Ian McKellen

Ian McKellen

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Biografia L'avventura e la magia della recitazione

Ian Murray McKellen nasce il 25 maggio 1939 a Burnley, nel nord dell'Inghilterra, figlio di Margery e Denis, un ingegnere civile. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale si trasferisce con la famiglia a Wigan, ed è qui che ha per la prima volta la possibilità di vedere rappresentazioni shakespeariane. Dopo un nuovo trasloco a Bolton, comincia a recitare: grazie ai campi estivi che la sua scuola organizza nella città natale di Shakespeare, Stratford-upon-Avon, ha l'opportunità di vedere da vicino le performance sul palco di Ralph David Richardson e John Gielgud.

A tredici anni interpreta il ruolo di Malvolio in una rappresentazione de "La dodicesima notte"; in seguito, frequenta l'Università di Cambridge laureandosi presso il St. Catharine's College in letteratura inglese. Nel 1961 esordisce a teatro, recitando a Coventry al Belgrade Theatre; dopo alcuni anni passati in modeste compagnie teatrali, esordisce sulla scena di Londra con "Il profumo dei fiori" (tragicommedia di James Saunders) e viene chiamato nel 1964 alla National Theatre Company dell'Old Vic da Laurence Olivier.

Nello stesso periodo appare per le prime volte in televisione: nel telefilm "The Indian tales" of Rudyard Kipling, nel film tv "Sunday, out of season" e nei telefilm "The Wednesday play", "David Copperfield" e "Solo". Alla fine degli anni Sessanta conquista un gran successo al festival di Edimburgo, e lavorando per la Prospect Theatre Company appare, tra l'altro, nello shakespeariano "Riccardo II" e nel marlowiano "Edoardo II". Nel 1969 arrivano le prime particine al cinema, in "A touch of love", di Waris Hussein, "Alfredo il Grande", di Clive Donner, e "The promise", di Michael Hayes. Dopo essere apparso sul piccolo schermo nei film tv "Edward II", "Hamlet" e "The tragedy of King Richard II", nel 1972 fonda l'Actors' Company; tra il 1974 e il 1978 prende parte a numerose opere di Shakespeare con la Royal Shakespeare Company di Londra, recitando al fianco di Judi Dench in "La dodicesima notte", in "Macbeth" e in "Tre sorelle", di Cechov.

Dopo aver partecipato al film di Matthew Robbins "L'estate della Corvette" ed essere stato insignito dalla Regina Elisabetta II del titolo di Commander of the British Empire, nel 1980 fa parte della produzione di Peter Shaffer "Amadeus", dove veste i panni di Salieri, mentre quattro anni più tardi collabora con Peter Hall nella messa in scena di "Coriolano" al National Theatre. Negli anni Ottanta, le sue apparizioni sul grande schermo diventano sempre più frequenti: nel 1981 recita in "Priest of love", di Christopher Miles, mentre due anni più tardi è la volta de "La fortezza", di Michael Mann. Poi, dopo aver lavorato per Fred Schepisi in "Plenty", nel 1986 viene diretto da Ken McMullen in "Zina".

Nel 1988 Ian McKellen rivela di essere omosessuale, confermando il proprio impegno nella lotta alle discriminazioni; nello stesso periodo si dichiara pubblicamente ateo e gira il video musicale di un brano dei Pet Shop Boys, "Heart", a Brezice, in Slovenia. Al 1989, invece, risale il film "Scandal - Il caso Profumo", di Michael Caton-Jones. Nel 1990 l'attore inglese ottiene il titolo di Cavaliere delle Arti dell'Impero Britannico; l'anno seguente recita a teatro in "Napoli milionaria" (di Eduardo De Filippo) per la regia di Peter Tinniswood; nel 1992, invece, porta sul palcoscenico un grande classico di Cechov, "Zio Vanja". Torna al cinema nel 1993, con "Last action hero - L'ultimo grande eroe", di John McTiernan, "The ballad of Little Jo", di Maggie Greenwald, e "6 gradi di separazione", di Fred Schepisi.

Dopo aver recitato per James L. Brooks in "Una figlia in carriera" e per Russell Mulcahy in "L'uomo ombra", appare nel 1995 in "Jack & Sarah", di Tim Sullivan. A metà degli anni Novanta è presente anche in "Riccardo III", di Richard Loncraine, e in "Restoration - Il peccato e il castigo", di Michael Hoffman. Poi, dopo aver recitato per Sean Mathias in "Bent" e per Beeban Kidron in "Lo straniero che venne dal mare", nel 1998 veste i panni del regista degli anni Trenta James Whale nella pellicola "Demoni e dei", di Bill Condon: il ruolo gli vale una nomination agli Oscar come migliore attore protagonista.

Dopo "L'allievo" di Bryan Singer e "X-Men", dello stesso regista, è però la trilogia del "Signore degli Anelli" a regalargli fama mondiale: il regista Peter Jackson, infatti, lo sceglie sia per "La compagnia dell'Anello" che per "Le due torri" che per "Il ritorno del Re". Nei tre capitoli della saga, Ian McKellen interpreta Gandalf (parte che in precedenza era stata rifiutata da Sean Connery, che non voleva passare diciotto mesi in Nuova Zelanda per le riprese del film), e il suo ruolo gli vale una nuova candidatura agli Oscar, questa volta come migliore attore non protagonista.

Nel 2003 recita in "X-Men 2" di Bryan Singer e in "Emile" di Carl Bessari, mentre due anni più tardi appare in "Follia" di David Mackenzie. Nello stesso periodo, recita nella serie televisiva "Coronation Street", e appare in un episodio del telefilm "Extras". Dopo aver lavorato con Ron Howard in "Il codice da Vinci", tratto dall'omonimo romanzo di Dan Brown, compare ancora una volta nella saga di "X-Men", nel film di Brett Ratner "X-Men - Conflitto finale". Nel 2007 presta la propria voce al film di Matthew Vaughn "Stardust" e appare in un cortometraggio di Joe Tucker intitolato "For the love of God".

Poi, dopo essere stato nominato Compagno dell'Order of the Companions of Honour, si fa dirigere da Peter Hinton in "The Academy" e "The Academy part 2: First impressions". In seguito si dedica a diversi cortometraggi (tra cui "The egg trick" di Stephen Kroto e "Claude et Claudette" di Matthew Butler), prima di tornare a recitare con Peter Jackson per un'altra trilogia, quella de "Lo Hobbit", prequel de "Il Signore degli Anelli": torna a prestare il volto a Gandalf nei tre capitoli "Un viaggio inaspettato", "La desolazione di Smaug" e "Racconto di un ritorno".

Nel 2012 regala un cameo al telefilm "Doctor Who", mentre l'anno successivo è protagonista al cinema in "Wolverine - L'immortale", di James Mangold. Sul piccolo schermo, invece, recita nella serie tv "Vicious".

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