Georges Braque
Biografia
Georges Braque, pittore e scultore francese, è insieme al celebre Picasso l'artista che diede inizio al movimento cubista. Nasce il 13 maggio del 1882 ad Argenteuil in una famiglia di artisti, figlio di Augustine Johannet e di Charles Braque. Trasferitosi con i genitori a Le Havre nel 1890, tre anni più tardi inizia il liceo, ma ben presto si accorge di non avere alcuna passione per lo studio. Nonostante ciò, si iscrive all'Ecole Supérieure d'Art della città, diretta da Charles Lhullier, e al tempo stesso prende lezioni di flauto con Gaston Dufy, fratello di Raoul.
Nel 1899 lascia il liceo e lavora come apprendista dal padre (che si occupa di pittura) e poi da un amico decoratore. L'anno seguente si trasferisce a Parigi per proseguire il proprio apprendistato presso un altro decoratore, e segue il corso municipale delle Batignolles nella classe di Eugène Quignolot.
Dopo avere prestato servizio militare nel 129esimo reggimento di fanteria di Le Havre, con il consenso dei genitori decide di dedicarsi completamente alla pittura.
L'inizio della carriera di artista
Tornato a Parigi nel 1902, si trasferisce a Montmartre rue Lepic ed entra nell'Académie Humbert di Boulevard de Rochechouar: è qui che incontra Francis Picabia e Marie Laurencin. Quest'ultima diventa la sua confidente e la sua accompagnatrice a Montmartre: i due cenano insieme, escono, condividono esperienze, passioni e segreti. La coppia, però, ha una relazione solo platonica.
Nel 1905, dopo avere distrutto tutta la sua produzione dell'estate precedente, Georges Braque abbandona l'accademia ed entra in contatto con Léon Bonnat nella Scuola di Belle Arti di Parigi, dove incontra Raoul Dufy e Othon Friez.
Nel frattempo, studia gli impressionisti al museo del Lussemburgo, dove si trovano opere di Gustave Caillebotte, ma frequenta anche le gallerie di Vollard e Durand-Ruel; inoltre, apre un atelier in Rue d'Orsel, davanti al teatro Montmartre, dove assiste a numerosi melodrammi dell'epoca.
Nell'inverno tra il 1905 e il 1906 Georges inizia a dipingere secondo le tecniche dei fauves, complice l'influenza dell'arte di Henri Matisse: decide di utilizzare colori brillanti, ma soprattutto di non rinunciare alla libertà della composizione. A questo periodo risale la creazione di "Paysage à l'Estaque".
L'incontro con Picasso
Nel 1907 Braque ha modo di visitare la retrospettiva dedicata a Paul Cézanne allestita in occasione del Salon d'automne: in questa circostanza ha l'opportunità di entrare in contatto con Pablo Picasso, che sta realizzando "Les demoiselles d'Avignon". Tale incontro lo influenza profondamente, al punto da indurlo a interessarsi all'arte primitiva.
Eliminando artifici come il chiaroscuro e la prospettiva, nelle sue opere successive Georges Braque riduce la tavolozza usando solo le tonalità del bruno e del verde, sfruttando i volumi geometrici. In "Grand Nu", per esempio, sono pennellate brevi e ampie quelle che costruiscono l'anatomia e che suggeriscono i volumi, che sono racchiusi in una linea di contorno nera e spessa: tali principi di costruzione geometrica vengono applicati tanto alle nature morte quanto ai paesaggi.
La nascita del cubismo
Negli anni Dieci, l'amicizia con Picasso si evolve, e tale progresso si manifesta anche nel miglioramento dell'arte plastica di Braque, il quale inizia a concepire lo spazio pittorico sulla base di una nuova visione: è qui che nasce il cubismo analitico, con sfaccettature e oggetti smembrati e spezzettati su piani diversi.
Lo si nota, per esempio, in "Violon et Palette", dove viene rappresentato un violino in tutti i piani di una visione prospettiva distribuita sulla superficie. Con il passare del tempo, per altro, le opere dell'artista di Argenteuil diventano sempre più incomprensibili (nonostante egli in passato abbia rifiutato l'astrazione): è la conseguenza della volontà di rappresentare volumi sempre più complessi al fine di mostrare tutte le loro sfaccettature.
A partire dall'autunno del 1911 Georges Braque introduce nelle proprie opere dei segni riconoscibili (lo si vede in "Le Portugais") come cifre stampate e lettere, mentre l'anno successivo arriva addirittura a sperimentare la tecnica del collage, attraverso la quale coniuga elementi differenti per dare vita a una sintesi che descriva un oggetto dissociando colori e forme.
Proprio il 1912 si rivela un anno molto proficuo: vengono realizzati, infatti, "Natura morta con grappolo d'uva Sorgues", "Fruttiera e bicchiere", "Violino: Mozart/Kubelick", "Uomo con violino", "Uomo con pipa" e "Testa di Donna"; all'anno seguente, invece, risalgono "Le quotidien, violino e pipa", "Violino e bicchiere", "Clarinetto", "Donna con chitarra", "Chitarra e programma: Statue d'epouvante" e "Natura morta con carte da gioco".
Gli anni della guerra
Nel 1914 Georges Braque viene chiamato alle armi, e per questo è costretto a interrompere la collaborazione con Picasso. Dopo essere rimasto ferito nel corso della Prima Guerra Mondiale, riprende a lavorare ma in maniera autonoma, optando per lo sviluppo di uno stile personale, contraddistinto da superfici a trama e colori vivaci.
I lavori successivi e gli ultimi anni
Nel 1926 dipinge "Canefora", mentre tre anni più tardi realizza "Tavolino". Trasferitosi sulla costa normanna, ricomincia a rappresentare anche figure umane; tra il 1948 e il 1955 crea la serie degli "Ateliers", mentre dal 1955 al 1963 porta a termine la serie degli "Uccelli".
In questi anni si occupa anche di alcuni lavori decorativi: al 1948 risale la scultura della porta del tabernacolo della chiesa di Assy, mentre dell'inizio degli anni Cinquanta è la decorazione del soffitto della sala etrusca del museo del Louvre, a Parigi.
Georges Braque muore il 31 agosto del 1963 a Parigi: il suo corpo viene sepolto in Normandia, nel cimitero marino di Varengeville-sur-Mer.
Frasi di Georges Braque
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