Mauro Moretti

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Biografia

Mauro Moretti nasce il 29 ottobre 1953 a Rimini. Laureatosi con lode all'Università degli Studi di Bologna in ingegneria elettronica nel 1977, l'anno successivo, dopo aver vinto un concorso pubblico esterno, diventa quadro presso l'Officina Trazione Elettrica di Bologna.

Nei primi anni Ottanta si iscrive alla Cgil, scalando i vertici sindacali con il passare del tempo: nel 1986 viene nominato segretario nazionale della Cgil Trasporti, carica che mantiene fino al 1991, anno in cui è vice direttore della divisione tecnologie e sviluppo di sistema presso le Ferrovie dello Stato.

Nel marzo del 1993 diventa direttore della divisione sviluppo tecnologico e materiale di sistema, mentre a febbraio dell'anno successivo ottiene la carica di amministratore delegato di Metropolis, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione e del controllo dei beni immobiliari; nel 1995, invece, ha l'onore di essere nominato Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Dopo essere stato, a partire dal mese di luglio del 1996, direttore dell'area strategica di affari materiale rotabile e trazione, nel novembre del 1997 Mauro Moretti diventa direttore dell'area strategica di affari rete. A febbraio del 2001 entra nel consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, conquistando il posto di amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana pochi mesi dopo; due anni dopo diventa membro dell'Anie, la Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche.

Nel 2004 è presidente del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani e si candida a sindaco di Mompeo, paesino in provincia di Rieti in cui possiede una seconda casa: viene eletto primo cittadino con il 56% delle preferenze con la lista civica "Torre Merlata tre colli e bandiera". Visti gli impegni di lavoro, esercita la propria funzione di sindaco soprattutto via telefono, recandosi nel piccolo Comune solo nel tempo libero.

Nel 2006 Tommaso Padoa-Schioppa, ministro del Tesoro del governo Prodi, nomina Mauro Moretti (che nel frattempo ha lasciato il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) amministratore delegato di Ferrovie dello Stato: il dirigente rifiuta invece la carica di presidente, sostenendo che tale figura (così come quella dei consiglieri) debba essere di garanzia e indipendente.

Entrato a far parte della giunta di Confindustria e del consiglio di amministrazione dell'Associazione Civita, divenuto rappresentante di Federtrasporto e premiato a Milano come manager dell'anno 2008 in occasione dei Finanza Company Awards, nei mesi successivi al suo insediamento in Fs, Mauro Moretti descrive la situazione della compagnia ferroviaria come disastrosa: in una relazione al Parlamento parla di un'azienda sull'orlo del fallimento.

Il suo primo impegno, dunque, è quello di mettere a posto i conti, tagliando gli sprechi (eliminare le auto blu per i dirigenti) e i servizi senza sussidi e senza profitto, ma anche rinegoziando i contratti di trasporto con le regioni (differenziando il costo dei treni in funzione dell'anzianità del convoglio e del numero di posti a sedere): è così che ad aprile del 2009 può affermare che il 2008 per Ferrovie dello Stato si è chiuso con un utile di circa venti milioni di euro, primo saldo attivo nella storia della compagnia.

Nello stesso anno, dopo essere diventato presidente del consiglio di amministrazione di Grandi Stazioni, consigliere generale della Fondazione Slala e presidente della Community of European Railway and Infrastructure Companies, Moretti viene riconfermato sindaco di Mompeo, conquistando il 51,5% dei voti.

Il 13 dicembre del 2009, sotto la sua gestione, Fs completa il progetto della ferrovia ad alta velocità; nello stesso periodo, suscitano scalpore alcune sue dichiarazioni in cui invita gli utenti dei treni a portare con sé coperte e panini per i loro viaggi (dichiarazioni giunte in seguito a disagi che hanno coinvolto l'intera rete ferroviaria dopo alcune abbondanti nevicate). In qualità di amministratore delegato di Fs, Moretti sottoscrive un accordo con Veolia Transport, primo operatore ferroviario privato europeo, per far sì che il Gruppo Ferrovie dello Stato gestisca il servizio passeggeri a lunga percorrenza in Europa; si occupa, inoltre, dell'acquisizione di Arriva Deutschland, società ferroviaria che controlla alcuni servizi locali in Germania.

Entrato nel comitato d'onore del Coro Polifonico Romano Oratorio del Gonfalone e nominato Cavaliere del Lavoro, nel dicembre del 2010 Mauro Moretti diventa vicepresidente con delega alle Grandi Infrastrutture dell'Unione Industriali Napoli; negli stessi giorni viene iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Lucca per la strage di Viareggio, incidente ferroviario avvenuto nell'estate del 2009 che ha provocato la morte di più di trenta persone (e il ferimento di un'altra ventina).

Nel 2012 il dirigente lascia la rappresentanza di Federtrasporto e la vice presidenza dell'Unione Industriali di Roma (per la quale gestiva anche la delega alle infrastrutture, alla logistica e alla mobilità) e diventa componente elettivo del Comitato Tecnico Europa e del consiglio direttivo di Confindustria; entra, inoltre, nel consiglio direttivo di Unindustria. A gennaio dell'anno successivo, invece, viene nominato presidente della consulta del progetto Figi (Facoltà Ingegneria Grandi Imprese) dell'Università La Sapienza di Roma ed entra nel comitato scientifico della Fondazione Politecnico di Milano.

Dopo essere diventato co-chairman dell'Italian Egyptian Business Coincil, il 18 luglio del 2013 viene rinviato a giudizio, insieme con altri trentadue indagati, per la strage di Viareggio; nello stesso periodo entra nel consiglio direttivo dell'Associazione Amici dell'Accademia dei Lincei. A dicembre del 2013 lascia la presidenza della Community of European Railway and Infrastructure Companies. A febbraio del 2014, dopo che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affida a Matteo Renzi l'incarico di formare il nuovo governo, la stampa indica Moretti come uno dei candidati papabili alla poltrona di ministro del Lavoro: ciò porta alle proteste del sindaco di Viareggio Leonardo Betti che fa notare l'inopportunità di fare diventare ministro una persona indagata per la morte di diverse persone.

Sette anni e mezzo dopo il disastro ferroviario costato la vita a 32 persone, alla fine del mese di gennaio 2017 arriva la decisione dei giudici di Lucca. L'ex ad delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti viene condannato a sette anni di carcere. Nella sentenza appello-bis, alla fine del mese di giugno 2022, viene condannato a 5 anni.

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