Jean Paul Gaultier
Biografia • Professione: stravagante
Stilista famoso in tutto il mondo, Jean Paul Gaultier è conosciuto anche da non addetti ai lavori grazie al suo stile bizzarro e anticonformista. Nato a Parigi il 24 aprile 1952, ha sempre tenuto i racconti legati alla sua infanzia e alla sua famiglia segreti ed esclusi agli estranei, tanto più alla stampa internazionale (che difatti non è mai riuscita a conoscere più di tanto di lui). Di sicuro si sa che era un bambino molto sensibile, legato ai profumi e a tutti gli aspetti delicati che circondano l'infanzia. Sua nonna, poi, aveva doti di chiromante e non mancava di leggergli le carte, fatto che non ha mancato di corroborare ancora di più la sua già fervida fantasia.
Lui stesso, poi, rispondendo a domande che miravano a svelare il mistero legato ai suoi inizi, o quanto meno della nascita del suo talento, ha scherzosamente risposto che le sue prime "vittime" furono niente altro che i peluche presenti nella sua cameretta, utilizzati per gli esperimenti più folli. Così come i primi "bracciali" di sua creazione non furono altro che barattoli di alluminio, gettati dalla nonna, rimaneggiati e reinventati alla bisogna.
Insomma, tutto si può dire tranne che non avesse la vocazione dello stilista dentro di sè. E infatti, a diciassette anni, ossia alla stessa età in cui tutti gli altri coetanei hanno ben altro in testa e sono per lo più confusi circa il loro futuro, Jean Paul maturò invece la convinzione che avrebbe desiderato legarsi in qualsiasi modo al mondo della moda, costi quel che costi.
Il primo tentativo lo vede bussare alla porta di un nome sacro fra gli stilisti, quello di Pierre Cardin, nella speranza di essere assunto o quantomeno notato. Il grande sarto, però, più che al suo curriculum pone grande caso all'abbigliamento dello stravagante personaggio e, intuendone le doti creative, decide di prenderlo con sé. Messo alla prova, il futuro stilista rivela indubbiamente ampie capacità, anche se per il momento messe al servizio di una natura capricciosa e incostante.
Anche i suoi primi anni di lavoro sono lì a dimostrarlo. Dopo un anno lascia Cardin per il sarto Esterel, poi passa alla Maison Patou, per poi tornare di nuovo, nel 1974, da Cardin, incaricandosi delle sue creazioni nelle Filippine.
Quando torna a Parigi è più maturo, ma ha sempre una gran voglia di divertirsi facendo moda. Ritrova due grandi amici d'infanzia, Daniel e Françis (che ancora oggi lavorano con lui) e con loro decide di aprire una piccola sartoria di moda un po' trasgressiva. Il modo scelto per fare un po' di rumore? Prendere alcune modelle e farle sfilare con tutù trasparenti sotto maglioni da pescatori norvegesi, oppure abbigliare prestanti uomini con Kilt scozzesi non proprio tradizionali. La stampa specializzata si accorge dunque di avere di fronte in grande talento per lo meno nel rimescolare le carte degli stili usati fino a quel momento.
È il 1976, nel mondo si respira una gran voglia di rinnovamento e il suo nome, la sua presenza, le proposte innovative di Gaultier cascano a fagiolo. Naturalmente, ad apprezzare il suo stile sono principalmente i giovani che, attratti dalle presentazioni che si diffondono copiosamente e a macchia d'olio sulle riviste di moda, fanno letteralmente incetta di suoi capi. Passa qualche anno e lo stilista francese, soddisfatto, può ben dire di aver raggiunto le vette della vera popolarità.
La sua sartoria si ingrandisce e la sua moda trasgressiva (le sue donne portano le gonne-pantaloni e gli uomini i pantaloni-gonna), si impone e viene sempre più imitata. Nel 1988 nasce la divisione Junior Gaultier e nel 1992 quella Gaultier Jeans; ma intanto Gaultier lavora molto anche in altri campi: prepara splendidi costumi per balletti, veste gli interpreti del film di Peter Greenaway "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante" (1989) e quelli di uno spettacolo di Yvette Horner. Si diletta anche a disegnare mobili, che molti musei di arte moderna hanno già chiesto di esporre.
Per la tournée mondiale del 1990 di Madonna crea stravaganti bustini di raso con le stecche in vita e il reggiseno "corazzato" che la famosa cantante indossa, su sua indicazione, sopra gli abiti, lanciando una nuova moda che si diffonde rapidamente.
E poi, finalmente, nel 1993, ecco il suo primo profumo, ribattezzato semplicemente con il suo nome e creato, sull'onda dell'immaginario che pervade l'artista, ispirandosi all'amata nonna e al suo mondo (per dire: flacone è racchiuso in una lattina di conserva!). Successivamente, Jean Paul Gaultier si è nuovamente dedicato ai profumi ma con essenze più classiche, seppur in confezioni sempre altamente stravaganti.
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Biografieonline non ha contatti diretti con Jean Paul Gaultier. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Jean Paul Gaultier.
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