Charles Wilson
Biografia • Nemici e imprevisti
Charles Nesbitt Wilson nasce il giorno 1 giugno 1933 nella città di Trinity, in Texas (USA). Dopo il diploma alla Trinity High School si iscrive all'Università statale di Sam Houston di Hustonville. Nel frattempo entra nell'Accademia Navale statunitense, dove si laurea in scienze nel 1956. Lo stesso anno si arruola nella Marina Militare che lascia nel 1960 con il grado di luogotenente.
A quanto racconta lo stesso Charlie Wilson, la sua carriera politica inizia molto presto a seguito di una lite con l'assessore comunale Charles Hazard, suo vicino di casa. A 13 anni il suo cane entra nel giardino di Hazard che, per vendicarsi, avvelena il cibo dell'animale, causandone la morte.
Durante le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale Wilson accompagna ai seggi 96 elettori (anche se ha solo 13 anni, secondo la legge del Texas può già guidare, perché figlio di un contadino). Ad ognuno di loro racconta l'episodio del cane: Hazard perde per soli sedici voti. Il giorno dopo Wilson fa visita al suo vicino, consigliandogli di non avvelenare altri cani.
Nel 1960 si candida come rappresentante statale del suo distretto. Secondo le rigide regole della Marina militare, Wilson non può prendere parte direttamente alla sua campagna elettorale, così familiari e amici vanno porta a porta in suo sostegno. A soli 27 anni Wilson ottiene la sua prima vittoria politica.
Le posizioni di Charles Wilson sono molto liberali, si batte per implementare il progetto Medicaid (programma federale sanitario degli Stati Uniti d'America che provvede a fornire aiuti agli individui e alle famiglie con basso reddito), per introdurre uno stipendio sociale minimo, e si schiera a favore dell'aborto. Al tempo stesso si guadagna la nomea di Don Giovanni. Bevitore, sempre circondato da donne, viene soprannominato "Good Time Charlie". Nel 1972 viene eletto alla Camera dei Deputati come rappresentante del secondo distretto del Texas, carica che ricoprirà per ben 11 mandati e che abbandonerà il giorno 8 ottobre 1997.
Nel 1979 l'Unione Sovietica invade l'Afghanistan in sostegno del governo marxista di Babrak Karmal; intanto gli Stati Uniti, per fronteggiare l'invasione sovietica, finanziano i Mujaheddin, combattenti islamici ribelli. Negli anni '80 Wilson fa parte della Sottocommissione parlamentare sugli stanziamenti alla difesa (House Appropriations Subcommittee on Defense, responsabile per i fondi alla CIA). Uno dei suoi primi provvedimenti è aumentare il budget per le operazioni di intelligence nel paese asiatico: nel 1983 riesce ad ottenere 40 milioni di dollari, di cui 17 solo per fornire alle truppe ribelli armi antiaeree.
L'anno seguente contattato dall'ufficiale della CIA, Gust Avrakotos, il quale, violando le leggi che impediscono ai servizi segreti di fare pressioni sui membri del Congresso, chiede altri 50 milioni di dollari per sostenere i Mujaheddin. Charlie Wilson riesce a convincere il Congresso, affermando che "gli Stati Uniti non hanno niente a che fare con la decisione di combattere da parte di queste persone... ma saremo condannati dalla storia se li lasciamo combattere solo con le pietre". In questo modo ottiene un finanziamento di 300 milioni di dollari.
Proprio in questi anni Wilson visita il Pakistan, accompagnato dall'attivista Joanne Herring. Si reca in un campo di profughi afgani, dove rimane impressionato soprattutto dalle sofferenze dei bambini. Anni dopo affermerà di aver visto negli ospedali pakistani "bambini con le mani monche per colpa delle mine lanciate dagli elicotteri sovietici". La visita, a quanto riferisce Wilson, lo spinge a sostenere con forza le operazione della CIA in Afghanistan: "lasciai l'ospedale convinto che, fino a quando sarei stato membro del Congresso, avrei fatto di tutto affinché i sovietici pagassero per quello che stavano facendo".
Secondo il giornalista Steve Coll, autore del libro "La guerra segreta della CIA. L'America, l'Afghanistan e Bin Laden dall'invasione sovietica al 10 settembre 2001", però, proprio per i cospicui finanziamenti ai combattenti islamici, la figura di Wilson risulta essere centrale nell'ascesa al potere dei Talebani e della creazione sul territorio afgano dell'embrione di Al Qaeda.
Nel 1997 Charles Wilson si ritira dal Congresso e due anni dopo sposa Barbara Alberstadt, una ballerina conosciuta vent'anni prima.
Nel 2003 esce nelle librerie "Charlie Wilson's War: The Extraordinary Story of the Largest Covert Operation in History", di George Crile III (in Italia pubblicato con il titolo "Il nemico del mio nemico"), in cui viene raccontata la storia dei finanziamenti alla CIA. Il libro diventa un film nel 2007: "La guerra di Charlie Wilson" è girato dal regista Mike Nichols, e Wilson è interpretato da Tom Hanks (nel cast anche Julia Roberts e Philip Seymour Hoffman).
Nel settembre 2007, da tempo malato di cuore, Wilson si è sottoposto con successo al trapianto ricevendo il cuore di un donatore di 35 anni.
Aforismi di Charles Wilson
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