Carlos Tévez
Biografia
Carlos Alberto Martinez Tévez nasce il 5 febbraio del 1984 a Ciudadela, in Argentina, da Fabiana Martìnez: la mamma, tuttavia, lo abbandona quando egli ha soli tre mesi di vita.
A dieci mesi subisce un incidente domestico molto grave, quando sul volto gli cade dell'acqua bollente; la situazione si aggrava perché, mentre viene condotto in ospedale, intorno alle ustioni di primo e secondo grado viene avvolta una coperta di nylon che si scioglie.
Carlos rimane per due mesi in terapia intensiva (mentre sulla faccia i segni delle ustioni rimarranno per sempre) e, una volta uscito dall'ospedale, viene affidato a Segundo Tévez e Adriana Martìnez, gli zii materni, che abitano a Fuerte Apache.
Con il passare degli anni, il piccolo Tévez comincia a giocare a pallone, tirando i primi calci al Club Santa Clara. Quando ha cinque anni, il suo padre biologico - che non ha mai conosciuto e dal quale non è mai stato riconosciuto - muore in seguito a una sparatoria.
Nello stesso periodo Carlitos viene notato da un osservatore della squadra del Club Atlético All Boys, che lo arruola. A quindici anni, egli viene adottato ufficialmente da Segundo, dal quale prende il cognome, e si trasferisce al Boca Juniors.
La carriera di calciatore
Il suo debutto in prima squadra risale al 21 ottobre del 2002, in occasione di una partita contro il Talleres de Còrdoba; nel 2003, Tévez vince il campionato argentino di Apertura, la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale, cui fanno seguito nel 2004 la Copa Sudamericana e - soprattutto - il Balòn de Oro.
Campione olimpico
Sempre in quell'anno, prende parte alle Olimpiadi di Atene, contribuendo alla conquista della medaglia d'oro da parte dell'Argentina e diventando capocannoniere del torneo.
L'esperienza in Brasile e in Inghilterra
Nel dicembre del 2004, quindi, si trasferisce in Brasile, al Corinthians, che lo paga circa venti milioni di dollari. Dopo avere conquistato il campionato brasiliano nel 2005, viene venduto - l'anno seguente - al West Ham, squadra che milita nella Premier League inglese. Giunto agli Hammers insieme con Javier Mascherano, centrocampista suo connazionale, viene spesso schierato come ala sinistra dall'allenatore Alan Pardew, in una posizione del campo che limita fortemente le sue prestazioni, al punto che Alfio Basile - commissario tecnico della nazionale argentina - gli suggerisce di lasciare il club londinese.
Il primo gol di Tévez con il West Ham arriva solo nel marzo del 2007; alla fine del campionato la squadra ottiene a fatica la salvezza. Nell'estate di quell'anno, l'attaccante argentino viene acquistato per poco meno di tredici milioni di euro dal Manchester United: debutta con i Red Devils contro il Portsmouth il 15 agosto, e il 23 settembre mette a segno la sua prima rete contro il Chelsea.
La stagione con i mancuniani si conclude in maniera eccezionale, con la conquista della Premier League (34 presenze e 14 reti, spesso non partendo da titolare) e della Champions League (contro il Chelsea).
La stagione successiva porta Carlos Tévez a vincere ancora il campionato, oltre al Mondiale per Club, mentre in Champions League il Barcellona si rivela più forte, battendo lo United in finale.
Il 20 giugno del 2009, Tévez si trasferisce dal Manchester United al Manchester City: il suo cartellino viene valutato quasi trenta milioni di euro. La sua prima rete con i Citizens arriva il 27 agosto contro il Crystal Palace in Coppa di Lega, mentre in campionato il primo gol è datato 28 settembre, contro gli ex compagni del West Ham: la stagione 2009/10 gli regala anche una tripletta contro il Blackburn Rovers e una doppietta contro il Manchester United, con tanto di rissa sfiorata con l'ex compagno Gary Neville.
Dopo le 29 reti totali messe a segno nella stagione precedente, nell'estate del 2010 la punta sudamericana riceve dall'allenatore del City, l'italiano Roberto Mancini, la fascia di capitano. Nel 2011, Tévez conquista la FA Cup, ottenuta in finale contro lo Stoke, e il titolo di capocannoniere del campionato. Nel settembre del 2011, una lite con Mancini lo porta a essere escluso dalla squadra titolare: Carlos Tévez torna in campo solo sei mesi dopo.
In Italia
Nel giugno del 2013 viene acquistato per nove milioni di euro dalla Juventus, con cui sottoscrive un contratto della durata di tre anni da quattro milioni e mezzo di euro a stagione più bonus. Debutta in maglia bianconera nella sfida di Supercoppa Italiana contro la Lazio andando subito in gol. Conclude il campionato mettendo a segno 19 reti in Serie A, vincendo lo scudetto e la Supercoppa Italiana.
Nell'estate del 2014, deve affrontare la delusione della mancata convocazione della nazionale argentina per i Mondiali in Brasile; poche settimane dopo, riceve la notizia che il padre adottivo Segundo è stato sequestrato da un gruppo di tre criminali nel dipartimento di Moròn, a El Palomar: l'uomo viene liberato nel giro di poche ore.
La stagione 2014/2015 si apre per Carlos con una doppietta in Champions League contro gli svedesi del Malmoe: Carlos Tévez non segnava nella massima competizione europea da più di cinque anni.
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