Giorgio Moroder
Biografia
Giovanni Giorgio Moroder nasce il 26 aprile del 1940 a Ortisei, in Val Gardena, da una famiglia della media borghesia. Da adolescente frequenta una scuola d'arte della sua città natale, per poi iscriversi all'istituto tecnico per geometri di Bolzano. Appassionatosi alla musica, impara a suonare la chitarra, e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta gira l'Europa facendo parte di diverse band, la più famosa delle quali è The Happy Trio, che ha anche l'opportunità di esibirsi al London's Savoy Hotel.
Nel 1967 Giorgio Moroder si sposta a Berlino, e qui inizia a scrivere demo e canzoni per altri artisti oltre che per se stesso. La prima canzone di successo è "Ich Sprenge Alle Ketten", di Ricky Shayne; poco dopo, Moroder assume il nome d'arte di Giorgio (e poi George), incidendo diversi 45 giri con la Miura e con la First: nel 1970 è al Cantagiro con il brano "Looky Looky". In seguito l'artista altoatesino si trasferisce a Monaco, dove fonda l'Arabella House, il suo primo studio di registrazione.
Autore con Chicory Tip di "Son of my father", che ottiene un discreto successo, attraversa l'oceano e si sposta negli Stati Uniti per la promozione della canzone "Giorgio". È il 1972, anno in cui Moroder comincia a collaborare con Pete Bellotte: i due, tra l'altro, effettuano alcune registrazioni con Donna Summer, con la quale pubblicano "Hostage". Al 1974 (anno in cui Giorgio incide il disco "Giorgio's music") risale "Lady of the night", mentre dell'anno successivo è "Love to love you baby": nel frattempo, Giorgio Moroder registra l'album "Einzelgaenger", cui fanno seguito "Knights in white satine", "From here to eternity", "Munich Machine - Munich Machine" e "Battlestar Galactica".
La fine degli anni Settanta vede il successo di numerosi pezzi di disco elettronica: dopo "Get on the funk train", tocca a "The runner" (per The Three Degrees) e "Beat the clock" (per gli Sparks). Ma questi sono anche gli anni di "I feel love" di Donna Summer e "The Chase", che fa parte della colonna sonora del film "Fuga di mezzanotte" e che si aggiudica un Premio Oscar. Da quel momento, Giorgio inizia a occuparsi anche della musica dei film: in "Thank God. It's Friday" c'è "Last dance", interpretata da Donna Summer, mentre degli anni Ottanta sono le colonne sonore di "American gigolo", "Scarface", "Flashdance" ("Flashdance... What a feeling" nel 1984 vince l'Oscar per la migliore canzone) e "Top Gun" ("Take my breath away" nel 1987 vince l'Oscar per la migliore canzone).
Nel 1984 l'artista italiano lavora a una riedizione di "Metropolis", film di Fritz Lang che viene riformattato a 24 immagini al secondo e ridotto a 87 minuti di durata, con una nuova colonna sonora che comprende anche "Love kills", realizzata con la collaborazione di Freddie Mercury. Moroder è, tra l'altro, autore dei brani musicali utilizzati per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e per le Olimpiadi di Seul del 1988. Tra il 1989 e il 1990 scrive "Shadows" e "Strike like lightning", presenti nel film "Navy Seals - Pagati per morire" e interpretate dai Mr. Big; nello stesso periodo realizza anche "To be number one", destinata ai Mondiali di calcio di Italia '90 e tradotta in italiano da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato in "Un'estate italiana".
Nel 1998 grazie a "Carry On" vince con Donna Summer un Grammy Award; nel 2005 viene nominato Commendatore della Repubblica Italiana da Carlo Azeglio Ciampi. In seguito si occupa della realizzazione della canzone "Forever friends", destinata ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. Nel settembre del 2010 riceve il titolo di Grande Ordine al Merito della Provincia autonoma di Bolzano, mentre tra il 2012 e il 2013 collabora con i Daft Punk alla creazione di "Random access memories", disco del gruppo francese uscito a maggio del 2013 e che contiene una traccia - la terza - intitolata "Giorgio by Moroder": l'album si aggiudica un Grammy Award nel 2014 come album dell'anno. Nello stesso periodo, Giorgio si occupa della colonna sonora di un gioco sperimentale di Google Chrome, "Racer".
Nel 2015 il produttore torna dopo 30 anni con un nuovo album dal titolo "Déjà Vu"; Nelle canzoni collaborazioni con Sia, Britney Spears e Kylie Minogue.
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