Max Born
Biografia • Quanti cristalli
Max Born nasce il giorno 11 dicembre 1882 a Breslau, in Polonia, da Gustav Born, professore di anatomia ed embrionologia, e Margarete Kauffmann, moglie del professore, membro della famiglia di industriali silesiana. Max frequenta il König Wilhelm's Gymnasium presso Breslau e continua i suoi studi presso le Università di Breslau, Heidelberg, Zurich e Göttingen. Nel suo ultimo periodo da studente si concentra nello studio della matematica seguendo gli insegnamenti di Hilbert, Minkowski e Runge, da considerare come padri del calcolo algebrico e matriciale moderno, concedendo però attenzione anche alla fisica, grazie alla disponibilità del suo docente, Voigt. A soli 24 anni riceve il premio della facoltà di Filosofia dell'Università di Göttingen per un suo studio sulla stabilità dei cavi e nastri elastici, laureandosi l'anno successivo con una tesi sulle stesse basi dell'argomentazione fonte del premio.
Max Born si sposta quindi a Cambridge per un breve periodo sotto il patrocinio J. J. Thomson, riprendendo la via per Breslau l'anno successivo: qui lavora per un biennio con i fisici Lummer e Pringsheim, studiando la teoria della relatività. Sulla base della validità degli argomenti di uno degli scritti del giovane Born, Minkowski lo invita a collaborare con lui presso l'istituto di Göttingen ma pochi mesi dopo l'arrivo del giovane, Minkoski muore, durante il gelido inverno del 1909. Da qui il compito non facile di concludere e gestire gli scritti nel campo della fisica di Minkowski e di pubblicarne alcuni.
Sulla base dei suoi studi riguardo l'elettrone relativistico, Born si "guadagna sul campo" una cattedra a Göttingen, accettando anche l'invito come professore ospite da parte di Michelson (che insieme a Morley aveva compiuto importanti esperimenti sugli elettroni) a Chicago nel 1912, collaborando anche con quest'ultimo ad alcuni esperimenti sullo spettrografo. Al ritorno da questa esperienza, nel 1913, sposa Hedwig Ehrenberg, che nel corso della sua vita gli darà tre figli.
Nel 1915 gli viene chiesto di affiancare Max Planck alla Berlin University come professore straordinario, ma Born viene chiamato alle armi e viene inviato presso un ufficio scientifico dell'esercito; qui lavora sugli aspetti fisici delle bande sonore e studia, pubblicandone i risultati, la teoria dei cristalli.
Nel 1919, alla conclusione della Grande Guerra, Born viene nominato Professore all'Università di Francoforte sul Meno, ove gli viene messo a completa disposizione un grande laboratorio, nel quale sperimenta le sue ricerce con il suo assistente Otto Stern. Nel 1921 ottiene una cattedra anche a Göttingen, dove rimane per oltre dodici anni, escludendo un breve periodo negli Stati Uniti; in questi anni Born produce i suoi lavori più importanti: una versione rivista, corretta e migliorata sui cristalli, seguita da una serie di studi sulla teoria dei quanti. Tra i suoi collaboratori vi sono diversi fisici che guadagneranno poi grande fama, tra i quali vale la pena ricordare Pauli, Heisenberg, Jordan, Fermi, Dirac, Hund, Hylleraas, Weisskopf, Oppenheimer, Joseph Mayer e Maria Goeppert-Mayer.
Durante il periodo tra il 1925 e il 1926 Born pubblica, con il supporto di Heisenberg e Jordan, i suoi studi sulla meccanica quantistica (meccanica matriciale), quindi poco dopo, i suoi studi sulla interpretazione statistica della meccanica quantistica.
Come molti scienziati tedeschi, Born nel 1933 è costretto ad emigrare; viene invitato a Cambridge dove insegna per tre anni; in questo periodo il suo campo principale di ricerca è l'elettrodinamica non lineare, argomento per il quale sviluppa una collaborazione con Infeld.
Durante l'inverno tra il 1935 e il 1936 Born passa sei mesi a Bangalore presso l'Istituto Indiano di Scienze, dove collabora con Sir C.V. Raman ed i suoi allievi. Viene nominato Professore Emerito di Filosofia Naturale ad Edimburgo nel 1936, dove lavora fino al suo ritiro dall'attività accademica, avvenuto nel 1953.
Dopo essere stato nominato cittadino onorario di Göttingen, nel 1954 viene assegnato a Max Born il Premio Nobel per la Fisica, per gli studi statistici sulle funzioni d'onda. Nel 1959 è insignito della Grande Croce al Merito e della stella dell'Ordine del Merito da parte del presidente della Repubblica Federale Tedesca.
Trascorre un tranquillo periodo di pensionamento a Bad Pyrmont, piccola città termale, prima di morire il 5 gennaio 1970 nella sua amata Göttingen.
Aforismi di Max Born
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