un kamikaze alle dieci del mattino che causa la morte di più di venti persone e il ferimento di altre venti. L'attacco viene rivendicato dai talebani, che fanno sapere che proprio Dick Cheney era il bersaglio che si voleva colpire.
A marzo egli è costretto al ricovero presso il George Washington University Hospital a causa di una trombosi venosa che lo colpisce alla gamba sinistra: ciò non gli impedisce, comunque, di tornare al lavoro.
L'impeachment
Nel novembre dello stesso anno il vicepresidente americano deve fare i conti con la risoluzione per impeachment presentata nei suoi confronti al Congresso degli Stati Uniti dal deputato Dennis Kucinich. La risoluzione trova origine nella manipolazione delle informazioni dei servizi segreti effettuata con l'intento di giustificare la guerra in Iraq e motivata con un presunto legame tra il regime di Saddam e al Qaeda.
Nel tempo la mozione viene appoggiata da meno di trenta deputati, e per altro decade nel momento in cui Cheney lascia la vicepresidenza al termine del mandato Bush.
Nell'occasione, a causa delle sue condizioni di salute cagionevoli (ha subìto un infarto all'età di trentasette anni, e da allora il suo cuore non è mai stato molto sano), egli dichiara di voler lasciare la politica.
Ho lavorato per George Bush. Sono orgoglioso di aver lavorato per lui. Penso che molte delle cose più controverse che abbiamo fatto, che alle persone non sono piaciute - e che ci hanno criticato, cose come il programma di sorveglianza del terrore o le tecniche di interrogazione avanzate - sono state cose che ci hanno permesso di salvare vite.
Gli anni 2010
Il 7 maggio del 2016 Cheney decide di sostenere in via ufficiale Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca dell'imprenditore milionario.
Nel 2018 alla vita di Dick Cheney viene dedicato il film "Backseat", diretto da Adam McKay: a interpretarlo è l'attore Christian Bale.
Frasi di Dick Cheney
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Biografieonline non ha contatti diretti con Dick Cheney. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Dick Cheney.
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