Timothy Dalton
Biografia
Timothy Peter Dalton nasce il 21 marzo del 1946 in Galles, a Volwyn Bay, figlio di un capitano dello Special Operations Executive durante la Seconda Guerra Mondiale. Trasferitosi in Inghilterra quando ancora non ha compiuto quattro anni insieme con il resto della famiglia, si stabilisce nel Derbyshire, a Belper, dove frequenta la Herbert Strutt Grammar School.
Da adolescente, è membro degli Air Training Corps al Croft & Culcheth Squadron. Decide di diventare un attore all'età di sedici anni, dopo aver visto una rappresentazione del Macbeth, di Shakespeare. Riesce a ottenere un ruolo proprio nella produzione dell'opera shakespeariana al The Old Vic. Nel 1964 lascia la scuola per iscriversi alla Royal Academy of Dramatic Art.
Dopo essere stato in tour con il National Youth Theatre, Timothy Dalton non completa nemmeno gli studi dell'accademia, lasciandola nel 1966 per entrare a far parte del team del Birmingham Repertory Theatre.
L'esordio in tv e al cinema
In breve tempo ottiene anche ruoli in televisione, lavorando in modo particolare per la BBC. Nel 1968 esordisce al cinema nei panni di Filippo II di Francia nel film "Il leone d'inverno" (The Lion in Winter). È questo il primo di una lunga serie di ruoli, che comprendono anche un rifacimento di "Cime Tempestose" (Wuthering Heights) del 1970 (trasposizione del celebre romanzo di Emily Brönte) in cui Timothy interpreta Heathcliff.
Gli anni '70
Nel 1971 Dalton decide di prendersi una pausa dal cinema per concentrarsi sul teatro, lavorando con la Royal Shakespeare Company e altre compagnie in giro per il mondo. Nel 1975 insieme con Vivien Merchant è a capo del cast di una ripresa di "The Vortex" di Noël Coward, ed è al cinema con "Permission to Kill" (in italiano: C.I.A. - Criminal International Agency sezione sterminio).
Questo, in ogni caso, rimane l'unico film fino al 1978, anno in cui Timothy Dalton prende parte a "Sextette" nei panni del marito dell'ottantacinquenne Mae West. Questa pellicola rappresenta l'inizio della sua carriera negli Stati Uniti, che oscilla tra la televisione e il cinema.
Gli anni '80
Ha modo di impersonare, tra l'altro, il Principe Barin nel film di fantascienza "Flash Gordon", uscito nel 1980, mentre tre anni più tardi veste i panni di Mr. Rochester nella serie della BBC "Jane Eyre" (ispirato al romanzo di Charlotte Brönte).
Nel 1985 Dalton è al fianco di Jonathan Pryce in "Il dottore e i diavoli" (The doctor and the devils), e l'anno seguente è co-protagonista con Joan Collins della miniserie "Sins". Dopo aver firmato un contratto per interpretare il Primo Ministro britannico William Lamb nella pellicola "Lady Caroline Lamb", viene sostituito all'ultimo minuto da Jon Finch. Per questo episodio andrà in causa con i produttori, e le sue ragioni verranno riconosciute in tribunale.
Nello stesso periodo, per altro, l'attore britannico è costretto a dire addio a un altro film per il quale era stato scelto: si tratta di "Pirati" (1986), nel quale avrebbe dovuto indossare i panni di Don Alfonso de la Torré. Le sue incomprensioni con il regista Roman Polanski, tuttavia, inducono il regista a chiamare al suo posto Damien Thomas.
Timothy Dalton nei panni di James Bond
Nel 1986 Dalton riceve la proposta di interpretare il celebre personaggio di Ian Fleming, James Bond dopo il ritiro di Roger Moore. In lizza c'è anche Pierce Brosnan che però non può ritirarsi a causa di impegni contrattuali per la serie tv "Remington Steel".
