Gillo Dorfles
Biografia • Factotum del bello
Basterebbe un titolo per illustrare la notorietà di Gillo Dorfles in tutto quanto è (e sarà) contemporaneo nella storia dell'arte: il suo "Ultime tendenze nell'arte d'oggi", un vero best-seller del settore. E non è facile vendere libri intorno ad un argomento, l'arte contemporanea, che con la sua assenza di spettacolarità mass-mediatica e la sua "inattualità" culturale gode di scarsa attenzione.
Il libro di Dorfles, invece, ci invita a esplorare tutte le correnti più significative, dall'Informale al Postmoderno, in un modo piacevole e divulgativo, con un risultato talmente funzionale e consultabile che dalla prima edizione del 1961 ad oggi ha già registrato una quindicina di ristampe. Si tratta insomma di una piccola Bibbia per tutti coloro che vogliono conoscere (e comprendere) temi e documenti dell'arte del nostro tempo.
Ma Gillo Dorfles, nato a Trieste il 12 aprile 1910, non è solo critico d'arte e professore universitario di estetica (ha insegnato nelle università di Milano, Firenze, Cagliari, Trieste ed è stato "visiting professor" in diverse istituzioni straniere di prestigio), ma anche artista di vaglia in prima persona. È anche pittore, ed è stato nel 1948 tra i fondatori, con Monnet, Soldati e Munari, del MAC (Movimento Arte Concreta).
Questi artisti propugnavano una ricerca di purezza formale e di nuovo internazionalismo estetico. Il movimento, anche se incontrò larghi consensi in Italia, ebbe però solo una breve fioritura, dipesa - dicono gli storici e gli studiosi - da una scarsa selezione qualitativa. Dorfles ad ogni modo, ha rappresentato il cardine teoretico di questa corrente, esponendo in molteplici occasioni la sua estetica di fondo e introducendo con vari scritti alcune mostre dei compagni di strada.
Come artista alcuni suoi dipinti sono stati esposti nelle due personali alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive del Movimento di Arte Concreta, tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l'esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e nella grande mostra "Esperimenti di sintesi delle arti" che si svolse nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano.
Nel 1954 è stato componente di una sezione italiana del gruppo ESPACE insieme a Munari, Monnini, Reggiani e Veronesi.
Conferenziere come detto nei principali atenei d'Europa ed America, ha ricevuto recentemente dalla UAM, "Università Autonoma Metropolitana di Città del Messico" il titolo di dottore honoris causa, menzione motivata dai suoi eccellenti studi sul valore estetico e antropologico dell'arte moderna, scoccati da poco i suoi novanta.
Il mondo dell'arte deve moltissimo a Gillo Dorfles che in definitiva rappresenta una delle personalità più attente, colte e sofisticate del Novecento, sempre focalizzato sugli sviluppi dell'arte e delle estetiche contemporanee. Ne sono testimonianza gli oltre trenta volumi dati alle stampe nell'ultimo mezzo secolo: dall'ormai fondamentale "Il divenire delle arti" a "Le oscillazioni del gusto", da "Il Kitsch" a "Nuovi riti nuovi miti", per non dimenticare il bellissimo "L'intervallo perduto".
In conclusione, appare doveroso sottolineare, nell'analisi dei contributi critici ed analitici elaborati in questi decenni da Gillo Dorfles, la straordinaria operosità e curiosità culturale che lo ha sempre contraddistinto, concretizzatasi in indagini che non tralasciano alcun settore del vivere sociale, dalla pubblicità al disegno industriale, dalla moda alla fotografia: ciò senza nulla togliere ai costanti approfondimenti nel mondo dell'arte, attento ad ogni nuova espressione, sensibile ad ogni originale atteggiamento formale.
La sua lunga vita ha visto la fine a Milano il 2 marzo 2018, poche settimane prima di raggiungere il suo compleanno numero 108.
Frasi di Gillo Dorfles
Foto e immagini di Gillo Dorfles
Commenti
assolutamente entusiasta.La pagina del orriere di oggi è la prova della sua genialità.
Ho visto una sua fotografia su una rivista e senza conoscerla, trovandola interessante lìho dipinta.
Dopo, per curiosità di mia moglie ho saputo che Ella è un critico ed altro ancora.
Avrei piacere di regalarLe il ritratto o comunque di farglielo vedere.
Come posso fare?
Silvano