Doris Day
Biografia • L'immagine dell'ottimismo
Doris Day ha rappresentato sullo schermo l'immagine della ragazza acqua e sapone, dolce e sensibile, garbatamente spiritosa e dai sani principi morali. Quella che comunemente si potrebbe definire la vera "ragazza della porta accanto".
Nata come Doris von Kappelhoff a Cincinnati, nell'Ohio, il 3 aprile 1922, la bella e dolce Doris Day aveva già raggiunto una certa notorietà come cantante prima del suo debutto cinematografico, dovuto al regista Michael Curtiz che la scrittura per il suo musical "Amore sotto coperta" (Romance on the High Seas, 1948).
Bionda e dotata di un sorriso abbagliante, Doris passa dall'apparizione in ruoli di secondo piano - quale appunto tipica "ragazza della porta accanto" - in alcuni musical, a numerose performance in qualità di protagonista in pellicole modellate intorno al suo personaggio.
Nonostante l'abilità dimostrata in qualità di attrice brillante, generalmente viene ricercata per le sue notevoli doti canore. Le sue esibizioni erano considerate il pezzo forte nella maggior parte dei suoi film. Tra essi, "Non sparare, baciami!" (Calamity Jane, 1953) di David Butler, "Amami o lasciami" (Love Me or Leave Me, 1955) di Charles Vidor, "L'uomo che sapeva troppo" (The Man Who Knew Too Much, 1956) di Alfred Hitchcock, inquietante thriller in cui l'attrice canta anche il celebre tema musicale "Que sera sera", di Jay Livingstone, e "Il gioco del pigiama" (The Pajama Game, 1957) di Stanley Donen costituiscono probabilmente gli esiti migliori.
I dischi incisi da Doris Day sono tra i primi esempi di musica leggera di grande successo tra gli adolescenti, per molti dei quali l'attrice rappresentava un modello di comportamento. Con il suo aspetto sano e brioso, pieno di energia e del tutto privo di sofisticazione, la Day sarà una vera e propria icona dell'ottimismo, e rappresenterà il modello di donna americana intraprendente e gioviale del periodo postbellico.
La sua carriera sarà particolarmente ricca tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60, allorché una serie di commedie dai forti connotati allusivi, come "Il letto racconta" (Pillow Talk, 1959) di Michael Gordon, "Amore, ritorna!" (Lover Come Back, 1961) e "Il visone sulla pelle" (That Touch of Mink, 1962), entrambi di Delbert Mann, e "Quel certo non so che" (The Thrill of It All, 1963) di Norman Jewison, in cui talvolta figura al fianco di Rock Hudson, verranno accettate dal pubblico proprio in ragione della "moralità" della sua immagine. Ma proprio questa sua immagine di "purezza" contribuirà ad anticiparne il declino, per via della liberazione sessuale dei tardi anni '60.
Nel 1968, dopo la morte del marito, Doris Day scopre che quest'ultimo aveva sfruttato la propria condizione dando fondo all'intero patrimonio da lei accumulato; inizia quindi a lavorare in produzioni televisive, e da allora non ricomparirà mai più sugli schermi cinematografici, dedicandosi soprattutto alla cura degli animali abbandonati in California, dove fonda la "Doris Day Animal League" con sede a Carmel-by-the-Sea.
E proprio in questa città, Doris Day si spegne il 13 maggio 2019 all'età di 97 anni.
Frasi di Doris Day
Foto e immagini di Doris Day
Commenti
gentile musicista, hai drammi nella tua vita e non riesci a risolverli?hai una allergia!informati sulle allergie infantili e combattile. ad esempio un buon anti-allergico è mangiare la manna(cioè il manganese) e poi dichiarare: BASTA mangiare carne, pesce, e vino. queste due cure risolvono il terrore, il nanismo, l'obesità, il vampirismo, il cannibalismo, i gemelli. etc. etc. cioè tutte le allergie delle ossa cioè del terremoto (cioè dell'infanzia). e così cari defunti vi saluto perchè non credo alla esistenza di dio (perchè non sono monotheista); e poi vi saluto in nome della sacra famiglia, e cioè: nel nome del padre del figlio dello spirito santo e dell'amen.
Donna incantevole che riassume in se varie doti, dalla bellezza, genuinità, moralità e ovviamente una voce bellissima
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