Pierce Brosnan
Biografia
Pierce Brendan Brosnan nasce il 16 maggio del 1953 a Drogheda, County Louth, nella Repubblica d'Irlanda. Cresciuto a Navan, County Meath, dove riceve un'educazione particolarmente severa dalla Congregazione Irlandese dei Fratelli Cristiani, si trasferisce a Londra nel 1964 insieme con la madre, dopo che il padre aveva abbandonato la famiglia. Cresce quindi con una nuova figura paterna, il secondo marito della madre: uno scozzese veterano della Seconda Guerra Mondiale. Dopo essere stato ingaggiato come mangiatore di fuoco da un circo a sedici anni, decide di diventare attore e frequenta il "Drama Centre" di Londra.
Trasferitosi negli Stati Uniti, sposa Cassandra Harris, attrice australiana, e diventa un volto televisivo molto noto grazie alla partecipazione alla miniserie "Manions of America", cui segue, nel 1982, la serie investigativa "Remington Steele" (in Italia, "Mai dire sì"), in onda sulla Nbc, in cui ha il ruolo del protagonista. Al cinema, invece, appare in "Nomads", di John McTiernan, e in "The fourth protocol" (in Italia, "Quarto protocollo"), di John Mackenzie, che già l'aveva diretto in occasione del suo debutto sul grande schermo ("The long good Friday", del 1979). Nel 1986 l'attore adotta Christopher e Charlotte, figli avuti dalla moglie Cassandra con il primo marito Dermot Harris, nel frattempo morto, permettendo loro di acquisire il suo cognome.
Sul finire degli anni Ottanta Pierce Brosnan prende parte al film "The deceivers", di Nicholas Meyer, ma lavora soprattutto in televisione: nelle miniserie "James Clavell's Noble House" e "Il giro del mondo in 80 giorni", oltre che nel film per il piccolo schermo "Gioco sporco", di Stuart Orme. Il 28 dicembre del 1991 rimane vedovo: la moglie Cassandra, infatti, muore di tumore alle ovaie. Dopo aver preso parte a "I dinamitardi", di Christian Duguay, e alla commedia di Chris Columbus "Mrs. Doubtfire", nel 1994 ha l'occasione della vita: gli viene, infatti, proposto il ruolo di James Bond, in sostituzione di Timothy Dalton. Brosnan accetta, ma a una condizione: quella di avere la possibilità, per la durata del contratto con la casa di produzione EON Productions, di lavorare anche ad altri film (temendo di essere identificato per sempre con il personaggio ideato da Ian Fleming).
La casa di produzione accetta la richiesta: e così, oltre alle pellicole in cui interpreta l'agente segreto più famoso al mondo, l'attore irlandese può prendere parte anche ad altri progetti. Dopo "Love affair - Un grande amore", di Glenn Gordon Caron, nel 1995 esce al cinema il primo film di Bond, intitolato "Agente 007 - Golden Eye", per la regia di Martin Campbell: la pellicola si rivela un successo di critica e di pubblico, doppiando al botteghino l'ultimo episodio con Dalton protagonista. In seguito, dopo aver partecipato al film di Barbra Streisand "L'amore ha due facce" e aver prestato il volto allo scienziato pazzo di "Mars attacks!", con Tim Burton dietro la macchina da presa, Pierce Brosnan diventa padre di Dylan (avuto dalla giornalista Keely Shaye Smith, che sposerà nel 2001 in seconde nozze e che gli regalerà anche una figlia, Paris), e recita in "Dante's Peak - La furia della montagna", di Roger Donaldson, e si dedica al secondo film di James Bond, "Agente 007 - Il domani non muore mai", diretto da Roger Spottiswoode.
Il successo ottenuto permette a Brosnan di affrontare progetti più impegnativi, come quello di "Grey Owl", di Richard Attenborough. A cavallo tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila vengono prodotti anche "Agente 007 - Il mondo non basta", di Michael Apted, e il più fortunato "Agente 007 - La morte può attendere", di Lee Tamahori, record di incassi al botteghino. È il 2002, anno in cui l'attore doppia il videogioco "007 Nightfire". Ripeterà l'esperienza due anni più tardi (nel frattempo è nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico), con "007 Everything or nothing"; nello stesso periodo, sui mezzi di informazione ci si inizia a chiedere se Pierce Brosnan (che intanto ha ottenuto la cittadinanza statunitense) prenderà parte anche a un quinto James Bond. Nonostante il supporto dei fan e il sostegno dalla critica, comunque, Brosnan dice addio al ruolo di agente segreto, dedicandosi ad altri progetti (sarà sostituito da Daniel Craig).
Nel 2005 esce il film di Richard Shepard "The Matador", mentre all'anno successivo risale "Caccia spietata", di David Von Ancken. Dopo aver preso parte ad "Arsenico e vecchi confetti", di Ira Sachs, nel 2008 ottiene un ruolo brillante nella commedia "Mamma mia!", al fianco di Meryl Streep, la cui colonna sonora è composta da tutti i vecchi successi degli Abba. Nel 2009 è nel cast di "Gli ostacoli del cuore", mentre l'anno successivo viene diretto da Chris Columbus in "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini", e doppia il documentario "La vita negli oceani". Dopo aver avuto la possibilità di prendere parte al film di Roman Polanski "L'uomo nell'ombra", torna in televisione con la miniserie di Mick Garris "Bag of bones", mentre al cinema si dà alla commedia con "Ma come fa a far tutto?". È il 2012: in quell'anno versa la cauzione di 250mila euro necessaria a liberare il capitano della Sea Shepherd Conservation Society Paul Watson.
Nel 2013 Pierce Brosnan deve affrontare la morte della figliastra Charlotte: anche lei scompare per colpa di un tumore alle ovaie (lo stesso male che aveva colpito la madre) a soli quarantadue anni.
Nel 2022 veste i panni di un personaggio dei fumetti: il Dottor Fate, nel film Black Adam, con Dwayne Johnson.
Frasi di Pierce Brosnan
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Pierce Brosnan. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Pierce Brosnan.
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