Ultimi commenti alle biografie - pagina 769
Lunedì 20 settembre 2021 12:04:58
Per: Myrta Merlino
Domanda da ascoltatore decennale della vostra tv
Vorrei semplicemente sapere perche invitate in trasmissione personaggi IDIOTI come Cecchi Paone spero sia soltanto perché vi costa poco.
un saluto
Sergio Piccioli ascoltatore molto deluso
Da: Sergio
Lunedì 20 settembre 2021 12:03:00
Per: Myrta Merlino
Oggi e sempre l' arroganza e la poca educazione di Cecchi Paone nell' interrompere chi non la pensa come lui anche se ha ragione è intollerabile fastidiosa e anche poco democratica. Sarebbe giusto dare spazio esclusivo ad un ragionamento degli ospiti finché non abbia completato e obbligare a non interrompere. Mia opinione poi fate quello che vi pare. Saluti
Da: Iolanda Nasci
Lunedì 20 settembre 2021 11:05:20
Per: Paolo Mieli
Gent. mo DR. MIELI posso dire che ogni sera lei entra in casa nostra arricchendo la serata con Passato e presente e di questo non possiamo che esserle grati.
Ho anche avuto il piacere di ricevere una sua foto che le ha scattato mia figlia qualche giorno fa alla Stazione Termini.
Vorrei chiederle, avendo letto con estremo piacere i dodici volumi sulla Seconda Guerra Mondiale di Winston Churchill, un suo suggerimento per un libro che rappresentasse la lettura degli stessi avvenimenti di Roosvelt e, magari, uno sopra le parti.
Grazie mille in anticipo per la Sua attenzione e ancor di più per le bellissime trasmissioni di Passato e presente.
Mario COSTIGLIOLO
Da: Mario Costigliolo
Lunedì 20 settembre 2021 10:42:21
Per: Roberto Baggio
[Incontro da cacciatori per quattro chiacchiere]
Buon Giorno Mitico Baggio come calciatore ma soprattutto come Cacciatore (passione condivisa) Gradirei trascorrere alcune ore in compagnia per poter condividere le avventure di caccia Sono disposto a spostarmi e a portare quelle che sono le avventure (Foto) da me avute.. Nell'attesa di ricevere risposta in merito colgo l'occasione per augurare un 2021 ricco di avventure con ilproprio ausiliario (posseggo setter linea (Radentis) che il bravo Orlano Fabbri mi ha fatto conoscere e aprezzare Veri Campioni WW la caccia da appassionati dott. Ferrari Claudio
Da: Ferrari Claudio
Lunedì 20 settembre 2021 10:38:06
Per: Maurizio Landini
Caro Landini ti seguo da quando hai fatto le tue prime comparsate in TV come responsabile Fiom. Ho sempre avuto una grande stima di te come persona e come professionista e sentirti dire che l'obbligo vaccinale sia la strada più giusta e che il governo non è stato capace solamente perché poco convinto di attuarla mi fa pensare che tu ti sei scordato di quanto riportato sulla carta internazionali diritti dell'uomo oltre che dimenticato della nostra Costituzione che Rivendica il lavoro come fondamento della nostra Repubblica e democrazia. Non siamo quattro mine vaganti impazzite, siamo milioni di Italiani, non Lasciateci soli! Oltretutto abbiamo ragione noi, i dati (veri, di studi veri, no bassetti e gentaglia) e quindi la scienza sono della nostra.. la nostra è una battaglia di libertà. I sindacati si sveglino. Noi combatteremo!
Da: Alberto
Lunedì 20 settembre 2021 10:11:03
Per: Barbara Palombelli
[Il mio pensiero...]
.... Sì, cara Barbara, proprio il mio pensiero perché tu, come me, appartieni ad una generazione di esseri pensanti; infatti, a noi la scuola ha insegnato soprattutto a ragionare, a formulare un proprio personale convincimento e, viva Dio, ad esprimerlo condivisibile o meno che possa essere.
