James Woods
Biografia • Purosangue americano
Figlio di un ufficiale dell'esercito, il famoso - anche se assai appartato - attore hollywoodiano James Howard Woods è cresciuto nella cittadina di Warwick. Detentore di un volto più unico che raro, capace di espressioni inquietanti e ambigue come non mai, dopo essersi diplomato alla Pilgrim High School nel 1965 ed essersi iscritto subito dopo al prestigioso Massachusetts Institute of Technology, James capisce immediatamente che la sua strada è quella del cinema; lascia quasi subito il sogno di un brillante curriculum di studi (sogno più che altro paterno) per dedicarsi alla recitazione.
Il suo esordio sul grande schermo è datato 1972. Lo vediamo nel poliziesco "La morte arriva con la valigia bianca", dove dà subito prova del suo grande carisma. Con il volto indimenticabile che si ritrova, è sufficiente che compaia anche per pochi secondi sullo schermo ed è subito cinema. Se ne accorge un maestro come Elia Kazan, che lo vuole nel cupissimo "I visitatori" e che, in qualche modo, ne sancisce l'ingresso nello sparuto drappello dei futuri grandi.
Non è un caso che registi del calibro di Sidney Pollack, Arthur Penn e Robert Aldrich lo vogliano nei loro film (rispettivamente "Come eravamo", "Bersaglio di notte" e "I ragazzi del coro"), nei quali James Woods rivela uno stile energico e nervoso che lo rende perfetto per il sincopato mondo del noir.
Nel 1979 tocca a Harold Becker lanciarlo nel celebrato 'racconto in nero' "Il campo di cipolle". Da lì in poi è un tripudio: David Cronenberg lo rende figura di culto, eleggendolo a protagonista del potente "Videodrome"; Sergio Leone lo vuole addirittura a fianco di Robert De Niro nel memorabile "C'era una volta in America" che rivela quanto versatile e sottile possa essere questo magrolino dal volto segnato dal vaiolo e dall'indiscutibile appeal.
In "Due vite in gioco" e "Salvador" non è protagonista, ma riesce comunque ad incidere (per il secondo film viene candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista). "Best seller" e "Indagine ad alto rischio" rivelano invece quanto sia adatto al cinema di genere 'alto'.
Ma Woods non delude neanche nel torbido "Cocaina", sul set del quale incontra l'eccentrica diva Sean Young: i due hanno una breve relazione, ma quando Woods pone fine al rapporto si ritrova oggetto delle minacce e delle sempre più violente attenzioni della bella attrice. La notizia fa scalpore ma la vicenda, per fortuna, finisce bene.
Negli anni '90 lo vediamo far capolino dalle pellicole più disparate, non sempre ammirevoli: dal demenziale "Insieme per forza", che lo obbliga a prendersi gioco del suo status di icona metropolitana (nel film recita peraltro Michael Jeffrey, fratello naturale di James), al biografico "Charlot", dal remake "Getaway" (con Kim Basinger e Alec Baldwin) al fracassone "Lo specialista" (con Sylvester Stallone e Sharon Stone), fino al denso "Killer", grazie al quale ci offre un ritratto più che realistico di assassino seriale.
Anche Martin Scorsese e Oliver Stone si ricordano di lui e gli offrono ruoli brevi e incisivi: torna ad essere il "caratterista dell'anno", giacchè viene nuovamente candidato all'Oscar per il film-denuncia "L'agguato".
In "Vampires" di John Carpenter, è eroe notturno al pari di Jena Plissken (Kurt Russell, "1997: Fuga da New York"), è ottimo nel fantascientifico "Contact" ma soprattutto in "Fino a prova a contraria" di Clint Eastwood (grandi duetti comici tra lui e Clint) mentre risulta addirittura imprevedibile nel ruolo di genitore anzianotto e conservatore ne "Il giardino delle vergini suicide".
Gli impegni non gli mancano: "La figlia del generale", "Ogni maledetta domenica" (con Al Pacino e Cameron Diaz), "Scary movie 2" (comico di razza, ci offre una folle parodia de "L'esorcista"), "John Q.", il sentimentale "Gli uomini della mia vita".
James Woods ha avuto una vita sentimentale tutto sommato tranquilla, se messa in relazione col turbolento mondo cinematografico. È stato sposato due volte: dal 1980 al 1983 con la costumista Kathryn Morrison e dal 1989 al 1990 con Sarah Owen.
Gli sono stati attribuiti flirt con ragazze copertina del calibro di Heather Graham e Missy Crider, da lui conosciuta sul set di un tv-movie, nel quale lei interpretava la sua amata figlioletta. Nel 2001 è stato eletto "americano dell'anno" dall'FBI per aver fornito cruciali informazioni alle indagini relative all'attentato delle Torri Gemelle.
Foto e immagini di James Woods
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con James Woods. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di James Woods.
Attore affascinante, non bellissimo ma apprezzabilissimo. Viso molto magnetico e attore di successo. l'uomo con cui andrei a cena una sera senza il dopocena, ma solo per continuare a sognare su come sarebbe potuto essere...
IN UNA VITA SERENA UN FULMINE A CIEL SERENO...
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Elia Kazan Sidney Pollack Come Eravamo David Cronenberg Videodrome Sergio Leone Robert De Niro Kim Basinger Alec Baldwin Sylvester Stallone Sharon Stone Martin Scorsese Oliver Stone Vampires John Carpenter Kurt Russell Contact Clint Eastwood Ogni Maledetta Domenica Al Pacino Cameron Diaz L'esorcista John Q Heather Graham Cinema