Jacques Villeneuve
Biografia • Purosangue indomabile
Figlio del leggendario Gilles, pilota della Ferrari tra i più grandi della storia dell'automobilismo mondiale, Jacques Villeneuve è nato il 9 aprile 1971 a St-Jean-Sur-Richelieu, in Québec, Canada. Cresciuto e svezzato nell'ambiente automobilistico, ha dimostrato fin da subito una grande attrazione per le auto, anche grazie, naturalmente, all'apporto di papà Gilles, che se lo portava con sè nelle più diverse escursioni su quattro ruote. Lo stesso Jacques, in alcune interviste, ha confessato come più volte si sia trovato ad immaginarsi alla guida di una poderosa Ferrari già da quando era piccolo.
Deciso dunque a seguire le orme del padre, l'ingresso nel rombante mondo delle gare non è stato però dei più facili: non è stato certo un gioco da ragazzi liberarsi dall'ombra del fantasma paterno, una figura che è stata gigantesca e che non poteva non pesare sui discendenti. Anche perché Gilles non è stato un pilota "normale", ma il simbolo di uno stile spericolato ed indomito, portato verso l'oltrepassamento di quello che si potrebbe definire, in termini di comportamento, il normale buon senso che si deve avere al volante.
Pur nella giusta considerazione che per fare i piloti di formula uno bisogna possedere senz'altro una buona dosa di pazzia, di Gilles famosa era la sua guida spericolata e sprezzante di ogni pericolo, così come il senso del rischio ridotto a zero. Ad ogni modo, Jacques ha dimostrato sicuramente di non essere da meno e di avere un temperamento del tutto simile a quello paterno.
Dopo aver debuttato nell'86 nella Formula Ford all'incredibile età di quindici anni, nell'anno successivo partecipa ad altre tre corse del campionato canadese e nell''88 partecipa, in Italia, al Campionato Alfa. Alto "appena" un metro e '68 centimetri (per 67 chilogrammi), la sua auto viene modificata per adattarsi alla sua piccola taglia.
Poi, per tre stagioni, e fino al 1991 gareggia nel campionato di Formula 3 e nel '92 in quello giapponese, conquistando il secondo posto e tre vittorie.
Irrequieto, passa alla nella formula Indy, dove trascorre due anni di intensa esperienza culminata con la storica vittoria a Indianapolis a ventiquattro anni; di fatto, il più giovane pilota della storia a imporsi in questa prova. Il debutto in Formula 1 avviene invece nel 1996 con la Williams (tre vittorie finali). Nel 1997 la definitiva esplosione con la conquista del titolo di campione del mondo davanti a Michael Schumacher (dieci successi su diciassette gran premi) nel testa a testa concluso con lo speronamento del tedesco nella gara decisiva a Jerez de la Frontera.
Il cambio di regolamento avutosi all'inizio del 1998 all'interno della F1 ha visto la Williams rimanere indietro e la stagione è terminata con un paio di terzi piazzamenti in Germania ed Ungheria. Ciò ha spinto un insoddisfatto Villeneuve a passare alla British American Racing (chiamata anche più brevemente BAR) nel 1999, squadra creata dall'amico manager, Craig Pollock.
Il 1999 non è stato foriero di successi per Villeneuve. Questi ha trascorso una stagione difficile alla BAR ed ha collezionato undici ritiri consecutivi. Nonostante questo è riuscito comunque ad attrarre l'attenzione dei media per due ragioni: il pauroso incidente in cui è rimasto coinvolto nelle qualifiche per il GP del Belgio del 1999 (che gli è costato un bello spavento), e la sua relazione con la pop star e attrice australiana Dannii Minogue (relazione durata comunque poco più di un anno).
Il 2000 si è rivelato più proficuo per la BAR e Villeneuve si è classificato settimo con diciassette punti nel campionato piloti, anche se non è mai stato sufficientemente veloce da salire sul podio. In quello stesso anno, la Benetton ha tentato di strapparlo alla BAR con un contratto miliardario per il 2001, ma il pilota ha preferito restare al suo posto.
In ogni caso il 2001 è stato ancora una volta costellato di ostacoli poiché la BAR003 arrancava vistosamente, specialmente in qualifica. Ad aggravare la situazione, ci si è messo uno schianto spettacolare al GP d'Australia in marzo che ha causato al canadese problemi alla schiena e che hanno compromesso la prima parte della stagione, sebbene abbia conquistato due podi in Spagna e Germania che lo hanno in parte risarcito.
Tuttavia, questo non è bastato affinché Villeneuve tacesse e non desse la stura alla sue severe critiche alla vettura, dando vita ad una serie di contrasti che hanno seriamente compromesso i suoi rapporti con la scuderia. Il pilota canadese, dopo aver sparato su tutto il team, compreso il compagno di squadra alla Honda, si trova ora di fronte ad un'altra era della sua vita.
Per gran parte della stagione 2004 rimane inattivo. A partire dal 2005 si accorda con il team Sauber ma il risultato migliore ottenuto durante l'anno è un 4º posto a Imola. Nel 2006 la squadra prende il nome di BMW Sauber. A metà stagione, Villeneuve ha un serio incidente all'Hockenheimring durante il GP di Germania: la scuderia tedesca cogli l'occasione per sostituirlo con il giovane collaudatore polacco Robert Kubica, che sarà poi pilota BMW per diverse stagioni.
Nel 2006 sposa Johanna Martinez e trasferisce la sua residenza in Svizzera, dove nasce il primo figlio, Jules (14 novembre 2006). Nel giugno dello stesso anno pubblica un disco come cantautore (e chitarrista folk), scritto e cantato in lingua franco-canadese.
Dopo una partecipazione a Le Mans (2007) e alcune al campionato Nascar (2007-2008), nel 2010 Villeneuve entra in partnership con il team italiano Durango di Ivone Pinton, che si propone come tredicesimo team sulla griglia di partenza 2011 della Formula 1. La Federazione Internazionale dell'Automobile rifiuta l'iscrizione alla Villeneuve-Durango, ma il team decide ugualmente di tentare la strada della F1 ed entra in trattativa per acquisire una squadra esistente.
Foto e immagini di Jacques Villeneuve
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Biografieonline non ha contatti diretti con Jacques Villeneuve. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Jacques Villeneuve.
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