Alessandro Diamanti
Biografia • Guizzi di carattere
Alessandro Diamanti nasce il 2 maggio del 1983 a Prato. Cresciuto calcisticamente nell'Associazione Calcio Santa Lucia, di cui è presidente onorario Paolo Rossi e che ha visto tra le sue fila anche Christian Vieri (per altro allenato dal padre di Alessandro, Luciano Diamanti), si trasferisce al Prato nell'estate del 1997. Dopo tre stagioni nelle giovanili, viene fatto esordire in prima squadra dal tecnico Vincenzo Esposito il 14 maggio 2000, in occasione di Novara-Prato. Poche settimane dopo Alessandro passa in prestito all'Empoli, dove tuttavia trova poco spazio sia in prima squadra che nella Primavera guidata da Luca Cecconi: a fargli concorrenza, infatti, c'è il gioiellino Francesco Lodi, cresciuto in casa.
Terminata la stagione, con dodici presenze e una rete in campionato, Diamanti torna a Prato, dove esordisce in Coppa Italia nella sfida contro il Chievo: è il 19 agosto del 2001. Poco dopo un nuovo trasferimento, questa volta in serie D, al Fucecchio di Carlo Caramelli: titolare per la maggior parte del campionato, partecipa al Torneo Nazionale Giovanile Serie D come giocatore della Rappresentativa D, a conferma della sua ottima stagione. Tornato ancora una volta al Prato nell'estate 2002, con i toscani promossi in serie C1, Diamanti gioca per la prima volta solo alla fine di ottobre. A gennaio, quindi, si decide di cederlo in prestito alla Florentia Viola, la nuova Fiorentina sorta dopo il fallimento, guidata da Alberto Cavasin e dal presidente Diego Della Valle.
La stagione si conclude con la promozione in serie C1, ma Diamanti trova spazio soprattutto nella Primavera. Scartato dalla Florentia Viola a causa di due pneumotorace occorsi al calciatore in primavera, Diamanti torna per l'ennesima volta al Prato, che gli fa firmare un contratto quinquennale. Con i lanieri nella stagione 2003/2004 scende spesso in campo dal primo minuto, e il 26 ottobre del 2003 contro la Reggiana mette a segno la prima rete da professionista. Il girone di ritorno si rivela più complicato, per colpa di una pubalgia che lo costringe spesso ad allenarsi male. Messo fuori rosa dall'allenatore Esposito nelle ultime giornate per questioni disciplinari, viene reintegrato per i play-out, dove i toscani soccombono alla Pro Patria.
L'estate seguente, Diamanti passa in serie B, all'Albinoleffe in comproprietà. Il debutto tra i cadetti avviene il 2 ottobre, contro il Bari: un debutto bagnato dall'assist vincente per il gol di Regonesi. Tuttavia la stagione di Alino (come viene soprannominato) tra i bergamaschi non è delle più esaltanti: gioca solo una partita per novanta minuti, e tra gennaio e aprile disputa solo tre gare. Ciò non gli impedisce di regalare in tutto il campionato ben cinque assist, e di essere convocato da Giampiero Marini per la nazionale Under 21 B.
La comproprietà del giocatore viene rinnovata per un altro anno il 27 giugno 2005, anche perché sulla panchina dei seriani arriva una vecchia conoscenza di Diamanti, il tecnico Vincenzo Esposito. Tuttavia da novembre il giocatore toscano viene messo da parte dall'allenatore, che a dicembre addirittura lo esclude dalla rosa. E così, il 31 gennaio 2006, ultimo giorno di mercato invernale, torna al Prato, che detiene ancora la metà del suo cartellino. A due anni e dodici giorni dall'ultima volta, Diamanti torna a segnare un gol tra i professionisti il 26 marzo contro il Cuoiocappiano; in tutta la stagione saranno quattro le reti messe a segno da lui, più il gol realizzato nei playout contro il Montevarchi, che vale la salvezza.
Diamanti a giugno del 2006 viene completamente riscattato dal Prato, e sotto la guida di Pierpaolo Bisoli segna dieci reti in campionato nella stagione successiva. Il calciatore, però, non riesce a tenere a freno il suo carattere bizzoso, che lo porta a un totale di sei giornate di squalifica.
