James Coburn
Biografia • Giù il cappello
Dopo aver partecipato alle pellicole di John Sturges "I magnifici sette" e "La grande fuga", che lo hanno anche lanciato, gli si è stampata addosso la figura dell'eroe dinoccolato, svagato e sornione, di poche parole ma lesto ad agire in caso di necessità, caratteristiche con cui è probabile ce lo ricorderemo per sempre.
Nato il 31 agosto 1928 a Laurel, nello stato del Nebraska, dopo alcune esperienze nei teatri universitari e in televisione, per molto tempo James Coburn sarà relegato a meri ruoli da comprimario; raggiunge il successo con la serie dell'agente Flint, nata sull'onda del boom legato all'agente segreto di Ian Fleming, James Bond, e alle storie di spionaggio. Quel ruolo però pare limitarlo alla simpatica immagine del protagonista, quando invece le sue qualità di attore sono ben più ampie. Qualità che emergeranno quando Coburn avrà l'occasione di misurarsi in ruoli meno appariscenti, anche se, ed è inevitabile, meno popolari.
La carriera di James Coburn, a ben guardare, inizia prestissimo sulle tavole di un teatro e si conclude con la prestigiosa statuetta dell'Oscar in mano, vinta nel 1997 come miglior attore non protagonista per "Affliction", di Paul Schrader.
Alle spalle decenni di telefilm ("Bonanza" e "Perry Mason" su tutti), e decine di ruoli da "duro" con maestri del calibro di Sergio Leone - memorabile il suo personaggio del rivoluzionario irlandese in "Giù la testa" (1972, con Rod Steiger) - , Sam Peckinpah ("Pat Garrett e Billy the Kid") o il compianto già citato John Sturges.
Molto apprezzata anche la sua interpretazione in uno storico film come "La grande fuga". C'è poi un aneddoto che lo riguarda: Sergio Leone ben prima di scegliere Clint Eastwood, aveva pensato a lui per il ruolo del pistolero in "Per un pugno di dollari". Ma la carriera di Coburn era già avviata e le sue quotazioni d'attore e il relativo cachet erano troppo alti per il budget del film.
Negli ultimi anni Coburn lavorò ad una pellicola originalissima, di grande e feroce satira sull'informazione targata USA: "La seconda guerra civile americana" e solo alcuni mesi prima di morire partecipò al film con Andy Garcia, "L'ultimo gigolò - The man from Elysian Fields".
All'età di 74 anni l' attore è stato colto da arresto cardiaco il 18 novembre 2002 mentre si trovava nella sua casa di Beverly Hills. James Coburn lascia la moglie Paula, due figli, Lisa e James jr., e due nipotini.
Una curiosità: appassionato di arti marziali, James Coburn fu allievo del grande Bruce Lee, di cui ebbe l'onore di portare la bara al suo funerale del 1973.
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