Chiara Appendino
Biografia
Da studentessa di economia appassionata di calcio, a giovane sindaca di Torino: questa è Chiara Appendino, una donna, moglie, madre e politica del Movimento 5 stelle, votata alla causa dell'ambientalismo e a fare di Torino una città bella e accogliente non solo da visitare, ma soprattutto da vivere. Ecco una sua breve biografia con le tappe fondamentali della sua carriera, dagli anni degli studi, alle vicende della vita privata fino alla sua elezione e all'impegno come prima cittadina.
Gli studi e le esperienze professionali giovanili
Chiara Appendino nasce a Moncalieri, comune della città metropolitana di Torino, il 12 giugno 1984 da mamma Laura, insegnante d'inglese, e papà Domenico, manager industriale della Prima Industrie, un'affermata azienda che si occupa di elettronica e macchinari laser. Frequenta il liceo classico, ma si appassiona in realtà al mondo dell'economia.
Una volta diplomata decide subito di iscriversi alla facoltà di Economia nella rinomata Università Bocconi di Milano. Si laurea in Economia Internazionale e Management ottenendo il voto di 110/110 e lode con una tesi sul marketing e le strategie di entrata nel mercato cinese. Successivamente consegue anche la specializzazione in Pianificazione e Controllo di Gestione Aziendale, per diventare controller aziendale. Tale mansione la accompagna nelle prime esperienze professionali.
La passione per il calcio e il lavoro alla Juventus
Nell'ultimo anno di università la giovanissima Chiara Appendino ha la possibilità di svolgere un interessante periodo di stage presso la Juventus, che le dà modo di scrivere una tesi finale di analisi sulla gestione dei costi di una società di calcio, dal titolo "La valutazione del parco calciatori".
La sua prospettiva, oltre a quella di esperta in gestione sul piano prettamente economico, è anche quella di vera e propria amante del gioco del calcio. Infatti Chiara Appendino gioca a calcio nel ruolo di terzino ed è pure una tifosa della Juve. È invece su un campo da tennis che conosce il futuro marito, Marco Lavatelli, un giovane industriale impegnato nell'azienda di famiglia, un'impresa di articoli di home storage.
Finita l'esperienza di stage alla Juventus, a Chiara viene offerto di rimanere, per entrare a far parte a pieno titolo dello staff di consulenza aziendale della società in qualità di esperta di controllo di gestione. Il rapporto di lavoro continua per due anni, ma poi Chiara decide di impegnarsi all'interno dell'impresa Lavatelli, sempre in qualità di responsabile del settore di controllo di gestione.
Prima attività politica nel Movimento 5 Stelle
Dal 2010 Chiara Appendino inizia ad avvicinarsi al mondo della politica. Ma se prima è più vicina a Sinistra Ecologia Libertà e simpatizza apertamente per Nichi Vendola, presto cresce sempre di più il suo entusiasmo per il nascente Movimento 5 Stelle, di Beppe Grillo.
Decide quindi di mettersi in gioco; il suo profilo di giovane sabauda, esperta di economia, dal rassicurante volto acqua e sapone ottiene ottimi risultati e nel maggio 2011 viene eletta con i 5 Stelle come consigliera comunale a Torino con ben 623 preferenze. Entra quindi a far parte per cinque anni dell'opposizione pentastellata all'amministrazione di centro-sinistra guidata da Piero Fassino. Durante questi anni diventa anche vice-presidente della commissione di bilancio del comune di Torino.
La campagna elettorale e l'elezione a sindaca di Torino
Proprio durante la campagna elettorale Chiara Appendino diventa mamma di Sara, nata il 19 gennaio 2016. Esattamente sei mesi dopo, a trionfo di una lunga ed accurata preparazione politica, il 19 giugno 2016 viene eletta sindaca di Torino con il 54,6%, dopo più di vent'anni di governo di centro-sinistra.
Fin da subito la sindaca Appendino mette in moto il programma politico promesso in campagna elettorale. L'obiettivo è trasformare il volto di Torino e "ricucire la ferita" che negli anni aveva separato i suoi concittadini dalla fiducia nell'amministrazione. Il lavoro iniziale della nuova giunta grillina torinese si concentra sull'urgenza di dare una sistemata ai conti della città e approvare i bilanci.
Il progetto politico
Vengono destinati fondi alla manutenzione stradale e alla sicurezza cittadina, con attenzione particolare alle periferie della città e al verde pubblico. L'ambientalismo è infatti un tema caro ai grillini e alla Appendino stessa. Il proposito per Torino è quello di incentivare il numero e il servizio di mezzi ecologici a emissioni zero, al fine di migliorare la qualità dell'aria che si respira tutti i giorni, e valorizzare l'uso della bicicletta costruendo piste ciclabili sicure e ben connesse tra loro.
Oltre all'urbanistica e alla riorganizzazione dei conti comunali, nei punti del programma dei 5 Stelle si dà spessore al miglioramento del sistema dei trasporti, al mondo dell'istruzione, agli interessi di artigianato e piccole medie imprese, fino all'importanza del rispetto degli animali. Altro punto importante è il riconoscimento dei diritti Lgbt, una questione non marginale nel panorama moderno e cosmopolita di una città europea come Torino.
Alla fine del mese di gennaio 2021 viene condannata a 1 anno e 6 mesi per la tragedia di piazza San Carlo: durante la proiezione sul maxischermo della finale di Champions League Juventus-Real Madrid (3 giugno 2017), si scatenarono tre ondate di panico, causate da alcuni rapinatori mediante uno spray urticante: due donne persero la vita e oltre 1.600 persone rimasero ferite. Alla fine del mese di ottobre dà alla luce Andrea.
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