Vittorio Emanuele di Savoia
Biografia
Nasce a Napoli, il 12 febbraio 1937 e viene battezzato Vittorio Emanuele Alberto, Carlo Teodoro Umberto Bonifacio Amedeo Damiano Bernardino Gennaro Maria.
Vittorio Emanuele di Savoia è l'unico figlio maschio dell'ultimo Re d'Italia Umberto II e della regina Maria José.
Sposa Marina Ricolfi Doria, ex campionessa di nuoto e tennis, il giorno 11 gennaio 1970, curiosamente a Las Vegas, con rito civile. A quasi due anni di distanza, il 7 ottobre 1971, si sposano con rito religioso a Teheran, dopo screzi con il padre dovuti alle origini poco nobili della moglie. La coppia avrà un figlio: Emanuele Filiberto.
Gli eredi dei Savoia si dividono tra il riconoscere come Capo del Casato Amedeo di Savoia, sposato sì con una nobile - ma il matrimonio sarà annullato dalla Sacra Rota nel 1987 - e Vittorio Emanuele.
A queste discussioni si devono aggiungere rivalità storiche che partono da lontano: è documentato che il padre di Amedeo di Savoia ebbe accordi con il regime nazista per instaurare una monarchia sabauda, che fosse fedele al regime di Hitler. Così tra i cugini non è mai scorso buon sangue. Un episodio che testimonia che la tensione è ancora attuale è stato quando, nel maggio del 2004, i due sono venuti alle mani, al matrimonio di Felipe di Spagna (futuro erede al trono) e Letizia.
La norma costituzionale che obbligava gli eredi maschi di Casa Savoia all'esilio dall'Italia viene rimossa nel 2002. Vittorio Emanuele che fino ad allora aveva vissuto in Svizzera, può tornare in Italia.
Negli anni che precedono il rientro l'immagine di Vittorio Emanuele non è delle migliori: appare ingenuo nel cadere in alcune gaffes in occasione di dichiarazioni rilasciate alla TV italiana.
Ad esempio nel corso di un'intervista del 1997, rifiuta di scusarsi per la firma di un Savoia che in passato fu favorevole alle leggi razziali. Vittorio Emanuele precisa "Io non ero nato" aggiungendo inoltre che quelle leggi "non erano poi così terribili".
Nel 2002 prenderà ufficialmente le distanze dalle leggi razziali - prima volta nella storia di Casa Savoia - attraverso un comunicato emesso da Ginevra.
La vita di Vittorio Emanuele è segnata da scandali che vanno oltre il gossip. Negli anni '70 viene indagato prima dalla pretura di Venezia per traffico internazionale di armi (il giudice è Carlo Mastelloni); poi è la prefettura di Trento che apre un caso (seguito dal giudice Carlo Palermo) che poi viene trasferito alla pretura di Roma, a causa delle connotazioni e implicazioni politiche che assume. Le indagini preliminari terminano con un non luogo a procedere per una evidente mancanza d'i elementi.
Nel mese di agosto del 1978, nei pressi dell'Isola di Cavallo (Corsica), Vittorio Emanuele è sotto gli effetti dell'alcol quando durante una lite con il miliardario Nicky Pende, spara alcuni colpi di fucile. A poca distanza, in una vicina barca, stava dormendo Dirk Geerd Hamer, studente tedesco di 19 anni, figlio di Ryke Geerd Hamer (medico e teologo tedesco, fondatore della "nuova medicina germanica"). Uno dei colpi sparati raggiunge il giovane: morirà dopo una lunga agonia nel dicembre successivo.
Alla fine del 1991 Vittorio Emanuele viene assolto dalla "Camera d'accusa parigina" dall'accusa di omicidio volontario; le perizie balistiche verificano che il giovane è morto per le conseguenze di una ferita procuratagli da un colpo di pistola; il Principe è assolto con formula piena, tuttavia viene condannato a sei mesi di carcere con condizionale, per porto abusivo d'armi da fuoco.
Vittorio Emanuele è poi risultato essere iscritto alla loggia massonica P2 di Licio Gelli, con la tessera 1621.
L'ultima sua avventura giudiziaria è del 16 giugno 2006: il giudice per le indagini preliminari Alberto Iannuzzi del Tribunale di Potenza, su richiesta del pubblico ministero Henry John Woodcock, ordina l'arresto di Vittorio Emanuele di Savoia con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso, ed associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Vittorio Emanuele viene prelevato a Campione d'Italia (città in provincia di Como nota per il suo casinò) insieme al sindaco storico Roberto Salmoiraghi. Successivamente viene prosciolto da ogni accusa con formula piena.
Si spegne a Ginevra, in Svizzera, all'età di 86 anni il 3 febbraio 2024.
Foto e immagini di Vittorio Emanuele di Savoia
Commenti
vittorio emanuele di savoia è semplicemente un assassino, assolto perché è uno dei tanti intoccabili che infangano la dignità umana...CHE SCHIFO!!!
s.a.r. vittorio emanuele e' un vero sinore cosi' come lo era suo padre e' solo stato tanto sfortunato..
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