Judi Dench
Biografia • Interpretare i classici
Judith Olivia Dench nasce il 9 dicembre 1934 a York in Inghilterra. La madre è di origini irlandesi, mentre il padre è inglese e di professione fa il medico. I genitori si erano incontrati diversi anni prima al Trinity College di Dublino. I suoi fratelli Jeffrey e Peter, invece, nascono a Manchester, una delle prime città dove vivono i genitori. Sia il padre, sia suo fratello Jeffrey sono appassionati di teatro e Judi si accosta a questa forma d'arte, soprattutto grazie al fratello che decide prima di lei di iscriversi a una scuola di recitazione.
Judi Dench inizia a recitare, in modo amatoriale, in alcune produzioni scolastiche, ma la sua carriera professionale inizia ufficialmente nel 1957, quando entra a far parte della compagnia teatrale Old Vic. In seguito passa alla prestigiosa compagnia William Shakespeare's plays recitando in ruoli drammatici e classici come Ofelia in "Amleto", Giulietta in "Romeo e Giulietta" diretta da Franco Zeffirelli e Lady Macbeth nel "Macbeth" shakespeariano.
Nel 1968 si esibisce in "Cabaret" dimostrando di avere anche un notevole talento canoro. Nel 1964 debutta al cinema nel film "Il Terzo Segreto". Si impone come una delle più importanti attrici inglesi del dopoguerra, continuando a lavorare per importanti compagnie teatrali quali la National Theatre Company e la Royal Shakespeare Company. Nel 1971 sposa l'attore Michael Williams: hanno un'unica figlia, Tara Clessidra Frances Williams.
La carriera teatrale di Judi Dench prosegue con successo, permettendole di vincere numerosi premi. Interpreta vari ruoli, sempre lavorando soprattutto per la Royal Shakespeare Company, che le permettono di passare da ruoli drammatici e aristocratici come ne "La Duchessa di Malfi" del 1971 a ruoli comici come "Nella commedia degli errori" di Trevor Nunn del 1977. Nel 1988 debutta come direttrice della Company of Renaissance Theatre con la quale organizza diverse tournée teatrali dedicate soprattutto alle opere di Shakespeare.
La sua carriera cinematografica è successiva al teatro ma non meno importante. La prima apparizione con un ruolo in linea con il suo stile interpretativo avviene nel 1986 in "Camera con vista" di James Ivory in cui recita in un ruolo marginale. In seguito con la sua apparizione in "James Bond" anno 1995, dove interpreta Mr M, il capo del Servizio Segreto britannico, ruolo che peraltro continuerà ad interpretare in tutti i film successivi, si avvicina al grande pubblico.
Nel 1997 interpreta la Regina Vittoria in "La mia regina": la sua interpretazione suscita l'attenzione della critica europea e americana e riceve una nomination all'Oscar come attrice non protagonista. L'anno successivo lo vince con l'interpretazione di un'altra regina, Elisabetta I in "Shakespeare in love."
La sua partecipazione a film di produzione americana e inglese da questo punto in poi aumentano esponenzialmente dandole la possibilità di confrontarsi con ruoli eterogenei e diversi, anche rispetto ai personaggi teatrali interpretati nei vent'anni precedenti: nel 1999 recita diretta da Zeffirelli in "Un tè con Mussolini" e nel 2000 in "Chocolat" al fianco di Juliette Binoche.
Le grandi produzioni americane la reclamano facendola recitare a fianco di star del calibro di Johnny Depp in "Iris - Un vero amore", di Kevin Spacey e Julianne Moore in "Lady Handerson" e di Cate Blanchet in "Diario di uno scandalo" in cui la sua straordinaria interpretazione di una vecchia e repressa insegnate di liceo le regala un'altra nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista.
Nel frattempo non dimentica il teatro e continua a lavorare in Inghilterra per diverse compagnie teatrali in ruoli drammatici e shakespeariani. Nel 2012 affianca Leonardo DiCaprio nel film "J. Edgar", in cui interpreta sua madre costruendo un personaggio drammatico e caricaturale.
Dopo aver interpretato il personaggio di M in "Skyfall" (2012), nel 2013 è la protagonista del commovente film "Philomena", di Stephen Frears.
Poi le apparizioni al cinema si fanno sempre più diradate, o forse le scelte dei copioni, più selettive per lei. Tra i film di rilievo che la portano verso gli anni 2020 vi sono "Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali" (2016) di Tim Burton e "Assassinio sull'Orient Express" (2017) dove Kenneth Branagh (attore e regista) riporta in auge il giallo di Agatha Christie.
Branagh poi vuole ancora Judi Dench per altri suoi film: "Casa Shakespeare" (2018), "Artemis Fowl" (2020) e "Belfast" (2021).
In Italia è doppiata dalla bravissima Sonia Scotti, la quale ha avuto modo di affermare:
È meraviglioso doppiare Judi Dench perché è una grande attrice, quando sono bravissime è più facile doppiarle, perché ti appoggi su di loro, non devi inventare niente, le dai la tua anima e loro se la prendono tutta, quando sono brave è molto facile. Quando non lo sono, e capitano, credimi, soprattutto nelle serie tv, noi le nobilitiamo per quello che possiamo, però è una grande fatica.
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