Il 9 luglio del 2007, dopo aver giocato 76 partite e messo a segno 24 reti con i lanieri, Diamanti lascia il Prato e si trasferisce al Livorno, in serie A. Il debutto nella massima serie avviene il 25 agosto, contro la Juventus, mentre la prima partita da titolare è del 23 settembre, contro l'Inter. Per la prima rete, invece, occorre aspettare fino a febbraio, quando contro il Napoli Alessandro Diamanti realizza un gol su punizione. I calci piazzati diventano una delle sue specialità, ma non bastano per evitare la retrocessione dei labronici; il bilancio personale di Diamanti, comunque, può ritenersi positivo, e il calciatore viene confermato anche per la stagione successiva.
Sulla panchina amaranto arriva Leonardo Acori, che punta decisamente su di lui. E Alessandro dimostra che la fiducia è ben riposta, con una doppietta al Torino in Coppa Italia, due reti nel derby contro il Pisa e un gol direttamente da calcio d'angolo contro l'Ancona. A marzo del 2009, tuttavia, un infortunio al piede sinistro lo tiene lontano dai campi di gioco per un mese. Diamanti, comunque, riesce a tornare in forma per i play-off, dove segna contro il Grosseto in semifinale e contro il Brescia in finale: le sue reti contribuiscono a riportare il Livorno in serie A. La stagione si conclude con 20 gol, e Diamanti viene premiato come miglior fantasista della serie B.
La stagione successiva si apre ancora con la maglia del Livorno, ma il matrimonio dura poco: il 28 agosto del 2009, infatti, firma per il West Ham di Gianfranco Zola, contratto di cinque anni. Il debutto in Premier League avviene il 12 settembre del 2009, contro il Wigan, mentre l'esordio da titolare è della settimana successiva, il 19 settembre contro il Liverpool: in questa occasione, segna anche un gol, su rigore. Il 15 dicembre contro il Bolton, Diamanti segna per la prima volta su azione, mentre poche settimane più tardi, il 3 gennaio, debutta in FA Cup contro l'Arsenal. Il trequartista toscano, grazie ai suoi assist e a otto reti, contribuisce alla salvezza del West Ham, che però abbandona il 24 agosto del 2010, quando viene acquistato dal Brescia a titolo definitivo.
Sotto la guida di Beppe Iachini Diamanti mette subito in mostra le proprie doti, ma anche il proprio carattere difficile: il primo gol arriva il 19 settembre, ma due settimane più tardi, il 3 ottobre, contro la Lazio il giocatore si fa espellere rimediando tre turni di squalifica. La stagione delle Rondinelle, in ogni caso, è poco felice, e i lombardi retrocedono aritmeticamente con due giornate di anticipo.
Nell'agosto del 2011, dunque, Diamanti passa al Bologna, in compartecipazione, dove ritrova Bisoli, che già l'aveva allenato al Prato. Il debutto con la maglia dei felsinei è subito vincente, grazie all'assist offerto a Portanova durante la partita di Coppa Italia contro il Padova. Anche in campionato i tocchi di classe non mancano, come dimostra il 24 settembre, con la prima rete rossoblù messa a segno contro l'Inter. Un infortunio al costato lo tiene lontano dai campi per un mese, ma il ritorno sul terreno di gioco lo vede dispensare assist contro il Siena e contro il Milan.
La stagione bolognese si chiude con trenta partite disputate, sei assist e sette gol, che gli valgono la convocazione in Nazionale per gli Europei di Polonia e Ucraina. Diamanti rimane al Bologna anche per la stagione 2012/2013, dopo il ricorso alle buste che ne decreta il passaggio del cartellino ai felsinei.
Sposato con la showgirl Silvia Hsieh dal 2008, Alessandro Diamanti è padre di Aileen, nata nel 2008, e di Olivia, nata nel 2010.
Foto e immagini di Alessandro Diamanti
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Alessandro Diamanti.
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Alessandro Diamanti. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Alessandro Diamanti.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Paolo Rossi Christian Vieri Diego Della Valle Inter Gianfranco Zola Il Milan Calciatori Sport