Purtroppo questa "moda" è superata: pensare è faticoso, esprimere i propri convincimenti è diventato pericoloso, è meglio aggregarsi a qualche corrente ché a stare nella massa si fa meno fatica e si è più protetti.
Ai tuoi detrattori, comunque, ricorda che l'attenuante della provocazione esiste nel nostro ordinamento e come norma non fa distinzione di razza, religione o sesso.
Scusa se ho esordito dandoti del tu, ma oramai sei entrata da anni in casa nostra e poi non abbiamo troppa differenza di età.
Con affetto e stima
Silvana Clerici
Da: Silvana Clerici
Lunedì 20 settembre 2021 10:03:34
Per: Barbara Palombelli
Carissima! ho sempre detto che le donne sono superiori agli uomini (ero responsabile di 120 persone (40% donne e 60 % uomini”) solo qualche piccola invidia tra loro femmine le contraddistingueva in negativo per il resto... le migliori!
Diverso e’ parlare delle donne nel rapporto di coppia ! Se sono loro a condurre la danza (spesso) il rapporto può resistere, al contrario vedono le amiche che fanno miglior vita, che hanno più vestiti, che vanno in vacanza nei posti migliori... fino ad avere difficoltà a fare da mangiare o prendersi cura dei bambini (mai visto tante anafettive come oggi), NON voglio approfondire le libertà che si prendono le giovani donne in cambio della partita di calcetto “ concessa” al marito... o il vanto che fanno alle amiche per essersi fatto tizio o caio (discorsi al bar che centralizza tre scuole vicine) ! Ed arriviamo alle cattiverie di quando il rapporto si rompe: dalle pretese assurde: 1 la casa certamente a Lei, i figli: il marito li vede una volta la settimana salvo che se deve andare dalla parrucchiera o in palestra chiama la baby setter piuttosto che chiedere aiuto al papà del bambino, chiedere tanti soldi da lasciare il marito in difficoltà’... e i giudici, quasi sempre che danno loro ragione perché sono donne... ma dove è scritto ? da qui nascono i contenziosi di n tipi, fino a qualc’uno neurolabile che alza le mani o Uccide! Non bisogna arrivare a questi estremi! Ma preoccupiamoci per prevenire, facendo le cose giuste, per la madre e per il padre, in tempi più rapidi, e quando succede che la donna guadagna più dell’uomo ci sia l’equo equilibrio!
Per ultimo: a seguito della separazione, specie dove non ci sono problemi economici: la casa e’ dei bambini e sono i genitori a ruotare, non che li sballotiamo da una parte all’ altra...
Da: Ermanno
Lunedì 20 settembre 2021 09:51:46
Per: Alfonso Signorini
Trasmissione deludente che trasmette prevalentemente momenti in cui si preparano e si consumano colazione, pranzo e cena, poche osservazioni interessanti e soprattutto una censura da inquisizione bigotta nel senso più deteriore del termine. Cambiare immediatamente inquadratura quando si vede il corpo di un uomo o di una donna soltanto un poco svestito o quando si cambiano è un controsenso. A cosa serve avere partecipanti bellissimi quando si nasconde il loro corpo. Ho smesso di vedere una trasmissione noiosa, poco interessante, censurata in maniera assurda che ci riporta indietro di 50 anni. Ho convinto familiari, parenti, amici e conoscenti a non guardare più il Grande Fratello VIP 6. Il 20 ottobre prossimo si dovranno cambiare molti televisori o acquistare un decoder, ma trasmissioni come questa non invogliano certo ad affrontare spese spesso gravose per le famiglie.
Da: Ana Mantilla
Lunedì 20 settembre 2021 09:36:42
Per: Enrico Mentana
Egr. Dr. Mentana,
mi chiamo Simona Bulla e Le scrivo da un piccolo paese sperduto nella bassa bresciana, Borgo San Giacomo, uno tra i più colpiti dalla pandemia come molti altri luoghi bresciani e bergamaschi.
