Ian Gillan
Biografia • Una complessa trama rock
Ian Gillan nasce in un sobborgo di Londra, a Hounslow, il 19 agosto del 1945. Dopo aver frequentato la Acton County Grammar insieme con John Entwhistle, Roger Daltrey e Pete Townshend (i futuri Who), a soli diciassette anni, nel 1962, dà vita alla sua prima band, The Moonshiners, che cambieranno nome due anni più tardi diventando The Javelins. Nel 1965, però, Gillan inizia l'avventura degli Episode Six, in cui si fa notare anche Roger Glover
Le esibizioni di Ian piacciono e diventano sempre più conosciute nel panorama musicale inglese, al punto che il ragazzo viene selezionato dai Deep Purple per prendere il posto di Rod Evans: lo seguirà anche Glover. Nello stesso periodo, Gillian viene chiamato addirittura da Andrew Lloyd Webber per partecipare anche alla registrazione di "Jesus Christ Superstar", cantando i brani di Gesù nel musical che in breve tempo diventa un successo planetario.
Dopo aver lasciato i Deep Purple, forma una nuova band, che comprende al basso John Gustafson (già componente di Merseybeats, Episode Six, Quatermass), alla chitarra Ray Fenwich (Spencer Davis Group), alle percussioni Mark Nauseef (Elf e Velvet Underground) e alle testiere Mike Moran. Anche in questa avventura non può mancare l'amico Roger Glover, produttore del gruppo che nel 1975 registra "Child in time". Il complesso cambia il nome di Ian Gillan Band dopo alcuni cambiamenti (Mickey Lee Soule - ex Rainbow e Elf - prende il posto di Moran nel corso di una tournée in Francia, prima di essere sostituito a sua volta da Colin Towns) e incide gli album "Scarabus" e "Clear air turbulence", entrambi del 1977.
Il successo è mondiale, e soprattutto in Giappone - dove viene registrato "Live at Budokan" - si segnalano scene di delirio. Tuttavia Gillan manifesta profonda insoddisfazione per la composizione della band, e così nel 1978 si assiste a una nuova rivoluzione: via tutti, ad eccezione di Towns, per lasciare posto al batterista Pete Barnacle e tre ex Zzebra. Il gruppo trova quindi una conformazione definitiva con Mick Underwood alla batteria - dopo la fugace presenza di Barnacle -, John McCoy al basso e Bernie Tormé alla chitarra - che a sua volta ha preso il posto di Towns.
Ian Gillan, insomma, si comporta come una Penelope che fa e disfa continuamente la propria tela, investendo comunque nel proprio gruppo e decidendo di rifiutare la proposta di prendere il posto nei Rainbow di Ronnie James Dio. La sua è una scelta vincente, visto che gli anni Ottanta segnano la sua ascesa e qualificano la sua band come una delle migliori nel panorama del rock britannico.
Gillan, quindi, dopo la fama conquistata con "Mr Universe", firma per l'etichetta Virgin, intenzionata a scritturare un leader del panorama hard rock. Il disco "Glory Road", inciso nel 1980, evidenzia come il quintetto attuale sia il migliore e quello amalgamato più convenientemente. Gillan, insomma, complice l'azione promozionale della Virgin, viene rilanciato nel firmamento della musica mondiale, proprio nel momento in cui esplode la New wave of British Heavy Metal. Concerti e tour si susseguono senza sosta, e le apparizioni del 1980 e del 1981 al Festival di Reading non fanno altro che confermare la crescita del successo. Il gruppo cambia ancora una volta composizione quando Tormeè, dopo "Future shock", decide di lasciare il posto all'ex White Spirit Janick Gers (futuro Iron Maiden).
"Double Trouble" rappresenta l'album di esordio della nuova formazione: registrato in diverse parti a Reading, si fa notare soprattutto per "Mutually assured destruction", brano che si scaglia contro il nucleare. Il proficuo e vincente ciclo della Ian Gillan Band trova il picco conclusivo nel 1982 grazie a "Magic". Il cantante, infatti, sostenendo di avere dei problemi di voce, si ritira dalle scene per diversi mesi, anche se la sua apparizione per un breve periodo nei Black Sabbath di Tony Iommi lascia interdetti la critica e soprattutto il pubblico. L'album "Born again" e il tour che lo segue, però, non lasciano una traccia fondamentale nella storia della musica.
A sorprendere ancora di più, in ogni caso, è la reunion dei Deep Purple, nel 1984 (durerà fino al 1989, poi riprenderà definitivamente nel 1993). Da quel momento, l'attività di Gillan si alterna tra dischi e concerti con la band ad apparizioni da solista, senza dimenticare duetti con le più importanti star della musica mondiale: nel 1988 incide "Accidentally purpose", con Roger Glover, e nel 1997 dà alla luce "Dreamcatcher". Il 6 marzo del 2008 esce, invece, "One eye to Marocco", su etichetta earMusic/edel: l'album è realizzato insieme con Steve Morris e mette in mostra sonorità rock influenzate da soul e R & B. Profondamente appassionato di calcio, Gillan tifa la squadra dei Queen's Park Ranger.
Foto e immagini di Ian Gillan
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Ian Gillan. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Ian Gillan.
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