Anche Timothy Dalton, però, ha degli impegni in vista, dal momento che è in procinto di iniziare le riprese di "Brenda Starr". Chiede ai allora produttori di "The Living Daylights" (in italiano: 007 - Zona pericolo), il titolo della saga di Bond di cui avrebbe dovuto essere il protagonista, di aspettare sei settimane. La sua richiesta viene accettata, e per l'artista d'Oltremanica si tratta del raggiungimento di un obiettivo inseguito da vent'anni. Sin dal 1968, infatti, Timothy era stato preso in considerazione per vari film di Bond, tra cui "Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà", ma aveva rifiutato il ruolo perché si considerava troppo giovane e non voleva prendere il posto di Sean Connery.
Mi sono sentito molto lusingato che qualcuno abbia pensato a me, ma io ero nei miei vent'anni. Eh, cerchiamo di essere seri... Prendere il posto di Sean Connery?! Non ero certo un bambino allora, ma un ragazzino sì. E non si può prendere il posto di Sean Connery, ed essere a quell'età alla sua altezza. Non dopo "Dr.No", "Dalla Russia con amore", "Goldfinger": i tre film di Bond più grandi di sempre! Così declinai l'offerta.
Finalmente, dunque, nel 1987 esce il primo James Bond con protagonista Timothy Dalton: la pellicola ottiene un ottimo successo sia a livello di critica che di pubblico, guadagnando più dei due titoli precedenti con Moore, "Octopussy - Operazione Piovra" e "007 - Bersaglio mobile" (A view to kill).
Nel 1989, quindi, Timothy Dalton viene confermato per "007 - Vendetta privata" (Licence to Kill), che pur ottenendo un successo paragonabile al suo predecessore in molti Paesi, non conquista lo stesso apprezzamento negli Stati Uniti. Il motivo probabilmente è per colpa di una campagna di marketing non adeguata, oltre che per la concorrenza di altri film di successo come "Arma Letale 2", "Batman" di Tim Burton e "Indiana Jones e l'ultima crociata". La pellicola riesce a guadagnare, comunque, quasi 200 milioni di dollari, ma si ferma al quarto posto nella classifica degli incassi di tutti i film di Bond.
Sempre negli anni '80 Timothy Dalton inizia una relazione sentimentale con Vanessa Redgrave che durerà circa quindici anni.
Gli anni '90
Dalton aveva firmato un contratto per essere il protagonista di tre film della saga di 007. La pre-produzione della terza pellicola prende il via nel 1990, in modo tale che il nuovo episodio possa uscire l'anno seguente, ma a causa di problemi legali tra la Eon Productions e la MGM, non vedrà mai la luce.
La battaglia legale si conclude nel 1993, e a quel punto tutti si attendono che Dalton venga scelto comunque come protagonista del nuovo film, "Golden Eye". Ma così non è. L'attore nel 1994 annuncia che non tornerà a indossare i panni di Bond, anche perché impegnato nelle riprese della miniserie "Rossella" (Scarlett), ambizioso sequel televisivo di "Via col vento", in cui l'attore britannico interpreta il ruolo (di Rhett Butler) che fu di Clark Gable.
Successivamente, egli si divide tra il cinema, il teatro e la televisione, diversificando i suoi ruoli anche per far sparire l'ombra di Bond che aleggia sul suo personaggio. Dopo aver impersonato la spia nazista Neville Sinclair in "Le avventure di Rocketeer", prende parte a "Framed", film tv in cui veste i panni dell'informatore criminale Eddie Myers, e a "The Informant", film ispirato all'Irish Republican Army.
Gli anni 2000 e 2010
Nel 1999 fa parte del cast del thriller "Triplo inganno" (Made men). Interpreta inoltre Giulio Cesare nel film tv "Cleopatra". Nel 2003 propone una parodia di James Bond nel film "Looney Tunes: Back in Action" con il personaggio di Damian Drake.
Poco dopo è a teatro con "His Dark Materials", dove presta il volto a Lord Asriel, prima di recitare nella commedia "Hot Fuzz" e come guest star in "Doctor Who". Per "Toy Story 3" e "Toy Story: Tutto un altro mondo" (2014), inoltre, è il doppiatore del personaggio Mr. Pricklepants.
Timothy Dalton ha un figlio, Alexander Dalton, nato il 7 agosto 1997 dalla relazione con la musicista russa Oksana Grigorieva. L'attore tuttavia non è stato mai sposato.
Frasi di Timothy Dalton
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