Filippo Tortu
Biografia
Filippo Tortu nasce il 15 giugno del 1998 a Milano, figlio di Salvino Tortu, ex velocista originario di Tempio Pausania, in Sardegna. Cresciuto a Carate Brianza, Filippo comincia a dedicarsi all'atletica leggera a otto anni, nel 2006, militando nella Polisportiva Besanese. Nel 2010 si aggiudica il titolo di ragazzo più veloce di Milano per la categoria prima media e si ripete l'anno successivo per la categoria seconda media.
Gli anni 2010
Nel 2013 ai campionati italiani cadetti che si disputano a Jesolo, in Veneto, Filippo Tortu arriva primo negli 80 metri con il tempo di 9 secondi e 9 centesimi. L'anno seguente è campione italiano dei 200 metri tra gli under 18 con il tempo di 21 secondi e 42 centesimi.
Nel 2014 Tortu prende parte ai trials europei per i Giochi olimpici giovanili, dove arriva terzo sui 100 metri ma non riuscendo a qualificarsi; raggiunge l'obiettivo, invece, sul mezzo giro di pista. Tuttavia alle Olimpiadi giovanili Filippo cade sulla linea di arrivo durante le batterie, fratturandosi tutte e due le braccia: è costretto, quindi, a sospendere momentaneamente l'attività agonistica.
I primi record a livello italiano
Con la maglia della Riccardi Milano nella primavera del 2015 Filippo Tortu ottiene il primato italiano under 18 sia sui 100 metri che sui 200 metri, sottraendoli rispettivamente a Giovanni Grazioli e a Andrew Howe. Passato alle Fiamme Gialle, nel suo primo anno da junior - il 2016 - diventa il recordman italiano sui 100 metri nella categoria under 20; mentre a Rieti poche settimane più tardi si laurea per la prima volta campione italiano assoluto precedendo Federico Cattaneo e Massimiliano Ferraro.
Agli Europei di Amsterdam, nei Paesi Bassi, il giovane caratese vince la batteria e in semifinale stabilisce il nuovo record italiano under 20, ma resta fuori per soli 3 centesimi dalla finale. Prende parte, invece, alla finale della staffetta 4x100, che si classifica in quinta posizione.
A luglio dello stesso anno è a Bydgoszcz per partecipare ai Mondiali under 20: qui è preceduto solo dall'americano Noah Lyles nella finale dei 100 metri. Arriva settimo nella finale della staffetta. Nel 2017 abbassa il primato nazionale sui 60 metri indoor under 20 per ben due volte in Svizzera, in occasione del meeting di Magglingen, per poi migliorarlo ulteriormente a Savona.
L'anno 2017
Al Golden Gala di Roma l'atleta lambraiolo abbassa il proprio record personale sui 200 metri di quasi 6 decimi, con un tempo che gli permette di qualificarsi per i Mondiali di Roma. Proprio in occasione del meeting capitolino, tuttavia, si procura una distorsione di primo grado alla caviglia sinistra, per colpa della quale è costretto a saltare i campionati italiani a Trieste. Si ripresenta, in ogni caso, per gli Europei under 20 che si disputano in Italia, a Grosseto, dove sale sul gradino più alto del podio nei 100 metri e ottiene anche un argento nella staffetta 4x100. Ai Mondiali di Londra, invece, si ferma in semifinale.
Senza Usain Bolt non ci sarà più la sua dolce dittatura. In compenso ci sarà più equilibrio nello sprint. Io Bolt l'ho incrociato una sola volta, ai Mondiali di Londra. Lui si stava scaldando per i 100 in quinta corsia, io mi stavo allenando in quarta. L'ho lasciato tranquillo. È bastato stargli vicino per annusarne il carisma.
Filippo Tortu più forte di Mennea
Nel 2018, al meeting Istaf di Berlino, abbassa il proprio primato personale sui 60 metri indoor con il tempo di 6 secondi e 62 centesimi. Il 23 maggio al meeting di Savona diventa il secondo italiano di sempre sui 100 metri, staccando un tempo di 10 secondi e 3 centesimi, di soli 2 centesimi più alto del record nazionale che appartiene a Pietro Mennea e che risale al lontano 1979. Tale crono, tuttavia, gli permette di diventare il recordman italiano under 23, sottraendo il primato a Carlo Boccarini.
Al Golden Gala di Roma Filippo Tortu arriva al traguardo con un tempo di 10 secondi e 4 centesimi, ma davanti ad atleti di livello come Michael Rodgers e Christian Coleman. La gloria, però, non si fa attendere: al Meeting de Atletismo Madrid del 22 giugno 2018 il velocista brianzolo ottiene il primato italiano dei 100 metri, con 9 secondi e 99 centesimi. Frantuma così il record di Mennea, diventando nel contempo il primo atleta italiano a sfondare il muro dei dieci secondi e - per le statistiche - il terzo europeo con la pelle bianca a riuscirci.
Nel 2021 vola in Giappone per le Olimpiadi di Tokyo 2020: gareggia nei 100 metri fino alla semifinale. Ma è nella 4x100 che compie un'impresa epica: porta al traguardo il testimone come ultimo frazionista, superando sul filo di lana l'atleta avversario britannico e regalando all'Italia uno storico oro olimpico in questa gara. I quattro italiani - i più veloci del mondo - sono nell'ordine: Lorenzo Patta, Marcell Jacobs (2 ori in questa olimpiade), Fausto Desalu e Filippo Tortu.
Il 18 settembre 2021 a Nairobi, in Kenya, corre i 200 metri in 20''11, un tempo italiano secondo solo a quello storico di Mennea (superando così anche l’amico Desalu).
L'anno seguente partecipa ai campionati europei di Monaco di Baviera 2022: conquista la medaglia di bronzo sulla distanza dei 200 metri.
Ai mondiali di atletica di Budapest 2023 non brilla nella gara dei 200, si rifà tuttavia nella finale della staffetta 4x100: corre in modo strepitoso la quarta frazione e vince assieme alla squadra azzurra una medaglia d'argento.
Nel 2024 gli appuntamenti importanti sono gli europei di Roma a giugno e le successive Olimpiadi parigine. A Roma Tortu arriva secondo nei 200 metri. Conquista invece l'oro nella staffetta 4x100 che vede l'Italia vincere sulle altre con un distacco nettissimo.
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Biografieonline non ha contatti diretti con Filippo Tortu. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Filippo Tortu.
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