Mi rivolgo a Lei Dottore poiché, al di la della stima profonda che ho nel Suo lavoro, è probabilmente una delle persone più trasparenti per quanto concerne la diffusione delle notizie per come sono, non edulcorate da politicismi e personalismi spesso inutili e dannosi.
Per farla breve, nel febbraio del 2020 mio fratello (gravemente disabile) ha contratto il COVID-19, ed accompagnato dalla nostra mamma è stato ricoverato all’ospedale civile di Brescia, al terzo piano nel reparto infettivi.
La presenza di mia mare era indispensabile poiché l’ospedale non aveva risorse umane specializzate da dedicare a Luigi ventiquattro ore al giorno.
Io da casa, con mio marito e mio figlio, seguivo il succedersi degli eventi ed il mare di informazione e disinformazione che filtrava dal media finché un giorno chiamando mia madre l’ho sentita particolarmente stanca e provata.
Premetto che mia madre era una donna di settantaquattro anni in perfetta salute e molto forte anche dal punto di vista caratteriale, tant’è che vedova a 47 anni ha saputo portare avanti una situazione familiare non facile nemmeno in situazioni cosi dette “normali”.
Ho contattato i medici del civile riferendo l’impressione che mia madre non stesse bene, e dopo la loro conferma – infrangendo ogni protocollo – ho lasciato la mia famiglia e mi sono precipitata al reparto infettivi per assisterli.
Mia madre aveva celato il COVID ai medici per paura di essere allontanata da mio fratello e ciò le è stato fatale, la sua età non le consentiva la terapia intensiva (riservata ai più giovani che avevano forse qualche speranza in più di poterne uscire vivi) e l’unico passo caritatevole riservatole è stata la morfina.
Sono rimasta con Luigi per tre lunghe settimane, nessuno dei medici avrebbe scommesso un centesimo sulla sua guarigione, ma la sua tenacia unita alla mia hanno fatto in modo che Luigi potesse uscire da quell’inferno. Nel frattempo avevamo perso la mamma, una zia ed uno zio nell’arco di tre giorni.
Nel periodo in cui ho vissuto in ospedale, ho avuto modo di aiutare, nel mio piccolo (sono solo un’impiegata amministrativa) anche chi è stato ricoverato nella stanza con mio fratello: somministravo i pasti, aiutavo a rifare i letti, prendevo temperature e saturazione, mi davo da fare e la notte riposavo su una sedia accanto alla porta per tenere sotto controllo la situazione.
Non ringrazierò mai abbastanza l’intero staff degli infettivi che in quel periodo mi ha adottata e consolata quando con il cuore lacerato dovevo sorridere per dar forza a Luigi, lontana da mio marito e mio figlio sperando di non ammalarmi, sarebbe stata la fine.
Ne sono uscita completamente indenne, nonostante le docce senza riscaldamento ed il cibo che faticavo ad ingurgitare, non ho neppure sfiorato il COVID-19.
Il giorno in cui siamo stati dimessi, l’intero personale ha voluto salutarci e mostrarci affetto.
Nel frattempo, un giovane regista MICHELE AIELLO, aveva preso contatto con i vertici dell’ospedale civile al fine di poter girare un docufilm che mostrasse ciò che era accaduto e che ancora stava accadendo dentro quelle mura, e così è stato.
Giovedì 16 settembre il film dal titolo IO RESTO è stato presentato alla presenza delle autorità cittadine e dell’spedale a Brescia, in quell’occasione sono stata invitata ed ho assistito alla proiezione.
Mi sono resa conto che questo film non può e non deve rimanere un evento di nicchia, ma è dovere morale che venga diffuso il più possibile: tutti devono sapere.
Ognuno di noi deve capire davvero cos’è successo all’interno di quelle mura, per avere una conoscenza vera al di là di quanto detto e riportato.
Le sarò grata se potrà vedere il docufilm e parlarne per amplificarne la diffusione.
Grazie per la Sua attenzione e buona giornata
Simona Bulla
Cell. 339-------
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Da: Simona Bulla
Milena Gabanelli
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Emilio Briguglio