Paola Egonu
Biografia
Paola Ogechi Egonu nasce il 18 dicembre del 1998 a Cittadella, in Veneto, da genitori nigeriani. Inizia a giocare a pallavolo nella squadra della sua città natale. A quattordici anni ottiene la cittadinanza italiana (quando suo padre riesce a farsi assegnare il passaporto italiano), per poi entrare a far parte - nel ruolo di schiacciatrice - della società federale del Club Italia. Nella stagione 2013/14 disputa il campionato di serie B1.
La stagione successiva Paola Egonu gioca in serie A2, sempre con il Club Italia, e si aggiudica il campionato mondiale Under 18 con l'Italia. Nel corso della rassegna viene premiata anche come migliore schiacciatrice.
Nello stesso periodo gioca anche per la nazionale Under 19, con la quale vince la medaglia di bronzo nel campionato mondiale di categoria. e per la nazionale Under 20. Intanto, Paola Egonu alterna la carriera sportiva con quella scolastica. Studia ragioneria a Milano. Torna a Galliera Veneta, il paese in cui è cresciuta e in cui vivono i suoi genitori, una volta ogni due settimane, per il week-end.
Sempre nel 2015 viene convocata, ad appena sedici anni, per la prima volta nella nazionale maggiore. Forte di un'altezza di 1 metro e 90 centimetri, grazie alla quale è in grado di arrivare a un'elevazione di 3 metri e 46 in salto, Paola Egonu disputa il Grand Prix con la nazionale azzurra di volley.
Nella stagione 2015/16 disputa il suo primo campionato di serie A1 con il Club Italia e contribuisce a far qualificare la nazionale maggiore di pallavolo al torneo di volley dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Convocata dal commissario tecnico Marco Bonitta per la rassegna a cinque cerchi, scende in campo - a nemmeno diciotto anni - sin dalla prima partita delle azzurre, disputata contro la Serbia.
Paola Egonu diventa, così, una delle protagoniste annunciate delle Olimpiadi italiane, anche per le sue origini. Lei, che si definisce "afroitaliana", ogni due anni torna in Nigeria, durante le vacanze di Natale, per andare a trovare le sue cugine e i suoi nonni.
Nella stagione 2017-2018 viene ingaggiata dall'AGIL Volley di Novara. Gioca quindi in Serie A1: con il nuovo team conquista la Supercoppa italiana 2017 e la Coppa Italia 2017-2018. In quest'ultimo contesto viene premiata come MVP (Most Valuable Player, miglior giocatrice del torneo). Ai campionati del mondo che svolgono in Giappone nell'ottobre del 2018, le sue schiacciate portano la nazionale azzurra a conquistare una storica medaglia d'argento.
Alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 (svolte nel 2021) Paola Egonu è scelta dal CIO per portare la bandiera Olimpica insieme ad altri atleti di altre nazioni.
Nel 2022 vince la medaglia d'oro alla Volleyball Nations League, venendo riconosciuta sia come miglior opposto che come MVP, seguita dal bronzo al campionato mondiale.
Nel 2024 bissa l'oro alla Volleyball Nations League, riconosciuta di nuovo MVP e miglior opposto.
Nello stesso anno torna nella nazionale azzurra che vola alle Olimpiadi di Parigi, guidata da Julio Velasco. Le sue schiacciate portano le azzurre in finale contro gli USA, campionesse olimpiche in carica. Egonu e le azzurre portano a casa una medaglia d'oro oscurando gli Stati Uniti per 3-0.
Nella manifestazione olimpica Egonu viene eletta MVP (Most Valuable Player).
Frasi di Paola Egonu
Foto e immagini di Paola Egonu
Video Paola Egonu
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Paola Egonu. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paola Egonu.
Ciao paola sono un tuo fan ti ho scritto su instagram e su fb bella partita oggi i miei complimenti un abbraccio attendo tua risposta
Sei fantastica
Ciao, sono un uomo che era segnapunti prima che tu nascessi, apassionato della pallavolo, negli anni sucessivi agli '80 seguito sempre nei palazzetti squadre femminili. Tu però sei unica e la migliore di tutte infatti ti seguo tutte le volte che sei in tv, mi piacerebbe avere tue fotox conservale. se avrai voglia o desiderio rispondimi, se no pazzienza in boccaal lupo e continia così.
Cara Paola non tener conto di commenti imbecilli, i cretini ci sono anche tra i visi pallidi. Però lasciati fare una critica da uno che pratica sport da 70 anni. Quando sbagli è colpa tua e il grande atleta capisce subito cosa ha sbagliato e sa correggersi. Tatticamente e tecnicamente. Non si intestardisce. Con la Serbia dovevi solo mirare alto sulle mani, non saltare sempre più in alto e chiudere in diagonale. Se riuscirai a saperti correggere tatticamente mentre la partita è in corso, puoi diventare la più grande schiacciatrice di tutti i tempi. Auguri, Bobo
Gentile Sig. Gino Gori,
Il suo commento è proprio fuori luogo; chi entra in Italia con la certezza di poter lavorare e si amalgama con i nativi come ha fatto questa famiglia, partendo dai genitori che hanno educato egregiamente la figlia, è già Italiano a tutti gli effetti e benaccetto da chiunque.
E' molto diverso da chi entra con scopi assai differenti.
E, viceversa, provi Lei ad entrare in un altro paese, in primis i paesi Africani, fosse anche solo per lavoro, senza i dovuti documenti e vedrà cosa le loro leggi le riservano.
Cordialmente
Sei una ragazza straordinaria, sei l'orgoglio di tutta l'Italia
Complimenti