Bernie Cornfeld
Biografia
Bernie Cornfeld nasce il 17 agosto 1927 a Istanbul, in Turchia, da genitori ebrei. Dall'età di quattro anni vive a Brooklyn, New York, dove la famiglia si è trasferita nel 1931. Rimasto orfano del padre nel 1933, Bernie è costretto ad adoperarsi per contribuire alla sopravvivenza della famiglia, impiegandosi come fattorino presso un fruttivendolo. Sveglio e intraprendente, il ragazzo comprende subito i meccanismi del commercio e sente di possedere già abilità e cinismo necessari per fare grandi cose, se solo avesse un po' di soldi da investire.
L'occasione gli giunge da un amico che, in seguito alla morte del padre, ne ha riscattato una polizza assicurativa. Insieme acquistano uno stand per tiro a segno nel Luna Park di Coney Island. Con i modesti guadagni riesce tuttavia a studiare laureandosi in psicologia e conseguendo un Master in sociologia, che gli consente di iniziare a lavorare. Ma la sua mente è sempre in fervente attività e, grazie anche all'esperienza acquisita nella marina mercantile, durante la Seconda Guerra Mondiale, decide che è ora di dare attuazione all'idea che lo accompagna da quando era un ragazzino: trovare il modo di raccogliere capitali da far fruttare acquistando azioni nei settori in forte espansione del petrolio e dell'edilizia, convinto di poterne trarre guadagni enormi.
È il 1955 quando, con gli esigui risparmi accumulati, si trasferisce in Francia, a Parigi, e fonda la società IOS (Investors Services Overseas), tramite la quale vende titoli dei Fondi Comuni di investimento proponendosi principalmente ai tantissimi militari americani di stanza in Europa. L'operazione, studiata per eludere le norme fiscali tanto in America quanto in Europa, si rivela subito altamente redditizia. La platea dei clienti si amplia a dismisura allargandosi a tutto il vecchio continente, e Cornfeld si arricchisce rapidamente ed in maniera sproporzionata, acquista castelli e dimore lussuose in Europa e nel mondo, viaggia in aerei di sua proprietà, e conduce uno stile di vita di altissimo livello, con un patrimonio personale che supera i cento milioni di dollari.
Da sempre attratto dall'universo femminile e dal mondo del cinema (suo padre era stato attore e produttore cinematografico), si stabilisce nella villa acquistata a Beverly Hills dove conduce vita mondana frequentando noti personaggi dello spettacolo e non solo. Tra i suoi amici si annoverano Tony Curtis, Laurence Harvey, Richard Harris, il noto fumettista Al Capp, il finanziere Victor Lownes, il play-boy Hugh Hefner. Presto acquista fama di leggendario donnaiolo per le sue relazioni con donne di primissimo piano, fra le quali l'avventuriera d'alta classe Vicki Morgan, affascinante e cinica, già moglie del miliardario (nonché amico di Bernie) Alfred Bloomingdale, con la quale convive per sei mesi; la star della serie TV "Dallas", Victoria Principal; Alana Collins, modella, ex coniuge di George Hamilton nonché futura moglie di Rod Stewart; Victoria Sellers, figlia degli attori Peter Sellers e Britt Ekland; la britannica star del cinema Audrey Hepburn; la principessa Ira Fürstenberg. L'ultima storia d'amore l'avrà con Heidi Fleiss, una bellissima ragazza che, per conservare il tenore di vita cui Bernie l'aveva abituata, dopo la morte dell'uomo sceglie la via della prostituzione nell'alta società, guadagnandosi l'appellativo di "signora di Hollywood".
Per 14 anni, nel corso dei quali la IOS ha istituito anche un proprio Fondo Comune, gli affari vanno a gonfie vele fino a quando, nel 1969, i rendimenti cominciano a scendere e gli investitori a vendere. La sfiducia nei titoli di Bernie Cornfeld genera il panico: le richieste di rimborso sempre più numerose, da parte dei risparmiatori, determina una crisi di liquidità. Cornfeld si affida al finanziere americano Robert Vesco che si è offerto di intervenire a sostegno della società con 5 milioni di dollari, ma che poco dopo si rivelerà un truffatore senza scrupoli impossessandosi di 200 milioni in contanti e dileguandosi nei Carabi. È il crack, che si trascina dietro molte banche in America e in Europa. Cornfeld viene arrestato a Ginevra e rimane undici mesi in carcere, accusato di aver messo in atto lo "schema Ponzi", un sistema truffaldino, cioè, che consiste nel pagare alti dividendi attingendo dai fondi dei nuovi investitori, anziché dai rendimenti effettivi; perché lo scellerato sistema sia duraturo, ai nuovi investitori viene imposto di reclutare, a loro volta, nuovi risparmiatori ma, inevitabilmente, il gioco diventa presto asfittico e l'architettura crolla con danni incalcolabili.
Nel periodo di reclusione, pare abbia ricevuto oltre 7000 lettere da amici, donne ad ammiratori. Nel 1979 si celebra il processo nel corso del quale cadono le imputazioni ed egli viene assolto. Abbandonato dal "bel mondo", notevolmente ridimensionato sul piano economico, decide di sposarsi e di condurre una vita più modesta e tranquilla. Ma il vizio delle donne, che non lo ha mai abbandonato, logora il matrimonio sfociando in divorzio qualche tempo dopo. Bernie Cornfeld muore per un ictus a Londra, il 27 febbraio 1995, all'età di 68 anni.
Nonostante l'assoluzione nel processo, Bernie Cornfeld rimane, per molti, uno dei più grandi truffatori di tutti i tempi; per altri, invece, è stato soltanto vittima della buona fede e dell'inesperienza. Ma la sua figura, per il colossale cataclisma di cui si è fatto artefice, segna comunque in maniera indelebile la storia della finanza mondiale.
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