Graziano Pellè
Biografia
Graziano Pellè nasce il 15 luglio del 1985 a San Cesario di Lecce, in Puglia, figlio di Roberto, rappresentante di caffè ed ex calciatore del Lecce (ai tempi delle giovanili era stato compagno di squadra di Sergio Brio, poi era arrivato fino alla Serie C): il suo nome è dovuto alla passione del padre per Ciccio Graziani.
Cresciuto a Monteroni di Lecce, Graziano Pellè inizia a giocare a calcio nel Copertino, ma nel frattempo pratica anche la danza, insieme con le sorelle Fabiana e Doriana, più grandi di lui, al Centro Colelli di Porto Cesareo: a undici anni, nel 1996, in coppia con Fabiana si aggiudica a Montecatini il titolo nazionale di latino liscio e standard.
Proseguendo la parallela carriera di calciatore, viene portato nelle giovanili del Lecce nel 2002 da Antonio Lillo: milita, quindi, nella Primavera giallorossa allenata da Roberto Rizzo, conquistando il campionato di categoria per due anni di seguito (sconfiggendo in entrambe le occasioni l'Inter), ma anche una Supercoppa e una Coppa Italia.
L'esordio nella massima serie di Graziano Pellè
Esordisce in Serie A l'11 gennaio del 2004, a diciotto anni, nella partita casalinga persa contro il Bologna per due a uno. L'anno successivo viene ceduto in prestito al Catania, che gioca in Serie B: con gli etnei colleziona quindi match, prima di tornare a Lecce. Avrebbe l'opportunità di trasferirsi al Real Madrid, ma la società salentina rifiuta un'offerta di quattro milioni di euro: quindi Graziano Pellè resta in Puglia, e nella stagione 2005/2006 scende in campo dieci volte in Serie A, non riuscendo mai a segnare.
A gennaio del 2006 Pellè viene spedito nuovamente in prestito, ancora in Serie B: a Crotone gioca diciassette partite e segna sei gol. Nella stagione successiva, invece, è mandato al Cesena: con i bianconeri segna dieci reti e si fa notare venendo convocato dalla Nazionale Under 21.
Dopo avere ottenuto, il 3 marzo del 2007, il Premio Piola, alla fine della stagione fa ritorno al Lecce, che però nell'estate del 2007 lo vende all'AZ Alkmaar, club dei Paesi Bassi che lo compra per sei milioni e mezzo di euro.
L'esperienza all'estero
Giunto all'AZ anche grazie all'intervento dell'allenatore della squadra, Louis van Gaal, che aveva avuto modo di notarlo in occasione degli Europei Under 21, l'attaccante salentino esordisce in Coppa Uefa a dicembre, nella partita persa per due a uno contro il Norimberga al Frankenstadion, mentre segna il suo primo gol nelle coppe europee al DSB Stadion di Alkmar contro l'Everton.
La stagione, tuttavia, non è molto positiva, e si conclude con appena tre gol messi a segno in ventinove partite: non va molto meglio l'anno seguente, con quattro reti in ventitré presenze, anche se l'AZ riesce a conquistare il campionato. Graziano Pellè diventa, quindi, il primo italiano a vincere l'Eredivisie.
Nella stagione 2009/2010, con il passaggio di Van Gaal al Bayern Monaco, Pellè gioca appena tredici match in campionato, segnando due reti: riesce, comunque, a esordire in Champions League il 16 settembre del 2009. Rimasto nei Paesi Bassi anche per la stagione 2010/2011, viene escluso dal nuovo allenatore Gertjan Verbeek dall'elenco dei giocatori convocabili per l'Europa League: in pratica, si ritrova fuori squadra. Riesce comunque a guadagnarsi il suo spazio in autunno, con quattro reti realizzate in quattro incontri di seguito in campionato, al punto da diventare titolare fisso della formazione.
Viene fermato, tuttavia, da un imprevisto: nel gennaio del 2011 a causa di un virus intestinale è costretto a un ricovero in ospedale e perde cinque chili dopo dodici giorni di degenza. Tornato in campo a febbraio, porta a termine la stagione con un bottino di sei reti in venti partite: a luglio, poi, fa ritorno in Italia. Viene acquistato, infatti, dal Parma per un milione di euro.
Il ritorno in Italia
Realizza la sua prima rete con i gialloblù già in occasione del suo match di debutto, in Coppa Italia contro il Grosseto, ma la prima rete in Serie A arriva solo il 18 dicembre, guarda caso contro il Lecce; quello rimarrà il suo unico gol nel massimo campionato italiano. A gennaio del 2012 Graziano viene ceduto alla Sampdoria in prestito, tornando in Serie B: il primo gol in blucerchiato arriva a marzo, contro il Cittadella. Dopo avere concluso la stagione con un totale di quattro reti in sedici partite, che contribuiscono alla conquista dei play-off (che porteranno alla promozione) dei doriani, Pellè torna al Parma: i ducali, comunque, lo rispediscono di nuovo nei Paesi Bassi, ma al Feyenoord, dove giunge in prestito.
Segna le prime reti il 29 settembre, quando realizza una doppietta contro il NEC Njimegen, e al termine del girone di andata ha già nel carniere cinque doppiette, per un totale di quattordici gol in quattordici incontri. Così, a gennaio il Feyenoord decide già di riscattarlo, pagando tre milioni di euro e facendogli firmare un contratto da 800mila euro all'anno fino al 30 giugno del 2017: terminerà la stagione con ventisette gol in ventinove presenze in campionato.
Lascia il Feyenoord nel 2014, trasferendosi al Southampton, in Inghilterra, voluto dall'allenatore Ronald Koeman: i britannici lo acquistano per undici milioni di euro, concedendogli un contratto da due milioni e mezzo all'anno per tre anni.
A ottobre, Graziano Pellè esordisce con la Nazionale maggiore, segnando contro Malta; nel 2015 diventerà titolare fisso della squadra. Nell'estate del 2016, Pellè fa parte dei ventitré convocati dal commissario tecnico dell'Italia Antonio Conte per gli Europei che si disputano in Francia e va a segno già nel primo match del girone, contro il Belgio, conclusosi per due a zero per gli azzurri. Purtroppo sbaglia uno dei decisivi rigori (calciando fuori), contro la Germania, che manda a casa la squadra.
Pochi giorni dopo viene ufficializzato il suo ingaggio da parte di una squadra cinese, Shandong Luneng.
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