Sandy Skoglund
Biografia
È un artista concettuale: fotografa immagini bizzarre puntando a far emergere la complessità della vita moderna e l'indifferenza ai problemi del mondo. Lei è Sandy Skoglund. Lavora e vive a New York dove realizza immagini surrealiste che sono elaborate e create ad hoc.
Sandy Skoglund nasce a Quincy nel Massachusetts l'11 settembre 1946. Studia arte, regia, stampa alla Sorbonne di Parigi, poi si laurea all'Università dell'Iowa nel 1969. Nel suo percorso di studi ci sono anche i master in Fine Art e Pittura. Nel 1972 si trasferisce a New York. Qui comincia ad interessarsi di fotografia, sperimentando con differenti processi di stampa. Oggi i suoi lavori sono esposti in diversi musei, gallerie e collezioni private.
Le installazioni di Sandy Skoglund sono misteriose. Mettono in risalto e attirano l'attenzione sui temi di attualità dal punto di vista dell'artista, che fa osservare allo spettatore scene di vita quotidiane ma stravolte da eventi surreali e fantastici. Spesso si trovano invasioni di animali sul set; i protagonisti delle foto vengono ripresi in modo indifferente da quello che accade loro intorno.
Sandy Skoglund e l'arte
L'arte di Sandy Skoglund si sviluppa in due fasi, dove prima c'è l'allestimento, poi la fotografia. Si passa cioè dalla componente reale a quella immateriale, dove l'artista costruisce, pezzo per pezzo, le sue installazioni ambientali. Ciò richiede una lunga preparazione, laboriosa di ogni singolo elemento ritratto.
Di solito il set allestito dall'artista è monocromatico e gli animali vengono invece ripresi con un colore a contrasto proprio con il fine di sottolineare l'aspetto surreale del fatto. Nelle immagini sono presenti sculture di gatti, volpi, pesci e tante altre che sono realizzate a mano dalla fotografa. In pratica tutto ciò che appare nell'immagine è artificiale, appositamente costruito per il set.
Foto celebri di Sandy Skoglund
Tra le foto che hanno reso famosa Sandy Skoglund, c'è quella dal titolo Radioactive Cats. È una foto che risale al 1980 e che rappresenta una coppia anziana in una cucina di colore grigio, invasa da gatti verdi fosforescenti. Ciò che accade nella scena, lascia indifferenti i protagonisti, che sembrano non accorgersi delle presenza degli animali.
Altra foto celebre dell'artista è Revenge of the Goldfish. Stavolta la scena si sposta in una camera da letto con una donna e un bimbo che sono circondati da 120 pesci rossi. Questi pesci sono stati realizzati a mano e in terracotta. L'immagine è stata utilizzata come copertina dalla band Carpets in un loro album del 1992 che prende il titolo dalla foto dell'artista Sandy Skoglund.
La filosofia e la tecnica di Sandy Skoglund
Ecco cosa dichiara l'artista in un'intervista rilasciata a Luca Panaro nel 2008, quando le chiede di spiegare il suo punto di vista, come fa questi lavori:
Ho iniziato il progetto nel 1985 fotografando persone, luoghi e cose, tutti indipendentemente l'uno dall'altro, e in bianco e nero: volevo cancellare il colore dal soggetto in modo che potessi tornare indietro e rielaborare il colore. Stavo pensando di ridipingere il mondo per vedere, ad esempio, come vede un'ape o come vede una rana. Ho passato due anni a raccogliere le immagini: dagli amici, dalla famiglia e dalle loro case, così come da New York e Brooklyn. Una volta raccolte le immagini, ho iniziato a combinarle con i disegni per creare narrazioni, poi nel 1986 ho realizzato fotografie a colori dai negativi in bianco e nero realizzando da sola le stampe e componendo i colori... di un solo colore, dato che erano stati realizzati con negativi in bianco e nero. Per realizzare le immagini narrative finali ho ritagliato diverse persone e le ho incollate su sfondi usando metodi di collage con forbici e colla. Poi, ho rifotografato il collage usando la mia fotocamera 8 x 10. Ciò ha provocato un negativo a colori completo 8 x 10. Nel 1986 ho prodotto un portfolio chiamato True Fiction, che è stato stampato nel processo di stampa a colori transfer transfer. Non ho mai finito di stampare l'edizione completa per questo portfolio. Poi, nel 2004, ho deciso di prendere i negativi originali a colori a 8 x 10 dalla prima edizione di True Fiction e scansionare i negativi nel computer. Da queste scansioni ho potuto lavorare sui bordi del soggetto e mescolare gli elementi tagliati per unirli più naturalmente con il resto dell'immagine. Questa seconda edizione si chiama "True Fiction Two", ed è stampata a getto d'inchiostro pigmentato.
In un'intervista la donna spiega di essere sempre stata attratta sin dagli anni Ottanta dagli interni e di averli invasi con problemi e interruzioni con gli animali. Una presenza che per la fotografa che indica il legame tra noi stessi e il mondo naturale.
All'inizio del 2019 in Italia, a Torino, negli spazi di Camera - Centro Italiano per la Fotografia - viene inaugurata un'importante mostra su Sandy Skoglund. "Visioni Ibride", prima antologica dell'artista statunitense, curata da Germano Celant. La mostra che ha visto esposte oltre cento opere dell'artista, dagli esordi nei primi anni Settanta all'inedita opera "Winter", alla quale la fotografa ha lavorato per oltre dieci anni.
Foto e immagini di Sandy Skoglund
Video Sandy Skoglund
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Sandy Skoglund.
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Sandy Skoglund. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Sandy Skoglund.